Adesso - 11.2019

(lu) #1
VIAGGI

Foto:Shutterstock/ Schwelle/laif


chiedono grazie e protezione ai santi.
Molti di questi vicoli conducono al mare,
con cui la città ha un legame fortissimo.
Camminare sul Lungomare di Napoli è
un’esperienza impareggiabile. Lungo Via
Nazario Sauro, Via Partenope, Via Carac-
ciolo fino a Mergellina, zona molto di
moda della città, si snoda una delle passeg-
giate marittime più belle d’Italia. Durante
il percorso ci si imbatte in Castel Nuovo,
detto anche Maschio Angioino, da Carlo
I d’Angiò che ne volle la costruzione, riedi-
ficato poi da Alfonso I d’Aragona nel Quat-
trocento e trasformato varie volte fino al
restauro del primo Novecento. Splendidi la
Cappella di Santa Barbara e l’Arco di Trion-
fo, che segna l’ingresso alla corte interna.

Costeggiando il mare si raggiunge, dopo
circa due chilometri, il Castel dell’Ovo, la
più antica fortezza di Napoli, costruita all’i-
nizio del XII secolo nel luogo dove la leg-
genda vuole sia morta la sirena Partenope,
da cui la città prese il nome. Il panorama è
bellissimo, mentre si passeggia fra i circoli
nautici, i localini e i ristoranti all’aperto del
Borgo Marinari. Lasciato il mare, per gode-
re di panorami a dir poco mozzafiato sulla
città e sul Golfo vale la pena di raggiungere
la parte alta di Napoli, prendendo una delle
due funicolari (Chiaia o Centrale) che sal-
gono al Vomero, una delle zone più “in” del
capoluogo campano. Qui si trovano Castel
Sant’Elmo, la fortezza costruita nel 1329 a
forma di stella e rimaneggiata nei secoli, e

la magnifica Certosa di San Martino, uno
dei complessi monumentali più fastosi
della città. Iniziata nel 1325, ampliata tra
Cinquecento e Settecento, rappresenta
una delle più significative espressioni del
Barocco napoletano. All’interno, il Museo
Nazionale espone testimonianze della
storia, del costume e dell’arte di Napoli e
del Regno delle Due Sicilie: dipinti, coralli,
porcellane, stampe, avori e una ricchissi-
ma collezione di presepi. Intorno, ben 15
ettari di giardini che dalle pendici della
collina del Vomero si spingono fino ai
Quartieri Spagnoli e offrono la possibilità
di passeggiare fra olivi, noci, fichi e agru-
mi, con la bellezza disarmante del Golfo
sullo sfondo.

chiedere (una)
grazia , um Gnade bitten
il legame , Bindung
il lungomare , Strand-
promenade
il percorso , Verlauf
riedificare , wiederaufbauen
il Quattrocento , 15. Jahrhundert

la corte interna , Innenhof
la fortezza , Festung
il panorama , Aussicht
il circolo
nautico , Yacht-Club
mozzafiato , atemberaubend
la funicolare , Standseilbahn
il capoluogo , Hauptstadt

campano , von Kampanien
a forma di stella , sternförmig
la certosa , Kartause
fastoso , prächtig
ampliare , erweitern
la testimonianza , Zeugnis
il costume , Brauchtum
la stampa , (Kunst)Druck

l’avorio , Elfenbein
le pendici pl. , Hänge
l’olivo , Olivenbaum
il noce , Nußbaum
il fico , Feigenbaum
l’agrume m. , Zitrusfrücht
sullo sfondo , im Hintergrund

Il Golfo di Napoli visto
dalla collina del Vomero.
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