Il Sole 24 Ore - 27.08.2019

(C. Jardin) #1

Il Sole 24 Ore Martedì 27 Agosto 2019 13


Finanza


Mercati


Vivendi ha deciso di votare


contro il riassetto di Mediaset
all’assemblea del  settembre e

fa ricorso in tribunale perché sia


garantito il suo diritto al voto.
—Servizio a pagina 

Mediaset


Vivendi ricorre


in tribunale


e annuncia il no


in assemblea


Il fondo speculativo Usa Third


Point muove su
EssilorLuxottica e il mercato ci

crede, spingendo il titolo sui


massimi di sempre in Borsa.
—Servizio a pagina 

Occhialeria


EssiLux,


il fondo attivista


Third Point entra


nel capitale


Valute digitali, le sta preparando


il 70% delle banche centrali


FINTECH


La corsa ad anticipare Libra


è guidata dalla Cina


per difendere gli istituti


L’obiettivo di tutti


è la riduzione dei costi


e l’inclusione finanziaria


Pierangelo Soldavini


L’appello di Mark Carney per una su-


pervaluta digitale globale che possa


contrastare l’egemonia del dollaro è


destinato con ogni probabilità a rima-


nere nel mondo delle buone intenzio-


ni o delle provocazioni. Come Libra, la


criptovaluta di Facebook che ha l’am-


bizione di diventare il perno di un


nuovo sistema finanziario globale, ci-


tata dallo stesso governatore inglese


come modello, che non avrà certo vita


facile: troppe le incognite di una valuta


globale privata, per di più in mano a


un soggetto come Facebook finito sot-


to accusa per la gestione dei dati e del-


la sicurezza. Ma anche la valuta digita-


le globale proposta da Carney non


avrebbe vita facile in un mondo in cui


ogni Paese fatica a cedere qualche


centimetro di sovranità. Eppure le va-


lute digitali - che siano cripto o meno


-potrebbero essere più vicine di quan-


to ci si aspetti, se è vero che il % delle


 Banche centrali - che poi sono le


“grandi” - interpellate dalla Banca dei


regolamenti internazionali per il re-


port pubblicato a inizio anno hanno in


corso progetti legati a valute digitali.


Ad aprire le danze potrebbe essere


la Cina. L’annuncio di Libra ha infatti


avuto l’effetto di accelerare i piani di


Pechino per lo yuan digitale. A inizio


agosto la People’s Bank of China


(Pboc) ha annunciato di essere «quasi


pronta» con l’emissione della propria


valuta digitale sovrana. Dal poco che se


ne sa, si tratterebbe di un sistema a due


livelli, con l’emissione abilitata sia alla


Banca centrale che alle principali isti-


tuzioni finanziarie, che garantiscono


con le loro riserve presso la Pboc. C’è


da dire che in Cina il confine è molto


labile visto che le maggiori banche so-


no controllate dallo Stato, tanto che il
progetto nel suo complesso appare

decisamente centralizzato, al contra-


rio della promessa delle criptovalute.
In effetti lo yuan digitale non avrebbe

la forma di criptovaluta, non girando


esclusivamente su blockchain. Il pro-
getto di Pechino punterebbe ad aiutare

le banche a recuperare terreno nei


confronti di colossi come Ant Finan-
cial e WeChat che hanno in mano il

% dei pagamenti mobili e la Banca


centrale a stringere il controllo sulla
massa dei depositi che si sta spostando

verso quegli stessi soggetti innovativi.


D’altra parte «in alcune economie
avanzate la netta riduzione del con-

tante spinge allo studio delle valute di-


gitali come sistema di pagamento al-
ternativo, solido e conveniente», co-

me conferma un recente studio del
Fondo monetario internazionale sot-

tolineando le opportuntià che si apro-


no in termini di riduzione dei costi e di
efficienza nell’implementazione della

politica monetaria. Ma non solo:


«Possono anche allargare la contendi-
bilità del mercato dei pagamenti e ri-

durre le possibilità che il sistema sia in


mano a pochi grandi operatori».
Alla stessa stregua anche un altro

Paese quasi cashless come la Svezia la-


vora da più di due anni a un progetto
di e-krona per fornire un’alternativa

digitale al contante garantita dallo


Stato. In Europa realtà già molto digi-
talizzate come Lituania ed Estonia

hanno in cantiere progetti, in questo


caso basate su blockchain. Se Mario
Draghi ha precisato che la Bce «non ha

alcun piano» per una propria valuta


digitale, le opportunità che questi
strumenti offrono sono state sottoli-

neate recentemente dal governatore
lituano Vitas Vasiliauskas, che è anche

membro del Consiglio Bce.


Non mancano anche progetti bila-
terali in chiave di efficienza dei paga-

menti crossborder. Come la sperimen-


tazione messa in atto dall’Autorità
monetaria di Singapore (Mas) con la

Bank of Canada per connettere i due


sistemi nazionali basati su
blockchain. Allo stesso modo Emirati

Arabi Uniti e Arabia Saudita stanno


sperimentando un sistema di settle-
ment tra i due Paesi.

I Paesi in via di sviluppo, quelli con


sistemi finanziari traballanti che
escludono larghe fasce della popola-

zione dall’accesso al credito, sottoli-


nea l’Fmi, possono sfruttare le valute
digitali «come strumenti per miglio-

rare l’inclusione finanziaria e suppor-


tare la digitalizzazione». Proprio
l’ambizione di Libra. In questa chiave

l’ultimo in ordine di tempo è il Rwan-


da ad aver manifestato l’intenzione di
mettere in campo un suo progetto. Ma

gli esempi non mancano. In India la


legge che ha messo al bando le cripto-
valute prevede espressamente una

rupia digitale, mentre l’Uruguay ha


avviato un programma pilota per un
e-peso finalizzato allo sviluppo di pa-

gamenti istantanei via mobile. Pro-
getti simili sono in sperimentazione in

Thailandia e alle Bahamas.


Imminente potrebbe essere un’al-
tra criptovaluta di Stato, ma in questo

caso per aggirare l’isolamento delle


sanzioni americane. La Banca centra-
le iraniana sarebbe prossima al-

l’emissione del crypto-rial, garantita


dalle riserve auree di Teheran. Così
come il Petro venezuelano, garantito

dal petrolio, cercava di aggirare il


blocco internazionale sfruttando si-
stemi anonimizzati. Eppure l’Fmi

sottolinea che le monete digitali pos-


sono avere un ruolo decisivo nel mi-
gliorare il sistema finanziario inter-

nazionale: la trasparenza del digitale


potrà infatti garantire il monitorag-
gio delle transazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

REUTERS

Scossa. L’annuncio dell’arrivo di Libra sta accelerando il processo di valute digitali


IL VIA DALLA CONSOB LOCALE


Blockchain, prime licenze bancarie in Svizzera


netario e finanziario globale com-


prendente miliardi di persone» di
fatto coincidente con la platea degli

iscritti a Facebook, promotore della


prima crypto-social-valuta. La scorsa
settimana poi, stando a quanto reso

noto ieri dall’agenzia elvetica Ats,


una delegazione della Camera dei
rappresentanti degli Stati Uniti ha in-

contrato rappresentanti di varie au-


torità elvetiche. La delegazione, gui-
data dalla deputata democratica Ma-

xine Waters, presidente della Com-


missione della Camera sui servizi
finanziari, ha avuto colloqui con

esponenti della segreteria di Stato


per le questioni finanziarie interna-
zionali, dell’Autorità federale di vigi-

lanza sui mercati finanziari (Finma),


dell’Incaricato federale della prote-
zione dei dati e della trasparenza.

Manovre diplomatiche e istituzionali


che sembrano condurre a una facile
profezia: Facebook potrebbe a questo

punto prepararsi a chiedere una li-


cenza bancaria alle autorità svizzere.
La Svizzera peraltro è già all’avan-

guardia nella regolamentazione de-


gli asset virtuali, avendo già emanato
diversi documenti di prassi sulla tas-

sazione di tali strumenti: ha regola-


mentato le offerte di investimenti in
Token considerandoli come valori

patrimoniali, applicando la Legge sul


riciclaggio di denaro ai fornitori di
servizi nel settore blockchain, obbli-

gando gli operatori a identificare le


loro controparti e ad accertare i tito-
lari effettivi, tenendo sotto controllo

il rapporto attraverso un approccio


basato sul rischio; in caso di opera-
zioni sospette scatta sempre l’obbli-

go di effettuare le segnalazioni all’au-


torità di controllo (Mros, l’equivalen-
te dell’italiana Uif).

Insieme alla concessione di vere e


proprie licenze da operatore banca-
rio e finanziario, la Confederazione

stabilisce però delle regole, a comin-


ciare dal pieno rispetto della norma-
tiva Gafi antiriciclaggio e di lotta al

finanziamento del terrorismo. Se-
condo la Finma svizzera infatti le

criptovalute e le nuove tecnologie as-


sociate possono portare a un aumen-
to del rischio di riciclaggio, in accor-

do con le Raccomandazioni del Grup-


po d’azione finanziaria internazio-
nale che lo scorso giugno ha fissato

gli standard internazionali per le va-


lute virtuali (Virtual Asset Service


Provider - Vasp) per i fornitori di ser-


vizi nel settore blockchain. La Finma
richiama l’obbligo generale di tra-

smettere informazioni riguardanti


l’ordinante e il beneficiario per un or-
dine di bonifico. In buona sintesi nel-

la decisione di ieri la Finma ribadisce


che i servizi innovativi vanno inter-
pretati secondo il principio della

«neutralità tecnologica», secondo cui


non importa quindi il mezzo di paga-


mento utilizzato ma se la sostanza è


un pagamento la normativa antirici-
claggio si deve applicare anche ai ser-

vizi erogati nel settore blockchain.


Principi che del resto troviamo anche
nella IV e soprattutto nella V direttiva

Ue, il cui decreto di recepimento in


Italia è al parere finale delle Commis-
sioni parlamentari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Registrata Libra Association,


Facebook potrebbe chiedere


di agire come banca


Verso l’assemblea.
Il 4 settembre l’assise
sul dossier holding tv

Donato Masciandaro
—Continua da pagina 

I


l successo di una idea spesso dipende dal
combinato disposto di tre fattori: quale è l’idea, chi

la propone, quando viene proposta. Se allora in


pieno agosto il governatore – uscente – della Banca
d'Inghilterra lancia l'idea di una moneta che sia al

contempo, pubblica, elettronica e sovranazionale il


successo mediatico è assicurato. Per almeno tre
ragioni: la tematica è rilevante, il proponente

prestigioso, i giorni relativamente poveri di fatti che


siano al contempo internazionali, seri e rilevanti (i tre
aggettivi non sono scelti a caso).

Il tema è rilevante. In linea di principio, un


ordinato sviluppo degli scambi globali, sia reali che
finanziari, avrebbero tutto da guadagnare dalla

presenza di una moneta che sia al contempo


pubblica, elettronica e gestita come un bene pubblico
mondiale. A ben vedere, è la semplice trasposizione a

livello planetario delle ragioni che hanno portato –


faticosamente e dopo un lungo percorso – tutti i Paesi



  • soprattutto se democratici e nel contempo dotati di


una economia di mercato – a togliere la moneta


nazionale dal controllo dei politici ed affidarla a
banche centrali indipendenti. Sia la storia che la

scienza economica ci raccontano che una


valuta diventa moneta mondiale quando
garantisce almeno due proprietà, tra loro

intrecciate. Da un lato, deve minimizzare i
rischi di illiquidità, cioè che la moneta in

questione venga rifiutata nell momento in


cui chi la detiene decide di utilizzarla per
acquistare beni e servizi reali. Dall'altro lato,

deve minimizzare i rischi di


deprezzamento, sempre in termini di
potere di acquisto nei beni e servizi di cui

sopra. Per cui la storia delle monete di


riserva è una storia di cicli, dove lo Stato che
produceva l'ambita moneta è stato di volta in volta

diverso nei secoli: Venezia, Genova, Amsterdam, la


Spagna, il Regno Unito, gli Stati Uniti, giusto per
evocare suggestivi esempi di epoche diverse nel

nostro emisfero.


Ma la storia e la scienza economica ci raccontano
anche un’altra regolarità: gli Stati che producono la

moneta di riserva hanno dei vantaggi economici e


politici per svolgere tale funzione. Certo emettere una
moneta mondiale non è un pasto gratis: il fatto che –

ad esempio – il dollaro venga utilizzato come moneta


mondiale negli scambi reali e finanziari – cioè che ci sia
una domanda mondiale di dollari – può condizionare

la politica monetaria statunitense. Almeno in linea di


principio: nella realtà – sempre nell'esempio del
dollaro - la sensibilità della FED al contesto

internazionale è stata finora sempre strumentale agli


interessi interni: si parla del contesto internazionale
quando devo rafforzare una scelta interna, tipicamente

un allentamento della politica monetaria. Come è


puntualmente accaduto lo scorso luglio.
Dunque un paese sovrano – meglio: dei politici

nazionali – dovrebbero rinunciare volontariamente ai
vantaggi di produrre una moneta mondiale, per

delegarne la gestione ad una banca centrale mondiale


indipendente. Non è credibile. La nascita delle banche
centrali indipendenti – BCE inclusa – è stata possibile

sono quando i politici nazionali hanno visto un


vantaggio immediato nel delegare la politica
monetaria. Per avere una moneta pubblica globale ci

dovrebbe essere la collaborazione attiva e sistematica


di tutti i Paesi, inclusi Stati Uniti e Cina. E' possibile
che qualcuno seghi l'albero su cui è seduto? Come

minimo è improbabile.


La improbabile realizzabilità politica di una super
valuta mondiale non deve però affossare il dibattito

sull'altro aspetto della proposta: l'avere una moneta


pubblica elettronica. L'applicazione della tecnologia
alla produzione e distribuzione dei mezzi di

pagamento sta facendo emergere la rilevanza di


un'altra proprietà della moneta: l'essere una riserva di
informazioni. Ciascuno di noi sa – o dovrebbe sapere


  • che utilizzare un mezzo di pagamento significa non


solo minimizzare il rischio di illiquidità e quello di
svalutazione, ma anche quello di uso improprio delle

informazioni private che quel mezzo di pagamento


veicola su chi lo utilizza. La sempre verde fortuna del
contante – moneta al contempo pubblica ed anonima


  • ha origine proprio nel suo minimizzare la


dispersione di informazione su chi la utilizza. Non è
un caso che i produttori privati delle criptovalute

tendano oggi a promettere ai propri clienti almeno tre
proprietà: l'efficienza, la stabilità del valore, e la tutela

della privacy. Sono credibili? È questa la vera sfida per


banche centrali e regolatori. Più che parlare di sogni di
mezza estate, occorre evitare incubi prossimi venturi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ANALISI


La Super Libra


è solo un sogno


di mezza estate


La proposta


è tecnica-


mente possi-


bile, ma oggi


del tutto


irrealizzabile


sul piano


politico


PEOPLE’S
BANK
OF CHINA

IN MANOVRA


Yuan digitale


La Banca centrale cinese ha


pronto un sistema centralizzato
per un Paese già cashless

BANCO
CENTRAL
DEL URUGUAY

Inclusione finanziaria


In Uruguay si studia l’e-peso per
favorire l’inclusione dei cittadini

esclusi dal sistema finanziario


MONETARY
AUTHORITY
OF SINGAPORE

Sistema crossborder


Singapore sta sperimentando un


sistema di pagamenti su
blockchain con Bank of Canada

BANCA
CENTRALE
DELL’IRAN

Aggirare le sanzioni


Come il Venezuela, l’Iran sta per
emettere una criptovaluta per

contrastare le sanzioni Usa


LA PROPOSTA


IL SOLE 24 ORE
25 AGOSTO 2019
PAG. 5

Sul Sole  Ore di domenica
scorsa la proposta del

governatore della Bank of
England, Mark Carney, di

sostituire il dollaro come valuta


di riserva globale con una valuta
virtuale stile Libra.

Fondato nel 1865 QuotidianoPolitico Economico Finanziario Normativo

€ 2,50 in Italia — Domenica 25 Agosto 2019 — Anno 155°, Numero 233 — ilsole24ore.com Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 

/

conv. L. /
, art. , C. , DCB Milano

Intenzioni di voto al 25 agosto
M5SPdLega Nord 16,6 24,033,

Mark Carney, il governatore della Bank of England, al Simposio Fed diJackson Hole. può che dare un sistema valutario multipolare e l’«idea è allora di rea-A un mondo multipolare non si
lizzare una “valuta sintetica egemo-nica”, che rifletta un basket di mone-te affidabili, di riserva». Ma al contra-rio di quanto avvenuto con le cripto-valute, questa volta occorerà fissareprima la cornice normativa in cui simuoverà la nuova moneta virtuale.
Riccardo Sorrentino—a pag. 

Qualcosa non funziona più, nel siste-ma globale internazionale. Il dollaroha assunto un’importanza enormenegli scambi commerciali, e in quellifinanziari al punto che i problemi de-gli Usa diventano problemi globali;
mentre un futuro, lungo, duopoliocon lo yuan potrebbe essere ancor più destabilizzante. Per sciogliere ilnodo si potrebbe sostituire il dollarocon una valuta globale ed elettronica:un modello è Libra, la valuta annun-ciata da Facebook. È la proposta co-
raggiosa e intrigante avanzata da

9 7 7 0 3 9 1 7 8 6 4 1 8^52809

LETTERA AL RISPARMIATORE Cerved, più tecnologia nei dati per gestire il rischiodi Vittorio Carlini—a pagina 

Illeciti, cresce il whistleblowing .  — Intelligenza artificiale, piano da due miliardi — . Terremoto di Amatrice, j’accuse del vescovo LEGA, M5S E LA UE — . 
di OPer più di un anno, l’Italia ha avuto un governo sovranista che Sergio Fabbriniccorre guardare da Bruxelles per capire cosasta succedendo a Roma.
l’ha collocata all’opposizione (in quanto Paese) nella governance dell’Unione europea. È stato l’esito preoccupante delle elezioni del  marzo
¡. Preoccupante perché l’Ue non è un’organizzazione
internazionale all’interno della quale si può contare di più o di meno, senza conseguenze per la società nazionale. L’Ue è un’organizzazione sovra-nazionale che ha istituzionalizzato una
molteplicità di politiche pubbliche che intrecciano strettamente gli interessi e i destini dei suoi Stati membri. Basti pensare all’Eurozona, un regime economico in cui le scelte di uno Stato membro hanno
effetti immediati sugli altri ¡ Stati membri. E viceversa. È tale struttura di relazioni che ha attivato le pressioni per ridimensionare il governo sovranista italiano. La decisione dei parlamentari europei dei
Stelle (M S), di sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione europea, ha avviatoil processo che ha condotto alla crisi del governo Conte. Naturalmente, quest’ultima è anche il risultato di errori politici,
inevitabili con leader che confondono il governo con la campagna elettorale permanente. Tuttavia, dietro la crisi vi sono problemi strutturali e non solo limiti personali. Vediamoli.—Continua a pagina 

A BRUXELLESLA SCINTILLADELLA CRISIITALIANA

Guida rapidaper orientarsi Adempimenti
e date del rientro nelle scuole

Musica Giovani talentiprotagonistial Ravello Festival

Copertina Le visionigeografichemostruose
di Opicinus de CanistrisLina Bolzoni —a pagina 

Festival Viaggiareper libri
alla scopertadelle cittàGiulia Crivelli—a pag.

Arredamento Grandi proposteper piccole caseFabrizia Villa—a pag. 

domenica

lunedì

lifestyle

Carla Moreni—a pag. 

NUOVE EMISSIONI
di Iespansione monetaria in Usa ed Europa stanno favorendo il ritorno Marcello Minennal peggioramento della congiuntura, la caduta dei tassi diinteresse e le aspettative di
dei bond a lunghissima scadenza. Le agenzie del debito di tutto il mondo si stanno mobilitando per strutturare emissioni ultra long a , ¦ e  anni; il Tesoro Usa potrebbe muoversi a breve. Pochi giorni fa il governo tedesco ha piazzato un’obbligazione zero
coupon trentennale allo % per un miliardo di euro mentre il Tesoro italiano appare intenzionato a testare nuovamente un’emissione cinquantennale.Nel
-¦ gran parte dei Paesi europei ed alcune economie emergenti come Messico
ed Argentina si sono finanziati per modesti importi a e  anni. Tuttavia al di là dell’effetto mediatico, non c’è stato un impatto significativo sulla durata media del debito. Gli investitori invece si sonocaricati un rischio evidente, vista la
forte sensibilità di questi titoli a variazioni dei tassi di interesse.—Continua a pagina 

INCOGNITAOBBLIGAZIONIA 100 ANNI

Orizzonti al femminile. Ursula Von der Leyen, Kristalina Georgieva e Christine Lagarde, tre europee ai vertici

VON DER LEYEN PREPARA UN PIANO DA 100 MILIARDI AFP

Ursula Von der Leyen, Christine Lagarde e guida rispettivamente della Commissione europea, della Banca centrale europea e (se tutto andrà come da copione) del Fondo monetario internazionale dovranno affrontare in un Kristalina Georgieva: sono le tre donne che, alla Tre donne alla guida di un mondo in crisicontesto tutt’altro che favorevole alcune delle gestione della Brexit; la crisi dell’Argentina; e la continuazione del quantitative easing nel dopo Draghi.grandi sfide globali come l’onda nazionalista e la Gianluca Di Donfrancesco—a pagina

«Super valutadigitale
per batterelo yuan cinese»
Banca d’Inghilterra. una moneta globale per sostituire il dollaro e ridurre l’influenza della finanza di PechinoLa proposta di Carney:

Lega in calo di consensi (33,7%)Elettori M5S: intesa Pd fragile
Winpoll-Sole  Ore:di Roberto D’Alimontea fine luglio il Carroccioera stimato a quota ,%Esondaggio del luglio era stima-ta al
¡,®%, e oggi è scesa al

,¦%.la Lega aveva preso il
,
%, nelsensi e credibilità. E così è stato. Èquanto risulta dal sondaggioWinpoll-Sole
 Ore. Alle europeeSalvini e al suo partito con-ra prevedibile che questacrisi di governo costasse a
È presto per dire se questo datorappresenti una battuta d’arrestooppure la fine di un ciclo. —continua a pagina 

VERTICE BIARRITZ Dopo le auto tedesche, Trump mi-naccia i vini francesi. Il presidenteUsa: possibili dazi sui vini francesiin risposta alla digital tax di Parigisulle aziende hi-tech americane. La
Ue «risponderà per le rime» avver-te il presidente del Consiglio euro-peo Tusk. Incontro Trump-Macronal G¦ di Biarritz. Pelosi—a pag. 

G7, arriva in Europala guerra dei dazi Usa
di Gianmarco Ottaviano—a pagina 

RECESSIONECONVITATODI PIETRA AL TAVOLO DEI GRANDI^

LA CRISI DI GOVERNOAL G7 DI BIARRITZ Tusk: Contegrande esempio
di lealtà europea—a pag. 

BILANCI Banche, dal 2008 in fumo metà degli utili Maximilian Cellino e Luca Davi e l’analisi di Marco Onado—a pagina

DIVORZIO DEFINITIVO Il premier: «Con la Legaho chiuso»
Gerardo Pelosi—a pag. 

LA TRATTATIVA Cuneo fiscale:il taglio alle tassenuova priorità
Rogari e Tucci—a pag.

IL SONDAGGIO

Cineasta. Enrico Vanzina, fratello di Carlo e figlio del regista Stenodi Paolo Bricco—a pagina 

A tavola con Enrico Vanzina«IGNORANZA E INCOMPETENZA
ORA SEMBRANODEI VALORI»di Giuseppe Lupo—a pagina 

Viaggio industriale BagnoliIL TRAGUARDOMANCATO
DELL’ITALSIDERAL SUD

Il confronto

Authority. La sede di Finma, l’autorità svizzera sui mercati


BLOOMBERG

Alessandro Galimberti


Valerio Vallefuoco


Storico via libera dell’Autorità fede-


rale di vigilanza sui mercati finanzia-


ri (Finma, la Consob svizzera) all’uti-


lizzo di tecnologie blockchain per at-


tività bancarie e per lo scambio di va-


lori mobiliari. La decisione resa


pubblica ieri - e che per la cronaca ri-


guarda Seba Crypto Sa con sede a Zu-


go e Sygnum Ltd con sede a Zurigo -


segna un punto di svolta nella regola-


mentazione della tecnologia a regi-


stro diffuso, destinato probabilmen-


te a fare scuola non solo in Europa ma


che soprattutto non può essere letto


se non legato ai grandi movimenti in


corso sulla piazza finanziaria d’ol-


tralpe. Il  giugno scorso a Ginevra è


stata fondata - e registrata nel locale


Registro di commercio - la Libra As-


sociation, che ha come scopo scopo


«la creazione di un ecosistema mo-

Free download pdf