Adesso - 11.2019

(やまだぃちぅ) #1
L’ITALIA IN DIRETTA

Foto: prosecco.it


In alto da sinistra:
le colline coltivate
a Prosecco; la
mappa con l’area
di Conegliano e
Valdobbiadene,
divenute patrimonio
dell’umanità.

il ministro
dell’Interno , Innenminister
i Cinque stelle pl. , Fünf-Stern
rallegrarsi , sich freuen
l’allora , damaliger
il ministro
dell’Agricoltura , Landwirtschaft-
sminister
contribuire , Beitrag leisten
la tutela , Schutz
il territorio , Gebiet
avere da ridire , kritisieren

l’associazione (f.)
ambientalista , Umweltschutz-
verband
l’uso , Einsatz,
Anwendung
massiccio , massiv
regnare sovrano , die Oberhand
haben
sostenere , behaupten
il/la responsabile , Verantwortlicher/e
Colli Puri , Reine Hügel
accusare , beschuldigen,
anlasten

il viticoltore , Winzer
rovinare , ruinieren
eliminare , entfernen
la siepe , Hecke
il terreno , Boden
l’oppositore m. , Gegner
l’ecologista m. , Umweltschützer
il frutteto , Obstanbau
di tutt’altro
avviso , vollkommen
anderer Meinung

mettere al bando , verbannen
l’erbicida m. , Unkrautver-
nichtungsmittel
l’evidenza , Auffälligkeit
l’effetto , Auswirkung
il consumatore , Verbraucher
la polemica , Kontroverse
il/la dentista , Zahnarzt, -ärztin
lo smalto
dei denti , Zahnschmelz
fermare , aufhalten
le vendite pl. , Verkauf

sia il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo
Salvini (“Evviva!”) sia il capo dei Cinque stelle Luigi
Di Maio (“Viva le eccellenze, viva il Made in Italy!”).
Anche il principale partito di opposizione, il Partito
democratico, si è rallegrato. Del resto è stato un suo
esponente, l’allora ministro dell’Agricoltura Maurizio
Martina, a presentare la candidatura nel gennaio del


  1. Ecco il suo commento nel luglio 2019: “Felice
    di aver contribuito all’obiettivo presentando la can-
    didatura. Che sia l’inizio di una nuova pagina per la
    tutela del territorio”.
    Proprio su questo punto, la tutela del territorio,
    hanno però da ridire le associazioni ambientaliste,
    per niente contente della decisione. “Prosecco Patri-
    monio Unesco? Premiato l’uso massiccio di pesticidi”,
    è l’attacco di Greenpeace. “Si sta celebrando un terri-
    torio dove la chimica regna sovrana”, sostiene Fede-
    rica Ferrario, responsabile Campagna e agricoltura di
    Greenpeace Italia. Greenpeace, Legambiente, Wwf,
    Pesticides Action Network (Pan Italia), la Marcia Stop
    Pesticidi, l’iniziativa “Colli Puri” accusano i viticoltori
    di aver creato una monocoltura che invece di proteg-
    gere i paesaggi, li rovina, eliminando siepi e alberi sto-
    rici e riempiendo i terreni di pesticidi. Gli oppositori
    più radicali, come l’ecologista Paolo Ermani, chiedono


addirittura di ridur-
re drasticamente
la produzione del
vino e di tornare a
una “pluricoltura”
di frutteti e fore-
ste. Di tutt’altro
avviso i viticoltori,
che per proteggere
l’ambiente e l’uomo hanno già messo al bando l’uso
dell’erbicida glifosato dalle colline del Prosecco. Affer-
mano inoltre che non c’è nessuna evidenza di effetti
negativi sulla popolazione locale e sui consumatori
del Prosecco derivati dall’uso di pesticidi. Soprattut-
to, sono forti del loro successo economico: nel 2018
hanno venduto 464 milioni di bottiglie, di cui due
terzi all’estero. Il primo paese importatore è la Gran
Bretagna, dove due anni fa è nata tutt’altra polemica.
Secondo diversi dentisti del Regno Unito, il Prosecco
danneggerebbe lo smalto dei denti. Critiche che non
hanno fermato, né fermeranno, il successo del Prosec-
co: soltanto nell’ultimo anno le vendite sono aumen-
tate quasi del 20%. E ora la zona fra Valdobbiadene e
Conegliano attende anche un boom di visitatori inte-
ressati alle sue verdi colline.
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