.
PATRIZIO
ROMANO
OGGI
Sui banchi della «classe del passato» ricostruita fedel-
mente nell’elementare Gramsci di Alpignano inaugu-
rata ieri mattina mancavano solo Enrico Bottini, il Gar-
rone, Giulio Perboni, Enrico Derossi e il Franti, i perso-
naggi del libro «Cuore». Già perché i banchi sembrava-
no proprio quelli di De Amicis, con la boccetta dell’in-
chiostro e la custodia dei pennini. Banchi da due, co-
me in chiesa, con la griglia per le scarpe sporche di fan-
go. E la mitica lavagna poggiata a ter-
ra, suddivisa a quadretti e che si ro-
teava per scrivere sul retro. Posta ri-
gorosamente in un angolo. L’«ango-
lo» dove finivano i monelli e i disattenti, semmai dopo
aver preso due sonore bacchettate su mani o sederi e
sulla cattedra campeggia severa e impietosa la verga
in legno. Nella classe che sembra uscita da un dagher-
rotipo ci sono anche le cartine illustrative. In un ango-
lo anche un braciere, per scaldare i piedi della «mae-
strina». Qualche giorno e altri studenti sciameranno
nelle vicine aule delle lim, dei pc e dei tablet, pochi me-
tri che saranno anni luce dalla classe da libro Cuore.
Al mattino annuvolamenti, ma passaggio a condizioni abbastanza soleg-
giate; in giornata variabilità con locali rovesci.
Redazione via Lugaro 15
TORINO 10126
Tel. 0116568111-Fax 0116639003
Pubblicità: A. Manzoni & C S.p.A.
Via Lugaro 15
Torino 10126
DOMANI MARTEDÌ
L’INDAGINE
PATRIZIO ROMANO
La colf fa sparire
venticinque mila euro
Filmata e arrestata
P.47
La classe col Cuore
BUONGIORNO
TORINO
Ha una morbida cantabilità e una docilità espressiva che ne fanno l’interprete ideale di melodie accorate e dolorose: è
il violoncello che però, nelle giuste mani, può trasformarsi da strumento musicale in un’arma, facendo arrivare chi lo
ascolta addirittura sulla luna. Bastano fantasia, desiderio di sfidare le regole, voglia di divertirsi. Oggi alle 16, per Mi-
To, la Casa Teatro Ragazzi sarà invasa dai «Violoncelli Guerrieri» portati sul palco dal Cello Octet Amsterdam. L’en-
semble di olandesi presenta in prima rappresentazione italiana lo show-concerto per i bambini. FRANCA CASSINE - P. 48
I guerrieri del violoncello che portano la classica tra i bambini
TRASPORTI
MATTEO ROSELLI
Cento cartelli
per fermare il Far West
dei monopattini
P.45
SCUOLA
LAUGERI, MARTINENGO
Nosiglia ai ragazzi:
non rinunciate
all’ora di religione
P.40
TORINO
PLUS^ To+
E-mail [email protected]
Facebook La Stampa Torino
Twitter: @StampaTorino
Telefono 011 6665211
Fax: 011 6665300
14° 20° 9° 22° 15° 22°
IL CASO NEL CENTROSINISTRA
Lo strappo di Portas alla Camera: niente fiducia
“I 5 Stelle hanno affossato i servizi della città”
LIDIA CATALANO — P.44
SPORT
DOMENICO LATAGLIATA
Il ritorno del basket
Al PalaAsti
è subito derby
P.51
Piero Gastaldo, presidente della
Fondazione 1563: «Non so se una
città media riuscirà a mantenere
ad altissimo livello un teatro liri-
co, uno di prosa e un’orchestra sin-
fonica». LUCA FERRUA – P.45
la prima intervista dopo 20 anni da segretario generale in compagnia
“Torino deve scegliere
Per contare in Europa
bisogna specializzarsi”
Gastaldo: difficile mantenere teatri e orchestra di primissimo ordine
TORINO
E PROVINCIA
PETUNIA OLLISTER
LA MARZIANA
Colpo all’italiana
The Italian Job, distribuito in Italia
con il titolo Un colpo all’italiana, è
un film del 1969 con Michael Cane,
Noel Coward, Benny Hill – sì, quello
del The Benny Hill Show -, Raf Vallo-
ne e Rossano Brazzi, ambientato a
Torino. Vi chiedo come favore perso-
nale di dimenticare il remake del
2003, ve ne sarò grata.
Charlie Crooker è appena uscito
di galera ma è già operativo sul pros-
simo colpo: vuole rubare i soldi ver-
sati dalla Fiat alla Cina per l’apertu-
ra di un nuovo stabilimento a Pechi-
no. Raduna un gruppo di complici e
riesce facilmente a rapinare i soldi
da un furgone porta valori in viag-
gio verso Caselle, dileguandosi poi a
bordo di tre Mini Cooper - una bian-
ca, una rossa e una verde –.
Dopo aver creato un enorme in-
gorgo sabotando il sistema automa-
tizzato di controllo dei semafori tori-
nesi e approfittando del traffico cau-
sato dalla partita di calcio Italia-In-
ghilterra inizia un furioso e ora no-
stalgico inseguimento tra le sgom-
mate sul marmo della Galleria San
Federico e della Galleria Subalpina,
la discesa dalle gradinate di Palazzo
Madama e della Gran Madre, i pas-
saggi radenti ai Murazzi e l’attraver-
samento del Po sulla diga di Piazza
Vittorio. Poi le insegne luminose lun-
go via Po, inclusa quella del Naziona-
le e della Neon Bergui, che quelle in-
segne le ha fatte per più di mezzo se-
colo. E infine, i tetti: quello del Palaz-
zo a Vela – e quello glorioso del Lin-
gotto, con la sua pista di prova e le
impervie curve paraboliche.
Torino venne scelta a favore di Mi-
lano perché aveva un centro di con-
trollo centralizzato del traffico, tra i
primi realizzati in Europa, che per-
mise di girare la scena dell’ingorgo
senza far impazzire la città.
La Fiat, intuendo il ritorno d’imma-
gine che ne sarebbe conseguito, offrì
soldi, alla produzione per sostituire
le tre Mini con altrettante 500, ma
non ci fu verso: il film era stato scritto
per celebrare la scaltrezza inglese in
ogni sua forma. E tale rimase. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
VENDITA
RICAMBI AUTO
TORINO
Str. SAN MAURO, 18
http://www.autoricambiral.it
VENDITA
RICAMBI AUTO
TORINO
C.SO REGINA MARGHERITA, 256
http://www.autoricambiral.it
DOMENICA 8 SETTEMBRE 2019LASTAMPA 39
TORINO
E PROVINCIA
T1