La Stampa - 13.09.2019

(Romina) #1

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ALEX SCHWAZER L’ex olimpionico si racconta dopo l’udienza a Bolzano sulla perizia dei Ris

“Conta la giustizia ordinaria, la Wada non può venire qui e decidere chi è colpevole o no”

“Trattato senza umanità

Dimostrerò la mia innocenza”

VOLLEY: DEBUTTO OK


L’Europeo ritrovato


esalta Zaytsev


Azzurri padroni


con il Portogallo


INTERVISTA

ALBERTO ABBURRÀ
INVIATO A BOLZANO

«S

iamo a buon
punto, ma vo-
gliamo la cer-
tezza della
mia innocenza. Sono sicuro
che prima o poi ci arriveremo.
Io non ho intenzione di molla-
re». Quando Alex Schwazer
varca la soglia del tribunale di
Bolzano ha lo sguardo tirato
ma gli occhi che brillano. Bar-
ba appena rasata, fisico asciut-
to come ai tempi in cui maci-
nava chilometri di marcia,
giacca nera, jeans e sneaker ai
piedi. Cinque ore più tardi è
stanco, ma rilassato. In una
lunghissima udienza il co-
mandante dei Ris, Giampie-
tro Lago, ha esposto i risultati
dei test sui valori «anomali»
di Dna nelle provette che co-
starono ad Alex la seconda
squalifica per doping nel


  1. Quando ormai era qua-
    si notte il gip Walter Pelino si
    è preso altro tempo per sce-
    gliere come procedere. Nei
    prossimi giorni dovrà decide-
    re se accogliere la richiesta
    dell’avvocato dell’ex atleta
    che ha auspicato un supple-
    mento di indagine in modo
    da consentire al perito di com-
    pletare lo studio sul materiale
    genetico.
    Schwazer, come giudica
    questa giornata?
    «Siamo soddisfatti. È avvenu-
    to quello che ci aspettavamo,
    puntiamo al massimo risulta-
    to e non solo a un’ipotetica
    manipolazione. Speriamo
    che l’analisi (sulle provette
    del 2016, ndr) possa essere
    prolungata nel tempo per ren-
    dere i risultati confrontabili
    con i miei campioni prelevati
    dal laboratorio di Colonia».
    Quindi lo considera un pas-
    so avanti?
    «La perizia era un passaggio
    importante. Era chiaro che
    non si potesse arrivare al ri-
    sultato definitivo oggi. Man-
    ca ancora una prova, ma spe-
    ro che si arrivi presto a dei
    numeri che mettano la veri-
    tà nero su bianco».


A livello umano cosa si por-
ta a casa?
«Il livello umano qui non esi-
ste, questa è un’istituzione
(l’agenzia mondiale antido-
ping, la Wada, ndr) che mi
ha privato di due medaglie e
non guarda in faccia nessu-
no. Tirano fuori quello che
vogliono. Loro devono sal-
varsi, se ci vanno di mezzo
delle persone non gliene fre-
ga niente».
Cosa vede nel suo futuro?
«La mia vita va avanti a pre-
scindere da questo processo.
Io sto benissimo, non sono
qui per cambiare la mia vita,
ma per dimostrare la mia in-
nocenza».
Vorrebbe riaprire anche il
fronte sportivo che la vede
squalificato per 8 anni?
«Questo lo vedremo, ma co-
me avete visto loro (sempre
la Wada, ndr) continuano a
fare quello che gli pare».
Si riferisce al nuovo test pre-
sentato in aula dall’agenzia
mondiale antidoping che

smentirebbe le conclusioni
dei Ris?
«Possono tirare fuori quello
che vogliono, ma qui siamo
nell’ambito della giustizia or-
dinaria e quello che fa il peri-
to incaricato dal giudice de-
ve essere accettato da tutti. Il
killer non può venire qui e de-
cidere chi è colpevole o no».
Lei ha la coscienza a posto?
«Molto, se no non sarei qui
dopo 3 anni».
A che cosa punta?
«Voglio recuperare la dignità
di uomo e poi fare in modo
che venga ripensato il siste-
ma di controllo antidoping».
Ha fiducia nella giustizia?
«Sì, certo. È stato realizzato
uno studio che in ambito
sportivo non esisteva. Ci so-
no tanti elementi interessan-
ti e col passare del tempo non
vengono meno, ma diventa-
no sempre di più. Non ho pro-
blemi ad aspettare il verdet-
to perché questa volta non de-
vo tornare a gareggiare».—
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ALEX SCHWAZER
EX OLIMPIONICO DI MARCIA
SQUALIFICATO PER DOPING

Non sono qui per

cambiare la mia vita

Vogliamo avere

delle certezza

e io non mollo

Manca ancora una

prova, ma spero

che si arrivi presto

a dei numeri che

dicano la verità

ANSA
Alex Schwazer (a sinistra) e il suo avvocato Gerard Brandstetter nelle aule del Tribunale di Bolzano

ROBERTO CONDIO
Otto punti già nel 1° set, 18
alla fine di un 3-0 con po-
chissima storia, schiaccian-
do con il 71% di positività.
Ivan Zaytsev c’è. Aveva una
gran voglia di partire bene
nell’Europeo del volley co-
minciato ieri a Montpellier
contro il Portogallo, dopo
aver saltato quello del
2017 a causa del surreale
«Scarpa-gate». Lo Zar c’è e,
anche considerando la scar-
sa qualità del primo rivale,
c’è anche l’Italia: sull’onda
della qualificazione olimpi-
ca centrata un mese fa a Ba-
ri, gli azzurri sono ripartiti
con servizio e gioco d’attac-
co convincenti.

Due anni fa il caso-scarpe
Ancora da calibrare muro e
soprattutto ricezione, ma
in questo torneo lungo ci sa-
rà tempo per la messa a pun-
to. Anche perché stasera

contro la Grecia, battuta in
tre set dalla Bulgaria di Sil-
vano Prandi, si annuncia
un’altra partita senza tanti
affanni. Dice il centrale
Matteo Piano: «Eravamo
all’esordio dopo un lungo
periodo di preparazione e
avevamo tanta voglia di gio-
care. Ora dovremo essere
bravi a crescere partita do-
po partita». «Il risultato è
buono, il gioco un po’ meno


  • aggiunge il libero Max Co-
    laci -: abbiamo sofferto un
    po’ in alcune situazioni». In-
    tanto, però, Zaytsev tira già
    forte e bene. Un po’ più com-
    passato è invece stato il de-
    butto di un altro che due an-
    ni fa non c’era. Ma Osmany
    Juantorena, si sa, quando
    conta davvero difficilmen-
    te tradisce. E in questo Euro-
    peo si farà sul serionon pri-
    ma di martedì. —
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Champions femminile
Fiorentina travolta 0-4
Nella Champions League fem-
minile la Fiorentina è stata tra-
volta allo Stadio Franchi dall’Ar-
senal e vede in salita la strada
verso gli ottavi di finale. Inglesi
avanti al 18' con Miedema (nel-
la foto), poi raddoppio di Little
dopo la mezzora, quindi nella ri-
presa reti ancora di Miedema e
infine di Evans. Tra due setti-
mane la sfida di ritorno.

Serie B: anticipo della 3ª
C’è Pordenone-Spezia
In Serie B (3ª giornata), stase-
ra alle 21 si gioca l’anticipo tra
Pordenone e Spezia.

Ciclismo: Vuelta
La prima di Higuita
Nella 18ª tappa della Vuelta,
prima vittoria da professioni-
sta del 22enne colombiano
Sergio Higuita, che ha staccato
tutti. A 15” hanno concluso Ro-
glic, Valverde e Majka, a 17” Lo-
pez, più indietro Quintana e Po-
gacar (rispettivamente 8º e 9º
a 1’16”). In classifica Roglic pre-
cede Valverde (a 2’50”), Quin-
tana (3’31”), 4. Lopez (4’17”) e
Pogacar (4’49”).

Giro di Gran Bretagna
Affini 1º nella crono
Nella 6ª tappa del Giro di Gran
Bretagna di ciclismo, una cro-
nometro di 14,4 km, vittoria di
Edoardo Affini, 23 anni, sesto
a 12” Van der Poel che ha tolto
la leadership a Matteo Trentin,
ora secondo a 6”.

Tennis: ritirata nel 2012
Torna la belga Clijster
Il tennis femminile ritrova la
belga Kim Clijsters, 36 anni e 3
figli, vincitrice in carriera di 41
titoli Wta tra cui 4 Slam (3 Us
Open, 1 Australian Open) e 3
Masters. "Mamma e tennista,
voglio provarci" ha scritto sui
social la ex numero 1 del mon-
do che si era ritirata nel 2012
per dedicarsi alla famiglia.

Inaugurata a Matera
Biblioteca Mennea
Inaugurata a Matera, Capitale
Europea della Cultura 2019, la
nuova “Biblioteca della cultura
sportiva Pietro Mennea”, intito-
lata al campione scomparso
nel 2013 che 40 anni fa a Città
del Messico stabilì lo storico re-
cord di 19"72 sui 200 metri.

Equitazione: ex istruttore
Radiato per abusi
Abusi su un'allieva minorenne
e maltrattamenti ai cavalli.
Con queste motivazioni il Tribu-
nale federale della Federazio-
ne italiana sport equestri ha ra-
diato Alessandro Mazzi, ex
istruttore equestre ed ex cara-
biniere del corpo forestale.
L'accusa era quella di aver
"compiuto atti sessuali su una
allieva minorenne, abusando
del proprio ruolo e della propria
qualifica di istruttore federale"
e anche di "maltrattamento
nei confronti degli equini".

MATTEO AGLIO
MISANO

L’eco della vittoria di Leclerc
sulla Ferrari a Monza non si è
ancora spento e l’Italia spera
in un’altra domenica da favola
a Misano. Il numero delle ruo-
te si dimezza, ma il circuito è
pronto al tutto esaurito. «Pos-
so capire quello che ha prova-
to Charles, sulla Ducati è lo
stesso – dice Dovizioso, che lo
scorso anno batté tutti -. Però
qui non sarà tutto rosso, ci sarà
moltissimo giallo». Il colore di

Valentino, impegnato a lotta-
re contro i rivali e l’età su una
pista che è sua di diritto. Il di-
giuno dal podio è lungo, dura
da 9 gran premi, e la fame tan-
ta. Nei recenti test a Misano,
Rossi ha ben figurato e Quarta-
raro, la sorpresa di questa sta-
gione sulla Yamaha, è un pun-
golo formidabile. «Sta facen-
do cose incredibili e mi spinge
a dare il massimo per stargli vi-
cino». Alla sua prima gara di ca-
sa da quarantenne, il Dottore
non ha paura di affrontare chi

potrebbe essere suo figlio, e
non solo in senso sportivo.

«I miei sogni sono gli stessi»
«Le emozioni che mi dà essere
qui non sono cambiate negli
anni, sono cose alle quali non
puoi abituarti – ha detto -. Que-
sto è un weekend che ti suc-
chia ogni energia, in cui devi
trovare la concentrazione tra
una foto, un autografo e uno
spintone». Valentino è la Ferra-
ri a due ruote e a Misano vuole
«un podio, non solo per me ma

per i tifosi». Un risultato che gli
serve per trovare forza e stimo-
li per continuare, chissà per
quanto ancora. A Sky ha di-
chiarato: «Le prime gare del
2020 mi diranno se avrò anco-
ra la forza e la velocità per an-
dare avanti». Avrà tempo per
pensare al 2021, ora la mente
è sulla gara di domenica. Al
Mugello era andata male, la
corsa era finita con una caduta
«ma adesso la situazione è
cambiata. Arrivo da buone ga-
re, anche se non abbastanza
per il podio. La Yamaha è mi-
gliorata e i miei sogni sono gli
stessi». Vincere, dimostrare di
essere ancora il migliore. Oggi
si inizia (alle 9,55 e alle 14,10
le prove), a Rossi e alla Rossa il
compito di rendere il fine setti-
mana indimenticabile. —
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raitre alle 20,45

Stasera la Grecia

Ok le Under 18

LE PILLOLE

CEV
Ivan Zaytsev, 30 anni

motogp: attesa per rossi nel gran premio di casa

A Misano l’Italia sogna un’altra favola

È Valentino la Ferrari delle due ruote

La 1ª giornata del girone
A: Bulgaria-Grecia 3-0,
Italia-Portogallo 3-0 (21,
10, 22), Francia-Roma-
nia 3-0. Oggi: 17,15 Bulga-
ria-Romania e 20,45
(Rai3 e Dazn) Italia-Gre-
cia. Negli altri gironi spic-
ca il debutto della Serbia
contro la Germania di Gia-
ni. In Egitto, continua in-
tanto la marcia da imbat-
tute delle azzurrine nel
Mondiale Under 18: 3-0
al Perù nel quarto, stase-
ra alle 20 a Ismailia semifi-
nale contro la Cina.

VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2019LASTAMPA 37
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