Il Sole 24 Ore Martedì 27 Agosto 2019 13
Finanza
Mercati
Vivendi ha deciso di votare
contro il riassetto di Mediaset
all’assemblea del settembre e
fa ricorso in tribunale perché sia
garantito il suo diritto al voto.
—Servizio a pagina
Mediaset
Vivendi ricorre
in tribunale
e annuncia il no
in assemblea
Il fondo speculativo Usa Third
Point muove su
EssilorLuxottica e il mercato ci
crede, spingendo il titolo sui
massimi di sempre in Borsa.
—Servizio a pagina
Occhialeria
EssiLux,
il fondo attivista
Third Point entra
nel capitale
Valute digitali, le sta preparando
il 70% delle banche centrali
FINTECH
La corsa ad anticipare Libra
è guidata dalla Cina
per difendere gli istituti
L’obiettivo di tutti
è la riduzione dei costi
e l’inclusione finanziaria
Pierangelo Soldavini
L’appello di Mark Carney per una su-
pervaluta digitale globale che possa
contrastare l’egemonia del dollaro è
destinato con ogni probabilità a rima-
nere nel mondo delle buone intenzio-
ni o delle provocazioni. Come Libra, la
criptovaluta di Facebook che ha l’am-
bizione di diventare il perno di un
nuovo sistema finanziario globale, ci-
tata dallo stesso governatore inglese
come modello, che non avrà certo vita
facile: troppe le incognite di una valuta
globale privata, per di più in mano a
un soggetto come Facebook finito sot-
to accusa per la gestione dei dati e del-
la sicurezza. Ma anche la valuta digita-
le globale proposta da Carney non
avrebbe vita facile in un mondo in cui
ogni Paese fatica a cedere qualche
centimetro di sovranità. Eppure le va-
lute digitali - che siano cripto o meno
-potrebbero essere più vicine di quan-
to ci si aspetti, se è vero che il % delle
Banche centrali - che poi sono le
“grandi” - interpellate dalla Banca dei
regolamenti internazionali per il re-
port pubblicato a inizio anno hanno in
corso progetti legati a valute digitali.
Ad aprire le danze potrebbe essere
la Cina. L’annuncio di Libra ha infatti
avuto l’effetto di accelerare i piani di
Pechino per lo yuan digitale. A inizio
agosto la People’s Bank of China
(Pboc) ha annunciato di essere «quasi
pronta» con l’emissione della propria
valuta digitale sovrana. Dal poco che se
ne sa, si tratterebbe di un sistema a due
livelli, con l’emissione abilitata sia alla
Banca centrale che alle principali isti-
tuzioni finanziarie, che garantiscono
con le loro riserve presso la Pboc. C’è
da dire che in Cina il confine è molto
labile visto che le maggiori banche so-
no controllate dallo Stato, tanto che il
progetto nel suo complesso appare
decisamente centralizzato, al contra-
rio della promessa delle criptovalute.
In effetti lo yuan digitale non avrebbe
la forma di criptovaluta, non girando
esclusivamente su blockchain. Il pro-
getto di Pechino punterebbe ad aiutare
le banche a recuperare terreno nei
confronti di colossi come Ant Finan-
cial e WeChat che hanno in mano il
% dei pagamenti mobili e la Banca
centrale a stringere il controllo sulla
massa dei depositi che si sta spostando
verso quegli stessi soggetti innovativi.
D’altra parte «in alcune economie
avanzate la netta riduzione del con-
tante spinge allo studio delle valute di-
gitali come sistema di pagamento al-
ternativo, solido e conveniente», co-
me conferma un recente studio del
Fondo monetario internazionale sot-
tolineando le opportuntià che si apro-
no in termini di riduzione dei costi e di
efficienza nell’implementazione della
politica monetaria. Ma non solo:
«Possono anche allargare la contendi-
bilità del mercato dei pagamenti e ri-
durre le possibilità che il sistema sia in
mano a pochi grandi operatori».
Alla stessa stregua anche un altro
Paese quasi cashless come la Svezia la-
vora da più di due anni a un progetto
di e-krona per fornire un’alternativa
digitale al contante garantita dallo
Stato. In Europa realtà già molto digi-
talizzate come Lituania ed Estonia
hanno in cantiere progetti, in questo
caso basate su blockchain. Se Mario
Draghi ha precisato che la Bce «non ha
alcun piano» per una propria valuta
digitale, le opportunità che questi
strumenti offrono sono state sottoli-
neate recentemente dal governatore
lituano Vitas Vasiliauskas, che è anche
membro del Consiglio Bce.
Non mancano anche progetti bila-
terali in chiave di efficienza dei paga-
menti crossborder. Come la sperimen-
tazione messa in atto dall’Autorità
monetaria di Singapore (Mas) con la
Bank of Canada per connettere i due
sistemi nazionali basati su
blockchain. Allo stesso modo Emirati
Arabi Uniti e Arabia Saudita stanno
sperimentando un sistema di settle-
ment tra i due Paesi.
I Paesi in via di sviluppo, quelli con
sistemi finanziari traballanti che
escludono larghe fasce della popola-
zione dall’accesso al credito, sottoli-
nea l’Fmi, possono sfruttare le valute
digitali «come strumenti per miglio-
rare l’inclusione finanziaria e suppor-
tare la digitalizzazione». Proprio
l’ambizione di Libra. In questa chiave
l’ultimo in ordine di tempo è il Rwan-
da ad aver manifestato l’intenzione di
mettere in campo un suo progetto. Ma
gli esempi non mancano. In India la
legge che ha messo al bando le cripto-
valute prevede espressamente una
rupia digitale, mentre l’Uruguay ha
avviato un programma pilota per un
e-peso finalizzato allo sviluppo di pa-
gamenti istantanei via mobile. Pro-
getti simili sono in sperimentazione in
Thailandia e alle Bahamas.
Imminente potrebbe essere un’al-
tra criptovaluta di Stato, ma in questo
caso per aggirare l’isolamento delle
sanzioni americane. La Banca centra-
le iraniana sarebbe prossima al-
l’emissione del crypto-rial, garantita
dalle riserve auree di Teheran. Così
come il Petro venezuelano, garantito
dal petrolio, cercava di aggirare il
blocco internazionale sfruttando si-
stemi anonimizzati. Eppure l’Fmi
sottolinea che le monete digitali pos-
sono avere un ruolo decisivo nel mi-
gliorare il sistema finanziario inter-
nazionale: la trasparenza del digitale
potrà infatti garantire il monitorag-
gio delle transazioni.
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REUTERS
Scossa. L’annuncio dell’arrivo di Libra sta accelerando il processo di valute digitali
IL VIA DALLA CONSOB LOCALE
Blockchain, prime licenze bancarie in Svizzera
netario e finanziario globale com-
prendente miliardi di persone» di
fatto coincidente con la platea degli
iscritti a Facebook, promotore della
prima crypto-social-valuta. La scorsa
settimana poi, stando a quanto reso
noto ieri dall’agenzia elvetica Ats,
una delegazione della Camera dei
rappresentanti degli Stati Uniti ha in-
contrato rappresentanti di varie au-
torità elvetiche. La delegazione, gui-
data dalla deputata democratica Ma-
xine Waters, presidente della Com-
missione della Camera sui servizi
finanziari, ha avuto colloqui con
esponenti della segreteria di Stato
per le questioni finanziarie interna-
zionali, dell’Autorità federale di vigi-
lanza sui mercati finanziari (Finma),
dell’Incaricato federale della prote-
zione dei dati e della trasparenza.
Manovre diplomatiche e istituzionali
che sembrano condurre a una facile
profezia: Facebook potrebbe a questo
punto prepararsi a chiedere una li-
cenza bancaria alle autorità svizzere.
La Svizzera peraltro è già all’avan-
guardia nella regolamentazione de-
gli asset virtuali, avendo già emanato
diversi documenti di prassi sulla tas-
sazione di tali strumenti: ha regola-
mentato le offerte di investimenti in
Token considerandoli come valori
patrimoniali, applicando la Legge sul
riciclaggio di denaro ai fornitori di
servizi nel settore blockchain, obbli-
gando gli operatori a identificare le
loro controparti e ad accertare i tito-
lari effettivi, tenendo sotto controllo
il rapporto attraverso un approccio
basato sul rischio; in caso di opera-
zioni sospette scatta sempre l’obbli-
go di effettuare le segnalazioni all’au-
torità di controllo (Mros, l’equivalen-
te dell’italiana Uif).
Insieme alla concessione di vere e
proprie licenze da operatore banca-
rio e finanziario, la Confederazione
stabilisce però delle regole, a comin-
ciare dal pieno rispetto della norma-
tiva Gafi antiriciclaggio e di lotta al
finanziamento del terrorismo. Se-
condo la Finma svizzera infatti le
criptovalute e le nuove tecnologie as-
sociate possono portare a un aumen-
to del rischio di riciclaggio, in accor-
do con le Raccomandazioni del Grup-
po d’azione finanziaria internazio-
nale che lo scorso giugno ha fissato
gli standard internazionali per le va-
lute virtuali (Virtual Asset Service
Provider - Vasp) per i fornitori di ser-
vizi nel settore blockchain. La Finma
richiama l’obbligo generale di tra-
smettere informazioni riguardanti
l’ordinante e il beneficiario per un or-
dine di bonifico. In buona sintesi nel-
la decisione di ieri la Finma ribadisce
che i servizi innovativi vanno inter-
pretati secondo il principio della
«neutralità tecnologica», secondo cui
non importa quindi il mezzo di paga-
mento utilizzato ma se la sostanza è
un pagamento la normativa antirici-
claggio si deve applicare anche ai ser-
vizi erogati nel settore blockchain.
Principi che del resto troviamo anche
nella IV e soprattutto nella V direttiva
Ue, il cui decreto di recepimento in
Italia è al parere finale delle Commis-
sioni parlamentari.
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Registrata Libra Association,
Facebook potrebbe chiedere
di agire come banca
Verso l’assemblea.
Il 4 settembre l’assise
sul dossier holding tv
Donato Masciandaro
—Continua da pagina
I
l successo di una idea spesso dipende dal
combinato disposto di tre fattori: quale è l’idea, chi
la propone, quando viene proposta. Se allora in
pieno agosto il governatore – uscente – della Banca
d'Inghilterra lancia l'idea di una moneta che sia al
contempo, pubblica, elettronica e sovranazionale il
successo mediatico è assicurato. Per almeno tre
ragioni: la tematica è rilevante, il proponente
prestigioso, i giorni relativamente poveri di fatti che
siano al contempo internazionali, seri e rilevanti (i tre
aggettivi non sono scelti a caso).
Il tema è rilevante. In linea di principio, un
ordinato sviluppo degli scambi globali, sia reali che
finanziari, avrebbero tutto da guadagnare dalla
presenza di una moneta che sia al contempo
pubblica, elettronica e gestita come un bene pubblico
mondiale. A ben vedere, è la semplice trasposizione a
livello planetario delle ragioni che hanno portato –
faticosamente e dopo un lungo percorso – tutti i Paesi
- soprattutto se democratici e nel contempo dotati di
una economia di mercato – a togliere la moneta
nazionale dal controllo dei politici ed affidarla a
banche centrali indipendenti. Sia la storia che la
scienza economica ci raccontano che una
valuta diventa moneta mondiale quando
garantisce almeno due proprietà, tra loro
intrecciate. Da un lato, deve minimizzare i
rischi di illiquidità, cioè che la moneta in
questione venga rifiutata nell momento in
cui chi la detiene decide di utilizzarla per
acquistare beni e servizi reali. Dall'altro lato,
deve minimizzare i rischi di
deprezzamento, sempre in termini di
potere di acquisto nei beni e servizi di cui
sopra. Per cui la storia delle monete di
riserva è una storia di cicli, dove lo Stato che
produceva l'ambita moneta è stato di volta in volta
diverso nei secoli: Venezia, Genova, Amsterdam, la
Spagna, il Regno Unito, gli Stati Uniti, giusto per
evocare suggestivi esempi di epoche diverse nel
nostro emisfero.
Ma la storia e la scienza economica ci raccontano
anche un’altra regolarità: gli Stati che producono la
moneta di riserva hanno dei vantaggi economici e
politici per svolgere tale funzione. Certo emettere una
moneta mondiale non è un pasto gratis: il fatto che –
ad esempio – il dollaro venga utilizzato come moneta
mondiale negli scambi reali e finanziari – cioè che ci sia
una domanda mondiale di dollari – può condizionare
la politica monetaria statunitense. Almeno in linea di
principio: nella realtà – sempre nell'esempio del
dollaro - la sensibilità della FED al contesto
internazionale è stata finora sempre strumentale agli
interessi interni: si parla del contesto internazionale
quando devo rafforzare una scelta interna, tipicamente
un allentamento della politica monetaria. Come è
puntualmente accaduto lo scorso luglio.
Dunque un paese sovrano – meglio: dei politici
nazionali – dovrebbero rinunciare volontariamente ai
vantaggi di produrre una moneta mondiale, per
delegarne la gestione ad una banca centrale mondiale
indipendente. Non è credibile. La nascita delle banche
centrali indipendenti – BCE inclusa – è stata possibile
sono quando i politici nazionali hanno visto un
vantaggio immediato nel delegare la politica
monetaria. Per avere una moneta pubblica globale ci
dovrebbe essere la collaborazione attiva e sistematica
di tutti i Paesi, inclusi Stati Uniti e Cina. E' possibile
che qualcuno seghi l'albero su cui è seduto? Come
minimo è improbabile.
La improbabile realizzabilità politica di una super
valuta mondiale non deve però affossare il dibattito
sull'altro aspetto della proposta: l'avere una moneta
pubblica elettronica. L'applicazione della tecnologia
alla produzione e distribuzione dei mezzi di
pagamento sta facendo emergere la rilevanza di
un'altra proprietà della moneta: l'essere una riserva di
informazioni. Ciascuno di noi sa – o dovrebbe sapere
- che utilizzare un mezzo di pagamento significa non
solo minimizzare il rischio di illiquidità e quello di
svalutazione, ma anche quello di uso improprio delle
informazioni private che quel mezzo di pagamento
veicola su chi lo utilizza. La sempre verde fortuna del
contante – moneta al contempo pubblica ed anonima
- ha origine proprio nel suo minimizzare la
dispersione di informazione su chi la utilizza. Non è
un caso che i produttori privati delle criptovalute
tendano oggi a promettere ai propri clienti almeno tre
proprietà: l'efficienza, la stabilità del valore, e la tutela
della privacy. Sono credibili? È questa la vera sfida per
banche centrali e regolatori. Più che parlare di sogni di
mezza estate, occorre evitare incubi prossimi venturi.
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L’ANALISI
La Super Libra
è solo un sogno
di mezza estate
La proposta
è tecnica-
mente possi-
bile, ma oggi
del tutto
irrealizzabile
sul piano
politico
PEOPLE’S
BANK
OF CHINA
IN MANOVRA
Yuan digitale
La Banca centrale cinese ha
pronto un sistema centralizzato
per un Paese già cashless
BANCO
CENTRAL
DEL URUGUAY
Inclusione finanziaria
In Uruguay si studia l’e-peso per
favorire l’inclusione dei cittadini
esclusi dal sistema finanziario
MONETARY
AUTHORITY
OF SINGAPORE
Sistema crossborder
Singapore sta sperimentando un
sistema di pagamenti su
blockchain con Bank of Canada
BANCA
CENTRALE
DELL’IRAN
Aggirare le sanzioni
Come il Venezuela, l’Iran sta per
emettere una criptovaluta per
contrastare le sanzioni Usa
LA PROPOSTA
IL SOLE 24 ORE
25 AGOSTO 2019
PAG. 5
Sul Sole Ore di domenica
scorsa la proposta del
governatore della Bank of
England, Mark Carney, di
sostituire il dollaro come valuta
di riserva globale con una valuta
virtuale stile Libra.
Fondato nel 1865 QuotidianoPolitico Economico Finanziario Normativo
€ 2,50 in Italia — Domenica 25 Agosto 2019 — Anno 155°, Numero 233 — ilsole24ore.com Poste italiane Sped. in A.P. - D.L.
/
conv. L. /
, art. , C. , DCB Milano
Intenzioni di voto al 25 agosto
M5SPdLega Nord 16,6 24,033,
Mark Carney, il governatore della Bank of England, al Simposio Fed diJackson Hole. può che dare un sistema valutario multipolare e l’«idea è allora di rea-A un mondo multipolare non si
lizzare una “valuta sintetica egemo-nica”, che rifletta un basket di mone-te affidabili, di riserva». Ma al contra-rio di quanto avvenuto con le cripto-valute, questa volta occorerà fissareprima la cornice normativa in cui simuoverà la nuova moneta virtuale.
Riccardo Sorrentino—a pag.
Qualcosa non funziona più, nel siste-ma globale internazionale. Il dollaroha assunto un’importanza enormenegli scambi commerciali, e in quellifinanziari al punto che i problemi de-gli Usa diventano problemi globali;
mentre un futuro, lungo, duopoliocon lo yuan potrebbe essere ancor più destabilizzante. Per sciogliere ilnodo si potrebbe sostituire il dollarocon una valuta globale ed elettronica:un modello è Libra, la valuta annun-ciata da Facebook. È la proposta co-
raggiosa e intrigante avanzata da
9 7 7 0 3 9 1 7 8 6 4 1 8^52809
LETTERA AL RISPARMIATORE Cerved, più tecnologia nei dati per gestire il rischiodi Vittorio Carlini—a pagina
Illeciti, cresce il whistleblowing . — Intelligenza artificiale, piano da due miliardi — . Terremoto di Amatrice, j’accuse del vescovo LEGA, M5S E LA UE — .
di OPer più di un anno, l’Italia ha avuto un governo sovranista che Sergio Fabbriniccorre guardare da Bruxelles per capire cosasta succedendo a Roma.
l’ha collocata all’opposizione (in quanto Paese) nella governance dell’Unione europea. È stato l’esito preoccupante delle elezioni del marzo
¡. Preoccupante perché l’Ue non è un’organizzazione
internazionale all’interno della quale si può contare di più o di meno, senza conseguenze per la società nazionale. L’Ue è un’organizzazione sovra-nazionale che ha istituzionalizzato una
molteplicità di politiche pubbliche che intrecciano strettamente gli interessi e i destini dei suoi Stati membri. Basti pensare all’Eurozona, un regime economico in cui le scelte di uno Stato membro hanno
effetti immediati sugli altri ¡ Stati membri. E viceversa. È tale struttura di relazioni che ha attivato le pressioni per ridimensionare il governo sovranista italiano. La decisione dei parlamentari europei dei
Stelle (MS), di sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione europea, ha avviatoil processo che ha condotto alla crisi del governo Conte. Naturalmente, quest’ultima è anche il risultato di errori politici,
inevitabili con leader che confondono il governo con la campagna elettorale permanente. Tuttavia, dietro la crisi vi sono problemi strutturali e non solo limiti personali. Vediamoli.—Continua a pagina
A BRUXELLESLA SCINTILLADELLA CRISIITALIANA
Guida rapidaper orientarsi Adempimenti
e date del rientro nelle scuole
Musica Giovani talentiprotagonistial Ravello Festival
Copertina Le visionigeografichemostruose
di Opicinus de CanistrisLina Bolzoni —a pagina
Festival Viaggiareper libri
alla scopertadelle cittàGiulia Crivelli—a pag.
Arredamento Grandi proposteper piccole caseFabrizia Villa—a pag.
domenica
lunedì
lifestyle
Carla Moreni—a pag.
NUOVE EMISSIONI
di Iespansione monetaria in Usa ed Europa stanno favorendo il ritorno Marcello Minennal peggioramento della congiuntura, la caduta dei tassi diinteresse e le aspettative di
dei bond a lunghissima scadenza. Le agenzie del debito di tutto il mondo si stanno mobilitando per strutturare emissioni ultra long a , ¦ e anni; il Tesoro Usa potrebbe muoversi a breve. Pochi giorni fa il governo tedesco ha piazzato un’obbligazione zero
coupon trentennale allo % per un miliardo di euro mentre il Tesoro italiano appare intenzionato a testare nuovamente un’emissione cinquantennale.Nel
-¦ gran parte dei Paesi europei ed alcune economie emergenti come Messico
ed Argentina si sono finanziati per modesti importi a e anni. Tuttavia al di là dell’effetto mediatico, non c’è stato un impatto significativo sulla durata media del debito. Gli investitori invece si sonocaricati un rischio evidente, vista la
forte sensibilità di questi titoli a variazioni dei tassi di interesse.—Continua a pagina
INCOGNITAOBBLIGAZIONIA 100 ANNI
Orizzonti al femminile. Ursula Von der Leyen, Kristalina Georgieva e Christine Lagarde, tre europee ai vertici
VON DER LEYEN PREPARA UN PIANO DA 100 MILIARDI AFP
Ursula Von der Leyen, Christine Lagarde e guida rispettivamente della Commissione europea, della Banca centrale europea e (se tutto andrà come da copione) del Fondo monetario internazionale dovranno affrontare in un Kristalina Georgieva: sono le tre donne che, alla Tre donne alla guida di un mondo in crisicontesto tutt’altro che favorevole alcune delle gestione della Brexit; la crisi dell’Argentina; e la continuazione del quantitative easing nel dopo Draghi.grandi sfide globali come l’onda nazionalista e la Gianluca Di Donfrancesco—a pagina
«Super valutadigitale
per batterelo yuan cinese»
Banca d’Inghilterra. una moneta globale per sostituire il dollaro e ridurre l’influenza della finanza di PechinoLa proposta di Carney:
Lega in calo di consensi (33,7%)Elettori M5S: intesa Pd fragile
Winpoll-Sole Ore:di Roberto D’Alimontea fine luglio il Carroccioera stimato a quota ,%Esondaggio del luglio era stima-ta al
¡,®%, e oggi è scesa al
,¦%.la Lega aveva preso il
,
%, nelsensi e credibilità. E così è stato. Èquanto risulta dal sondaggioWinpoll-Sole
Ore. Alle europeeSalvini e al suo partito con-ra prevedibile che questacrisi di governo costasse a
È presto per dire se questo datorappresenti una battuta d’arrestooppure la fine di un ciclo. —continua a pagina
VERTICE BIARRITZ Dopo le auto tedesche, Trump mi-naccia i vini francesi. Il presidenteUsa: possibili dazi sui vini francesiin risposta alla digital tax di Parigisulle aziende hi-tech americane. La
Ue «risponderà per le rime» avver-te il presidente del Consiglio euro-peo Tusk. Incontro Trump-Macronal G¦ di Biarritz. Pelosi—a pag.
G7, arriva in Europala guerra dei dazi Usa
di Gianmarco Ottaviano—a pagina
RECESSIONECONVITATODI PIETRA AL TAVOLO DEI GRANDI^
LA CRISI DI GOVERNOAL G7 DI BIARRITZ Tusk: Contegrande esempio
di lealtà europea—a pag.
BILANCI Banche, dal 2008 in fumo metà degli utili Maximilian Cellino e Luca Davi e l’analisi di Marco Onado—a pagina
DIVORZIO DEFINITIVO Il premier: «Con la Legaho chiuso»
Gerardo Pelosi—a pag.
LA TRATTATIVA Cuneo fiscale:il taglio alle tassenuova priorità
Rogari e Tucci—a pag.
IL SONDAGGIO
Cineasta. Enrico Vanzina, fratello di Carlo e figlio del regista Stenodi Paolo Bricco—a pagina
A tavola con Enrico Vanzina«IGNORANZA E INCOMPETENZA
ORA SEMBRANODEI VALORI»di Giuseppe Lupo—a pagina
Viaggio industriale BagnoliIL TRAGUARDOMANCATO
DELL’ITALSIDERAL SUD
Il confronto
Authority. La sede di Finma, l’autorità svizzera sui mercati
BLOOMBERG
Alessandro Galimberti
Valerio Vallefuoco
Storico via libera dell’Autorità fede-
rale di vigilanza sui mercati finanzia-
ri (Finma, la Consob svizzera) all’uti-
lizzo di tecnologie blockchain per at-
tività bancarie e per lo scambio di va-
lori mobiliari. La decisione resa
pubblica ieri - e che per la cronaca ri-
guarda Seba Crypto Sa con sede a Zu-
go e Sygnum Ltd con sede a Zurigo -
segna un punto di svolta nella regola-
mentazione della tecnologia a regi-
stro diffuso, destinato probabilmen-
te a fare scuola non solo in Europa ma
che soprattutto non può essere letto
se non legato ai grandi movimenti in
corso sulla piazza finanziaria d’ol-
tralpe. Il giugno scorso a Ginevra è
stata fondata - e registrata nel locale
Registro di commercio - la Libra As-
sociation, che ha come scopo scopo
«la creazione di un ecosistema mo-