Vanity Fair Italy - 28.08.2019

(Dana P.) #1

VA N IT Y FA I R


STORIE

28 AGOSTO 2019

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inquieto che mi crea un sacco di guai»; mentre Aldo è un
ipocondriaco con una passione insana per Massimo Ranieri.
Nel film lo si vedrà durante un concerto. Altro cameo, quello
di Michele Placido nel ruolo di un maresciallo. «Qui ritro-
viamo i ruoli che interpretiamo da sempre», dice Giacomo:
«Aldo è il meridionale pasticcione, io il dentista ricco e Gio-
vanni lo sfigatino».
Raccontano che l’idea aleggiava dai tempi di Tu la cono-
sci Claudia? del 2004, il loro sesto film, «ma abbiamo comin-
ciato a riconsiderarla un anno fa e, a dicembre, ci siamo visti
per mettere giù la sceneggiatura».
Parliamo della nascita del trio. Anche se era capitato più
volte, alla fine degli anni Ottanta, di incrociarsi nei locali di
cabaret a Milano, l’amicizia nacque in Sardegna d’estate,
«perché andavamo tutti e tre a fare la stagione come ani-
matori nei villaggi turistici», racconta Giacomo. E sarà pure
una coincidenza, ma sempre Giacomo esordì in tv, nel 1987,
su Italia 1, con una serie «estiva», Professione vacanze, che
aveva per protagonista Jerry Calà. «Con Marina Massiro-
ni (all’epoca, sua moglie, ndr) lavoravamo in un villaggio,
quando arrivò questa troupe: facemmo tre, quattro appari-
zioni. Con Aldo e Giovanni, però, non ci conoscevamo an-
cora».
Anche il debutto in televisione del trio avvenne in estate.
Con Il TG delle vacanze, nel 1991. «Aldo e io dovevamo fare
una partecipazione, Giacomo era lì e ci siamo inventati una
cosa a tre. Poi, Paolo Rossi ci propose di fare Su la testa! e da
lì è iniziato tutto», racconta Giovanni. Interviene Giacomo:
«Quando eravamo giovani, di vacanze insieme ne
abbiamo fatte parecchie. I primi due film li abbia-
mo scritti mentre eravamo in ferie. Li chiamava-
mo ritiri ma, di fatto, ci andavamo a divertire».
Odio l’estate arriva 23 anni dopo l’esordio al cinema con
Tre uomini e una gamba, che raccontava il viaggio on the
road di tre amici che da Milano dovevano raggiungere la Pu-
glia. Ma negano che si tratti del sequel. La commedia fece 40
miliardi (di lire) e Jon Voight comprò i diritti per un remake.

«E poi, li deve aver buttati via», scherza Giacomo.
Questa, spiegano, è la loro prima opera corale. Nel film
le tre mogli − oltre a Carlotta Natoli, ci sono Lucia Mascino
e Maria Di Biase, rispettivamente sposate con Giacomo e
Aldo − hanno ruoli importanti, non solo di contorno, e la
sceneggiatura lascia poco spazio all’improvvisazione. «Al ci-
nema è meglio così, si evita di fare puttanate», dice Giovanni.
Il precedente Fuga da Reuma Park, del 2016 si fer-
mò alla soglia dei tre milioni di euro. «Davvero? Ma in
Afghanistan è stato un successo, ci hanno persino propo-
sto una tournée», scherzano. Risate. Pausa. Il fatto è che,
in tv, gli spazi per la comicità si sono ridotti. «Una volta
si faceva più sperimentazione. Adesso la fanno su Inter-
net». Raccontano che, agli inizi del Duemila, provarono
a proporre una striscia di un quarto d’ora prima del tele-
giornale. «A noi divertiva molto, peccato che l’idea non
interessasse a nessun altro», dice Aldo.
Nervosi per questo ritorno? «Siamo curiosi di sco-
prire se il pubblico ci segue ancora. In fondo so-
no quasi trent’anni che siamo in giro». S’intromette
Aldo: «Reuma Park un po’ ci ha aperto gli occhi. O proponi
un progetto di qualità o è meglio lasciar perdere».
L’alternativa è fare ognuno qualcosa per conto proprio.
Quando Aldo, lo scorso marzo, uscì da solo con Scappo a
casa, si parlò di separazione artistica. «La verità», spiega
Giacomo, «è che le pause di cui sentiamo il bisogno si allun-
gano, aumenta la necessità di trovare stimoli diversi, non per
forza come trio».
Anche le vacanze insieme sono meno frequenti di una
volta. Ma resta il ricordo della più terrificante. «Un villaggio
turistico in Messico. La spiaggia nemmeno esisteva, in più
c’era brutto tempo, faceva freddo. Ci siamo detti: “Conso-
liamoci con qualche drink”. E, invece, non siamo riusciti ad
avere neanche un mojito. Sembrava di stare a Guantanamo».

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AL COMPLETO
Le famiglie protagoniste
di Odio l’estate: in alto
a sinistra, quella di Giovanni
con la «moglie» Carlotta Natoli
e la «figlia» Sabrina Martina.
Sotto, la famiglia di Giacomo
con Lucia Mascino ed Edoardo
Vaino. A destra, Aldo, Maria
Di Biase, Davide Calgaro,
Ilary e Melissa Marzo.
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