Focus Storia - 09.2019

(Brent) #1

S PA R I T I


NEL NULLA


Scienziati, musicisti, patrioti, sindacalisti, esploratori, persino interi equipaggi


e legioni romane. Nel corso della Storia, un numero impressionante


di persone è misteriosamente scomparso, sconcertando gli studiosi e facendo


nascere teorie e leggende metropolitane sulla loro vera fine.


Ecco alcuni dei casi più clamorosi.


È LEI? NO, SÌ , FORSE


L


a più celebre aviatrice di tutti i tempi, AmeliA eArhArt, sparì il 2 luglio
1937, mentre tentava di compiere il giro del mondo in aeroplano insieme
a Fred Noonan, che la assisteva come navigatore. I due erano partiti dalla
Papua Nuova Guinea diretti per uno scalo tecnico verso l’atollo di Howland,
nell’oceano Pacifico. Nonostante le imponenti operazioni di ricerca, non
vennero mai più ritrovati: le difficili condizioni atmosferiche fecero subito
pensare a un inabissamento del velivolo, e a complicare le cose c’erano
una serie di indecifrabili segnali radio. Nei decenni successivi sono sorte le
ipotesi più disparate, tra cui quella di una fantomatica cattura dei due da
parte dei giapponesi. Solo nel 2018 è arrivata una svolta significativa, in
seguito al riesame dello studio eseguito decenni fa su alcuni resti umani
rinvenuti nel 1940 sull’atollo di Nikumaroro, a circa 500 chilometri da
Howland. Gli esperti ritengono che queste ossa siano quelle di Amelia:
l’aviatrice sarebbe dunque riuscita ad atterrare nell’isola. Caso chiuso?
No: le ossa, nel frattempo, sono sparite, e senza l’esame del Dna la loro
attribuzione alla Earhart resta necessariamente ipotetica.

LA NAVE
FANTASMA

I


l 4 dicembre 1872, nel
tratto di mare tra le coste
del Portogallo e le isole
Azzorre, la nave Dei Gratia
avvistò un battello a vele
spiegate, completamente
vuoto. Era la mAry Celeste
(nel dipinto qui accanto),
brigantino partito quasi un
mese prima da New York
e diretto a Genova con un
carico di alcol denaturato. Da
quel momento, nessuno è
riuscito a spiegare il destino
dell’equipaggio, svanito nel
nulla. La tesi più ricorrente è
quella secondo cui i marinai
sarebbero fuggiti dopo
essersi ammutinati contro il
capitano, Benjamin Briggs.
Un’altra teoria ritiene invece
che il comandante, temendo
un imminente incendio
dovuto all’infiammabilità
del carico, abbia ordinato
all’equipaggio di salire su
una scialuppa di salvataggio,
che poi sarebbe naufragata a
causa di una tempesta. Tutte
ipotesi, nessuna conferma.
Una cosa però è certa: da
allora la Mary Celeste ha
fama di nave maledetta e
non è più stato possibile
trovare un equipaggio
disposto a salirvi.

di Massimo Manzo

MONDADORI PORTFOLIO/AKG

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S

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