VA N IT Y FA I R
Una produzione in esclusiva per
Vanity Fair
STORIE
28 AGOSTO 2019
È stata anche la più giovane a essere inserita nella lista
delle cento persone più influenti al mondo dalla rivista
Time lo scorso anno. Altri primati che vorrebbe stabilire?
«Il maggior consumo di patatine fritte! Seriamente,
non saprei. So che cosa voglio conservarmi per quando
sarò più grande: dirigere un film, cantare... per ora
sto componendo testi di canzoni. Mi piacerebbe
scrivere un libro. Avevo anche iniziato a buttare giù
una sceneggiatura con mia sorella, ma ci siamo dovute
prendere una pausa. Non ho idea di quali altri primati
voglio infrangere. Di certo, desidero infrangere le regole».
A proposito, quali regole le hanno imposto i suoi
genitori?
«Tutto ciò che indosso deve essere approvato...
Ma sono io che non faccio proprio niente di sbagliato
e non mi metto mai nei guai».
I film che non può ancora guardare?
«Non li guardo. In generale, non ho abbastanza pazienza,
non mi piacciono quelli lunghi. A parte qualche eccezione
- c’è stato un momento in cui ero ossessionata dalla saga di
Twilight –, ora invece sono una fan dei documentari: non me
ne perdo uno su Netflix. Adoro quelli sugli animali («Ti sei
scordata l’edizione inglese di Bake Off», suggerisce la madre.
E lei: «O mio Dio, è vero!», ndr). Ogni volta che invito a casa
gli amici, è sempre la stessa scena: loro vogliono guardare
un film, io cerco di convincerli a vedere un documentario.
“Che noia!”. Capito? Sono quella noiosa».
È evidente che la sicurezza in se stessa non le manca,
ma ha una debolezza che le va di raccontare?
«Nel mio lavoro devi saper accettare le critiche e io, come
dicevo, sono molto sensibile, quindi se mi dici qualcosa che
non mi torna del tutto, ho bisogno subito di spiegazioni,
voglio sapere se devo arrabbiarmi, sentirmi triste o cosa. Ci
sono parecchi aspetti di me stessa sui quali voglio lavorare
perché non mi accontento mai. L’altro giorno un’amica mi
ha chiesto: “Che voto daresti alla nostra amicizia?”. Le ho
risposto: “Dieci. Ma c’è sempre spazio per migliorare”».
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In questa pagina, da sinistra: abito, VALENTINO. Collana, GUCCI.
Décolletées, MOSCHINO. Camicia e shorts, RODARTE. Stivaletti,
LOEWE. Pagg. 40-41 e 43: T-shirt e maxi gonna, TOMI KOIZUMI.
Stivaletti, CELINE BY HEDI SLIMANE. Pag. 44, da sinistra: giacca, ca-
micia, cravatta, pantaloni e stivaletti, tutto CELINE BY HEDI SLIMANE.
Camicia e bermuda, PRADA. Décolletées, MOSCHINO. Ha collaborato
Martina Antinori. Make-up Tyron Machhausen for Chanel. Hair Christian
Wood@The Wall Group. Manicure Dawn Sterling@Statement Artists.
Set designer Jack Flanagan@The Wall Group. Production on set
Kranky Produktions.
Nel mio lavoro devi
saper accettare
le critiche. E io sono
molto sensibile
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