Il Sole 24 Ore - 07.09.2019

(ff) #1

Il Sole 24 Ore Sabato 7 Settembre 2019 21


Motori


RIVOLUZIONE AGLI IONI DI LITIO.


Auto green. La casa di Zuffenhausen festeggia  anni introducendo la sua prima vettura elettrica


Offerta in due versioni con prestazioni in linea con il Dna del marchio e autonomia fino a  km


Porsche nell’era a zero emissioni


con la supersportiva Taycan


Mario Cianflone
BELINO

U


na vera Porsche per l’era


della mobilità elettrica.


È stata presentata così la
nuova Taycan, primo

modello senza bielle e


pistoni realizzato dal
marchio fondato da Ferdinand Por-

sche. Erede della concept Mission E


presentata nel  al Salone di Fran-
coforte (quello del dieselgate Vw), la

Taycan fissa nuovi parametri nel seg-


mento delle sportive elettriche par-
tendo dall’inedito impianto di alimen-

tazione a  volt. Pronta a sfidare la


Tesla S, modello che inizia ad accusare
i  anni di commercializzazione, la no-

vità di Stoccarda presenta uno stile ca-


pace di esprimere il caratteristico tipi-
co Dna Porsche unendolo alla trazione

elettrica. Già ordinata da oltre .


clienti e costruita nel nuovo impianto
di Zuffenhausen caratterizzato dalla

linea di produzione lunga  metri, la


Taycan non passa inosservata parten-
do dal frontale dal profilo largo e piat-

to mentre la carrozzeria è caratteriz-


zata da una linea del tetto sportiva che
si inclina nettamente verso il basso sul

posteriore. Due le versioni: Turbo e


Turbo S, denominazioni dal sapore
termico per non sconvolgere troppo

gli integralisti fan del marchio.
La rivoluzione si nasconde sotto la

carrozzeria, dove nella versione Tur-


bo S il motore elettrico eroga  kW
( cv) di potenza di picco in abbina-

mento alla funzione Launch Control,


mentre la Taycan Turbo ne scarica a
terra fino a  kW ( cv). La

Taycan Turbo S accelera da  a 


km/h in , secondi, che diventano


, per la Taycan Turbo. Sul fronte
dell’autonomia si va da  della Tur-

bo S ai  della Turbo (con omologa-


zione Wltp) mentre la velocità massi-
ma è per entrambe di  km/h. Pri-

ma vettura di produzione dotata di un


sistema di alimentazione a  Volt,
invece del sistema a  Volt, presen-

ta vantaggi come un tempo di in poco


più di cinque minuti per avere  km
di autonomia una rete di ricarica ad

alta potenza a corrente continua. Il


tempo necessario per raggiungere un
livello di carica dal  all’ per cento

è, in condizioni ideali, pari a , mi-


nuti e la potenza di ricarica massima
è di  kW. La capacità complessiva

del sistema Performance Battery Plus
è di , kWh ed è inoltre possibile

ricaricare a casa utilizzando fino a 


kW di corrente alternata. Tante le no-
vità anche a bordo, iniziando dal cru-

scotto completamente digitale da .


pollici curvo con il grande strumento
circolare al centro.

A centro plancia arriva lo schermo


da . pollici a cui è possibile aggiun-
gere un monitor aggiuntivo posizio-

nato davanti al passeggero e si può ag-


giungere il display da .” sul tunnel
da cui gestire climatizzazione e tutte

le principali funzioni dell’auto tra cui


le regolazioni dell’impianto audio op-
zionale Burmester High-End Sur-

round Sound System. Arriva anche


l’assistente vocale attivabile tramite
“Hey Porsche” e Apple Music con un

catalogo di  milioni di brani, mentre


manca in modo incomprensibile An-
droid auto. Come tradizione la vettura

si avvia tramite la chiave di accensione


alla sinistra del volante, mentre il ca-


rattere della quattro porte a zero
emissioni cambia impostando il ma-

nettino tra Normal, Range, Sport,


Sport Plus e Individual. Passando ai
rivestimenti, ora completamente lea-

ther-free, arrivano materiali di deri-


vazione naturale, come il Club Leather
Olea ottenuto dalla lavorazione di fo-

glie d’olivo o in microfibra Race-Tex


con poliestere riciclato. I due vani ba-


gagli - uno anteriore e uno posteriore
–dichiarano rispettivamente una ca-

pacità di  da  litri. Già ordinabile


e attesa su strada dal , il listino
parte da mila euro per la Taycan

Turbo e sale a . euro per la più


potente Turbo S.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Hi-tech. Taycan è


fedele alle linee
del prototipo

Mission E. La


plancia è
dominata dai

display digitali. La


ricarica a 800 Volt
permette 100 km

di autonomia


in poco più di
cinque minuti

Simonluca Pini
MARANELLO

Solo Ferrari poteva realizzare un
nuovo modello per celebrare un

motore, nato ovviamente nel cuore


della Motor Valley, e lo ha fatto con
la F Tributo. Spinta dall’ultima

evoluzione del V premiato per


quattro anni consecutivi come En-
gine of the Year, non era mai suc-

cesso in passato, la nuova nata di


Maranello aumenta la potenza del
. litri di  cavalli rispetto alla 

Gtb arrivando a  cavalli.


Disegnata dal Centro Stile Ferra-
ri diretto da Flavio Manzoni, porta

su strada un livello di prestazioni


quasi paragonabile alla  Corsa
ma con un maggiore comfort gene-

rale e facilità d’utilizzo. Capace di


attirare una nuova nicchia di clien-
ti, il % degli ordini provengono

da chi non aveva mai acquistato


una Ferrari in precedenza, la F è


più leggera di  kg rispetto al mo-
dello che sostituisce e dichiara pre-

stazioni da vera supercar con una


velocità massima di  km/h, uno
scatto da  a  km/h in . secon-

di e da  a  in .”. Dietro a que-


sti numeri si nasconde il grande la-
voro degli ingegneri di Maranello,

in grado di aumentare l’efficienza


aerodinamica del % e di sviluppa-
re una serie di tecnologie e soluzio-

ni per garantire il più alto piacere di


guida possibile. All’anteriore risalta
l’S-Duct, soluzione aerodinamica

derivata dalla Formula  e ripresa


dalla  Pista, associata a radiatori
anteriori inclinati e a una sezione

frontale riprogettata. I gruppi ottici


a Led, dal nuovo disegno, hanno
consentito di integrare delle prese

d’aria aggiuntive per il raffredda-


mento dei freni. Tra le tante inno-
vazioni arrivano le prese dinami-

che d’aspirazione del motore ripo-
sizionate, ora alloggiate nella zona

dell’ala posteriore, e la lunga lista di


novità tecniche include particolari
come le bielle in titanio, il sensore

di giri sul turbocompressore (deri-


vato dalla  Challenge) e il Gpf
per i gas di scarico; grazie a questa

soluzione la F rispetta i limiti Euro
d e i nuovi standard cinesi b. Lo

stile è funzionale alla prestazione


come nel caso del lunotto realizzato
in Lexan con feritoie, tributo al-

l’iconica F, capace di migliorare


il raffreddamento del V. Oltre al
lunotto, è stato ridisegnato intera-

mente lo spoiler. Salendo a bordo si


viene accolti dai componenti di
plancia, pannelli porta e del tunnel

centrale ridisegnati, così come il
volante con corona di diametro ri-

dotto: nuovo è anche il display tou-


ch screen da  pollici, posizionato
davanti al sedile del passeggero e

debutta l’interfaccia Hmi di ultima


generazione. Uscendo dai cancelli
di Fiorano la F Tributo si mostra

fluida e comoda, mettendoci a no-


stro agio anche nel traffico mattuti-
no merito dell’erogazione del mo-

tore, della fluidità del cambio e del-


la capacità degli ammortizzatori di
assorbire le asperità dell’asfalto. Il

tutto amplificato dal comfort dei


sedili, impressione confermata an-
che alla fine degli oltre  km di

test. Dopo il trasferimento auto-


stradale, dove impostiamo il cruise
control per evitare il ritiro della pa-

tente, tra le curve dell’Appennino


bolognese allagato da un nubifra-
gio impostiamo il manettino su

Wet Mode visto l’abbondante piog-


gia che ci accompagnerà per decine
di chilometri.

Con l’elettronica che ci aiuta a


scaricare a terra al meglio i  ca-
valli di potenza, la F Tributo è

estremamente divertente nono-


stante l’asfalto bagnato. Una volta
uscito il sole passiamo direttamen-

te alla modalità Race, con la due po-
sti del Cavallino che cambia carat-

tere diventando il nuovo riferimen-


to della categoria da battere grazie
anche all’estensione del sistema di

controllo Ferrari Dynamic Enhan-


cer Plus. Prezzo? Si parte da
mila euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PROVA SUPERCAR


Il mitico V8 Ferrari celebrato


dalla F8 Tributo da 720 cavalli


Al volante della berlinetta


di Maranello che diventa


più leggera e potente


Evoluzione nello stile. La Ferrari F8 Tributo, disegnata dal centro stile


di Maranello diretto da Flavio Manzoni, è coerente al design della 488. Il suo v8 da
3.9 litri eroga 720 cavalli, Scatta da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e da 0 a 200 in 7.8

Giulia Paganoni


Nissan lancia la seconda stagione del
Juke. In un contesto nel quale le serie

tv sono tanto attese e le strade sono


sempre più popolate da suv compatti,
ecco che il colosso nipponico cala un

asso: la seconda generazione di Juke.
Tutti ricorderanno, quando circa dieci

anni fa due importanti novità veniva-


no introdotte: la nascita del “genere
b-suv” (cioè i crossover di tagli urba-

na) e la rottura dei classici canoni del


design. Il tutto espresso dalla nascita
di Juke. Dopo un decennio dalle linee

produttive dello storico stabilimento


di Sunderland (Regno Unito) sta
uscendo un modello con un design

inedito e un tasso tecnologico al passo


con i tempi: nuovo infotainment co-
me anche debuttano i sistemi di assi-

stenza alla guida che il marchio giap-


ponese aveva finora riservato a vettu-
ra di più elevata categoria.

Basata sulla piattaforma Cmf


(Common Module Family) nella va-
riante «B» dell’alleanza Renault Nis-

san, Juke esibisce dimensioni genero-


se: lunga . mm, alta . mm e
larga . mm. Lo spazio di bordo è

stato incrementato grazie al passo più


lungo di  cm, ma la vettura resta


compatta e anche più leggera di  kg
rispetto alla generazione precedente.

Questo è reso possibile grazie all’uti-


lizzo di acciaio ad alta resistenza. Infi-
ne, la capacità del bagagliaio raggiun-

ge i  litri. Insomma per dimensioni


e abitabilità può essere l’unica vettura
multiruolo di una famiglia.

Per la prima volta disponibile su


Juke la tecnologia ProPilot, che assiste
il guidatore in fase di accelerazione,

sterzata e frenata. Progettato per la


gestione della singola corsia in auto-
strada, il sistema è in grado di accele-

rare e rallentare la vettura per mante-


nerne la giusta velocità e la giusta di-
stanza dal veicolo che precede e tiene

la vettura al centro della corsia. Poi,


con il nuovo sistema di infotainment
NissanConnect è possibile utilizzare

Apple CarPlay e Android Auto per re-


plicare le applicazioni del proprio
smartphone sul nuovo display touch-

screen da  pollici. È inoltre possibile


accedere al TomTom Maps & Live
Traffic o attivare il WiFi integrato per

connettereogni device. Sul fronte mo-


tori, Nissan Juke è equipaggiato con
un efficiente benzina da .l, tre cilin-

dri DIG-T turbo da  cv abbinato al
cambio manuale a  rapporti o all’au-

tomatico a doppia frizione (Dct) a 


rapporti. Il prezzo partirà da circa
mila euro e i primi esemplari saran-

no disponibili da novembre.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL DEBUTTO


La seconda stagione


del suv Nissan Juke


Più tecnologia e abitabilità


per il crossover compatto


della casa giapponese


Volto inedito. La seconda serie di Juke esibisce linee più marcate e muscolose


DOSSIER
NOVITÀ
Online sezione
Motori del sito
Sole24ore.com
un dossier
dedicato alle
novità in arrivo
svelate in questi
giorni a ridosso del
salone di
Francoforte e agli
scenari
dell’industria
e ai trend in fatto
mobilità urbana

Motori


Martedì 17 settembre 2019 - ore 14:30


Regione Lombardia - Palazzo Pirelli - Sala Pirelli - Via Fabio Filzi, 22 - 20124 - Milano


Presentazione dei Progetti:


Per iscrizione contattare:


[email protected]


tel. 030/2292426


[email protected]


tel. 02/23998289


RES (Range Extender System) riguarda un innovativo sistema
che permette di aumentare l'autonomia dei veicoli a trazione
elettrica, evitando la “sindrome dell’ultimo km” e rendendo più
attraente l’impiego dei veicoli elettrici anche su tratte extra
urbane o autostrade.
L’obiettivo è stato conseguito grazie allo sviluppo di un motore
endotermico ad hoc, che ha il solo compito di ricaricare le
batterie, e si interfaccia sinergicamente alla trazione elettrica,
anch’essa di nuova concezione, attraverso un innovativo
sistema di controllo. I risultati in termini di peso, prestazioni,
consumi e costi ne fanno un sistema di grande interesse per la
mobilità di prossima generazione.

Barnem, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Radici
Group e Metal-Stampi partecipano al progetto SOLE2:
i supplier del settore automotive studiano lo sviluppo del know
how nel campo dell’alleggerimento del veicolo.
Il progetto, nell’ottica dell’industria 4.0, mira a combinare il
design del prodotto e del processo. Lo scopo ultimo è creare
un network di aziende e centri di ricerca con spiccate capacità
sul design, costruzione e produzione di bracci di sospensione
ultra leggeri, per soddisfare le richieste relative ai veicoli di
nuova generazione, in particolare elettrici.

Con il patrocinio di:

Free download pdf