La Stampa - 13.09.2019

(Romina) #1
.

LA NUOVA VITA DEL BELGA

GIANLUCA ODDENINO


Non si sarà mosso Neymar da
Parigi, ma il mercato mondia-


le ha sparato ugualmente i
suoi fuochi d’artificio. E so-


prattutto non si è fatto manca-
re nulla, visto che la Fifa ha re-


gistrato movimenti record
nell’ultima sessione con i 5


principali campionati capaci
di spendere addirittura 4,38
miliardi di dollari. Una cifra


gigantesca, considerando co-
me vengano presi in conside-


razione solo gli acquisti tra fe-
derazioni (dunque non vale


lo shopping interno), con In-
ghilterra, Spagna, Italia, Ger-


mania e Francia a rappresen-
tare il 75,7% dei trasferimen-


ti mondiali con ben 1.082 gio-
catori ingaggiati. Rispetto ad


un anno fa si registra un incre-
mento del 10%, mentre a livel-


lo economico c’è un +8,3% di
soldi investiti: i nostri club
hanno fatto la loro parte con


701 milioni movimentati per
247 giocatori. La maggior par-


te (87) sono stati comprati de-
finitivamente, su tutte spicca-


no le operazioni di Juve e In-
ter per il difensore olandese


De Ligt e il centravanti belga


Lukaku, mentre gli svincolati
sono 60 con Rabiot e Ramsey
fiore all’occhiello dei bianco-
neri e 32 i prestiti. La Serie A
vale quasi il 99% degli affari,
che comprendono anche 443
milioni incassati per 264 gio-
catori ceduti all’estero: il dato
più basso dei “5 Big”, secondo
il rapporto relativo all'attività
nell’International Transfer
Matching System.

Il boom delle commissioni
I numeri si rincorrono, men-
tre la palma di acquisto più
oneroso se l’è aggiudicato
Joao Felix. L’Atletico Madrid
ha speso 126 milioni di euro
per ingaggiare l’erede di Cri-
stiano Ronaldo dal Benfica e
proprio mercoledì sera in
Champions, nella capitale spa-
gnola, andrà in scena l’atteso
faccia a faccia tra i due numeri
sette portoghesi. Curiosamen-
te sarà anche il duello tra i due
colpi più cari degli ultimi due
anni, visto che CR7 venne pre-
so dalla Juve nell’estate 2018
per 100 milioni di euro e quel
valore fece registrare il record
assoluto della Serie A con 792
milioni spesi per prendere cal-
ciatori dall’estero. In ogni ca-
so, da anni, la parte da leone
continua a farla l’Inghilterra
con 1,35 miliardi di dollari in-
vestiti nell’ultimo mercato (il
91% arriva dai club di Pre-
mier), ma anche la Spagna
non ha scherzato con la soglia
sensibile del miliardo sfonda-
ta per la prima volta grazie
all’incredibile shopping del
Real Madrid. Tutto pur di vin-
cere la Champions, mentre c’è
chi ha già vinto e senza scende-
re in campo: sono gli interme-
diari, capaci di incassare com-
missioni per 529,3 milioni di
dollari in una sola estate con-
tro i 447,6 milioni dello scorso
anno. C’è trippa per tutti. —
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LAPRESSE

prove di rinnovo fino al 2022

Fedeltà Mazzarri

Più Toro che Napoli

nella sua carriera

GUGLIELMO BUCCHERI
TORINO

L’appuntamento ancora
non c’è, ma è solo questione
di giorni e Walter Mazzarri
legherà il proprio destino al-
la panchina del Toro oltre il
prossimo giugno.
L’accordo è sul tavolo
perché fra il patron grana-
ta Urbano Cairo ed il tecni-
co toscano la sintonia è to-
tale così come una visione
comune sul futuro «blinda-
ta» dall’ultimo mercato:
Mazzarri aveva messo al
primo posto la riconferma
di tutti i protagonisti della
passata avventura e Cairo
è andato oltre con il colpo
Verdi sul sipario.

Con Cairo sintonia totale
Da limare prima della strat-
ta di mano c’è la durata del
nuovo accordo. Mazzarri,
nella sua quasi ventennale
esperienza da allenatore,
ha spesso scelto una strada
un po’ in controtendenza:
poca familiarità con i con-
tratti pluriennali, meglio
andare avanti di stagione in
stagione perché la fiducia
reciproca è tutto e per ali-
mentarla non servono i pez-
zi di carta. Ma, stavolta, po-
trebbe essere diverso per-
ché diverso, e particolare, è
il rapporto che lo lega al To-
ro e all’ambiente granata.
Cairo quando ha scelto il
successore di Mihajlovic
all’inizio di gennaio del
2018 lo ha fatto sottoponen-

dogli un accordo fino al giu-
gno 2020: due anni e mez-
zo insieme. E, ora, Cairo è
intenzionato ad una rinno-
vata intesa di altre due sta-
gioni, fino al 2022.
Mazzarri al Toro per altri
due anni vorrebbe dire, per
l’allenatore di San Vincen-
zo, scrivere il proprio prima-
to di fedeltà ad una causa vi-
sto che, ad oggi, è quella del
Napoli la panchina più vissu-
ta dal tecnico toscano: sotto
al Vesuvio è rimasto dall’ot-
tobre del 2009 (subentrò a
Donadoni) fino al maggio
del 2013 con l’Europa come
traguardo raggiunto più vol-
te in una società che, l’Euro-
pa, si era dimenticata. Sotto
la Mole, in caso di rinnovo fi-
no al 2022, Mazzarri rimar-
rebbe per quattro stagioni e
mezza, come da nessuna
parte prima.

Nkoulou parla ai compagni
Al Filadelfia, intanto, la te-
sta è al Lecce, atteso a Tori-
no nel posticipo di lunedì se-
ra. Gruppo al lavoro al gran
completo (Iago Falque par-
tirà domani con la Primave-
ra per Napoli per ritrovare
l’abitudine al campo) e pri-
me, annunciate, mosse di
Nkoulou: il difensore came-
runense ha parlato ai com-
pagni, spiegando i motivi
del suo comportamento. Il
Lecce, per il centrale grana-
ta, rimane, però, una parti-
ta da vedere da casa. —
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Lukaku: “Inter scelta giusta”

i dati della fifa per i trasferimenti internazionali


Shopping senza crisi


Quattro miliardi


per l’assalto all’Europa


Valori record nell’ultima sessione: spesi 700 milioni in A


REUTERS

«Era il momento giusto per la-
sciare l’Inghilterra: non vole-
vo più stare lì e questa potreb-
be essere la squadra di cui
avevo bisogno per l’amore
che ho per questa terra e quel-
lo che ho per l'Inter». Romelu
Lukaku è arrivato a Milano
poco più di un mese fa, ma è
già innamorato dei colori ne-
razzurri. Due gol in altrettan-
te partite di Serie A e l’attac-
cante parla di amore. «C'è un
gruppo di giocatori speciale -
spiega il centravanti belga a
Espn - e abbiamo il leader giu-
sto di fronte a noi per andare
lontano. È come se i ragazzi,

anche gli ultimi arrivati, fos-
sero qui da anni: è la cosa più
strana e più bella. L'Inter è un
club ambizioso, vuole torna-
re dove deve essere, e io vo-
glio aiutarli a costruire qual-
cosa. È stata la scelta giusta
per me». I buu razzisti di Ca-
gliari bruciano ancora, ma so-
no lontani per Lukaku che
pensa solo al campionato e
poi alla Champions. Al suo
fianco Martinez o Sanchez,
pronto al debutto. «Nessuno
al mondo è come lui, nessu-
no», garantisce l’ex compa-
gno ritrovato all’Inter dopo il
Manchester United. T. C.

Il mercato mondiale

DATI IN MILIONI DI DOLLARI

INGHILTERRA

1.358

804,2
ITALIA

SPESI

701

INCASSATI
443,5
SPAGNA

1.173

805
GERMANIA

578,9

452,1
FRANCIA

571,5

876,3

91,6% 95,3% 98,8% 92 % 98,1%

Giocatori acquistati dall’estero
dal 1° giugno al 2 settembre 2019

Fonte:
Fifa

247
giocatori presi
dall’estero

soldi spesi

701
2019

87 comprati

60 svincolati

32 in prestito

68 ritorno dal prestito

27 Inghilterra
27 Spagna
22 Francia

16 Olanda
14 Svizzera

2017

254

574,9
2015

224

PRINCIPALI CAMPIONATIDI PROVENIENZA 446,5

2018

282

792

LA STAMPA

2016

272

477,3

Il colpo più costoso della sessione estiva
Joao Felix, 19 anni: dal Benfica all’Atletico Madrid per 126 milioni

Walter Mazzarri, 57 anni, 67 le partite sulla panchina granata

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