Adesso - 11.2019

(lu) #1
VIAGGI

Foto: Shutterstock/Schwelle/laif

dedicare , widmen
il cranio , Schädel
l’ampolla , Ampulle
coagulato , geronnen
la credenza
popolare , Volksglaube
liquefarsi , sich verflüssigen
precedente , vor
la traslazione , Übertragung
le reliquie pl. , Gebeine
la decapitazione , Enthauptung
la festa del
Patrocinio , Patronatsfest


l’intercessione f. , hier: Warnung
il devoto , Frommer
il miracolo della
liquefazione
del sangue , Blutwunder
preservare , schützen
la calamità , Unheil
il decumano: hier: Bezeichnung für die
drei wichtigsten gitterförmig ange-
ordneten Straßen der Altstadt Neapels
nettamente , exakt
la prospettiva , Aussicht
il vicolo , Gasse
il presepe , Krippe

la bottega
artigiana , Kunsthandwerks-
laden
la statuina , (Krippen)Figur
sconsacrato , entweiht
Cristo Velato , Verschleierter
Christus
il capolavoro , Meisterwerk
scultoreo , bildhauerisch
il mercante , Händler
alessandrino , aus Alexandria
risalire a , zurückgehen auf
il sepolcro , Grabstätte

tuffarsi , sich stürzen
verace , echt
il quartiere , Stadtteil
il rione , Stadtviertel
intricato , verworren
il vicoletto , Gässchen
il vociare , Stimmengewirr
le lenzuola pl. , Bettlaken
girare , schlendern
dovuto , geboten, ange-
messen
laterale , Seiten-

Oltre a quello del caffè, un altro rito
importante per i napoletani è quello di
San Gennaro, che si celebra all’interno
del magnifico Duomo, dedicato a Santa
Maria Assunta (XIV secolo). Nella Cap-
pella di San Gennaro, o del Tesoro, sono
conservati il cranio del santo e le ampolle
con il suo sangue coagulato, che secondo
la credenza popolare si liquefà tre volte
all’anno: il sabato precedente la prima do-
menica di maggio, giorno della traslazione
delle reliquie; il 19 settembre, anniversa-
rio della decapitazione del santo; e il 16 di-
cembre, “festa del Patrocinio”, che ricorda
la sua intercessione per l’eruzione vulca-
nica del 1631. Migliaia di devoti e curiosi
si ammassano nel Duomo per assistere al
“miracolo” della liquefazione del sangue,
che si dice preservi Napoli dalle calamità.

Non lontano dal Duomo, una zona
molto interessante è quella intorno a Via
dei Tribunali, che costituisce una parte
dell’antico Decumano Maggiore. Con
quello Maggiore, il Decumano Inferiore


  • noto anche come Spaccanapoli perché
    divide nettamente la città tra nord e sud

  • e il Decumano Superiore sono le tre stra-
    de principali, costruite al tempo dei Greci,
    dove si trovano molti gioielli artistici del-
    la città. Fra tutti, la chiesa del Pio Monte
    della Misericordia, che custodisce la ma-
    gnifica tela Sette opere di misericordia, di-
    pinta dal Caravaggio tra il 1606 e il 1607.
    L’edificio dà su Via dei Tribunali, la cui
    prospettiva è chiusa da Castel Capuano.
    Vicinissimo c’è San Gregorio Armeno, il


vicolo dei presepi, dove fra novembre e di-
cembre le botteghe artigiane si riempiono
di statuine realizzate a mano. Lungo la via,
merita una sosta la chiesa di San Gregorio
Armeno, con opere di Luca Giordano.
Nella vicina Via De Sanctis si trova la
Cappella Sansevero, edificata nel 1590.
Oggi sconsacrata, custodisce il Cristo
Velato, realizzato nel 1753 dal napoleta-
no Giuseppe Sanmartino e considerato
uno dei maggiori capolavori scultorei al
mondo. Non lontano si apre la Piazzet-
ta Nilo, così chiamata perché un tempo
vi abitavano dei mercanti alessandrini
che edificarono una statua al dio Nilo.
Dà sulla piazza la chiesa di Sant’Angelo
a Nilo, nota come Cappella Brancaccio
e risalente al 1300, anche se nei secoli è
stata ampiamente rimaneggiata. Custo-
disce svariate opere d’arte, fra cui il se-
polcro del cardinale Rinaldo Brancaccio,
realizzato da Donatello e da Michelozzo.
Siamo nel cuore di Spaccanapoli, uno dei
quartieri più caratteristici della città. Qui
ci possiamo tuffare nella vita popolare
napoletana più autentica e verace. Zone
come i Quartieri Spagnoli, Rione Sanità
e Forcella sono un intricato labirinto di
vicoletti fatto di caos, continuo vociare,
lenzuola stese ai balconi, finestre sempre
aperte, quasi a voler invitare i passanti a
guardare dentro. Un tempo erano quar-
tieri abbastanza pericolosi, oggi è possi-
bile girarli tranquillamente, sempre con
la dovuta attenzione. In Piazza del Gesù
Nuovo si trova anche l’ingresso laterale
del Complesso monumentale di Santa

NAPOLI
SOTTERRANEA
Tutto lo splendore della città non
esisterebbe senza la Napoli segre-
ta, che ormai da diversi anni, pezzo
dopo pezzo, viene svelata ai visitatori
tramite affascinanti visite guidate. Si
tratta della cosiddetta Napoli sot-
terranea, un vero e proprio dedalo
di cunicoli ipogei. Una sorta di città
sotto la città che permette di viaggia-
re nel tempo dall’epoca greca e ro-
mana fino ai giorni nostri fra cisterne,
ossari e catacombe come quelle di
San Gennaro, le più antiche di Napo-
li, risalenti al II secolo d. C.
http://www.lanapolisotterranea.it

sotterraneo , unterirdisch
lo splendore , Glanz
pezzo dopo pezzo , Stück für Stück
la visita guidata , Führung
il dedalo , Labyrinth
il cunicolo , Stollen(gang)
ipogeo , unterirdisch
la cisterna , Zisterne
l’ossario , Beinhaus
Free download pdf