Focus Storia - 09.2019

(Brent) #1
L’ uomo che sembra in procinto di
lasciare il consesso è forse Aristotele,
che si formò nell’Accademia platonica.
Dopo la scomparsa di Platone viaggiò a
lungo prima di fare ritorno ad Atene dove,
intorno al 335 a.C., fondò una sua scuola,
detta Liceo perché sorta in prossimità del
santuario di Apollo Licio.

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Il presunto Platone indica con uno
stilo un globo terrestre, sulla cui
superficie si notano linee forse riferibili alle
traiettorie dei corpi celesti. Potrebbe dunque
trattarsi di una lezione di astronomia, una
delle discipline scientifiche affrontate
nell’Accademia accanto ai temi etici e politici.

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L’ Accademia era organizzata come
una comunità formata da studenti e
discepoli. Dopo la morte di Platone (348
o 347 a.C.) la sua guida fu affidata a uno
“scolarca” designato tra i membri della
scuola con mandato vitalizio.

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Platone fondò la sua scuola filosofica
nel 387 a.C. all’esterno della porta
del Dipylon, porta monumentale che si
apriva nel settore nord-occidentale delle
mura di Atene, qui raffigurate secondo
alcuni studiosi. La località era nota come
Accademia perché consacrata ad Academo,
mitico eroe dell’Attica.

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Al centro del gruppo, la figura
identificata come Platone attira
l’ attenzione degli astanti, che appaiono
intenti ad ascoltarlo. I due uomini in primo
piano sembrano invece discutere tra loro.

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Uno degli allievi, probabilmente
Eudosso di Cnido, in seguito
valente astronomo e matematico, sotto
l’himation indossa forse un chiton, veste
di origine orientale cucita su un fianco e
chiusa in vita da una cintura

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Tre dei filosofi reggono rotoli di papiro,
supporto principale per la trasmissione
del sapere nell’antichità, nel mondo greco
come in quello latino. La cassetta che si vede
in basso a sinistra era destinata a contenerli,
come una biblioteca portatile.

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Nei quattro grandi vasi sopra
l’ epistilio (architrave) retto da
due colonne è stato visto un riferimento
ai punti cardinali, in relazione al possibile
tema astronomico della lezione.
L’ impiego di vasi di quel tipo è attestato
sia in contesti votivi (santuari), sia presso
monumenti funerari.

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Alle spalle del gruppo, una
meridiana emisferica segna
le ore in cima a una colonna. L’orologio
solare è simile a quello che oggi si vede
sulla sommità di una colonna presso il
santuario di Apollo a Pompei.

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