Focus Storia - 09.2019

(Brent) #1
in una organizzazione quasi militare della
giornata dei piccoli ospiti, guardati a vista dai
pionervožatye, i “capi Pionieri”. In fondo quella
vacanza era una cosa seria e andava affrontata
con il cipiglio dei futuri combattenti. «Gli
spostamenti avvenivano in maniera organizzata,
per gruppi e in fila indiana. Ci muovevamo
quasi sempre a passo di marcia, cantando in
coro o sciorinando qualche intermezzo cantato.
Avevamo un intero repertorio che conoscevamo
a menadito, e che in russo rimava alla
perfezione», ricorda Ernu.
I bagni e la loro lunga fila di rubinetti attaccati
al muro erano all’aperto. Una volta che si erano
lavati la faccia e i denti, i ragazzini erano pronti
per il “rinvigorimento mattutino” (leggi: gli
esercizi di ginnastica). Poi facevano colazione.
Si trattava del primo di quattro pasti giornalieri
che prevedevano, oltre a pranzo e cena, anche
il poldnik, la merenda servita dopo il riposino
forzato del pomeriggio. I menu erano all’insegna
del mangiar sano, per questo i Pionieri si
dividevano di nascosto, come fossero un tesoro,

Blocchi
contrapposti
Sotto, dormitorio in
Cecoslovacchia: c’erano
Pionieri anche in altri
Paesi comunisti.
A destra, balilla in posa
in una delle colonie
volute da Mussolini.

Affare di Stato
Mikhail Gorbaciov
accanto alla moglie
Raissa in visita al
campo di Artek negli
Anni ’80. A destra,
un raduno di Pionieri
nella Piazza Rossa di
Mosca (1925).

TASS VIA GETTY IMAGES

le caramelle ricevute per posta dai genitori.
Le più ambite erano le gomme da masticare:
procurarsi i chewing-gum in Unione Sovietica
era difficilissimo e chi poteva li faceva arrivare
dall’estero. I pochi fortunati le masticavano
per ore e le riciclavano più volte, mettendole
nello zucchero o nella marmellata perché
riprendessero un po’ di sapore. Tutti gli altri,
invece, si arrangiavano con il catrame. Molto
più semplice da trovare, per strada o sui tetti,
era duro solo all’inizio: poi si trasformava in
una copia perfetta della bubble-
gum, da masticare durante le
attività all’aria aperta.

OGNI SCHERZO VALE...
Oltre a giocare, intagliare il legno,
gareggiare in competizioni sportive,
fare bagni ed escursioni, a volte
i Pionieri venivano spediti anche
a dare una mano ai contadini
nei vicini kolchoz, le fattorie
collettive. Eppure il lavoro non

ASSOCIATED PRESS/ANSA

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