Panorama - 18.09.2019

(Nandana) #1

SCUOLA TAROCCATA


28 Panorama | 18 settembre 2019

ve il procuratore Rosario Cantelmo ha
convocato 43 furbetti che tramite un ex
collaboratore della Cisl, soprannominato
Mister 2 mila euro, riuscivano a ottenere
certificazione informatica di tipo europeo
e attestazioni varie a pagamento con le
quali poi presentavano domande dopate
nelle scuole del Nord.
A Salerno, invece, l’ufficio scolastico
regionale si è concentrato sui trasferi-
menti, scoprendo che i titoli di riserva
e precedenza indicati da alcuni docenti
salernitani che avevano chiesto il trasfe-
rimento o l’avvicinamento annuale a Sa-
lerno erano falsi o non esistevano. Sette i
casi sospetti individuati finora. Anche qui
l’epidemia da furbetto si è diffusa presto in
altre città e sono scattati controlli a Torino,
Milano, Firenze e Roma. C’è addirittura
chi avrebbe chiesto il ricongiungimento
a un figlio minore, senza avere prole. Ma
da Salerno la vera epidemia coinvolge i
bidelli: dalle scuole del Nord Italia, so-
prattutto dal Veneto, sono partite circa
500 segnalazioni al ministero dell’Istru-

chi anni di esperienza, ha incassato una
supplenza annuale certificando titoli che
in pochi anni di servizio non avrebbe mai
potuto accumulare. «C’è chi è pronto a
rischiare la galera per lavori che offro-
no un reddito da mille euro al mese» ha
denunciato più volte Paola Votto della
Cisl scuola. «Un dato sociale allarmante
da guerra tra poveri». Altri sette furbetti
sono stati scoperti nelle scuole padovane.
Sono ben 146 casi sospetti anche nelle
scuole del Torinese, sempre grazie ai di-
plomi facili conseguiti al Sud. Aspiranti
docenti e personale Ata erano disposti a
pagare anche 15 mila euro pur di avere un
curriculum da primi posti in graduatoria.
In tanti anche qui hanno attestato di aver
lavorato in scuole paritarie, ma
poi non hanno superato la ve-
rifica Inps. Cosimo Scarinzi,
coordinatore nazionale di Cub
Scuola, stigmatizza il solito an-
dazzo negli istituti paritari «di
“pagare” solo in punteggio».
Niente stipendio né contributi.
A quel punto, la certificazione,
dopo un semplice controllo, viene messa
in discussione e si rischia l’esclusione
dalla graduatoria. È accaduto anche a
Lucca. Le verifiche nell’aggiornamento
delle graduatorie di istituto valide fino al
2021 per il personale Ata di terza fascia
hanno portato al licenziamento di sei
collaboratori scolastici.
Il provveditore Donatella Buonriposi
ha definito la situazione «preoccupante».
Solita storia: candidati troppo giovani e
punteggi troppo alti. Ma nel popolo dei
furbetti della scuola figurano anche i com-
missari dei concorsi: a Roma il pubblico
ministero Desiree Digeronimo ha aperto
un fascicolo sull’ultimo concorsone per
dirigenti scolastici. Alcuni di loro avevano
il dono dell’ubiquità: sono risultati presen-
ti in commissione durante le correzioni
mentre, invece, partecipavano a incontri
ufficiali, a un consiglio comunale o a un
consiglio d’istituto. ■
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zione per verificare i diplomi, tutti con il
massimo dei voti, presentati dai bidelli
per scalare le graduatorie di terza fascia
(nelle quali rientra chi non ha fatto un
concorso, ndr). Con quelle attestazioni al-
cuni di loro, partendo dalla città campana,
sono riusciti a ottenere supplenze anche
annuali negli istituti scolastici del Nord.
Quattro bidelli salernitani e uno veneto
sono già stati licenziati. Altri quattro licen-
ziamenti a Piacenza, dove già da gennaio
è scoppiato un altro bubbone: titoli di
servizio inesistenti perché provenienti da
scuole fantasma e autocertificazione per
aumentare i punteggi di merito.

Solo a Piacenza si contano almeno
15 irregolarità da verificare. Il
provveditore si è visto costretto
a convocare scuole e sindacati
per chiedere maggiore atten-
zione ai curriculum dei candi-
dati ai vertici delle graduatorie.
C’era chi è riuscito a ottenere
un bonus di 14 e chi, con po-

ROSARIO
CANTELMO
Il procuratore
di Avellino
ha convocato
43 furbetti
del diploma per
accertamenti.

Ansa

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