Il Sole 24 Ore Sabato 7 Settembre 2019 23
.marketing
Andrea Biondi
«A
bbiamo vo-
luto fare un
test con i The
Show. E par-
liamo di uno
dei canali
Youtube più importanti, con oltre
milioni di iscritti. Eravamo convinti
che ci fosse una community affezio-
nata non solo ai loro volti, ma anche in
linea con il contenuto editoriale che il
canale emetteva. Da qui l’idea di fare
un test: dar vita sul loro canale a una
candid camera, che è la specialità dei
The Show, ma senza i due protagoni-
sti. La performance è stata pari».
Dalle parole di Luca Leoni, ammini-
stratore delegato di Show Reel Media
Group, emerge l’incrocio fra commu-
nity e contenuti che, secondo il numero
uno dell’agenzia italiana specializzata
nella realizzazione di branded content
e che gestisce in quest’ambito vari cre-
ator, è la chiave per evitare di cedere al-
l’errore di considerare sullo stesso pia-
no la fruizione dei contenuti al tempo
del web con quella al tempo della tv.
«Oggi società come Show Reel – ag-
giunge Leoni – devono diventare e
pensarsi come piccoli editori. Se un
tempo la fruizione di contenuti avveni-
va attraverso i media tradizionali, oggi
per un’ottima percentuale la fruizione
dell’intrattenimento e informazione
avviene tramite rete, cellulari. E questo
rende necessari alcuni passaggi che ci
vedono in posizione di vantaggio».
A ogni modo c’è un discorso che, in
generale, va fatto e che le parole come
l’esperienza di Show Reel possono
giustificare. Oggi sono le community
a dettare il successo dei contenuti su
cui si basa tutto il mercato del branded
entertainment: un gruppo di persone
con interessi e valori comuni che si in-
contrano, discutono e scambiano in-
formazioni. A differenza del target, ri-
ferimento del panorama mediatico
con a capo la televisione, le communi-
ty non rappresentano un’utenza pas-
siva o un semplice destinatario della
comunicazione. Per raggiungerle il
brand deve attivare una conversazio-
ne e assumere il ruolo di interlocutore.
Questo significa creare dei conte-
nuti-dinamiche che prevedono una
partecipazione attiva degli utenti che
condividono con un brand linguaggi,
passioni o interessi, indipendente-
mente dal canale utilizzato.
È in questo senso che va letto l’emer-
gere di un panorama di contenuti video
Avere vent’anni oggi. Canale di
Venti è il progetto editoriale
digitale che Sofia Viscardi porta
avanti sia sul proprio canale
YouTube che sul profilo
Instagram @profilodiventi.
È immaginato come una dispensa
di pensieri, testimonianze e
approfondimenti di vario genere e
può essere definito come un
magazine in cui la forma scritta è
sostituita da quella audiovisiva.
Venti nasce dall’esigenza della
giovane web creator della
scuderia di Show Reel di declinare
l’informazione in forme e
linguaggi più familiari ai nativi
digitali, e di creare un luogo di
incontro tra la “vecchia” e la
“nuova” generazione
accumulando più esperienze e
punti di vista possibili. Il progetto
si compone di interviste a
personalità autorevoli, mini-
documentari culturali e riflessioni
vivaci su cosa vuol dire essere
ventenni al giorno d’oggi, ed è
caratterizzato da un tono di voce
delicato, curioso ed empatico che
permette a Sofia di mantenere
con la propria community un
rapporto alla pari.
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I CASI
Alessio Stigliano e Alessandro
Tenace, classe 1991, per tutti sono
i The Show che hanno conquistato
il web a suon di esperimenti sociali
e candid camera. I The Show sono
un vero e proprio fenomeno
mediatico, che dal web conquista
in tempo brevissimo anche gli altri
media, con apparizioni in Rai2 nel
2014 e Italia1 nel 2015, fino alla
vittoria come #Socialisti di
Pechino Express nel 2016.
Nel 2017 i primi programmi
dedicati a loro come “Prank and
the City” (MTV) e l’innovativo
format “Social House”. Nell’estate
2018 i The Show si pongono una
nuova sfida: trasformare il proprio
canale YouTube in un canale
editoriale a più voci, con nuovi
personaggi e nuovi format, come
un vero e proprio palinsesto,
reclutando i nuovi volti attraverso
la propria community con “Detto
Fatto”, il format preferito dalla
community che diventa autrice,
proponendo ad Alessio e
Alessandro, candid camera,
situazioni comiche ed
imbarazzanti da realizzare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si tratta di un canale tematico
dedicato alla scoperta della
cucina «easy» e divertente
guidando i millennial nel
processo di “adulting”.
Il canale racchiude un
palinsesto di format capaci
di raccontare tutto quello
che realmente succede nelle
cucine dei millennial: degli
studenti universitari, di chi è
andato a vivere da solo per la
prima volta, di chi segue i trend
del cibo e di chi segue la
pigrizia. Insomma sotto la lente
finisce un mondo che nessun
food blogger mostrerebbe mai,
ma che permette di aggiungere
un tocco ironico e “relatable”
alla tradizionale ricetta.
Un mondo dove l'errore
è il centro del racconto
perché “se ci riusciamo noi,
puoi farlo anche tu”. Così
nasce un racconto fatto
da uomini – ma non solo per
uomini – che unisce
la comicità dei creator all’utilità
di ricette semplici e facilmente
replicabili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CANALE DI VENTI
Passaggio d’esperienze
con Sofia Viscardi
PROFESSIONE SCHERZO
Gli esperimenti sociali
dei The Show
CUCINA DA UOMINI
Millennial adulti
grazie ai fornelli
Le commu-
nity e i sin-
goli utenti
premiano e
rendono
virali i con-
tenuti
ricreando
un palinse-
sto perso-
nalizzato
brandizzati, in particolare di quelli digi-
tali, che si popola sempre più di conte-
nuti non talent-centrici ma verticali,
proprio per rispondere alle esigenze e
agli interessi degli utenti. Non è più,
dunque, il palinsesto televisivo con le
sue logiche a dettare la scelta delle per-
sone, non sono più gli editori, ma le
community e i singoli utenti a premiare
e rendere virali i contenuti ricreando un
palinsesto personalizzato basato sulle
proprie passioni e interessi.
Secondo uno studio condotto da
Show Reel in collaborazione con Om-
nicom Media Group, gli spettatori di vi-
deo cercano contenuti che hanno a che
fare con le loro passioni. Oggi le perso-
ne creano da sé la propria “prima sera-
ta” che va oltre i diversi schermi, le varie
fasce orarie e gli innumerevoli tipi di
contenuti. Gli spettatori scelgono di
guardare ciò che meglio riflette i loro
bisogni, nei momenti che più si addico-
no alle loro esigenze. In particolare, co-
me emerge dallo studio, la pertinenza
alle proprie passioni è tre volte più im-
portante rispetto alla presenza o meno
di attori famosi e , volte più impor-
tante rispetto al livello qualitativo della
produzione. Non a caso l’ultima ricerca
di Blogmeter presenta la crescita di
Youtube data dalla capacità di rispon-
dere al bisogno di svago, come luogo di
ispirazione per la ricerca di stimoli e
idee e per informarsi. Anche nella scelta
delle Social Icon da seguire, sempre
Blogmeter, mette in luce che per il %
degli intervistati vengono seguiti de-
terminati personaggi perché «parlano
di argomenti che mi interessano».In-
somma, è evidentemente necessario
raggiungere il pubblico là dove si trova,
indipendentemente dal canale, e coin-
volgerlo facendo leva su passioni e in-
teressi quanto più personalizzate pos-
sibile. Per questo - conclude Leoni -
Show Reel Media Group ha recente-
mente investito nella creazione di ca-
nali tematici. Il vantaggio è che si tratta
di un canale assolutamente verticale
nella tipologia di contenuti trattati e ca-
ratterizzato da un tono di voce, un lin-
guaggio e un trattamento talmente ri-
conoscibili da diventare un punto di ri-
ferimento. Il tema principale può esse-
re sviscerato e affrontato secondo
diverse chiavi attraverso la proposta di
una diversa tipologia di format e di voci
che animeranno il canale, così da am-
pliare lo sguardo e il ventaglio di conte-
nuti potenzialmente brandizzabili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Luca Leoni.
Amministratore
delegato
di Show Reel
Media Group
Tendenze. Gli utenti creano da sé la “prima serata”
che va oltre i diversi schermi e prescinde dal media
Passioni e topic,
i canali tematici
mettono il turbo
ai video sul web