La Stampa - 21.08.2019

(C. Jardin) #1
.

La mongolfiera sulla città

Turin eye resta a terra

Comune e gestori

ancora senza intesa

I


l rischio che la Mongolfie-
ra di Borgo Dora non voli
più è sempre più alto.
Tra il Comune e «Soluzio-
ne artistiche», impresa socia-
le che aveva in gestione la
«Turin Eye» dopo il fallimen-
to del vecchio gestore, le di-
stanze sono enormi. «Conti-
nuano a chiederci cose che a

nostro parere non dobbiamo
pagare. Un esempio? Ll’occu-
pazione del suolo pubblico
del 2017: ma noi ci siamo so-
lo dal 2018. Inoltre il canone
è troppo alto, se si considera
che per mesi siamo stati sen-
za il punto di prelievo dell’ac-
qua, cessato da Smat dopo la
procedura fallimentare di
chi c’era prima di noi. Il Co-
mune si è limitato a richieder-
ci un canone mai concorda-

to. Non si comprende chi deb-
ba pagare e cosa. Manca chia-
rezza. Noi non ci sottraiamo
ai nostrio doveri: è il Comu-
ne che ancora non ha aperto
un dialogo» spiega Andrea
Lazzero, amministratore di
Soluzioni artistiche.
Alcune opzioni intanto so-
no state proprio negate: è il ca-
so dello sconto sul suolo pub-
blico. Palazzo civico ha spie-
gato che non è una via percor-
ribile e l’ultima riunione tra le
parti è di giugno. E sembra im-
probabile che la mongolfiera
torni ad alzarsi di nuovo in cie-
lo tra settembre/ottobre. An-
che perché - dicono a Soluzio-
ni Artistiche: «Se il Comune
non fa passi verso di noi sare-
mo costretti a rinunciare al
progetto». B.B.M. —
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BERNARDO BASILICI MENINI

S


ono passate settima-
ne dagli annunci
sull’entrata in vigore
di «Torino Centro
Aperto» il provvedimento
che estenderà l’orario della
Zona a traffico limitato e in-
trodurrà il ticket per entrare,
senza che ci siano stati passi
avanti. Ma una novità c’è. A

settembre saranno fatti i ban-
di. Lo dice l’assessora alla Mo-
bilità, Maria Lapietra. Le ga-
re serviranno a individuare i
fornitori dell’infrastruttura
tecnologica (porte di acces-
so, sistemi di controllo, tele-
camere, ecc). Poi si dovrà fa-
re i conti con i tempi tecnici
per l’appalto. Le intenzioni
sarebbero di attivare la nuo-
va Ztl già da gennaio. Ma le
cose potrebbero essere più
complicate: colpa dei tempi

di gara, eventuali ricorsi, affi-
damento e lavori per monta-
re le infrastrutture e i varchi
e sistemare gli impianti. Ope-
razioni che dureranno mesi e
che lasciano immaginare un
procrastinarsi dei tempi.
Con la fine delle vacanze
ormai imminente, però, an-
che i comitati che si oppon-
gono al progetto «Torino
Centro Aperto» sono tornati
ad affilare le armi. La prima
a cui intendo fare ricorso è

quella del referendum. Il Co-
mitato No Ztl Prolungata ha
già raccolto centinaia di fir-
me. «Appena arriveremo a
mille le porteremo in munici-
pio, e a quel punto dovran-
no dirci se una consultazio-
ne è ammissibile. Se l'esito
sarà positivo raccoglieremo
le novemila mancanti per
chiedere una consultazione
popolare» spiega Alberto De
Reviziis, uno dei portavoce
della protesta. La raccolta al

momento è sospesa, visto
che gli autenticatori non ci
sono. Ma, fa notare De Revi-
ziis, probabilmente le cose
cambieranno: «Ora che la Le-
ga è in totale opposizione
con il Movimento 5 Stelle ci
aspettiamo un impegno
maggiore». Certo, il Carroc-
cio torinese è mai stato parti-
colarmente amico di Chiara
Appendino. Ma visto come
stanno andando le cose a li-
vello nazionale e regionale,
non è escluso che il partito
di Salvini provi a dare una
spallata alla giunta Appendi-
no, cercando di fare saltare
uno dei provvedimenti ban-
diera dell’amministrazione.
Poi c’è la prova della piaz-
za. Fallita la prima volta (lo
scorso marzo), una seconda
agitazione è stata convocata
per il 29 settembre. Il tema è
la richiesta di dimissioni della
sindaca, ma nel calderone il
provvedimento «Torino Cen-
tro Aperto» ha un’importanza
primaria. E nello stesso perio-
do partirà un altro filone di di-
mostrazioni: quelle del grup-

po « PuliAmo Torino» e delle
loro pulizie-evento di piazze
e strade della città per prote-
stare contro il degrado.
Si prospetta dunque un set-
tembre decisamente caldo,
nel corso del quale arriveran-
no al pettine diverse questio-
ni. Oltre a quelle della piazza,
c’è altresì il problema con la
maggioranza dissidente, so-

prattutto sui temi della sicu-
rezza e della Tav. La fine anti-
cipata del governo nazionale
«slega le mani» ai grillini, libe-
ri - secondo alcuni - di tornare
alle posizioni originarie. Tut-
to questo in un clima che di
giorno in giorno si complica e
che rischia rendere più diffici-
le la marcia trionfare verso la
nuova Ztl. —
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  1. Le telecamere della Ztl in centro. 2. Lo scontro tra la sindaca e i
    manifestanti scesi in piazza per cercare di fermare il progetto del-
    la nuova Ztl. 3. Uno dei volantini affissi nei negozi della città per
    contestare il progetto della giunta Appendino


Le prossime tappe

Il progetto “Torino centro aperto” riaccende la protesta

Battaglia d’autunno sulla Ztl

La giunta parte con i bandi,

gli oppositori col referendum

IL CASO

2
REPORTERS

1

3

Il nuovo sistema

di accesso al centro
dovrebbe decollare

già a gennaio

RETROSCENA

Il primo passo
Il prossimo mese l’ammini-
strazione vuole far partire i
bandi per individuare i forni-
tori di infrastutture e servizi
della nuova Ztl

29 settembvre
Manifestazione di fronte al
Comune dei comitati ostili
ad Appendino e a «Torino
Centro Aperto». Tra pochi
giorni riparte la raccolta fir-
me per il referendum

Gennaio 2020
Questa è la data prevista
per l'entrata in funzione di
Torino Centro Aperto. Il
provvedimento estenderà
gli orari della Ztl e introdur-
rà un ticket di ingresso

44 LASTAMPAMERCOLEDÌ 21 AGOSTO 2019
CRONACA DI TORINO

T1 PR
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