28 Venerdì 13 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore
Come possono le aziende italiane restare
competitive e alimentare il proprio busi-
ness in un momento storico in cui alla sta-
gnazione del mercato interno si aggiunge
il rallentamento dell’economia mondiale?
Le conoscenze e le esperienze in campoindicano che l’Impresa 4.0 – se suppor-
tata da azioni di riorganizzazione e for-
mazione al personale – non rappresenta
solamente una versione “informatizzata”
dell’azienda, ma un vero e proprio nuo-
vo modello di business adatto agli attuali
contesti competitivi.
“La quarta rivoluzione industriale si con-
nota in primis come cambio di metodoe di organizzazione“, spiega l’ingegner
Luca Comello, responsabile della BU
Project Management&Innovation di Quin,
società di consulenza di business process
reengineering. “L’Impresa 4.0 può forni-
re una mole enorme di dati; spesso sono
però nascosti in mezzo a miriadi di altre
informazioni ed è nostro compito sve-larli - sfruttando metodi quali il Process
Mining nella Supply Chain e nel Project
Management - e dare loro un senso per
alimentare l’innovazione”.
È su questi aspetti che si concentra l’in-
tervento consulenziale di Quin, “con per-
corsi pragmatici, tagliati sulle specificità
dell’azienda e misurabili“, sottolinea il
manager. Quin opera da sempre sia con
Pmi che con grandi aziende, a riprova che
i benefici dipendono solo dall’apertura alcambiamento. “In un recente progetto
con una Pmi della moda, partendo dai
dati raccolti attraverso il nostro Maturity
Model, abbiamo implementato un piano
di cambiamento triennale di processi, or-
ganizzazione e tecnologie da cui l’azien-
da sta avendo importanti benefici”.
Le aziende sono accompagnate in un per-
corso che è innanzitutto culturale. “In un
progetto di Innovation management nonsi può prescindere dai software e dai dati
che sono oggi abilitanti – conclude Co-
mello; molto spesso ci accorgiamo però
che le tecnologie corrono velocissime ma
le pratiche non evolvono. Change mana-
gement significa innanzitutto formare e
accompagnare le persone in questo cam-
bio epocale”.
http://www.quinlive.itIl termine “Industria 4.0” indica l’insieme delle tecnologie, dei
modelli di business e dei sistemi gestionali che hanno permes-
so un’innovazione radicale nel settore industriale, in particolar
modo grazie all’Internet of Things (IoT): robotica collaborativa,
tracciabilità, ottimizzazione dei processi, manutenzione preditti-
va sono solo alcuni dei benefici che l’IoT ha portato all’industria
negli ultimi anni. Molte e più radicali trasformazioni si materia-
lizzeranno negli anni a venire, quando i modelli di business basatisui servizi diventeranno predominanti.
Le tecnologie IoT non si limitano però al solo mondo della produ-
zione industriale: la possibilità di connettere oggetti, macchine,
sistemi e dispositivi e farli dialogare, producendo e raccogliendo
dati preziosi, favorisce diverse applicazioni lungo tutta la catena
del valore delle imprese, partendo dalla produzione ed estenden-
dosi alla logistica, alla gestione del personale, al marketing, ai
servizi di trasporto pubblico e privato, all’Automotive, alla ge-
stione dell’energia...
“Più dispositivi sono connessi ad Internet, più dati vengono pro-dotti, e più sono i dati più alto è il valore economico ad essi as-
sociabile” afferma Roberto Siagri, AD di Eurotech, società che si
occupa della progettazione di sistemi hardware e software per
l’IoT. “Questi dati vengono convogliati dalla rete in un ‘data lake’
nel cloud, per poi essere utilizzati per applicazioni di controllo
remoto, manutenzione predittiva e intelligenza artificiale” con-
tinua Siagri. “È possibile che oggi molti di questi dati non siano
sfruttati appieno o che non esistano applicazioni dedicate, ma
non per questo non vanno immagazzinati o raccolti.
È molto probabile che tutti i dati in futuro possano avere un’ap-plicazione che li sfrutti, ed è anche in questo che sta il loro valore
potenziale”.
Come si diceva, i vantaggi dell’IoT si estendono a diversi settori,
tra cui quello dei trasporti e della logistica. Eurotech collabora
con player di primario rilievo nel settore, tra cui Deutsche Bahn
Cargo AG, società tedesca leader in Europa nel trasporto ferrovia-
rio di merci. “Abbiamo fornito a DB Cargo una soluzione di rac-
colta, trasporto e memorizzazione dei dati per una parte dei loro
locomotori, che partendo dalla raccolta dati sul campo arriva fino
al ‘data lake’ nel cloud”, commenta a tal proposito Siagri “con-sentendogli così di creare un gemello digitale delle locomotive
che non solo permette la gestione delle flotte in tempo reale, au-
mentandone l’efficienza, ma anche il controllo remoto dei dispo-
sitivi di bordo e la manutenzione condizionata e/o predittiva”.
Il gemello digitale (o digital twin) è la rappresentazione digitale
di un oggetto (in questo caso, la locomotiva) che si ottiene grazie
ai dati. DB Cargo ha scelto la soluzione IoT di Eurotech che è com-
posta da: Edge Computer, IoT Edge Framework e IoT Integration
Platform.
Gli Edge Computer sono certificati per il mondo ferroviario epresentano la robustezza necessaria per resistere alle difficili
condizioni operative di bordo, tra cui disturbi elettromagnetici
e forti vibrazioni e shock. L’IoT Edge Framework ESF (Everyware
Software Framework) ha la funzione di IoT gateway e permette
di interfacciarsi con i protocolli di campo per la raccolta dati colle-
garsi alla piattaforma IoT nel cloud, dove i dati vengono trasferiti
e con i quali si genera il gemello digitale. Inoltre, quando non è
possibile comunicare con il cloud (cosa che ad esempio può capi-
tare quando il treno si trova in zone in cui la connettività è scarsao assente), le capacità di edge computing permettono di gestire i
dati localmente, rendendo così il sistema resiliente.
La piattaforma IoT Everyware Cloud, che risiede nel data center
cloud, ha la funzione di raccogliere in tempo reale i dati consen-
tendo anche l’accesso remoto e la gestione dei dispositivi, oltre
alle funzioni di analisi e rappresentazione e/o l’integrazione con
altri applicativi aziendali.
“La soluzione edge-to-cloud di Eurotech consente di ‘digitaliz-
zare’ asset presenti nel mondo reale così da renderli ‘visibili’ in
maniera digitale e migliorandone efficienza ed efficacia” conclu-
de Siagri. “Che si tratti di ottimizzare la produzione, di gestire
una flotta di veicoli o di monitorare i consumi energetici di unedificio, le infrastrutture IoT verranno sempre di più in aiuto sia
delle grandi che delle piccole e medie imprese, rendendo il si-
stema produttivo – e la Società stessa - più efficienti e sostenibili
grazie ai dati”.
Dall’1 al 3 ottobre Eurotech sarà presente a Expoferroviaria 2019- Pad. 1, Stand E94, Fiera Milano Rho – per esporre le sue soluzio-
ni IoT per il settore dei trasporti ferroviari.
http://www.eurotech.com/it
ROBERTO SIAGRI, AD DI EUROTECH
Una macchina utensile ha un problema
e il processo produttivo si ferma. Perun’impresa manifatturiera questo evento
rappresenta una delle principali proble-
matiche. L’avvento dell’Industria 4.0 con
i processi di digitalizzazione sta portando
ad una gestione intelligente delle infra-
strutture aziendali sia informatiche che
tecniche, con l’obiettivo di presidiare i
sistemi evitando blocchi di produzione.
Camozzi Machine Tools è un protagoni-
sta di questa svolta ed è in grado di forni-re questi sistemi intelligenti adattandoli
alle esigenze di ogni singolo cliente. Chi
è Camozzi Machine Tools? La divisione è
formata da due marchi storici del setto-
re: Innse-Berardi Spa e Ingersoll Inc. ed
è presente nei settori della meccanica
pesante, energetico, dei trasporti ed ae-
ronautico/aerospaziale, con prodotti che
spaziano dalle macchine utensili di grandi
dimensioni come le fresatrici-alesatrici ecentri di lavoro multitasking orizzontali e
verticali, macchine speciali fino alle mac-
chine per la deposizione della fibra e perla stampa 3D. Migliorare la performance
delle macchine : Perfezionare la gestione
e l’efficienza produttiva ma anche realiz-zare una vera manutenzione preventiva
è uno degli obiettivi di Camozzi Machine
Tools attraverso le piattaforme digitaliIBRM e IBNET sviluppate insieme a Ca-
mozzi Digital. La Manutenzione preditti-
va : si attua attraverso IBRM , il software
contenente algoritmi di manutenzione
predittiva che permettono di anticipare
i fermi macchina grazie a modelli mate-
matici per individuare il tempo residuo
prima che si verifichi un guasto. Un custo-
mer service virtuale/digitale disponibile
24/7. La Smart Manufacturing : si attuatramite IBNET , un sistema di supervisione
locale per il monitoraggio delle macchine
in un’ottica globale di impianto permet-
tendo di migliorare la performance pro-
duttiva. Un plus del sistema è il confronto
tra l’andamento pianificato con il reale,
permettendo un’eventuale ri-pianifica-
zione.
http://www.camozzimachinetools.comInnovazione continua e partnership con i clienti: i pilastri
per lo sviluppo di sistemi integrati e soluzioni complete
Realizzare una vera manutenzione preventiva è uno degli obiettivi di Camozzi Machine Tools
Le fabbriche del futuro dovranno aumenta-
re la produttività ed eccedere le aspettative
dei clienti. Sono necessari nuovi modelli di
business ed Industrie 4.0 li definisce così:1. Prestazioni produttive basate sui dati
Impianti basati sui dati garantiscono l’otti-
mizzazione di ogni fase del ciclo produtti-
vo. Il sistema misura ed analizza l’efficacia
di singole apparecchiature, migliorando
l’output di ogni postazione di lavoro. Que-
sto concetto guida verso l’efficienza ottima-
le utilizzando dati ottenuti dall’impianto
produttivo stesso.2. Ottimizzazione magazzino basata sui dati
Il magazzino componenti è una spada a
doppio taglio. Troppi o troppo pochi articoli
in magazzino hanno implicazioni finanziarie
negative. I modelli di gestione magazzino
basati su dati si concentrano sul suo corretto
dimensionamento in tutte le fasi del ciclo.
3. Controllo qualità basato sui dati
Il modello si concentra sulla messa a punto
di variabili produttive. Obiettivo è un pro-
cesso basato sui dati che elimina o riduce al
minimo gli errori di produzione.
4. Modello “Machine as a Service”
La macchina produttiva stessa viene gesti-
ta come un servizio piuttosto che come un
asset.
5. Human Data Interface
I dati prodotti dalle apparecchiature di fab-
brica vengono resi accessibili e comprensibi-
li agli esseri umani.6. Manutenzione predittiva
Tracciare lo stato delle apparecchiature di
produzione evitare i tempi di fermo mac-
china non pianificati.7. Assistenza remota
Assistere le apparecchiature di produzione
senza dover intervenire con personale pres-
so l’impianto produttivo.
8. Formazione e validazione virtuale
Uso della realtà aumentata per formare in
sicurezza il personale e sperimentare nuovi
concetti di produzione.
Questi modelli Industrie 4.0 stanno cam-
biando il modo di gestione degli impianti
produttivi. L’integrazione di questi modelli
offre benefici quali aumento capacità pro-
duttiva di macchine legacy, riduzione di
sprechi, miglioramento della sicurezza. I mo-
delli di business di Industrie 4.0 possono mi-
gliorare ogni aspetto dei processi produttivi;
le realtà produttive che non si misurano con
essi perdono il loro vantaggio competitivo.
http://www.exorint.comIl punto di vista
Mark Olding, CMO di EXOR International, elenca i nuovi campi di
battaglia per ogni aziendaTecnologie e modelli organizzativi innovativi implementano la trasformazione digitale dell’industria
8 modelli di business per Industrie 4.0
Un’azienda che in 25 anni ha scalato un
traguardo dietro l’altro nel mondo della
verniciatura con robot antropomorfi, con
soluzioni in ogni ambito d’utilizzo, finoa entrare nell’Olimpo del settore: la for-
nitura di soluzioni direttamente alle case
madri produttrici di auto.
È, in sintesi, la storia che è riuscita a scri-
vere in 5 lustri d’attività Cma Robotics,
azienda friulana di Pavia di Udine. Nel suo
percorso ha agito con ugual intrapren-
denza lungo due direttrici: sul fronte dei
prodotti ha costantemente puntato, con
conoscenze e tecnologie, a rispondere allerichieste personalizzate del mercato; sul
fronte della gestione aziendale ha dap-
prima aperto società per seguire da vicino
alcuni aree di mercato e poi non ha avuto
timore di alleanze societarie con il colosso
cinese Efort, per garantirsi energie per lo
sviluppo.
Il 2019 sta confermando lo slancio dell’a-
zienda: «stiamo consolidando l’ingresso in
una nuova fascia di mercato sin qui con-trollata dai colossi della verniciatura con
robot antropomorfi ed affrontato una
concorrenza molto qualificata» spiega
il direttore vendite Italia Cma Robotics,
Marco Zanor, con la soddisfazione che
deriva dai livelli raggiunti grazie ad un
team affiatato e che ha sempre intrapre-
so le nuove sfide sapendo di dover dare il
massimo per bypassare positivamente gli
inevitabili rischi.Il primo ingresso nel mondo dell’auto per
Cma Robotics risale al 2013, quando fornì
ad un’azienda il primo impianto destinato
alla verniciatura della scocca dell’Alfa Ro-
meo 4C. Da allora il crescendo, cui non è
estraneo l’ingresso, nel 2015, nel gruppo
Efort. «Sono state possibili sinergie tra le
società del gruppo – spiega Zanor – e gli
investimenti effettuati ci hanno consenti-
to di crescere a ritmo doppio negli ultimianni».
Cma Robotics, tuttavia, non è solo auto-
motive. Il primo progetto nacque nel 1994
per risolvere i problemi di verniciatura
delle sedie. Nel 2019 i suoi robot antro-
pomorfi per la verniciatura automaticaoperano nell’aree legno, plastica, metallo,
settore delle ceramiche e tessuti. Ci sono
i modelli più semplici ma veloci, a 5 assi,
con programmazione diretta ad auto ap-
prendimento, o modelli altamente sofisti-cati a 6 assi, con programmazione punto
a punto, auto apprendimento, offline o
sistemi esterni come la visione artificiale
con laser, camera e sensori ottici. Gli im-
pianti sono tutti progettati, prodotti e in-
stallati dall’azienda nella formula “chiavi
in mano” e con assistenza post vendita:
essere produttori e integratori allo stesso
tempo nel mondo della robotica significa
per Cma non solo realizzare ogni macchi-na in base alle esigenze del cliente, ma
occuparsi anche della sua integrazione
finale in sistemi e processi di produzione
evoluti e complessi.I prodotti Cma Robotics garantiscono tec-
nologia d’avanguardia, proteggono l’ad-
detto alla verniciatura dal contatto diret-
to con le sostanze chimiche, riducono le
tempistiche di realizzazione e lo spreco di
vernice, offrono un miglioramento della
qualità del lavoro e dell’efficienza, in un
ambiente sempre protetto.
Presente in 60 Paesi nel mondo, il marchio
Cma Robotics è in continua espansione,continuando a rispettare tre valori di fon-
do che guidano l’operare dell’azienda: ri-
spettare le persone (i robot sono semplici
da usare e riducono i rischi per l’operato-
re), l’ambiente (la precisione dei robot ot-
timizza la produzione e riduce il consumo
di vernice) e le regole, come dimostrano
le certificazioni Iso 9001/2000 e Atex per
la qualità e sicurezza dei propri prodotti.Le macchine utensili sono state al centro
dell’attenzione negli ultimi tre anni grazie
all’avvento dell’Industria 4.0. Le soluzioni
per l’interconnessione presentate sono le
più disparate e frequentemente difficili da
integrare con i sistemi gestionali aziendali.
Quick Monitor, il software proprietario di
Vero Project, è una soluzione altamente
efficiente che comunica di-
rettamente con i controlli
numerici ed è in grado dileggere dal Part Program
la commessa, il particolare
e la fase di lavorazione,
rilevando in automatico i
tempi di lavorazione. Le
partnership con tutti i pro-
duttori di controlli nume-
rici hanno reso il prodotto
estremamente stabile, faci-
le da collegare e utilizzare.L’integrazione naturale di
Quick Monitor è l’ERP di
produzione WorkPLAN chegestisce dal preventivo alla commessa, dal-
la pianificazione al consuntivo in temporeale. Mediamente in sei mesi un’azien-
da riesce a passare da una gestione della
produzione tradizionale ad una completa-
mente integrata, con flussi di dati in uscita
dalla progettazione e dall’amministrazio-
ne ed in entrata dagli impianti produttivi.La pianificazione dei carichi di lavoro viene
agevolata dal pianificatore integrato inWorkPLAN che consente di organizzare gli
impianti, fare simulazioni e modifiche in
tempo reale avendo sempre sotto control-
lo le date di consegna. Con WorkPLAN si
può verificare in tempo reale l’andamento
economico della commessa ed intervenire
per migliorare l’efficien-
za. Vero Project SpA si è
imposta come leader nelle
soluzioni integrate per leaziende meccaniche che la-
vorano su commessa o per
piccole produzioni grazie
all’esperienza di un affiata-
to team di tecnici e grazie
ai software WorkPLAN e
Quick Monitor che consen-
tono di integrare macchi-
ne, robot e progettazione
in modo semplice ed effi-ciente.
http://www.veroproject.itImpianti completi e “chiavi in mano”
per la verniciatura automatica
Macchine utensili e interconnessione, le soluzioni fl essibili
IoT e gemelli digitali: anche i trasporti diventano 4.0
L’Impresa 4.0
come risposta
alla fl essione
dei mercati
Cma Robotics taglia il traguardo del quarto di secolo d’attività
con l’ingresso diretto nel mondo automotive internazionale. Storia di
conoscenze, tecnologia, sinergie, s de raccolteVero Project si è imposta come leader nelle soluzioni 4.0 per l’industria meccanica
Come migliorare la gestione delle otte grazie ai dati e alle soluzioni IoT di Eurotech
Quin accompagna le aziende
nella riorganizzazione del modellodi business per liberare ef cienza
e incrementare la competitivitàVoce ai protagonisti: CMA Robotics
LUCA COMELLO
Tecnologie e modelli organizzativi innovativi implementano la trasformazione digitale dell’industria
MAURO MOREALE
COORDINATORE DEL PROGETTO