1,5 milioni di anni fa
L’età del... primo barbecue: a questo periodo risalgono alcuni resti trovati in
Kenya. Secondo un team Usa, sono la prova di uso del fuoco per cuocere la carne.
SCIENZA
Batteri da mare
U
n bagno in mare ci dà refrigerio e...
batteri. Lo ha evidenziato Marisa
Nielsen, University of California, Irvine.
Ha analizzato la popolazione di microbi
sulla pelle di 9 volontari, poi ha visto che
cosa cambiava dopo un tuffo. E ha
notato che i volontari erano “coperti” da
batteri diversi: quelli presenti in acqua,
compresi quelli del genere Vibrio (a cui
appartengono anche patogeni).
Doccia. Dopo 6 ore la popolazione
cominciava a tornare normale, dopo 24
il recupero era avanzato. Nielsen dice
che i batteri “da mare” non sono una
minaccia per chi è sano, ma avverte del
pericolo potenziale di un’esposizione ai
patogeni per chi è a rischio di infezioni;
comunque, sottolinea, basta fare una
doccia dopo il bagno. (G.C.)
TECNOLOGIA
Il robot contadino
COMPORTAMENTO
In amore, ci mettiamo sempre
con lo stesso tipo di persona
«B
asta, con una persona così non mi ci metterò più!». Quante volte
abbiamo sentito dire frasi del genere, alla fine di una relazione amorosa.
Ma, avverte ora Yoobin Park, dell’Università di Toronto (Canada), è bene non
illudersi: finiremo per trovare lo stesso tipo di persona appena lasciata.
Ripetizioni. Per provarlo Park e colleghi hanno analizzato i dati sulla
personalità dei partner presenti e passati di 332 persone, registrati in uno
studio sull’evoluzione delle coppie. È risultato che gli ex di un individuo tendono
a somigliare molto, come carattere, al partner attuale: quindi, dicono i
ricercatori, in effetti tendiamo ad avere un “tipo” che ci piace, dalla cui
personalità siamo attratti. In parte, può anche essere utile. «Si può usare
quanto appreso dalle relazioni precedenti per far durare di più quella attuale»,
spiega Park. Non tutti però amano la ripetizione: Park ha rilevato che chi è più
estroverso e aperto cerca partner di personalità più variabili. (A.S.)
U
n robot che ha l’occhio e le mani di un esperto contadino: all’Università di
Cambridge (Uk), dove è stato creato, lo hanno battezzato Vegebot. È stato
messo alla prova sulla lattuga. Mentre altri tipi di raccolti, quali per esempio le patate,
sono meccanizzati già da tempo, la raccolta della lattuga è complicata dal fatto che
per effettuarla è necessario riconoscere lo stato di maturazione della pianta, e dal
dover recidere la base che sta sotto al cespo, che è poco raggiungibile.
Niente sprechi. Raccogliere l’insalata con una macchina significa ridurre la fatica
umana... e anche gli sprechi alimentari: le squadre di persone, infatti, passano una
volta sola e raccolgono tutto quello che trovano, comprese le piante troppo o poco
mature. Il nuovo robot, invece, può passare più volte e raccogliere soltanto quelle
piante che sono arrivate a maturazione ottimale. (R.J.A.)
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Cambridge University
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