La Stampa - 21.08.2019

(C. Jardin) #1
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De Silvestri abbraccia Zaza autore del gol a Minsk, il giorno di Ferragosto, nel ritorno del terzo turno di qualificazione all’Europa League

FRANCESCO MANASSERO
Il dodicesimo uomo scende
in campo. È passione vera tra
il Toro e i suoi tifosi, che do-
mani sera coloreranno di gra-
nata il Grande Torino come
poche altre volte è avvenuto
in passato. L’attesa è tangibi-
le per l’assalto al Wolve-
rhampton, i primi 90’ di una
sfida di andata e ritorno (il
29 in Inghilterra) che rappre-
senta l’ultimo ostacolo per
l’accesso all’Europa League
vera e propria, quella che co-
mincerà a metà settembre
con la fase a gironi.
Attesa e fiducia si respira
tra il popolo del Toro, ma an-
che rispetto per uno degli av-
versari più ostici che potesse
capitare in questa fase del tor-
neo: un’attenzione ricambia-
ta dai supporter inglesi che
avrebbero fatto volentieri a
meno di questo incrocio in
cui le due squadre si divido-
no a metà le possibilità del
passaggio del turno.
Domani sera l’ex Comuna-
le si avvia a grandi passi ver-
so «il tutto esaurito» per non
far mancare la carica a Belot-

ti e compagni. Quando man-
cano 48 ore all’appuntamen-
to sono già stati bruciati qua-
si 22 mila biglietti, un nume-
ro cospicuo considerando an-
che il periodo di vacanze e
una città che è ancora mezza
vuota. Pochissimi, meno di

cinquemila, gli ingressi anco-
ra disponibili, ma ben distri-
buiti visto che c’è la possibili-
tà di accedere praticamente
in ogni settore dell’impianto
di corso Agnelli, dalle curve
(prezzo 20 euro, la metà per
gli Under 16), fino ai posti

più pregiati delle Poltronci-
ne Granata che valgono 80
euro (la Tribuna Grande Tori-
no è esaurita). «Un ultimo
sforzo, riempiamo lo sta-
dio», l’appello del club e dei
calciatori di Mazzarri appicci-
cato sui profili Social. La bi-

glietteria sotto la Curva Ma-
ratona lavora a pieno ritmo e
anche le ricevitorie abilitate,
più il Web, stanno facendo il
loro dovere per arrivare all’o-
biettivo. Da battere, in cop-
pa, restano i 25.725 spettato-
ri della sfida all’Athletic Bil-

bao del 19 febbraio 2015, ma
nel mirino se le previsioni sa-
ranno rispettate c’è anche il
record dello stadio che è sta-
to riscritto in occasione
dell’ultimo derby del 15 di-
cembre scorso, quando i pa-
ganti furono 26.588.
Il richiamo del grande pub-
blico, e di tante famiglie, è fa-
vorito anche dalle previsioni
di una sfida che dovrebbe es-
sere di ordinaria amministra-
zione per quanto riguarda
l’ordine pubblico. Così si
aspetta la Questura che non
ha avviato protocolli partico-
lari per domani sera, se non il
divieto di vendita degli alcoli-
ci nelle zone limitrofe allo sta-
dio e al suo interno da tre ore
prima della gara.
Non sempre infatti una
squadra inglese fa rima con
hooligans e disordini. I tifosi
del Wolverhampton sono tra
i più corretti della Premier e
quelli del Toro, a differenza
degli juventini, finora non
hanno mai avuto particolari
problemi con i supporter
d’Oltremanica. —
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GIANLUCA ODDENINO


S


guardo da duro, idee
chiare e una voglia
matta di diventare un
campione nella Juve.
Merih Demiral ha già conqui-
stato un piccolo primato stori-
co, visto che è il primo turco
nella lunga storia bianconera
(Emre Can gioca per la Germa-
nia), ma ora spera di guada-
gnare un posto al sole facen-
dosi largo tra giganti come
Chiellini, Bonucci e De Ligt.
«Ho fatto grandi sforzi per es-
sere qui - dice il 21enne difen-
sore rivelazione di questo
pre-campionato -, ma adesso
ho realizzato un sogno. Esse-
re qui è un onore e allenarmi
con questi giocatori così forti
è una fortuna: vorrei dimo-
strare a tutti che lavorando du-
ramente si raggiungono obiet-
tivi importanti, ma ora voglio
dare il massimo per coronare
questa storia fantastica». De-
miral fino a qualche mese fa
era una giovane promessa tur-
ca, transitata a 18 anni per lo

Sporting Lisbona e pescata lo
scorso gennaio dal Sassuolo
nell’Alanyaspor. In poco tem-
po ha conquistato la Serie A e
la sua nazionale, finendo poi
nel taccuino del direttore
sportivo Fabio Paratici. Con
un autentico blitz la Juve l’ha
bloccato lo scorso giugno per
18 milioni di euro e in queste

settimane di mercato ha re-
spinto le richieste di club co-
me Milan e Roma. «Il Sassuo-
lo mi ha permesso di fare le os-
sa in Serie A - spiega Demiral -
e giocare in Italia per un difen-
sore è il massimo, perché vuo-
le dire stare nel miglior cam-
pionato dove imparare tattica
e tecnica. Sarri si occupa diret-

tamente degli allenamenti
dei difensori, quindi posso mi-
gliorare i miei punti deboli».

Il sogno della Champions
Tra una litigata muso contro
muso con Diego Costa in Ju-
ve-Atletico Madrid e un inter-
vento spietato sul primavera
Kaly Sene a Villar Perosa (do-

ve ha pure segnato un autogol
di testa), Demiral ha già lascia-
to il segno nell’immaginario
dei tifosi. Per molti è il nuovo
Montero («È un onore essere
paragonato a lui: spero nel
più breve tempo possibile di
giocare e dimostrare ai tifosi
di essere un difensore forte»),
mentre il club bianconero l’ha
preso per trasformarlo nell’e-
rede di Chiellini. «Era il mio
idolo - sottolinea Demiral - e
ora ho la fortuna di stare al
suo fianco ad imparare: spero
di acquisire esperienza dalla
sua esperienza. La Juve ha i
migliori giocatori al mondo,
specialmente in difesa». Il fisi-
co da corazziere non gli man-
ca, così come l’agonismo per
diventare un punto di riferi-

mento dei bianconeri. «Non
mi sento una sorpresa - com-
menta - e quando scendo in
campo do sempre il meglio di
me stesso e i tifosi apprezzano
questo aspetto di me. Spero
nel più breve tempo possibile
di essere al massimo della con-
dizione così da convincere ul-
teriormente l’allenatore e il
pubblico». Sabato spera già di
ritagliarsi uno spazio nella pri-
ma di campionato a Parma,
ma nei suoi sogni c’è il debut-
to in Champions. «La Juve ini-
zia ogni stagione con l’obietti-
vo di vincere tutte le coppe
possibili - traccia così la rotta
Demiral -: la Juve è molto de-
terminata e quindi sono sicu-
ro che quest’anno faremo
grandi cose». —
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domani sera L’andata dei playoff di qualificazione all’Europa League

Il popolo granata c’è, 22 mila biglietti venduti

L’Olimpico verso il “tutto esaurito”, club e calciatori chiedono “un ultimo sforzo” per riempire lo stadio

Giorgio Chiellini era

il mio idolo e ora ho

la fortuna di stare

al suo fianco per

imparare e crescere

Il difensore è il primo turco nella storia bianconera


Nel pre-campionato è diventato l’idolo dei tifosi


Demiral, un duro


alla Montero


“Essere alla Juve


è vivere un sogno”


MERIH DEMIRAL
NUOVO DIFENSORE
DELLA JUVENTUS

Merih Demiral, 21 anni, è stato preso lo scorso giugno dal Sassuolo per 18 milioni di euro

LA PRESSE

La Juve è molto


determinata e vuole


vincere tutto: sono


sicuro che quest’anno


faremo grandi cose


Sarri si occupa

direttamente degli

allenamenti dei

difensori: migliorerò

i miei punti deboli

SPORT

COLLOQUIO

LAPRESSE

I bianconeri hanno
deciso di puntare

su di lui, nonostante le


offerte di Milan e Roma


54 LASTAMPAMERCOLEDÌ 21 AGOSTO 2019

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