La Stampa - 08.09.2019

(lily) #1
.

CLAIRE BAL
MARANELLO


C’è qualcosa di magico nel
modo in cui centinaia di picco-
li pezzi di acciaio e di allumi-
nio, belli e lucidi come gioiel-
li, una volta assemblati fra lo-
ro diventano un corpo unico
in grado di muoversi. E di
ruggire, e di spingere a velo-
cità inaudite un mostro rosso
con il cavallino sul cofano. È
quello che abbiamo pensato
mentre provavamo a monta-
re l’otto cilindri dell’ultima
Ferrari, la F8 Tributo, battez-
zata così proprio per rendere
omaggio al pluripremiato
motore V8 che, dalla prima
applicazione sulla 488 GTB
del 2015, ha vinto per quat-
tro anni consecutivi il pre-
mio Engine of the year.
Per quanto l’esperienza pro-
posta ai giornalisti fosse sem-
plificata, non si trattava di un
gioco: i banchi, gli strumenti
e i maestri erano quelli della
“Scuola dei mestieri”, pro-
gramma di addestramento
destinato ai dipendenti Ferra-
ri per insegnare loro a mette-


re le mani sui motori delle
Rosse. Quello montato - in po-
sizione centrale posteriore,
come da tradizione - sulla
nuova F8 Tributo è l’ultima
evoluzione del V8 Ferrari:
720 cavalli di potenza, ha de-
buttato sulla 488 Pista, cioè
sulla versione “da corsa” del-
la 488 GTB. Per la prima vol-
ta, su questo V8 è stato ag-
giunto il filtro antiparticola-
to, che ha imposto la ripro-
gettazione dell’impianto di
scarico e l’installazione di
un sistema (“hot tube resona-
tor”) pensato per portare le
frequenze migliori del suo-
no del motore vicino all’abi-
tacolo. Che è a due posti sec-
chi ed è incastonato in una
carrozzeria snella e aggressi-
va disegnata per ricordare la
488 Pista, a partire dal con-
dotto frontale S-Duct, che in
velocità schiaccia il muso
verso l’asfalto.
Rispetto alla Pista, però,
l’F8 è molto più silenziosa e
confortevole nella guida di
tutti i giorni. Costa anche deci-
samente meno: 236 mila eu-

ro contro 296 mila. La F8 è
una berlinetta marcatamente
stradale (per quanto sulla pi-
sta di Fiorano ci abbia dato
molte soddisfazioni), il cui
compito è quello di sostituire
la 488 GTB. Il paragone, dun-
que, andrebbe fatto fra questi
due modelli.
Senza entrare nel dettaglio
di interventi al limite del ma-
niacale - a Maranello punta-
no senza tentennamenti alla
perfezione - ci soffermiamo
sul risultato finale: rispetto al-
la 488 GTB, la F8 Tributo pe-
sa 40 kg in meno (1.435 kg in
ordine di marcia) e ha una po-
tenza di 50 Cv in più; ha una
migliore efficienza aerodina-
mica (+10%) e controlli elet-
tronici di ultima generazione
per un comportamento più
agile, sicuro e soprattutto di-
vertente.
Al volante, la F8 Tributo è
facile da gestire per chiun-
que, e agilissima: sembra mol-
to più corta dei suoi 4,6 metri.
Intuitiva, oseremmo dire ras-
sicurante, pur nella sua vio-
lenta irruenza, si permette

qualche breve scodata solo se
è il guidatore a volerlo: il ma-
nettino sul volante permette
di impostare la sollecitudine
con cui l’elettronica intervie-
ne a riprendere il controllo
prima che sia troppo tardi.
La F8 è ben fatta anche sot-
to il profilo elettronico: il navi-
gatore ha uno schermo picco-
lo, però il sistema multimedia-
le dialoga con i cellulari e il

passeggero può farsi coinvol-
gere nella guida osservando
lo schermo posto di fronte a
lui. Debutta, fra l’altro, il siste-
ma di telecamere che mostra
l’auto dall’alto. Perché con la
F8 Tributo, incredibilmente,
ci sente in difficoltà mentre si
parcheggia, più che quando
si corre in pista. —
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Il motore

Un sensore nel turbo e nuovi componenti
per scattare da 0 a 100 in meno di 3 secondi

Il motore della F8 Tributo è un
otto cilindri a V di 90° di 3.9 li-
tri, da 720 Cv e 770 Nm, abbi-
nato al cambio automatico
doppia frizione a 7 marce e al-
la trazione posteriore. Un pac-
chetto che assicura alla F8
un’accelerazione da 0 a 100
orari in 2,9 secondi e una velo-
cità massima di 340 km/h. Fra
le novità c’è il filtro antiparti-
colato, necessario per l’omolo-

gazione Euro 6d, e un sensore
che misura i giri del turbo (fi-
no a 160.000 al minuto) in mo-
do da sfruttarne la spinta fino
al limite, spremendo più po-
tenza e aumentando però lo
stress dei componenti, che in-
fatti sono stati riprogettati
con materiali più leggeri e resi-
stenti. Nel complesso, rispet-
to a quello della 488 GTB, il
nuovo V8 pesa 18 kg in meno.

1 3

2

l’erede della 488 gtb


Ferrari F8, un Tributo all’otto cilindri


Al centro della nuova berlinetta, fisicamente e idealmente, c’è l’ultima evoluzione del V8, quella da 720 cavalli


Ha 50 Cv in più
e pesa 40 kg in meno
rispetto alla 488 GTB
di quattro anni fa

Da martedì lo iAA di francoforte è su lastampa.it/motori

La Porsche Taycan e le altre


Il Salone si scopre elettrico


I due jolly della Kia XCeed


stile seducente e prestazioni


GIANNI ANTONIELLA
MARSIGLIA
Si chiama XCeed ed è il crosso-
ver, a trazione anteriore, che
amplia l’offerta della Casa co-
reana nella galassia Suv: si af-
fianca a Stonic, Niro, Sportage
e Sorento. Quattro metri e 40
cm per una 5 porte che nasce
sul pianale della media Ceed e
che fa della linea sportiva e at-
tuale il suo punto di forza. Pen-

sata, costruita e venduta in Eu-
ropa, adotta linee muscolose e
sportiveggianti che richiama-
no lo stile della Mercedes Gla
oppure della Toyota C-HR.
Tuttavia, nonostante il dise-
gno trendy con montanti mol-
to inclinati, la XCeed vanta otti-
me doti di abitabilità con uno
spazio trasversale notevole.
Buona la capacità del bagaglia-
io (da 426 a 1.378 litri) e la pos-

sibilità di sfruttare al meglio lo
spazio grazie allo schienale
del divano diviso in tre parti.
Motori turbo a benzina o die-
sel a 3 o 4 cilindri con potenze
che vanno dai 120 Cv del mille
tre cilindri, ai 204 dell’1.6 sem-
pre a benzina (anche in versio-
ne 140 Cv). In mezzo il genero-
so turbodiesel 1.6 da 136 Cv
proposto anche con la potenza
di 115 Cv. Per le trasmissioni,
di serie c’è il manuale a sei mar-
ce, in opzione l’automatico a
doppia frizione, invero un po’
lento, a 7 rapporti. Tanta l’elet-
tronica. Oltre ai controlli di si-
curezza ormai classici, la
XCeed propone il sistema Uvo

Connect: fornisce dati e infor-
mazioni su traffico, previsioni
meteo e punti di interesse.
La nuova Kia sarà in conces-
sionaria da sabato 20 settem-
bre e, per i primi due mesi di
commercializzazione, ci sono
interessanti promozioni come
uno sconto di 2.000 euro su
tutta la gamma a cui si posso-
no aggiungere altri 1.000 in ca-
so di permuta. Ulteriori sconti
in caso di finanziamento
(1.250 euro). Interessante an-
che l’offerta chiamata “Never
mind” con vantaggi sui servizi
assicurativi. Tre livelli di alle-
stimento (Urban, Style ed Evo-
lution) e, a prezzo pieno, la

gamma parte da 22.750 euro.
C’è anche una special edition,
disponibile in 250 esemplari:
full optional, motore turbodie-
sel 1.6 da 136 Cv a 28.900 eu-

ro (invece di 36.150). Nel
2020 arriveranno la plug-in hy-
brid e la mild hybrid con il tur-
bodiesel. —
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Record mondiale Una Bugatti Chiron a 490 km l’ora Lamborghini Sián L’ibrida con il supercondensatore Tavascan Concept Il Suv/Coupé elettrico della Cupra


Il crossover/coupé compatto della Nissan

Più grande e spaziosa


ma sempre Juke


e con tecnologie al top


Lunga 4,21 metri, la nuova Juke partirà da 19.620 euro

Sarà un Salone molto elettri-
co, quello che apre le porte alla
stampa martedì, per poi acco-
gliere il pubblico fino al 22 set-
tembre. Presidiato quasi unica-
mente dalle case automobili-
stiche tedesche - quelle france-
si, giapponesi e il gruppo Fca
hanno dato forfait - il Salone di
casa si annuncia come la vetri-
na perfetta per mostrare le ulti-
me tecnologie sviluppate gra-
zie alla potente iniezione di de-
naro decisa dallo scoppio del
dieselgate in poi: l’associazio-
ne delle case tedesche Vda ha
annunciato, entro i prossimi
tre anni, ulteriori investimenti
per 40 miliardi di euro.
I primi frutti di quattro anni
di lavoro sono già su strada -
basti pensare all’Audi e-tron e
alla Mercedes EQC, i due gran-
di Suv tedeschi a batteria - ma
al Salone di Francoforte debut-
tano, dopo anni di concept car
pensate per stuzzicare il pub-
blico, le versioni definitive di
automobili definite dalle stes-
se Case come pietre miliari del-
la loro storia.

Ricarica velocissima
Una di queste è la Taycan, pri-
ma elettrica del marchio Por-
sche: una berlina sportiva a
quattro porte annunciata dal
presidente Oliver Blume come
l’auto «che riposiziona la Por-
sche in modo sostenibile». Ha
due motori elettrici, uno per as-
se, con quello posteriore abbi-
nato (cosa rara) a una sorta di
cambio a due velocità; il pacco
batterie da 93,4 kWh si può ri-
caricare in modo ultra rapido

a 270 kW (a patto di trovare co-
lonnine così potenti) grazie
all’impianto a 800 V: la Casa
parla di 100 km di autonomia
ricaricabili in 5 minuti. Com-
plessivamente, l’autonomia di-
chiarata è di 412 km per la ver-
sione Turbo S e di 450 km per
la Turbo. I nomi, che hanno su-
scitato l’ironia del fondatore
della Tesla, Elon Musk, sono
un omaggio alla storia della
Porsche, e sulla Taycan stanno
a indicare i livelli di potenza:
entrambe hanno 625 Cv, ma
l’overboost dedicato al “laun-
ch control”, cioè al sistema che
permette di fare scatti brucian-
ti da fermi, è diverso, e rag-
giunge i 680 Cv per la Turbo e i
760 per la Turbo S. Numeri
esagerati, così come eccessivi
sembrano i prezzi, almeno pa-
ragonati a quelli della concor-
rente Tesla: in Italia si parte
dai 157 mila necessari per
comprare una Taycan Turbo
per arrivare ai 191 mila chiesti
per la Turbo S.
Decisamente più abbordabi-

le, con un listino che oscilla fra
i 30 e i 40 mila euro, è la Volk-
swagen ID.3, vista sinora solo
nella versione camuffata con
adesivi bicolore. A Francofor-
te questa specie di “Golf elettri-
ca”, che ha già raccolto 30 mila
prenotazioni in Europa, si ve-
drà finalmente nuda. Per il
marchio tedesco è un momen-
to storico perché la ID.3 è la pri-
ma auto costruita sulla nuova
piattaforma modulare Meb,
sviluppata appositamente per
le auto a batterie.
Scendendo ancora di dimen-
sioni, a Francoforte saranno
svelate anche la prima Mini
elettrica, la Cooper SE, e la ver-
sione a batteria della nuova
Corsa (Opel è l’unico marchio
del gruppo PSA presente al Sa-
lone). Ancora più compatte?
Ci sono la “e” della Honda (uni-
ca casa giapponese) e la
Smart, che a Francoforte svela
il nuovo volto dopo la conver-
sione di tutta la gamma alla re-
ligione elettrica. C. BAL —
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  1. Il condotto S-Duc schiaccia il muso della F8 Tributo verso il basso. Le prese d’aria sopra i fari servono a raffreddare i freni, quelle sopra alle ruote posteriori portano aria al motore 2. La coda della F8 Tributo
    si distingue da quella della 488 GTB per i doppi fari rotondi. 3. Carbonio, Alcantara e alluminio arricchiscono una plancia scultorea. Sul volante sono raccolti tutti i comandi principali, dall’avvio al cambio


Bugatti continua a stupire: è il primo produttore a infrangere
la barriera di 300 miglia all'ora (oltre 480 km/h). Su una pista
tedesca, un prototipo di pre-produzione della Chiron ha supe-
rato il "mitico" limite con una velocità di 304,773 mph
(490,484 km/h). Un record mondiale di straordinario valore.


La Sián che debutterà a Francoforte è una supersportiva ibrida
dal design futuristico, la Lamborghini più potente di sempre. Al
motore V12 da 785 Cv è abbinato un elettrico a 48 volt (ricarica-
to da un supercondensatore) che sviluppa 34 Cv e supporta le
manovre a bassa velocità, con una potenza di sistema di 819 Cv.

Tavascan Concept (che debutterà a Francoforte) rappresenta la
visione di Cupra - nuovo brand della Seat - di un Suv/Coupé elet-
trico a 5 porte. Ha una linea slanciata ed è dotato di un pacco bat-
teria agli ioni di litio da 77 kWh che consente un’autonomia fino
a 450 km. Tavascan Prende il nome da un paesino sui Pirenei.

PIERO BIANCO
MILANO
È tutta nuova, più atletica e
meno “eccessiva”, ma non ha
perso l’inconfondibile im-
pronta stilistica che ha fatto
della Juke una bestseller Nis-
san e una formula da imitare.
La generazione evoluta, atte-
sa sul mercato a novembre, è
stata svelata con eventi con-
temporanei a Milano, Lon-
dra, Parigi, Barcellona e Colo-
nia. Nel 2010 lanciò la ten-
denza dei Suv-crossover com-
patti, ora rilancia la sfida nel
segmento europeo in maggio-
re crescita, dove competono
ormai 21 modelli, dopo un mi-
lione di esemplari venduti (di
cui 84 mila in Italia).
La nuova Juke è cresciuta
nelle dimensioni (4,21 m di

lunghezza, 7,5 cm in più, 1,8
di larghezza, 1,59 di altezza)
e nelle tecnologie. La piatta-
forma condivisa con le Re-
nault Clio e Captur ha consen-
tito di ridurre il peso (meno
23 kg), di incrementare la rigi-
dezza strutturale grazie ad ac-
ciai ad alta resistenza, soprat-
tutto di incrementare il passo
e dunque lo spazio interno:
ora si sta comodi anche dietro
e il bagagliaio è passato a 422
litri (+20%). Lo stile conti-
nua ad essere una forte moti-
vazione d’acquisto, però è di-
ventato più pulito, in sintonia
con il recente family feeling
del marchio. Tipo Qashqai e
Leaf, per intenderci. Con qual-
che tocco originale come i
proiettori anteriori rotondi
con Led (di serie) a “ypsilon”.

Il tetto spiovente ne raffor-
za la personalità da crosso-
ver-coupé, il bicolore sulle
versioni più ricche è un ele-
mento distintivo e la variante
N-Design amplia la gamma di
personalizzazioni. Totalmen-
te ridisegnati gli interni. E la
Premier Edition proposta in
sole 50 unità già ordinabili,
offre elementi esclusivi.
Un solo motore al lancio, il
3 cilindri turbo da un litro a
benzina con 117 Cv e 200 Nm
che promette consumi ridot-
ti. Peccato si debba attendere
più di un anno per una versio-
ne ibrida, comunque in can-
tiere. Sul fronte delle tecnolo-
gie il salto generazionale è im-
menso. La nuova Juke adotta
il meglio della Nissan intelli-
gent Mobility. Fin dalla ver-
sione d’accesso Visia, che par-
tirà da 19.620 euro, è di serie
la frenata automatica con ri-
conoscimento di pedoni e ci-
clisti. Salendo di livello, il
pro-pilot offre i più sofisticati
sistema di assistenza alla gui-
da (rallenta e accelera la vet-
tura in base ai flussi mante-
nendola al centro della car-
reggiata, controlla gli angoli
ciechi, rileva segnali e ostaco-
li).Con il nuovo infotainment
NissanConnect si possono uti-
lizzare Apple CarPlay o An-
droid replicando le applica-
zioni sullo schermo da 8” a
centro plancia. Inoltre è possi-
bile accedere a TomTom
Maps & Live Traffic o attivare
il wi-fi integrato (opzione in
abbonamento) per connette-
re fino a 7 dispositivi. Grazie
a una app, si può perfino dia-
logare in remoto con la Juke,
ad esempio guidata da un fi-
glio, per sapere (anche) dov’è
e a quale velocità viaggia. —
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La Volkswagen ID.3, qui ancora nella versione camuffata

Lunga 4,4 metri, la XCeed parte (a prezzo pieno) da 22.750 euro

MILANO
In occasione del Gp d'Italia Al-
fa Romeo ha lanciato eventi
glamour a Milano per sottoli-
neare il fattore emozionale
del brand. Nell’esclusiva Bou-
tique di Larusmiani, marchio
d'abbigliamento più antico di
Via Monte Napoleone, è stata
inaugurata una suggestiva in-
stallazione dell'Alfa Gp Tipo
159 Alfetta, la monoposto
campione mondiale nel ’51
con Fangio. All’interno della
maison, anche una rassegna
di foto d'epoca e una collezio-
ne di merchandising. Piazza-
le Cadorna ospita il motorho-
me del Biscione, il simulatore
di F1 e la showcar F1 C38. Al
Museo di Arese la Red Parade
in pista e il FlashAutoMob de-
dicato al Racing. A.RIZ. —
L’Alfa Romeo Gp Tipo 159 “Alfetta” vinse con Fangio il mondiale ’51 c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

La Taycan è la prima Porsche a batteria: potenze da 625 Cv, prezzi da 157 mila euro

MOTORI


Alla maison Larusmiani

Alfa Romeo, gioielli in boutique

nel cuore glamour di Milano

36 LASTAMPA DOMENICA 8 SETTEMBRE 2019


MOTORI

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