8 Venerdì 13 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore
Economia
Imprese
Sea muove su Orio al Serio,
allo studio l’acquisto di Sacbo
IL PROGETTO
Il dossier , che punta
alla crescita, sarà
pronto in autunno
I soci di Bergamo
vorrebbero la fusione,
ma le società sono diverse
Sara Monaci
MILANO
Palazzo Marino apre di nuovo il dos-
sier Sea. La società aeroportuale di
Linate e Malpensa, controllata con il
,% dal Comune di Milano, po-
trebbe acquisire la maggioranza del-
la sua partecipata Sacbo, la società
che gestisce l’aeroporto di Bergamo,
di cui già possiede il % circa. L’ipo-
tesi è allo studio dei vertici di Palaz-
zo Marino, e per ora c’è massima ri-
servatezza. Dal Comune non arriva-
no dichiarazioni ufficiali ma solo un
«no comment». I lavori però sareb-
bero già partiti e consulenti esperti
starebbero delineando un possibile
percorso, che dovrebbe essere com-
pletato già nel corso dell’autunno.
Più fredda la reazione degli azio-
nisti dello scalo di Orio al Serio, par-
tecipato (oltre che dalla Sea) anche
dalle istituzioni del territorio, unite
in un patto di sindacato: il Comune
di Bergamo (,%), la Camera di
Commercio di Bergamo (,%) e la
Provincia di Bergamo (,%). Per
i soci bergamaschi l’ipotesi più plau-
sibile sarebbe la fusione, cioè la na-
scita di un terzo soggetto in cui pos-
sano confluire le due società. Oppu-
re, in seconda battuta, si potrebbe
parlare di una partnership per colla-
borare e fare economie di scala, in
modo meno “impegnativo” dal pun-
to di vista societario.
Per Milano è evidente invece che
la fusione non sarebbe praticabile,
considerando che il paragone dei
numeri delle due società mostrano
realtà molto diverse nelle dimen-
sioni. Nel la Sea ha avuto ricavi
per milioni, l’ebitda è di mi-
lioni, il risultato operativo è pari a
milioni e il risultato netto è arri-
vato a milioni. La Sacbo ha ricavi
per milioni, con un risultato
operativo di , milioni e un utile
netto di , milioni. Molto distante
ovviamente il patrimonio netto:
quello di Sea è milioni; quello di
Sacbo è di milioni.
Potrebbe in linea teorica esserci
anche un’incorporazione, dove gli
azionisti di Sacbo si diluiscono
dentro la Sea, in base al valore del-
le proprie azioni, una volta unite le
due attività.
I tre aeroporti sono in crescita,
come traffico e passeggeri, e la
Sacbo si conferma una realtà inte-
ressante già guardando il bilancio:
basti pensare che i ricavi sono cre-
sciuti del % dal al . Per
Sea l’acquisizione è industrialmen-
te sensata dunque, anche perché
permetterebbe alla società di svi-
luppare un settore complementare,
quello del low-cost, in cui la Sacbo
è specializzata. Linate infatti si
concentra sul traffico business in
Italia e in Europa, mentre Malpensa
ha voli business e turistici interna-
zionali e intercontinentali.
Considerando che Sea e Sacbo
hanno rilevanti quote sotto il con-
trollo pubblico, ogni ipotesi di la-
voro è anche sottoposta al vaglio
della politica. In questo momento
il sindaco di Milano Giuseppe Sala
e quello di Bergamo Giorgio Gori
sono allineati e collaborativi: en-
trambi di centrosinistra, hanno
spesso parlato di alleanze in grado
di superare il solo Partito democra-
tico. In più i due sindaci hanno
esperienze come manager, prima
ancora che come politici.
Le due società aeroportuali con-
tribuiscono non poco a sostenere i
bilanci dei due Comuni. A Milano la
Sea ha sborsato milioni di divi-
dendo straordinario per il Comune,
per il triennio -, mentre
Sacbo distribuisce circa milioni ai
suoi soci. È anche per questo che
l’idea del Comune di Milano di ven-
dere la Sea, di cui si era parlato in
passato, è finita nel cassetto.
Piuttosto ora la Sea, con la regia
pubblica e il supporto del secondo
azionista, il fondo Fi, punta ad
estendersi e a consolidarsi indu-
strialmente. Vedremo nelle prossi-
me settimane se gli incontri tra i ver-
tici di Milano e quelli di Bergamo
porteranno a qualcosa di concreto.
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IMAGOECONOMICA
INVESTIMENTI A RISCHIO
Ravenna, sospesa l’Autorità portuale
Sono giorni drammatici - così li
definisce il presidente di
Confindustria Romagna, Paolo
Maggioli -per gli imprenditori
ravennati e per le prospettive dei
due pilatri economici del
territorio: il distretto dell’oil&gas e
il porto. Nel giro di poche ore sulla
città dei mosaici sono piombati lo
stop del neonato Governo giallo-
rosso a nuove attività di
esplorazione ed estrazione di
idrocarburi e la misura cautelare
di sospensione di tutti i vertici
dell’Autorità portuale di Ravenna
(presidente, segretario generale,
direttore tecnico) decisa dalla
Procura romagnola che accusa i
tre del reato di inquinamento
ambientale per l’affondamento, lo
scorso marzo, del relitto della
motonave turca Berkan B nel
canale Piomboni.
La prima notizia mette a
rischio la sopravvivenza del più
importante distretto italiano
dell’oil&gas, mila posti di
lavoroe rischia di paralizzare tra
l’altro i miliardi di euro di
investimenti annunciati a
Ravenna da Eni. «Vorremmo
capire quale strategia energetica
ha in mente questo Governo per
l’Italia, perché il metano è
l’energia più pulita e sostenibile
che abbiamo a disposizione in
abbondanza, con cui gestire la
transizione verso le fonti
rinnovabili», afferma Maggioli.
La seconda notizia, quella
giudiziaria, riaccende invece
l’allarme di un nuovo rinvio dei
lavori di approfondimento dei
fondali nel porto. Cantieri per
milioni di euro vitali per far
arrivare le grandi navi dal Far
East, di cui si discute da un
decennio e che aspettavano il
bando di gara a fine mese.
—Ilaria Vesentini
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Martedì settembre i lettori
del SoleOre troveranno in
allegato al quotidiano uno
speciale di pagine: dati,
tendenze e curiosità per
raccontare l’eccellenza italiana
Verso le sfilate
Iniziato il conto
alla rovescia
per la fashion
week di Milano
+Articoli e gallery sui
protagonisti del sistema moda
ilsole24ore.com/sez/moda
Lanificio Colombo.
Tra le novità
del marchio del lusso,
la giacca Travel Kate
Il consorzio che ha vinto la gara è
guidato da Charoene vi partecipa
China Railway. Espansione
all’estero anche nei trasporti
merci: in prima fila c’è il
Sudafrica —pag.
Ferrovie
Fs sbarca
a Oriente: farà
l’alta velocità
in Thailandia
La società aeroportuale Sea. Linate e Malpensa guardano con interesse lo scalo di Orio al Serio
Quattro persone sono morte ieri in un incidente sul lavo-
ro in un’azienda agricola, un allevamento di bovini, di
Arena Po, in provincia di Pavia. Le vittime, tutte di ori-
gini indiane, sono due fratelli di e anni che avevano
rilevato l’azienda anni fa e due dipendenti di e
anni. Sono caduti in una vasca di decantazione e i carabi-
nieri della compagnia di Stradella (Pavia), ancora ieri
sera, erano al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica
dell’incidente mortale e come sia stato possibile che i
quattro siano finiti in una vasca di compostaggio dei
fertilizzanti. Sul posto, al lavoro, anche gli ispettori della
locale Asst. Secondo una prima ricostruzione, da confer-
mare, uno dei quattro sarebbe caduto accidentalmente
nella vasca, particolarmente profonda. Gli altri tre sareb-
bero poi a loro volta caduti e morti nella vasca, nel vano
tentativo di salvare il loro connazionale. Due corpi sono
stati estratti subito, per gli altri due è stato necessario lo
svuotamento della vasca da parte dei Vigili del fuoco.
L’agricoltura è tra i comparti che hanno conosciuto,
nell’ultimo anno, un aumento degli incidenti mortali.
Gli ultimi dati Inail, relativi ai primi sette mesi dell’an-
no, dicono che le denunce di infortunio sul
lavoro con esito mortale presentate all’Isti-
tuto sono state , in più rispetto ai pri-
mi sette mesi del (+,%).
A livello nazionale ci sono state denunce
in più per i casi mortali avvenuti in occasione di
lavoro, passati da a e sei in meno per
quelli in itinere, passati da a . A livello
gestionale, l’agricoltura ha registrato un au-
mento di denunce (da a ) a fronte di
casi in meno nell’Industria e servizi (da a
), mentre nel Conto Stato le denunce sono
state nove in entrambi i periodi. Dall’analisi ter-
ritoriale emerge un aumento dei casi mortali
solo nell’Italia centrale e meridionale: in più
al centro (da a ), in più al sud (da a ) e in
più nelle isole (da a ). Al nord si rileva, invece, una dimi-
nuzione di due casi nel Nord-Ovest (da a ) e di nel
Nord-Est (da a ). A livello regionale spiccano i casi
mortali in più denunciati in Puglia e i in meno del Veneto.
Sono in aumento le denunce di infortunio con esito
mortale per i lavoratori comunitari (da a ) ed ex-
tracomunitari (da a ), mentre tra gli italiani si regi-
strano sei casi in meno (da a ).
Aumenti sono stati registrati nella fascia - anni
(+ casi) e in quella - anni (+), a fronte di nove
decessi in meno per i lavoratori tra i - anni e di
in meno per quelli tra i e i anni. Tra gennaio e
luglio di quest’anno tra gli under ci sono state cinque
denunce di infortunio con esito mortale, rispetto alle
registrate nello stesso periodo nel .
Infine gli incidenti plurimi, con cui si intendono gli
eventi come quello di ieri che ha causato la morte di più
di due lavoratori: nei primi sette mesi del sono stati
e hanno provocato la morte di persone, prevalente-
mente sulla strada. Tra gennaio e luglio dell’anno scor-
so, invece, i decessi furono in incidenti plurimi.
—C.Cas.
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SICUREZZA
QUATTRO VITTIME IN UN’AZIENDA AGRICOLA
Tragedia nel Pavese
Già 599 morti in Italia
sul posto di lavoro
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AGRICOLTURA
L’agricoltura è il
comparto che nei
primi sette mesi
del 2019 ha
registrato un
aumento di 22
denunce di
infortuni mortali.
Industria e servizi
hanno registrato
10 casi in meno
Genova, 19 - 24 settembre 2019
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