Adesso - 11.2019

(lu) #1
L’ITALIA A TAVOLA

la casa , hier: Heimat
l’affetto , Zuneigung
la convivialità , Geselligkeit
fare due
chiacchiere , einen Schwatz
halten
la mensa
aziendale , Kantine
il dirigente , Chef
la pausa pranzo , Mittagspause
il decennio , Jahrzehnt
la salute , Gesundheit
il portafoglio , Geldbeutel
elaborato , aufwendig
condito , gewürzt
l’invenzione , Erfindung


per caso , zufällig
il termine , Begriff
originario , ursprünglich
il contenitore , Behälter
il fondatore , Gründer
la vettura , Wagen
il dosso , (Boden)Schwelle
fare un sobbalzo , holpern
il pentolino , kleiner Topf
la minestra , Suppe
il cappello , Hut
la soluzione , Lösung
il coperchio , Deckel,
Verschluss
ermetico , dicht

schiacciare , pressen, drücken
l’intuizione , Idee
l’esposizione (f.)
permanente , Dauerausstellung
il vetro , Glas
rettangolare , rechteckig
diviso , unterteilt
lo scomparti-
mento , Fach
il piano , Ebene
essere la volta , an der Reihe sein
il contenuto , Inhalt
il portavivande , Lunchbox
l’insalata di riso , Reissalat
lo svuotafri-
gorifero , Kühlschrankfeger

la frittata , Omelett
irrinunciabile , unverzichtbar
la versatilità , Vielseitigkeit
la polpetta , Hackfleischbäll-
chen
avanzato , übrig geblieben
apposta , extra
la caprese:Vorspeisenspezialität aus
Capri
la torta salata , Quiche
essere solito
fare qc. , üblicherweise
etw. tun

casa e di affetti familiari. In quegli anni portarsi il
cibo da casa era del tutto normale. Il pranzo era un
momento di convivialità, l ’occasione per fare due
chiacchiere e conoscere meglio i propri colleghi.
In più, va ricordato che non tutti i luoghi di lavoro
erano attrezzati con mense aziendali e a nessuno
poteva venire in mente di mangiare un panino al
bar, al massimo i dirigenti andavano in trattoria.
Solo a partire dagli anni Ottanta, quando è esplosa
la moda del panino o dell ’insalata al bar, la pausa
pranzo si è fatta più democratica. A portarsi il pran-
zo da casa erano allora solo i lavoratori più poveri,
quelli che non potevano permettersi di mangiare
fuori dall ’uff icio. In quest’ultimo decennio, però, la
schiscetta è tornata di moda, per motivi di salute e di
portafoglio: permette infatti di evitare cibi troppo
elaborati o conditi e di risparmiare fra i 20 0 e i 30 0
euro di pranzi al bar.

Un’invenzione nata per caso
Facciamo un passo indietro. Vi
starete chiedendo perché uso
sempre la parola schiscetta e non,
ad esempio, barachin. Primo per-
ché sono cresciuta in provincia
di Milano e per me questo è un
termine assolutamente normale
da sentire e usare; poi perché schi-
scetta è il nome originario del con-
tenitore in cui si conserva il cibo. Un
contenitore che è ormai parte della storia
italiana, ma che è stato inventato per puro caso. Re-
nato Caimi, fondatore della Caimi Brevetti di Nova
Milanese, una mattina del 1952 è sul tram diretto a

Milano, quando la vettura in cui viaggia prende un
dosso e fa un sobbalzo. Un passeggero ha con sé un
pentolino di minestra, che va a finire sul cappello
di un signore. Caimi assiste alla scena e pensa su-
bito alla soluzione: un pentolino con un coperchio
ermetico! È nata ufficialmente la schiscetta, dal mila-
nese schisciare, ovvero “schiacciare”. Chissà se Caimi
immaginava che da quell’intuizione sarebbe nato
uno dei simboli dell’Italia del boom economico, e
non solo. Il modello originale, infatti, fa parte dell’e-
sposizione permanente del Museo del design della
Triennale, che ha sede nella Villa Reale di Monza.

Per tutti i gusti
La schiscetta originale era in alluminio, ma ormai se
ne trovano di ogni materiale, dalla plastica al vetro,
passando per il bambù, e di ogni colore e forma: qua-
drata, ovale, rettangolare, divisa in scompartimen-
ti, a più piani... Insomma, è dav vero diff icile non
riuscire a trovare quella giusta. E una volta scelto il
contenitore, è la volta del contenuto. Cosa si porta
in uff icio? Per la maggior parte degli italiani il por-
tavivande più amato contiene l ’insalata di riso, lo
“svuotafrigorifero” per eccellenza. Anche la frittata
è irrinunciabile per molti, grazie alla sua versatilità:
con le patate, le verdure, i formaggi... si può prepa-
rare dav vero in molti modi. E poi polpette, pasta
fredda in estate o lasagne (ov viamente avanzate la
sera prima e mai preparate apposta per l ’uff icio) in
inverno, caprese di mozzarella e pomodori nei mesi
caldi, torte salate in quelli più freddi. Le possibilità
sono dav vero molte, noi di ADESSO vi regaliamo
qualche ricetta fra quelle che siamo soliti portare in
redazione.

Das Übungsheft
ADESSO Plus 11/2019
A pagina 7 fai l’esercizio
collegato all’articolo.
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