La Stampa - 13.09.2019

(Romina) #1
.

MATTEO ROSELLI
Ecco un nuovo grattacapo, cer-
to non per la città ma per Gtt,
già alle prese con una rivolu-
zione delle sue flotte non esen-
te da intoppi e critiche. Succe-
de che a poche settimane dall’i-
naugurazione dei nuovi bus,
proprio i Mercedes Conecto so-
no già finiti nel mirino dei van-
dali. Scritte sui finestrini, sui
sedili e sulle pareti interne nuo-
ve di zecca. E le fotografie dif-
fuse sui social dallo stesso
Gruppo trasporti hanno prima
di tutti indignato la sindaca di
Torino. La sua risposta è stata
immediata: «Ogni centimetro
dei nuovi pullman è stato paga-
to con il sudore di tutti i cittadi-
ni. Sui mezzi pubblici ci sono
le telecamere: inoltreremo for-
male denuncia per individua-

re i responsabili, così che pa-
ghino fino all’ultimo centesi-
mo per ripulire quello che han-
no fatto. Non sono solo scritte,
ma un insulto a tutta la città».
Città che, proprio per colpa
dei teppisti, quest’anno si tro-
va a dover pagare un conto che
nemmeno si può permettere:
mezzo milione di danni.
Certo non è soltanto questo
il problema dell’esordio dei
nuovi bus. Perché le proteste
dei passeggeri si sono sentite
anche ieri mattina. Fermata
Parma, di fronte alla Nuvola
Lavazza. Sono le nove e deci-
ne di persone dirette verso il
centro aspettano l’arrivo di
un bus 18. Ci vogliono 50 mi-
nuti per vedere arrivare una li-
vrea giallo-blu, ma Conecto è
strapieno. Chi riesce a salire si

trova pigiato nella calca. Tra
loro Flavio e Maria, che desi-
stono una fermata dopo per-
ché «dentro non si può respira-
re. Non c’è niente da fare: c’e-
rano meno disagi con i mezzi
della vecchia flotta». Un’altra
giornata di passione e ancora
una volta sulla linea 18. E tra
gli sfortunati che ieri aspetta-
vano invano c’era anche la
consigliera della Circoscrizio-

ne 8, Paola Parmentola, atte-
sa alle 9,30 davanti alla scuo-
la Fermi per l’inaugurazione
degli spazi appena rivoluzio-
nati: non ci è mai arrivata.
«Ho aspettato il 18 per oltre
quaranta minuti alla fermata
Madama Cristina. Alle 10 so-
no rientrata in ufficio: i mezzi
in questa città si possono pren-
dere per andare a fare shop-
ping, ma se hai una riunione

di lavoro non ci si può fidare».
Gtt assicura che le cose mi-
glioreranno quando la flotta
sarà al completo, ma i pro-
blemi legati al sistema opera-
tivo incidono sugli «accoda-
menti di più mezzi nello stes-
so orario». L’azienda dei tra-
sporti minimizza in ogni ca-
so l’accaduto: «Sono cose
che capitano». —
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QUARTIERI

LODOVICO POLETTO


T


rentacinque anni do-
po «New my music»
chiude. E per chi ha
più di cinquant’anni
non c’è bisogno di dire altro,
se non che è un pezzo di sto-
ria musicale di Torino che
scompare. Per i più giovani,
invece, «New my music» è un
negozio di dischi che ha se-
gnato una generazione. Un
luogo quasi mitico, in piazza
Carducci proprio all’angolo
con via Nizza, gestito da una
specie di enciclopedia viven-
te della musica degli ultimi
trent’anni, che di nome fa
Claudio Annino, classe
1959, uomo con almeno tre
passioni stra note ai più: la
buona musica, le motociclet-
te e il paracadutismo.

«New my music» va in pen-
sione e cambia la geografia
della piazza, già ampiamente
modificata negli ultimi
vent’anni. Annino era sbarca-
to lì quando ancora c’erano i
tigli e il palazzo dove ci sono
«La mela» - il bar aperto 24
ore su 24 - e le banche non era
stato costruito. Era il 1984.
Anni dei Dire Straits, di Phil
Collins, degli Eurythmics.
«C’era tutt’altra musica ed
era anche un altro mondo.
Perché chiudo? Perché nelle
produzioni di oggi non mi ci ri-
trovo più» racconta Annino.
Che sul tema ha idee precise e
non ha paura a dirle: «Sfera
Ebbasta che cosa ha a che fare
con i miti di allora? O quell’al-
tro che ha vinto l’ultimo Festi-

val di Sanremo, che c’entra
con quegli artisti? È meglio fa-
re altro» spiega mentre gli
operai smontano mobili e ve-
trine. E qualcuno, di tanto in
tanto, si affaccia alla porta:
«Ma è vero che chiude? Non
sa quanto mi dispiace».
«A certuni che in questi tem-
pi, mentre sto smontando il
negozio, mi hanno detto “mi
dispiace” gliel’ho chiesto:
“Ma tu quante volte sei venu-
to in un anno a comprare un
disco qui dentro?”. Mi hanno
risposto che non sono venuti
o che sono passati a comprare
un cd per fare un regalo. Mi
creda: in queste condizioni
un negozio di dischi come
questo non ha più ragione di
esistere. La musica di oggi

viaggia su altri canali. Youtu-
be soddisfa le esigenze dei
più. Ai miei tempi i ragazzi
aspettavano il venerdì per an-
dare a fare la fila da Ricordi e
comprare l’ultimo Lp uscito.
E poi andavano in gruppo a ca-
sa di qualcuno ad ascoltarlo».
E oggi? «La musica la senti e
la dimentichi in un attimo,
tanto è sempre lì a portata di
mano. Le voci sono tutte
uguali. I veri artisti sono i cam-
pionatori. E le star? Durano
tutti qualche stagione, poi
scompaiono. Non è più il mio
mondo» insiste Annino.
Aneddoti di questi anni? Un
milione. Progetti per futuro?
«Andare in moto e continuare
a fare il vice presidente della

sezioni torinese dell’Associa-
zione nazionale paracaduti-
sti». E la storia della polemica
con la commessa rifiutata, di
due anni fa, com’è finita? «In
nulla. La verità, anche per
quella vicenda lì, è che io so-
no di un’altra epoca. E con i so-
cial non dovrei interagire. Ho
detto quello che pensavo e gli
haters mi hanno attaccato.
Poi qualcuno ha cercato di
strumentalizzarmi». —
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l’esordio difficile sulla linea 18

I nuovi autobus Gtt

già vandalizzati

La sindaca: un insulto

Ancora proteste dei passeggeri per i continui ritardi

Su La Stampa

LA STORIA

Il Mercedes Conecto preso d’assalto ieri mattina alla fermata Parma, quartiere Aurora

Ieri avevamo raccontato il pri-
mo guasto ai nuovi mezzi Gtt
marchiati Mercedes: in via Villa
della Regina i passeggeri sono
dovuti scendere per un guasto
alla porta d’ingresso.

.

MATTEO ROSELLIScritte sui muri, panchine e
cartelli divelti, giochi per bam-bini danneggiati. Il conto de-
gli atti vandalici per la città è salatissimo. Solo quest’anno
le circoscrizioni calcolano un danno di circa mezzo milione
di euro: una cifra che supera il costo di uno sfalcio d’erba. E
non è tutto. Quello che più preoccupa è che rispetto al
2018 i Centri civici registrano un aumento degli episodi del
15%. La deturpazione dei be-ni pubblici non è appannag-

gio delle zone periferiche, al contrario è diffusa soprattut-
to nel centro città. Qui l’arre-do urbano viene puntualmen-
te martoriato in tutti i modi possibili. Le panchine vengo-
no scarabocchiate, consuma-te con i coltelli o completa-
mente divelte. Stessa sorte an-che per i dissuasori in pietra,
ma questa volta gli incivili so-no gli automobilisti che, spie-
ga il presidente della Uno, Massimo Guerrini, «ci vanno
contro con le auto parcheg-giandosi letteralmente so-
pra». E i portici di via Po sono ancora tappezzati di scritte in-
giuriose che si sono accumula-te nel corso delle manifesta-
zioni di questi anni.

cetta non è stata risparmiata Anche la centralissima Cro-
dallo scempio. L’ultimo caso ieri mattina nell’area giochi di
via Arquata. I teppisti hanno agganciato una bici e un car-
rello a testa in giù in cima alla piattaforma per l’arrampica-
ta. Nella vicina Circoscrizione 8 da un lato si fanno i conti
con la movida di San Salvario e dall’altro con gli attacchi
vandalici in zona Lingotto. In largo Saluzzo sono state ri-
mosse le panchine, ormai ina-gibili. Mentre in piazza Car-
ducci, a forza di calci, si sono danneggiate le transenne. Ri-
pararle costerebbe un occhio dalla testa: «Ci vogliono 70 mi-
la euro - dice il vicepresidente della Otto, Massimiliano Mia-
no- Una cifra impossibile da sostenere per le nostre casse».
anche a scelte estreme: «Lo La mancanza di fondi porta
scorso anno siamo stati co-stretti a dismettere l’area gio-
chi del giardino Battistini, martoriata dai teppisti». Nel-
la Circoscrizione 4 ad essere colpite sono soprattutto le
aree cani come quella del giar-dino Rapisarda, dove le pan-
chine sono tutte malconce e i cartelli sono imbrattati di
scritte: «Il 90% delle riparazio-ni dei beni pubblici lo spendia-
mo non per l’usura, ma per gli atti vandalici» ammette il pre-
sidente Claudio Cerrato. E an-che nelle periferie la musica
non cambia. Nel viale albera-to di via delle Pervinche, alle
Vallette, da un mese si consu-ma il braccio di ferro tra teppi-

sti e Circoscrizione 5.I vandali continuano a dan-
neggiare le panchine e a scri-vere frasi vergognose e inneg-
gianti al fascismo sui muri. Stessa fotografia in Barriera
di Milano, nel parco giochi di via Moncrivello. Qui l’anno
scorso è stata rimossa una re-te per l’arrampicata. Ma la vio-
lenza dei teppisti non si è fer-mata e ora ad essere presi di
mira sono gli altri giochi. Per

le riparazioni la Circoscrizio-ne pesca dai risparmi sui fon-
di per la cura del Verde, riu-scendo a raccogliere tra i 20 e
i 25 mila euro l’anno ma, spie-ga la coordinatrice dei presi-
denti Carlotta Salerno, «non bastano. Servirebbero alme-
no 50 mila euro». Senza que-sti fondi l’unica alternativa è
l’abbandono o la rimozione dei beni pubblici. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Trasporti pubblici
Porte che non si aprono
e studenti rimasti a piedi
Gtt: “Presto le soluzioni”

4

IL CASO

QUARTIERI

Non bastano i problemi al siste-ma operativo che manda in tilt
le comunicazioni tra gli autisti e la sala controllo. Ora Gtt de-
ve fare i conti anche con i gua-sti dei nuovi mezzi Mercedes
Conecto. È accaduto ieri matti-na in via Villa della Regina, do-
ve uno dei nuovi bus della li-nea 56 ha avuto dei problemi
con l’apertura delle porte. Sembrava un disagio provviso-

rio e invece si è protratto al punto che l’autista è stato co-
stretto a far scendere i passeg-geri dal mezzo. La situazione è
stata risolta poi diverse ore do-po grazie all’intervento dei tec-
nici dell’azienda dei trasporti. Un’altra disavventura è capi-
tata, nelle stesse ore, ad un mezzo della linea 62. In que-
sto caso appartenente alla vec-chia flotta Gtt, in via Pietro Cos-

sa. Gli sfortunati protagonisti ancora una volta sono stati gli
studenti. Il bus è andato in pan-ne e il conducente non ha potu-
to fare altro che constatare il danno e far scendere i viaggia-
tori. Disagi che si vanno a som-mare a quelli vissuti due giorni
fa sulla linea 18. Diversi uni-versitari diretti a Palazzo Nuo-
vo hanno aspettato inutilmen-te l’arrivo del bus per quasi
un’ora alla fermata, tra mezzi fuori servizio o strapieni. A
causare i disagi il sistema ope-rativo montato sui nuovi auto-
bus Mercedes. Uno strumento informatico cruciale che geolo-
calizza i mezzi e permette una comunicazione diretta tra i
conducenti e la sala controllo. Ma la versione presente a bor-
do dei nuovi bus è ancora in fa-se sperimentale. Risultato?

Un continuo blackout di comu-nicazione tra gli autisti e la cen-
trale operativa. Una mancata coordinazione che si ripercuo-
te sulla qualità del servizio. Da Gtt sottolineano che si
«sta lavorando per adottare so-luzioni in tempi brevi, già da
oggi contiamo di ripristinare la comunicazione tra la sala
controllo e i conducenti». E al-lo stesso tempo l’azienda dei
trasporti risponde alle accuse dei sindacati: «Certo, i nuovi
mezzi Conecto Mercedes han-no delle criticità, ma questo
non è stato causa di rientro dei veicoli in deposito. Inoltre, la
centrale operativa non utiliz-za i cellulari privati dei condu-
centi per geolocalizzare i veico-li in assenza del sistema infor-
matico». M. ROS. —c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Rispetto al 2018, gli episodi
almeno del 15%sono cresciuti

vanchiglietta
Carrozzeria in fiamme
Dipendente ustionato
è grave in ospedale

Per sistemare le transenne in piazza
Carducci servono 70 mila euro. Una spesa
per noi impossibile

U

nasenz’auto, una pro- domenica
va di monopattini elettrici sulla nuo-
va ciclabile di via Nizza e poi l'occasione per sperimentare
micro-pedonalizzazioni: il Comune sfrutterà al massi-
mo la Settimana europea per la mobilità sostenibile, che
parte lunedì. E conta di chiu-dere al traffico - per uno o più
giorni - brevi tratti di 4 diver-se strade. Per valutarne l'im-
patto sulla viabilità e decide-re se pedonalizzarle in via de-
finitiva. I territori scelti sono San Salvario e la precollina.
ranno chiuse le vie davanti a Dal 18 al 20 settembre ver-
due scuole, per provare a rendere più sicuro l'ingres-
so degli alunni: via Principe Tommaso, all'altezza della
materna Bay, e il controvia-

le di corso Marconi, di fron-te all'Istituto comprensivo
Manzoni. Domenica 22 sa-ranno bloccate al traffico
dalle 8 alle 22 altre due stra-de. Una è via Petitti, nel trat-
to tra via Ormea e via Pietro Giuria: una sperimentazio-
ne che rientra nel più ampio progetto di riqualificazione

dell'area Parri, che la Otto - anche attraverso la riasse-
gnazione del circolo Garibal-di - sta cercando di strappa-
re ai pusher e riconsegnare alle associazioni di zona.
L'altra è il controviale di cor-so Fiume, subito dopo il pon-
te, tra corso Moncalieri e via

Manara, in direzione colli-na. Sono stati i residenti a
chiederlo, anche con una pe-tizione: l'obiettivo è rendere
più sicuro un tratto di strada dove negli ultimi anni si so-
no registrati incidenti anche gravi. «Se le novità piaceran-
no ai cittadini, le pedonaliz-zazioni diventeranno defini-
tive dal 2020», spiega il vice-presidente della Otto, Massi-
miliano Miano. Ma la European mobility
week prevede molte altre iniziative. A cominciare dal-
la chiusura completa al traf-fico della Ztl centrale, dome-
nica 22 settembre dalle 10 alle 18, con cui Torino aderi-
rà all'iniziativa europea «car free day». Altro evento
sabato 21: dalle 14 alle 18, in via Nizza - all'altezza di
piazza De Amicis - il Comu-ne metterà a disposizione
dei torinesi 10 monopattini elettrici, da provare libera-

mente. Accadrà in occasio-ne dell'inaugurazione di
quel tratto di pista ciclabile, una festa - organizzata insie-
me ai commercianti di zona - con musica e un rinfresco,
cui parteciperanno la sinda-ca Chiara Appendino e l'as-
sessora Maria Lapietra. Gio-vedì 19 settembre, invece,
si terrà il «Giretto d'Italia», organizzato da Legambien-
te in 24 città italiane. A Torino, Cnh Industrial e
l'Università realizzeranno 3 check point urbani, in corso
Francia, corso Regio Parco e via Nizza: si conterà quanti
ciclisti transiteranno dalle 7,30 alle 9,30 e, messi insie-
me i numeri di tutte le città partecipanti, si decreterà la
vincitrice. Domenica 22, infi-ne, è prevista un’iniziativa di
«plogging», la raccolta dei ri-fiuti mentre si cammina o si
corre. PF. CAR. - M. ROS. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI—


  1. La sindaca Appendi-no e l’assessora ai Tra-
    sporti Lapietra inaugu-reranno la ciclabile il 21
    settembre. 2. A disposi-zione dei torinesi ci sa-
    ranno 10 monopattini elettrici. 3. In via Petitti,
    tra via Ormea e via Giu-ria, una delle prove di
    pedonalizzazione.
    3


traffico piaceranno ai Se le chiusure al
definitive dal 2020cittadini, saranno

PIER FRANCESCO CARACCIOLOÈ ricoverato al Cto in progno-
si riservata uno dei dipenden-ti della carrozzeria «Brian-
za», al 24 del corso omonimo, dove ieri all’ora di pranzo è
scoppiato un violento incen-dio. L'uomo, italiano di 42 an-
ni, ha ustioni di secondo e ter-zo grado sul 30 per cento del
corpo. Se le è procurate nel tentativo di spegnere le fiam-
me. Il rogo è divampato poco dopo le 13 nel forno di verni-
ciatura dell'officina, dove in quel momento c’era un’auto,
probabilmente per un mal-funzionamento dei macchina-
ri. Sopra i palazzi si è alzata un'altissima nuvola di fumo
nero, visibile anche a chilome-tri di distanza, e decine di per-
sone sono scese in strada. Per domare le fiamme, che
avevano invaso i locali della carrozzeria sono intervenu-
te nove squadre dei vigili del fuoco, supportate da carabi-
nieri, polizia e vigili urbani. Gli altri lavoratori dell'offici-
na sono rimasti intossicati

dal fumo: uno di loro è stato trasportato al Gradenigo, da
cui poco più tardi è stato di-messo; altri due hanno rifiu-
tato il trasporto e sono stati soccorsi sul posto dal perso-
nale del 118. La carrozzeria, che ha subito danni impor-
tanti alla struttura, è stata di-chiarata inagibile dai pom-
pieri e per qualche tempo non potrà essere utilizzata.
Nessun problema, invece, per gli inquilini dei palazzi vi-
cini, che son potuti rientrare nelle loro abitazioni. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

MASSIMILIANO MIANOVICEPRESIDENTE
CIRCOSCRIZIONE 8

CARLOTTA SALERNOPRESIDENTE
CIRCOSCRIZIONE 6

Farmacie

Svelato il programma torinese della Settimana europea per la mobilità sostenibile
Car free day domenica 22 settembre: la Ztl sarà chiusa al traffico dalle 10 alle 18
Monopattini e vie pedonali
A San Salvario i primi test

Il guasto alle porte del bus 56, in via Villa della Regina

REPORTERS

(^3) REPORTERS
1
2
emergenza teppisti
Atti vandalici
Per la città
mezzo milione
di danni l’anno
Circoscrizioni: “Servono più risorse”
Per usura solo il 10% degli interventi



  1. È dal 9 febbraio, giorno del corteo anarchico in centro, che via Po attende di essere ripulita da slogan e scritte ingiuriose. 2. I
    dissuasori di pietra sparsi per piazza Vittorio. 3. I writer non ri-sparmiano nemmeno i cartelli che spiegano come segnalare i
    danni. 4. Ecco come si presentavano ieri mattina l’area giochi di via Arquata, quartiere Crocetta.


(^1) REPORTERS
(^2) REPORTERS
L’intervento dei vigili del fuoco
I vandali a Barriera di Milano ci sono già
costati 25 mila euro e ora avremmo
bisogno del doppio
Aperte tutti i giorni: (24 ore su 24); atrio Stazione Porta Nuovapiazza Massaua 1, sempre aperta dalle ore 7
alle ore 20corso Francia 1/bis; corso Traiano 73; piazza Galimber-. Di sera (19,30-21,30): corso Belgio 97;
ti 7; via Foligno 69; via Sacchi 4; via San Remo 37; via Sempione 112. Di notte: p.zza Massaua 1; via Nizza 65;
via XX Settembre 5; corso Vitt. Emanuele II 66.mazioni: http://www.federfarmatorino.it. Infor-
50 LASTAMPAGIOVEDÌ12 SETTEMBRE 2019
QUARTIERI
T1
Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24);
atrio Stazione Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20; corso Romania 460
(Auchan) dalle ore 9 alle ore 21. Di sera (19,30-21,30): corso Belgio 97;
corso Francia 1/bis; corso Traiano 73; piazza Galimberti 7; via Foligno
69; via Sacchi 4; via San Remo 37; via Sempione 112.
Aperte la sera e la notte: p.zza Massaua 1; via Nizza 65; via XX Settem-
bre 5; corso Vitt. Eman.II 66 (aperta fino alle 24,00).
Informazioni: http://www.federfarmatorino.it.
Farmacie
Nizza Millefonti
Chiude New My Music
“Questo dopo 35 anni
non è più il mio mondo”
Claudio Annino, il titolare, davanti agli scaffali ormai vuoti
Le vetrine del negozio di piazza Carducci
“Oggi Youtube soddisfa
le esigenze delle nuove
generazioni e le star
durano poche stagioni”
VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2019LASTAMPA 51
T1

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