La Stampa - 13.09.2019

(Romina) #1

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CLAUDIO LAUGERI


L

a Tunisia è diventata
la nuova Cina. Produ-
zione tessile, soprat-
tutto. Ufficiale e ille-
gale. E così, può capitare di
trovare pantaloni e giubbotti
di jeans marchiati «Gas» e
identici agli originali. Prodot-
ti dalla stessa azienda che ave-
va un accordo con la titolare
del marchio. Peccato che quel-
le produzioni non fossero au-
torizzate dall’azienda e di con-
seguenza la merce fosse tutta
fuorilegge. Per un valore di
un milione di euro. L’operazio-
ne è stata svelata da un’indagi-
ne dei Baschi Verdi della Guar-
dia di Finanza (coordinati dal
pm Alessandro Aghemo), che
da mesi hanno avviato un mo-
nitoraggio dei siti web per la
vendita di abbigliamento. Tre
imprenditori italiani sono sta-
ti denunciati per contraffazio-

ne di marchi, fabbricazione e
commercio di beni realizzati
usurpando titoli di proprietà
industriale, frode in commer-
cio e ricettazione.
La Finanza ha sequestrato
7 mila paia di jeans «tarocca-
ti», svelando una frode da ol-
tre un milione di euro. Secon-
do la ricostruzione dei milita-
ri, i pantaloni venivano pro-
dotti a un costo di 5 euro e ri-
venduti a 139, attraverso siti
di e-commerce, con tanto di
confezione e etichette mar-
chiati. All’insaputa dell’azien-
da titolare del logo. Tempo
fa, aveva affidato la produzio-
ne alla «City Denim srl» con
stabilimento a Monastir, in
Tunisia. Il titolare ha venduto
disegni e loghi a un altro com-
merciante di Prato, che ha in-
cominciato a produrre i jeans
«taroccati», poi marchiati in
Tunisia e sdoganati a Civita-
vecchia con la complicità del
titolare di una società di Po-
mezia (Roma). Perché pro-

prio la Tunisia? Semplice: ma-
nodopera qualificata e costi
di trasporto inferiori, rispetto
a Cina, India e Pakistan.
«Non è più possibile immagi-
nare un’azienda “verticale”,
con un camion che entra con le
materie prime e un altro che
esce con il prodotto finito. Ma
la tecnologia aiuta a contene-
re il fenomeno dei falsi», sostie-
ne Mario Boglione, patron del-
la «Basic net». E ancora: «La no-
stra azienda e molte altre han-
no investito molto in tecnolo-
gia. I prodotti hanno un nume-
ro univoco, per avere la massi-
ma tracciatura, persino il gior-
no e luogo di produzione. Alle

aziende che producono su li-
cenza non conviene fare gio-
chetti. Guadagnano di più la-
vorando in modo legale».
Negli ultimi anni, però,
molte aziende hanno ricomin-
ciato a produrre in Italia. «So-
vente sono giovani e piccole
ditte, applicando criteri e tec-
nologie innovativi», dice an-
cora Boglione. E i «furbetti»?
«Ci sono Paesi dove la proprie-
tà intellettuale viene tutela-
ta. Certo, le azioni legali sono
lunghe e costose. Ma alla fi-
ne, i risultati arrivano».
«Da anni ci lamentiamo del-
la concorrenza terribile delle
aziende che producono all’e-

stero», sostiene Alessio Stefa-
noni, responsabile regionale
di Federmoda per Cna. E il
rientro delle aziende in Italia?
«In parte sta avvenendo. Ci so-
no Paesi come la Cina dove i
costi sono cresciuti molto e an-
che gli investimenti sono più
onerosi», aggiunge. Ma l’atten-
zione non è soltanto al fattore
economico. «Come Federmo-
da, siamo inseriti in “Tessile e
Salute”. Facciamo analisi a
campione sulla composizio-
ne. Qualità e salubrità dei pro-
dotti sono aspetti importan-
ti». Morale: il «tarocco» costa
poco, ma vale anche meno. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Operazione della Guardia di Finanza con il sequestro di settemila jeans


L’azienda aveva la licenza, ma aveva deciso di produrre merce illegale


La truffa in Tunisia

Il logo era autentico

ma il tessuto falso

MARCO BOGLIONE
PATRON
BASIC NET

ALESSIO STEFANONI
FEDERMODA
DELLA CNA

I Baschi verdi della Guardia di Finanza con i pantaloni e i giubbotti di jeans sequestrati

IL CASO

Ci sono Paesi come

la Cina dove i costi

per le aziende sono

aumentati molto

negli ultimi anni

Molte aziende

investono nella

tecnologia, che aiuta

a tracciare i prodotti

in modo preciso

VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2019LASTAMPA 49
CRONACA DI TORINO

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