La Stampa - 21.08.2019

(C. Jardin) #1

.


MARIA BERLINGUER
INVIATA A LAMPEDUSA

T

ra poco scenderete
tutti a terra». Un
boato accoglie l’an-
nuncio di Ani Mon-
tes ai naufraghi della Open
Arms intorno alle 20,40.
Scenderanno tutti a terra e la
nave verrà sequestrata. Al
termine della diciannovesi-
ma giornata, la più dramma-
tica dall’inizio dell’odissea
della Open Arms, con tanti
profughi che si sono gettati
in un mare agitato da un im-
ponente scirocco nel tentati-
vo disperato di raggiungere
Lampedusa, Luigi Patronag-
gio, il capo della procura di
Agrigento ha disposto il se-

questro preventivo della na-
ve ordinando lo sbarco imme-
diato dei migranti.
In tarda serata dunque
Open Arms - mentre arriva-
va la notizia dell’avvista-
mento di un altro barcone
con circa 50 persone a bordo


  • ha puntato la prua verso
    Lampedusa e questa matti-
    na porterà a termine lo sbar-
    co dei migranti.


L’inchiesta
La procura, oltre all’inchie-
sta per sequestro di persona
avviata nei giorni scorsi sulla
base di una serie di esposti
presentati dai legali della
ong spagnola, avrebbe aper-
to un fascicolo per omissione
e rifiuto di atti di ufficio con-
tro ignoti perché non è stato
identificato chi avrebbe com-

messo il reato nella catena di
comando. Il reato previsto
dall’articolo 328 del codice
penale punisce il pubblico uf-
ficiale o l’incaricato di un
pubblico ufficio che indebita-
mente rifiuta o ritarda un at-
to del suo ufficio per ragione
di giustizia di ordine pubbli-
co, di igiene o sanità. Smen-
tendo precedenti perizie, se-
condo la procura i migranti a
bordo versano in gravi condi-
zioni di salute, dunque anda-
vano soccorsi e trasferiti a ter-
ra. «Altro sbarco altro proces-
so? Non ho paura sono orgo-
glioso di difendere i confini e
la sicurezza del mio Paese»,
commenta Salvini.
Sulla Open Arms quella di
ieri è stata la giornata più
drammatica. Mentre in mat-
tinata il ministro Toninelli

annuncia che la Guardia Co-
stiera è disposta a portare i
migranti in Spagna a patto
che la Open Arms ammaini
la bandiera iberica e il gover-
no fa sapere che andrà a pre-
levare i migranti con una sua
nave, la situazione a bordo è
esplosiva. Nella notte sono
state evacuate otto persone
per motivi medici, e ogni
sbarco fa crescere il panico
tra chi rimane.

Il terrore delle donne
Le donne sono stremate e te-
mono di essere riportate
nell’inferno della Libia. A bor-
do ci sono persone che han-
no subito ogni tipo di tortura
e c’è chi presenta ustioni per
essere stato lasciato al sole
per quasi tre settimane. Due
bagni da condividere con

150 individui. E’ mattina fat-
ta quando il primo si butta in
acqua senza salvagente. E’ la
guardia costiera a salvarlo.
Lo porta a Lampedusa. Ha be-
vuto molto ma è fuori perico-
lo. Intorno alle 11 il dramma
sembra vicino: 9 persone si
lanciano in acqua. Qualcuno
non ha il salvagente e non sa
nuotare. Telecamere e croni-
sti accorrono davanti a cala
Francese dove Open Arms è
da giorni, a 800 metri dalla
costa. Nessun volontario
dell’organizzazione rispon-
de alle telefonate. La situa-
zione a bordo è fuori con-
trollo. Disperazione, paura
e rabbia. Nessuno capisce
perché tutti possono sbarca-
re a Lampedusa tranne lo-
ro. Veronica, una delle por-
tavoci di Open Arms manda

alle 12 un messaggio vocale
identico per tutti. Non pos-
siamo rispondere, La situa-
zione è sfuggita di mano. Al-
tre cinque persone si getta-
no in acqua davanti a noi.
L’assurdità di dover rischia-
re la morte per essere salva-
ti. Solo i naufraghi in acqua
ne hanno diritto.
Verso le 13 il procuratore ca-
po, Patronaggio, parte da
Agrigento in elicottero diret-
to a Lampedusa. Con lui me-
dici e uno psicologo. La mis-
sione dura più di un’ora. In se-
rata, dopo aver convocato al-
la capitaneria Oscar Camp
(fondatore Open Arms) Ric-
cardo Gatti (portavoce ong)
e la capo missione della na-
ve, Ani Montes, arriva l’ok al-
lo sbarco. La liberazione. —
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  1. Alcuni migranti si gettano in mare dalla Open Arms, nel tentativo di raggiungere Lampedusa, che si trova a circa 800 metri: la nave
    umanitaria che batte bandiera spagnola è rimasta alla fonda 19 giorni / 2. Le motovedette della Guardia Costiera sono immediatamente
    intervenute per recuperare i migranti in acqua / 3. Le prime cure a uno degli immigrati che si sono gettati in mare dalla Open Arms


REPORTAGE

Il procuratore di Agrigento, Patronaggio, arriva in elicottero e decide dopo un’ispezione con alcuni medici sulla nave umanitaria

Il governo spagnolo aveva fatto salpare un’imbarcazione militare per prendere e trasportare a Maiorca chi era rimasto a bordo

Open Arms sequestrata dalla Procura

Sbarcati a Lampedusa tutti i migranti

I NODI DELL’IMMIGRAZIONE

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ANSA

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FABIO ALBANESE
Gli ultimi 69 sono sbarcati ie-
ri dal solito veliero, intercet-
tato dalla Guardia di finanza
e dalla Guardia costiera al lar-
go di Santa Maria di Leuca, in
Puglia. Sono i migranti della
rotta del Mediterraneo orien-
tale; partono quasi sempre
dalla Turchia su insospettabi-

li imbarcazioni che arrivano,
indisturbate, sin sulle coste
italiane. Loro, i 69, non ci so-
no ancora nella statistica del
Ministero dell’Interno, ag-
giornata a ieri, secondo cui
dall’1 al 19 agosto sono arri-
vati in Italia 579 migranti, un
terzo rispetto al 2018.
Ma vale la pena guardare il

calendario: l’1 agosto è il gior-
no in cui la Open Arms ha fatto
i primi due dei tre salvataggi al
largo della Libia prima di arri-
vare davanti a Lampedusa: 55
persone prima, 69 dopo, per
un totale di 124 migranti cui, il
10 agosto, se ne sono aggiunti
altri 39: 163 persone in attesa,
in mare, proprio nelle stesse

ore in cui, tra “sbarchi fanta-
sma” e “sbarchi autonomi” a
Lampedusa, nell’Agrigentino,
in Sardegna e in Puglia, arriva-
vano in Italia 579 persone, pas-
sate direttamente dalle imbar-
cazioni agli hotspot. Almeno,
quelle che sono state indivi-
duate, perché una parte di mi-
granti, soprattutto nell’Agri-
gentino, ha fatto perdere le
proprie tracce.
Se poi si esamina il periodo
più ristretto dal 10 al 19 ago-
sto, il conto degli arrivi in Italia
è di 371 persone. Sulla Ocean
Viking, la nave delle Ong Medi-
ci senza frontiere e Sos Medi-
terranee che alla sua prima
missione ha compiuto dal 9 al
12 agosto 4 salvataggi al largo

della Libia, i migranti in attesa
di un porto sicuro in cui sbarca-
re sono poco di meno, 356, un
terzo dei quali minori.
La nave è sempre lì, nel trat-
to di mare tra l’isola di Linosa e
l’arcipelago maltese: «La situa-
zione non è normale - dice
Avra Fialas, Sos Mediterra-
nee, dalla nave - la notte la gen-
te dorme sul ponte, per terra;
abbiamo ancora cibo ma c’è
frustrazione, ci chiedono dove
andiamo, quando arriviamo, e
siamo all’undicesimo giorno.
Non abbiamo casi medici gra-
vi ma questo non vuol dire che
dobbiamo arrivare a un caso
medico clinico per avere atten-
zione. Aspettiamo una soluzio-
ne e indicazioni delle autorità

che finora non abbiamo ricevu-
to». Soluzione che ieri ha solle-
citato anche il ministro dell’In-
terno francese Castaner: «Le
persone a bordo di Open Arms
e Ocean Viking sono vulnerabi-
li e devono essere sbarcate al
più presto nel porto più sicuro
e più vicino».
Dei flussi migratori e dello
sbarco delle persone salvate
in mare, ieri hanno discusso i
ministri degli esteri italiano e
tedesco, Moavero e Maas, in
vista della riunione dei mini-
stri Ue di fine mese. Si parlava
di Mediterraneo, dove si con-
suma, ha scritto ieri l’Osserva-
tore romano, una «tragedia
senza fine». —
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ieri la finanza ha intercettato un veliero: 69 a bordo

Dall’inizio di agosto

arrivati 648 fantasmi

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