Il Sole 24 Ore Martedì 27 Agosto 2019 19
Finanza & Mercati
EssiLux, Third Point nel capitale
E il fondo attivista acquista ancora
AZIONARIATO
Il mercato spinge il titolo
su nuovi massimi,
poi chiude a , euro
Dall’hedge fund posizioni
forti su governance
e sulle società partecipate
Laura Galvagni
Dopo aver toccato nuovi massimi
EssilorLuxottica ha chiuso la se-
duta di ieri in progresso dello
,% a , euro. A spingere le
quotazioni hanno contribuito i ru-
mor, circolati già in apertura di
mercato, rispetto a un ingresso di
Third Point nel capitale della so-
cietà. L’hedge fund statunitense,
che in passato ha giocato un ruolo
chiave nel mutamento degli asset-
ti di governance di compagnie del
calibro di Nestlé e Campbell Soup,
avrebbe costruito una posizione di
un certo peso nel capitale del co-
losso di lenti e occhiali.
Al momento non è dato sapere
con quale quota sia entrato. D’altra
parte in Francia, come in Italia,
scatta l’obbligo di dichiarare la
propria partecipazione, se si è in-
vestitori istituzionali, una volta su-
perata la soglia del %. Third Point,
dunque, potrebbe essersi spinto fi-
no a ridosso di quella quota.
Quanto alle ragioni che avreb-
bero spinto il fondo gestito dal mi-
liardario Daniel Loeb, a prendere
di mira EssilorLuxottica, alcuni
osservatori escludono che l’attivi-
smo sia legato a obiettivi specifici
su questioni di governance.
La società, dopo una lunga di-
sputa sulla leadership ha siglato
al proprio interno un accordo di
pace. Il produttore di lenti e oc-
chiali, risultato della fusione tra la
francese Essilor e l’italiana Lu-
xottica, che capitalizza miliardi
di euro ed è alle prese con la rea-
lizzazione delle sinergie che do-
vrebbero generare fino a mi-
lioni di euro di risparmi, ha fatto
sapere in maggio che avrebbe cer-
cato un nuovo amministratore
delegato, diverso da Francesco
Milleri e Laurent Vacherot, come
sintesi del compromesso siglato
tra il presidente Leonardo Del
Vecchio e il vicepresidente Hubert
Sagnieres. Con il primo che ha in
portafoglio il % di EssiLux e il
secondo “garante” dell’anima
transalpina della compagnia. In
altre parole, la crisi sarebbe alle
spalle poiché ora c’è un percorso
tracciato e una struttura definita.
Tanto più considerato che lo scor-
so mese di luglio il gruppo ha de-
ciso di andare alla conquista di
GrandVision con un’operazione
da , miliardi di euro e che vale
oltre mila punti vendita in tutto
il mondo dove distribuire gli sto-
rici marchi Ray-Ban, Oakley, Per-
sol e Oliver Peoples.
Eppure sul mercato non si
esclude che la mossa di Third
Point non possa essere funzionale
a far sentire il proprio peso di so-
cio. Risulta, peraltro, anche se l’in-
discrezione non ha ricevuto com-
menti, che l’hedge fund abbia in-
contrato Del Vecchio.
Il Sole Ore ha provato a con-
tattare il fondo ma al momento
non ha ricevuto risposte. Third
Point ha una lunga esperienza nel
sollecitare miglioramenti di carat-
tere operativo ma a riguardo cru-
ciale è evidentemente la dimen-
sione della quota di EssilorLuxot-
tica che andrà a raccogliere sul
mercato. Allo stato, secondo i ru-
mor, la posizione sarebbe ancora
in fase di costruzione.
Va ricordato che il fondo ha un
patrimonio gestito di miliardi
di dollari e ha recentemente di-
chiarato agli investitori di voler
svolgere un ruolo ancora più atti-
vo laddove ritiene di poter rica-
vare un vantaggio. A giugno, per
esempio, ha invitato la Sony Corp
a disfarsi dell’attività di semicon-
duttori e a vendere le quote della
Sony Financial per concentrarsi
sul business dell’intrattenimento
e diventare così un leader globa-
le. Ha inoltre invitato la United
Technologies Corp ad annullare
la fusione con Raytheon Co, defi-
nendo l’accordo «mal concepi-
to». A inizio agosto, il fondo ha
poi fatto sapere di aver ridotto la
propria partecipazione in United
Technologies. Quanto alle per-
formance, il prodotto di punta di
Third Point nella prima metà del
ha ottenuto un rendimento
del ,%, alimentato proprio dai
guadagni registrati grazie alle
posizioni da attivista che vanno
da Nestlé a Sony.
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119,
25/07/2019 26/08/
Andamento del titolo a Parigi
116
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128
132 131,
EssilorLuxottica
Celgene cede ad Amgen
il farmaco Otelzla
VERSO FUSIONE CON BRISTOL-MYERS
Il colosso farmaceutico americano Amgen compra da Celgene il
farmaco per il trattamento della psoriasi Otelzla, per 13,4 miliardi
di dollari in cash. Questa operazione apre ora la porta a Bristol-
Myers Squibb per completare la sua acquisizione della stessa
Celgene: soddisfatte le richieste delle autorità antitrust.
BLOOMBERG
Cdp rinvia la partita
delle nomine di Sace
e Ansaldo Energia
I RINNOVI
Al cda l’aggiornamento
del dossier Trevi dopo l’ok
alla manovra finanziaria
Celestina Dominelli
Slitta la partita delle nomine nella
galassia di Cassa depositi e prestiti
che sarebbe dovuta arrivare oggi al
consiglio di amministrazione. Co-
m’era prevedibile, infatti, la crisi di
governo e la trattativa in corso tra
Pd e Cinquestelle per un nuovo
esecutivo hanno suggerito il rinvio
delle partite più importanti che ri-
guardano Sace, Ansaldo Energia e
il Fondo nazionale innovazione, il
veicolo Cdp-Invitalia a sostegno
del venture capital e delle start up
innovative. All’attenzione dei con-
siglieri della Cassa, dovrebbe inve-
ce arrivare un aggiornamento sul
dossier Trevi dopo il via libera del
cda dell’azienda alla manovra fi-
nanziaria che prevede la ristruttu-
razione del debito e un aumento di
capitale da milioni. Il prossimo
settembre è in agenda l’assem-
blea degli azionisti della società
d’ingegneria che varerà il piano e
che potrebbe approvare anche un
ricambio dell’attuale vertice. Non
è quindi da escludere che la Cassa,
azionista di Trevi per il tramite di
Cdp Equity, possa presentare oggi
al board una lista di possibili can-
didati per il nuovo cda.
Quanto agli altri tasselli, nelle
scorse settimane, come noto, i
vertici della Cassa avevano rag-
giunto un accordo di massima su
Sace con il ministero dell’Econo-
mia per la conferma del presiden-
te Beniamino Quintieri e la sosti-
tuzione dell’ad Alessandro Decio.
Ma l’ad di Cdp, Fabrizio Palermo,
e il ministro uscente, Giovan-
ni Tria, avrebbero convenuto di
non procedere con l’avvicenda-
mento per una evidente questione
di garbo istituzionale in attesa che
si definisca l’esito del negoziato in
corso tra le forze politiche.
Meno incerto appare il futuro di
Ansaldo Energia dove la quadra-
tura del cerchio dovrebbe esser
stata trovata attorno alla nomina
di Giuseppe Marino, vice presi-
dent di Hitachi Rail Italy, come ad
della società genovese, mentre al-
la presidenza verrebbe designato
l’attuale ceo Giuseppe Zampini.
Anche questa partita, però, non
sarà all’esame del board odierno
che potrebbe invece affrontare -
ma il condizionale è d’obbligo -il
rinnovo delle due controllate Cdp
Immobiliare e Cdp Investimenti
Sgr con la conferma, come antici-
pato da questo giornale (si veda il
Sole Ore dell’ agosto), del di-
rettore operativo di Cdp, Salvatore
Sardo, nei posti di comando.
Resta da sciogliere, infine, il no-
do del Fondo Nazionale innovazio-
ne. Con la firma della convenzione
tra la Cassa e l’agenzia guidata at-
tualmente da Domenico Arcuri - il
cui mandato, va ricordato, è giunto
al capolinea -, e il closing, a inizio
agosto, della vendita a Cdp del %
detenuto da Invitalia in Invita-
lia Venture Sgr, sono andati a tra-
guardo tutti i passaggi propedeuti-
ci all’avvio dello strumento. Manca
il nuovo cda che, in base al patto
parasociale sottoscritto da Cassa e
Invitalia, è composto da membri
di cui indicati da Cdp e dal-
l’agenzia, con l’ad espresso dalla
spa di Via Goito ma con il gradi-
mento di Invitalia che indica invece
il presidente: i cacciatori di teste in-
gaggiati dalla Cassa sono alla ricer-
ca di un esperto di venture capital.
Ma la crisi di governo, come pure la
contestuale scadenza dei vertici di
Invitalia, ha suggerito la messa in
stand by anche di questo dossier.
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Eni conquista
un blocco esplorativo
in Indonesia
OIL&GAS
L’assegnazione rafforza
il portafoglio di asset
nello Stato asiatico
Eni avanza in Indonesia in una delle
aree più promettentiper il suo poten-
ziale di idrocarburi. Ieri il gruppo gui-
dato da Claudio Descalzi si è aggiudi-
cato, insieme ai partner Pertamina
(%) e Neptune (%), il blocco
esplorativo di West Ganal, nelle acque
profonde del bacino di Kutei, a valle
della seconda tornata di gare indetta
dal ministro dell’Energia e delle risor-
se minerali. West Ganal è un altro
contratto di condivisione della produ-
zione (Psc) - basato sul cosiddetto
“gross split”, un nuovo schema con-
trattuale applicato nel paese da oltre
un anno e volto a sostenere gli investi-
menti nel settore oil&gas -, che copre
un’area di oltre chilometri qua-
drati confinante con Muara Bakau ed
East Sepinggan, nello stretto di
Makassar, dove Eni è già presente in
qualità di operatore. Con l’assegna-
zione annunciata ieri, il gruppo di San
Donato Milanese si rafforza così ulte-
riormente nello Stato del sud-est
asiatico e consolida anche la coopera-
zione strategica con Pertamina e Nep-
tune Energy, partner della joint ven-
ture di Muara Bakau che opera il giaci-
mento di Jangkrik.
Il blocco include la scoperta di
Maha che, secondo le stime, conter-
rebbe risorse di gas per miliardi di
metri cubi e con un ulteriore poten-
ziale esplorativo. I progetti di sviluppo
e la commercializzazione del gas di
Maha potranno poi beneficiare della
vicinanza con le infrastrutture del
campo di Jangkrik già operato da Eni,
in linea con la strategia voluta dal ceo
Descalzi che punta a sfruttare appieno
le sinergie con gli impianti già esi-
stenti per accelerare i tempi di com-
mercializzazione (time to market).
Eni opera in Indonesia dal e
dispone attualmente di un portafo-
glio di asset, in quattordici permessi,
in esplorazione, produzione e svilup-
po. A maggio , nel Psc di Muara
Bakau, Eni ha avviato la produzione
del giacimento di Jangkrik e già nel-
l’aprile il gruppo ha incassato il
via libera al piano di sviluppo per la
scoperta di Merakes, nelle acque del-
l’East Kalimantan che, come si ricor-
derà, prevede la perforazione di pozzi
sottomarini e la realizzazione di un si-
stema di trasporto dedicato, in una
profondità d’acqua di circa me-
tri, e connesso appunto all’unità gal-
leggiante di produzione di Jangkrik,
situata a circa chilometri a nord est.
Secondo quel piano, il gas prodotto
sarà poi inviato all’impianto di lique-
fazione di Bontang sfruttando tutte le
altre infrastrutture esistenti del cam-
po di Jangkrik nonché la rete di tra-
sporto dell’East Kalimantan.
—Ce.Do.
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IN BREVE
25/07/2019 26/08/
Andamento del titolo a Milano
13,
13,
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13,
13,
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14,
14,
Eni
AQUAFIL
Utili e ricavi in calo,
bene i prodotti eco
Il gruppo Aquafil, uno dei
principali produttori di nylon,
chiude il primo semestre
dell’anno con ricavi in calo a
, milioni (-,%). I ricavi di
prodotti a marchio Econyl, quelli
ottenuti dagli scarti industriali
del nylon o di altri prodotti come
le reti da pesca, sono aumentati
invece del ,% e del ,% nel
secondo trimestre .
TECHNIPFMC
Sì al progetto
di scissione
Il gruppo di servizi petroliferi
TechnipFMC ha annunciato un
progetto di scissione in due
società, che dovrebbe essere
finalizzato entro il primo
semestre del . L’azienda era
nata nel dalla fusione della
francese Technip e della
statunitense Fmc.
TESLA
Alza i prezzi in Cina
e guarda alla Germania
Venerdì Tesla alzerà i prezzi
delle sue vetture elettriche in
Cina, prima del previsto. E
intende farlo di nuovo a
dicembre nel caso in cui
Pechino aumenti i dazi sulle
auto made in Usa. Lo scrive la
stampa americana. Il peso delle
tensioni commerciali tra Usa e
Cina verrà meno quando Tesla
aprirà la fabbrica su cui sta
lavorando vicino a Shanghai,
dove conta di iniziare la
produzione entro la fine del
. Nel frattempo, il giornale
tedesco Rheinische Post ha
scritto che Tesla sta valutando
lo stato tedesco della North
Rhine-Westphalia come
potenziale location di una
fabbrica in Europa.
In una dimora di Posillipo il mistero
avvolge la nobile famiglia De Flavis
con un susseguirsi di colpi di scena
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