Panorama - 18.09.2019

(Nandana) #1

PREVENZIONE HI-TECH


58 Panorama | 18 settembre 2019


del tumore o i suoi geni, peraltro i
piccoli tumori non liberano nel sangue
materiale genomico sufficiente a
essere misurato, bensì captano segnali
derivanti da cellule apparentemente
sane del polmone, così come del
sangue e del sistema immunitario.
Ma che invece sane non sono?
Sono cellule che fanno parte del
microambiente danneggiato dal fumo.
I microRna sono marcatori predittivi
proprio perché misurano il livello
del danno in tutti i tessuti, non solo
nel polmone, prima che il tumore si
verifichi o sia diagnosticabile.
Il danno nel microambiente è
destinato a dare origine a un cancro?
Quando arriva a una soglia troppo
elevata sì, produrrà tumori nei due-tre
anni successivi.
Tac più microRna che risultati hanno
dato?
Abbiamo condotto la sperimentazione
su oltre 4 mila soggetti arruolati dal
2013: il 70 per cento forti fumatori sopra
i 55 anni, un pacchetto quotidiano per
30 anni; il 30 per cento volontari fra 50
e 55 anni che di sigarette ne fumavano
30 al giorno. Tutti sono stati sottoposti
a Tac spirale e al prelievo del sangue. Il
58 per cento dei partecipanti è risultato
negativo a entrambi gli esami, quindi a
basso rischio di tumore. Il 37 per cento
positivo a uno dei due test, rischio
medio. E il restante 5 per cento ha
avuto entrambi i test positivi, con un
rischio molto più alto di ammalarsi.
E per queste tre categorie di persone,
come cambia la prevenzione che
dovranno fare?
Ci saranno misure basate sul profilo
di rischio individuale. Chi ha un
rischio basso non avrà bisogno di
farsi tormentare, gli basterà fare ogni
due-tre anni la Tac spirale. Se invece il
pericolo è più alto, dovrà fare controlli
combinati, Tac e microRna, più
ravvicinati nel tempo. Oltre a ridurre
gli altri elementi di danno: cambiare


dieta, fare sport e assumere farmaci
preventivi.
Quali sono?
Abbiamo appena iniziato un altro
programma che arruola volontari; si
chiama Smile e prevede, oltre al doppio
screening, la somministrazione di un
farmaco naturale, la citisina, che toglie
la voglia di fumare, e la cardioaspirina
che riduce i livelli di infiammazione,
fattore di rischio per il tumore. Per la
prima volta facciamo un intervento
a 360 gradi, compreso lo stile di vita.
Chi vuole, può registrarsi adesso per
entrare nello studio.
Oggi, chi si ammala di tumore al
polmone, su quali cure può contare
oltre alla solita chemioterapia?
I farmaci immunoterapici, ossia gli
anticorpi monoclonali che potenziano
le difese dell’organismo, sono i più
promettenti, ormai ne abbiamo diversi
a disposizione. Ma in futuro sarà
possibile contare anche su molecole
che modulano il profilo immunitario
e che attualmente non sono in uso
perché hanno ancora costi proibitivi.
Il nostro test che individua i fumatori a
maggior rischio di tumore sarà utile, un
domani, anche per capire quali saranno
i pazienti che potranno beneficiare di
più di questi nuovi farmaci.
Questo tipo di approccio diagnostico
combinato, Tac più esame dei
microRna, si applica solo al tumore?
No, unendo l’analisi dei microRna alla
Tac spirale il beneficio si estende ad
altre malattie. Potremo predire il rischio
individuale di patologie polmonari
croniche o il rischio di infarto e di
malattie cardiovascolari, che oggi sono
tra le prime cause di mortalità. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per partecipare al Programma Smile
è sufficiente avere tra 55 e 75 anni,
essere forti fumatori o ex-fumatori
da meno di 10 anni. Per info: http://www.
programmasmile.it o 800.213.601

40


15,8


60


l’anno i morti per
tumore al polmone
in Italia

sopravvivenza a 5
anni dalla diagnosi

l’età media
in cui viene
diagnosticato

MILA


ANNI


PER CENTO


SOLO NELL’1-1,5%


DEI PAZIENTI


VIENE SCOPERTO


IN FASE MOLTO


PRECOCE

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