■ In passato si operava a mani
nude, indossando la redingote o
il frac con cui si era usciti di casa e
usando strumenti sporchi. Solo a
fine ’800 si iniziò a usare il camice
bianco, i guanti di gomma (1894),
le cuffie per coprire i capelli e le
mascherine di garza (1896).
■ Tra i medici la mortalità era
altissima: dissezionavano senza
protezione i cadaveri appena
dissepolti. Ci si poteva infettare
anche tramite piccoli tagli.
■ Solo nel 1847 l’ungherese Ignac
Semmelweis capì che se i medici
si lavavano le mani le infezioni
diminuivano. Nel 1867 Joseph
Lister inventò il primo antisettico.
■ Nel 1846, negli Usa, furono usati
i primi gas anestetici. I pazienti,
prima, erano operati da svegli.
I PRIMI DIFFICILI PASSI DELLA MEDICINA
Il paziente ha lanciato
un urlo disperato al
primo affondo, ma le
sue grida diventano via
via più flebili
partendo dallo sterno. È qui da qualche giorno:
ha un odore terribile! Istintivamente porto la
mano al viso per coprirmi naso e bocca, ma
così facendo mi taglio il braccio con il bisturi.
Che giornataccia! Lavoro sulla dissezione
per il resto della giornata, senza nemmeno
pranzare. Verso le 18 il mio stomaco mi riporta
alla realtà. A dirla tutta non mi sento affatto
bene, ma almeno ho scoperto che cosa ha
ucciso questa donna: epatite fulminante. Scrivo
il mio rapporto medico, recupero la giacca,
la redingote e la borsa. Il taglio che mi sono
fatto non ha un bell’aspetto... Ma sono sicuro
che una buona cena e una bella dormita mi
rimetteranno in sesto. Sempre che mia moglie
non abbia bruciato di nuovo l’arrosto!
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S