La Stampa - 08.09.2019

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MATTEO ROSELLI

U

n centinaio di cartel-

li della segnaletica

agli ingressi della cit-

tà e un bando rivolto

alle aziende che si occupano

dei mezzi free floating. Otto-

bre sarà il mese dei monopatti-

ni elettrici. Ad annunciarlo l’as-

sessora alla Mobilità Maria La-

pietra: «Stiamo cominciando

a posizionare i cartelli stradali

e ai primi di ottobre apriremo

la manifestazione di interesse

per le imprese che vorranno

portare i monopattini con la

formula free floating». Da quel

momento i nuovi mezzi po-

tranno circolare liberamente e

Palazzo Civico annuncia che

«quando sarà completata la se-

gnaletica partirà una campa-

gna di comunicazione per avvi-

sare i cittadini». Ma nel frat-

tempo, nelle strade torinesi i

monopattini hanno già comin-

ciato a scorrazzare. Chi ha

comprato un mezzo privato e

lo usa per spostarsi in città si

appella alla delibera sperimen-

tale sulla «micromobilità elet-

trica» approvata dalla Giunta

comunale lo scorso 26 luglio.

Però quel documento specifi-

ca che i monopattini elettrici

e hoverboard possono circola-

re soltanto nelle ciclabili e nel-

le zone 30, con una velocità li-

mitata ai 20 chilometri orari.

Se non vengono rispettati que-

sti paletti dovrebbe scattare

la multa. Per ora non è succes-

so. Vigili e forze dell’ordine

stanno usando la linea morbi-

da fermandosi ad un’ammoni-

zione verbale.

I racconti

A confermare questo compor-

tamento ci sono le esperienze

di chi viaggia sul monopattino

elettrico, come Ivan De Florio

che sul gruppo Torino Sosteni-

bile ha raccontato un episodio

accaduto nelle vicinanze di 8

Gallery in via Nizza: «Ero in

strada sulla striscia gialla che

divide la corsia preferenziale

dal resto della carreggiata. Mi

si è affiancata un’auto della Po-

lizia e mi ha chiesto di spostar-

mi sul marciapiede per que-

stioni di sicurezza». Quando

ha obiettato che il regolamen-

to glielo vietava hanno rispo-

sto «è vero, ma non può stare

nemmeno sulla preferenzia-

le» e, dice, a quel punto se ne

sono andati senza dare ulterio-

ri spiegazioni.

Stop ai furbetti

A confermare la linea morbida

è la stessa assessora Lapietra:

«Abbiamo la delibera ma non

c’è ancora una segnaletica: la

situazione è un po' border li-

ne». Le cose dovrebbero cam-

biare proprio con l’arrivo dei

cartelli e la conseguente cam-

pagna informativa di Palazzo

Civico. A quel punto non ci sa-

ranno più giustificazioni. —

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

ALLE VALLETTE

RETROSCENA

La stretta del Comune aspettando i vincitori del bando per il noleggio

Cento cartelli, multe a chi esce dalla zona 30 e supera i limiti di velocità

Monopattini elettrici,

stop al Far West

Arriva la segnaletica

REPORTERS

Raid fascista alla sede del Pd

Scritte inneggianti al fascismo con ri-

chiami al Duce, svastiche e insulti. Que-

sti i segni lasciati da un raid vandalico

sui muri della sede PD di Vallette in via

delle Pervinche. Ad accorgersi che qual-

cosa non andava è stata la segretaria del

circolo Mary Gagliardi, che ha subito de-

nunciato l'accaduto sui social. Il gesto,

probabilmente compiuto nella notte tra

venerdì e sabato, è doppiamente grave

perché l’edificio è anche la sede della on-

lus Stranaidea che si occupa della riabili-

tazione delle persone con disabilità in-

tellettiva. Dalla sede PD annunciano:

«Non ci faremo intimidire e lunedì ripuli-

remo i muri imbrattati».M.ROS.

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