Libero - 24.08.2019

(ff) #1

La Libra rischia di non partire


Fa paura la valuta di Facebook


Le aziende pronte a scaricarla


Dopo la notizia che l’Antitrust Ue ha aperto un’indagine sulla cripto moneta


inventata da Zuckerberg, alcune imprese partner vogliono uscire dal progetto


ATTILIO BARBIERI


■È sempre più in salita il percor-
so della Libra, la valuta virtuale de-
stinata a diventare la divisa ufficia-
le di Facebook. Secondo indiscre-
zioni non confermate ma neppure
smentite tre dei ventotto big che
hanno aderito alla Libra Associa-
tion, diventando partner del social
media nell’operazione, sono pron-
ti a sfilarsi. Secondo ilFinancial Ti-
mes alcuni aderenti starebbero
«cercando di prendere le distanze
dall’iniziativa», in attesa di formaliz-
zare l’uscita ufficiale. Ricordiamo
che tra i grandi gruppi che hanno
aderito vi sono Master Card, Pay-
Pal, Visa, Booking, eBay, Lyft, Spoti-
fy, Uber, Iliad, Vodafone, Coinba-
se, oltre ad alcuni fondi e a numero-
si partner tecnologici.
«Due soci fondatori del progetto
hanno dichiarato di essere preoccu-
pati per i riflettori accesi dalle Au-
thority», scrive il giornale della City,
«e stanno prendendo in considera-
zione la possibilità di tagliare i lega-
mi con l’iniziativa. Un altro partner
ha affermato di trovarsi in imbaraz-
zo a sostenere pubblicamente la Li-
bra per paura di attirare l’attenzio-
ne delle agenzie che supervisiona-
no le sue attività».
E all’interno della Libra Associa-
tion la tensione sarebbe molto alta


al punto che nessuno dei partner
se la sentirebbe più di intervenire
pubblicamente in difesa della valu-
ta digitale di Facebook. A sua volta
il colosso fondato da Mark Zucker-
berg, consapevole della crisi stri-
sciante, ha adottato un profilo bas-
so.

Qualcuno rinfaccia al social me-
dia di aver bruciato le tappe. «Alcu-
ne delle interlocuzioni regolamen-
tari di cui apprendiamo ora, avreb-
bero dovuto aver luogo prima del
lancio, per capire come i regolatori
avrebbero reagito», ha confessato
uno degli aderenti alFinancial Ti-

mes.
Insomma l’entusiasmo dei primi
mesi è svanito, lasciando spazio ai
dubbi e alle recriminazioni. E le no-
tizie che si susseguono da ogni par-
te del mondo non aiutano. Oltre
all’avvio dell’inchiesta da parte
dell’Antitrust Ue, stanno indagan-
do pure gli organismi per la tutela
dei dati personali di Stati Uniti, Re-
gno Unito, Australia e Canada, ol-
tre a quelli europei. Tutti si dichiara-
no molto pre-
occupati per la
privacy.
Senza di-
menticare i
dubbi espressi
da diversi ban-
chieri centrali
per i rischi la-
tenti di riciclag-
gio del denaro
ed evasione fi-
scale. Dubbi
che in verità la
Libra condivi-
de con tutte le
altre criptova-
lute a comin-
ciare dal Bit-
coin. Ma que-
sta comunan-
za non ne alleg-
gerisce la posi-
zione. E resta
aperto, Oltreo-
ceano, il con-
fronto ai massi-
mi livelli istitu-
zionali sui pos-
sibili conflitti d’interesse fra i part-
ner e la piattaforma che lo scorso
mese ha condotto David Marcus,
numero uno di Calibra, società con-
trollata di Facebook che gestisce
tutti i servizi finanziari del colosso
del Web, davanti al Congresso de-
gli Stati Uniti.

PERPLESSO.Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, al centro delle polemiche sulla valuta virtuale

■Le vendite di nuove ca-
se sono calate negli Stati Uni-
ti più del previsto a luglio.
Secondo i dati diffusi ieri dal
dipartimento del Commer-
cio le vendite sono scese del
12,8% mensile a un tasso an-
nuale destagionalizzato di
635.000 unità. Il dipartimen-
to ha rivisto drasticamente il
dato di giugno, da 728mila a
646mila unità vendute. Gli
economisti prevedevano in-
vece 649.000 compravendi-
te. Su base annua restano
comunque in crescita i nuo-
vi immobili venduti, per la
precisione del 4,3%.
Ma se luglio è andato ma-
le, giugno aveva provocato
una delusione perfino mag-
giore. Nel mese che storica-
mente ha fatto registrare il
picco di compravendite im-
mobiliari, giugno 2019 ha se-
gnato una diminuzione del
4,7% rispetto a maggio e ad-
dirittura del 7,8% rispetto a
giugno 2018.
Per ora i prezzi non han-
no risentito particolarmente
della flessione nelle compra-
vendite, ma è solo questio-
ne di tempo. Con il rischio
che un crollo nelle quotazio-
ni del mattone rischia di de-
primere il valore delle garan-
zie fornite per i mutui e pro-
babilmente una stretta cre-
ditizia. Esattamente quel
che teme il presidente Do-
nald Trump.

Mattone giù


Compravendite


a picco


negli States


21
sabato
24 agosto
2019

ECONOMIA

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