La Stampa - 13.09.2019

(Romina) #1

.


MATTEO ROSELLI


C

om’è andato il turi-
smo estivo in città? Il
Comune e Federal-
berghi hanno visioni
contrapposte. Palazzo Civico
guarda sorridente i dati uffi-
ciali diffusi dalla Questura,
che mostrano un doppio se-
gno più sulle presenze turisti-
che a Torino. Sul mese di ago-
sto c’è stato un aumento del
5,19% rispetto al 2018, così
come è positivo anche il trend
sul lungo periodo, che dal
2016 a oggi fa registrare un in-
cremento turistico del 20%.
Al contrario, secondo i dati dif-
fusi dagli albergatori, agosto
è stato un mese da bollino ne-
ro con un tasso di occupazio-

ne delle camere in calo del 5%
rispetto all’anno precedente.
Numeri che non lasciano
scampo, secondo il presiden-
te di Federalberghi Torino Fa-
bio Borio, che lancia l’allar-
me: «Stiamo pagando l'assen-
za di eventi, mostre, manife-
stazioni e iniziative capaci di
portare turisti nella nostra cit-
tà, l’unica nota positiva è stata
Juve-Napoli, peraltro giocata
in anticipo il 31 agosto: non
possiamo rimanere aggrappa-
ti al calcio per salvare una sta-
gione. Bisogna programmare
gli eventi, ma fino ad ora il Co-
mune non ha diffuso un calen-
dario per i mesi a venire».
Parole dure, che si scontra-
no con la replica dell’ammini-
strazione. La versione del Co-
mune è che sì, c’è stato un ca-
lo di presenze per quanto ri-

guarda gli alberghi, ma que-
sto non vuol dire che la città
ha avuto meno fermento dal
punto di vista turistico. Anzi,
chi ha scelto Torino ha prefe-
rito alloggiare nelle struttu-
re dei privati di Airbnb, che
in molti casi riescono a coniu-
gare appartamenti in posizio-
ni centrali e prezzi vantaggio-
si. La dimostrazione arriva
proprio dai dati generali, po-
sitivi, che tengono in conside-
razione tutte le possibili tipo-
logie di ospitalità e non sol-
tanto gli hotel.
Insomma, Palazzo Civico
critica la parzialità dei numeri
presentati dagli albergatori e
si spinge anche oltre, bacchet-
tando l’associazione di catego-
ria: «Quei dati incompleti so-
no stati presentati in maniera
scorretta e dannosa per la cit-

tà - accusa l’assessore al Turi-
smo, Alberto Sacco - Così al-
lontaniamo gli investitori co-
me Hilton, che ha mostrato in-
teresse per ristrutturare l’ex
palazzo Rai e trasformarlo in
un albergo». E sulla program-
mazione difende l’operato di
Palazzo Civico: «Torino sta vi-
vendo un periodo di grandi
eventi che attraggono turisti
anche da fuori confine, soprat-
tutto grazie alla fitta calenda-
rizzazione studiata dal mio as-
sessorato: per la città il 2018 è
stato l’anno del cibo e il 2019
quello per ricordare Leonar-
do Da Vinci. Ora stiamo orga-
nizzando il 2020 guardando
al cinema con appuntamenti,
rassegne e festival che studie-
remo insieme agli operatori
di settore». —
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Federalberghi: ad agosto prenotazioni giù del 5%


Ma la presenza di turisti a Torino è cresciuta


Effetto Airbnb

I visitatori

crescono

Gli hotel no

CLAUDIA LUISE


«S

iamo pronti al
dialogo», si
sbracciano a ri-
petere sia Cirio
e i suoi assessori sia le catego-
rie produttive. Però il dialogo
non sembra partire visto che si
continuano a sollecitare incon-
tri. I sindacati sono andati
all'attacco martedì, Confindu-
stria ieri ha definito «le linee
guida da condividere con Re-
gione per un’azione concreta
di supporto in un’ottica di ri-
partenza dell’economia».
La richiesta generale da par-
te degli imprenditori resta quel-
la di un piano complessivo per
il lavoro e lo sviluppo, all’inter-
no del quale poi discutere di sin-
goli interventi. Di questa opi-
nione è il segretario di Confin-
dustria Piemonte Paolo Bali-
streri: «Mi aspetterei un piano
organico in cui inserire gli inter-
venti. Raccomanderei pruden-
za e una visione sulle risorse,
ma senza volontà di fare pole-
mica. Se ci sono delle risorse sa-
rebbe buono spenderle per la
formazione e gli Its che hanno
un tasso di occupazione di oltre

il 90%». Concorda il presidente
degli industriali piemontesi, Fa-
bio Ravanelli, che spiega che «l’i-
dea è di sviluppare le priorità in-
dividuate nei punti del nostro
documento e che dovranno ave-
re riscontri sul piano del “fare”.
Vorremmo muoverci, preve-
dendo magari monitoraggi an-
nuali che mettano la Regione
in condizione di avere risposte
non solo politiche ma anche
operative». Un esempio? «Pro-
vare a scrivere insieme i testi
dei bandi regionali per render-
li il più possibile chiari dal pun-
to di vista delle aziende».
L’elenco delle richieste è lun-
go ma vicino a quanto dichiara-
to dal governatore Cirio in cam-
pagna elettorale e le parole
chiave sono autonomia, forma-
zione, grandi opere, investi-
menti, fabbrica 4.0, internazio-
nalizzazione, welfare e svilup-
po turistico. Sull'autonomia
Confindustria Piemonte e Ligu-
ria intendono definire una pro-
posta congiunta da sottoporre
alle due Regionii. Per la Tav, in-
vece, la richiesta è di predispor-
re una cabina di regia che sia
focalizzata su compensazioni
e relazioni con i comuni della
Valle di Susa e la promozione
di un Gruppo Europeo di Coo-

perazione Territoriale assie-
me alle regioni europee inte-
ressate alla direttrice. Sull'at-
trazione degli investimenti,
poi, l’indicazione è di localizza-
re aree dismesse per la costru-
zione di un catalogo delle op-
portunità in Piemonte.
E poi un punto fermo, sugge-
riscono le 5500 imprese asso-
ciate, è ridefinire il ruolo del
Centro Estero internazionaliz-
zazione Piemonte. Un piano in
cui trovano poco posto provve-
dimenti considerati «estempo-
ranei» come la proposta di fa-
vorire l'assunzione dei pie-
montesi. Intanto gli equilibri,
con il nuovo governo naziona-
le, sono cambiati e la pruden-
za diventa d’obbligo anche in

vista della stagione delle nomi-
ne che si giocherà in autunno.
In scadenza, infatti, ci sono
proprio alcune figure chiave
per la rappresentanza dell’im-
prenditoria torinese a partire
dal presidente della Camera di
Commercio, Vincenzo Ilotte,
che nonostante sia giunto a fi-
ne mandato dovrebbe essere
sulla via della riconferma.
Non sarà così per la guida
dell'Unione Industriale, Dario
Gallina, e lo scenario è incerto
anche nel complicato scacchie-
re delle nomine in Compagnia
di San Paolo dove si scaldano,
a giorni alterni, l’attuale presi-
dente Profumo e l’imprenditri-
ce Licia Mattioli. —
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Gli industriali snocciolano le richieste da sottoporre alla Regione:

“Alle risposte politiche preferiamo un programma di azioni concrete”

“No a misure estemporanee


Serve un piano organico


per rilanciare l’economia”


cambio al vertice

Centrale del latte,

Luigi Luzzati

lascia la presidenza

IL CASO

ALBERTO SACCO
ASSESSORE AL TURISMO
DI TORINO

+20%

L’incremento turistico
raggiunto incrociando

i dati degli ultimi
quattro anni

IL CASO

REPORTERS

Meno serrate per far cresce-
re ancora i visitatori. È l’ap-
pello - meglio la critica - ri-
volto dai consiglieri 5 Stelle
ai commercianti. L’occasio-
ne ieri a Palazzo Civico, du-
rante una commissione de-
dicata al tema, con le asso-
ciazioni degli esercenti «col-
pevoli» di aver tenuto chiu-
se molte attività, soprattut-
to ad agosto. «Siamo anco-
ra fermi alla città fabbrica:
un turista che vede le ser-
rande giù non è invogliato
a tornare» dice Viviana Fer-
rero. E Damiano Caretto:
«Si continua ad avere l’idea
che Torino viva per i torine-
si, quando bisognerebbe
aprirsi verso l’esterno. So-
no rimaste aperte le grandi
aziende, che ci sono dovun-
que, quando i turisti cerca-
no invece i negozi tipici».
Le associazioni di com-
mercianti controbattono:
«In centro la tipicità dei ne-
gozi è stata garantita anche
ad agosto. Piuttosto la Città
dovrebbe interrogarsi sui
cantieri aperti senza preav-
viso - attacca Federica Fio-
re di Ascom - Quello che
manca è una programma-
zione di eventi anche nei
mesi estivi». M. ROS. —
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la commissione

Appello M5S

ai negozianti:

basta serrate

in piena estate

Luigi Luzzati lascia «per moti-
vi strettamente personali» la
presidenza della Centrale del
Latte d'Italia. Prende il suo po-
sto Edoardo Pozzoli, già diret-
tore generale. Lo ha nomina-
to, dopo averlo cooptato, il
consiglio di amministrazione
della società, quotata dal
2001 al segmento Star di Bor-
sa Italiana e terzo player ita-
liano del mercato del latte fre-
sco e a lunga durata, con posi-
zioni di leadership in Piemon-
te, Liguria, Toscana e Veneto.
Il cda ha anche approvato i ri-
sultati al 30 giugno 2019 che
mostrano un indebolimento
rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente princi-
palmente a causa del drastico
aumento del prezzo della ma-
teria prima latte rispetto al
primo semestre 2018 e al
trend decrescente dei consu-
mi di latte fresco da parte del-
le famiglie italiane.

Autonomia
Confindustria Piemonte
eLiguria intendono
definire una proposta
congiunta da sottoporre
alle due Regioni

La città sta vivendo


un periodo di grandi


eventi. Dopo il cibo


e Leonardo, nel 2020


punteremo sul cinema


2

Scuola-lavoro
Garantire la continuità
deipercorsi formativi
attraverso la conferma di
finanziamenti e ampliare
la collaborazione
con le Università

3

Torino-Lione
Predisporre una cabina
diregia che sia
focalizzata su
compensazioni
e relazioni con i comuni
della Valle di Susa

4

Attrazione
investimenti
Localizzare aree
dismessee libere,
per la costruzione
di un catalogo delle
opportunità in Piemonte

5

Piano per il turismo
Definire un Piano
strategicocomune
per le Regioni del Nord
Ovest e rivedere le
norme nell’ambito
di un Testo unico

+5,19%
L’aumento delle

presenze registrate
in città rispetto

all’agosto 2018

VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2019LASTAMPA 47
CRONACA DI TORINO

T1 PR
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