Top Yacht Design – Agosto 2019

(Martin Jones) #1

Sopra, a destra, il capitano
Robert Maloubier che
contribuì negli Anni 50 a
mettere a punto, insieme a
Blancpain, il Fifty Fathoms.
Sopra, a sinistra, il primo
Superocean di Breitling.
Presentato nel 1957
raggiungeva i 200 metri di
profondità. A destra, il Royal
Oak che Audemars Piguet
presentò nel 1972.
Right, Captain Robert
Maloubier helped develop
the Blancpain Fifty Fathoms
in the 1950s. Top, left, the
first Breitling Superocean.
Presented in 1957, it could
withstand depths of up to
200 metres. Opposite, the
Audemars Piguet Royal Oak
unveiled in 1972.


degli anni a record assoluti, come le versioni
particolari dei modelli Rolex e Omega che sono
stati testati dal vivo nella Fossa delle Marianne
a 11.000 metri di profondità. Oggi per potersi
definire “Diver watch” un orologio deve pos-
sedere determinate caratteristiche, tra cui la
tenuta stagna fino ad almeno 100 metri; una
ghiera a scatti, unidirezionale e graduata per il
calcolo dei tempi d’immersione; un quadran-
te visibile nell’oscurità a non meno di 25 cm
di distanza; una cassa a prova di corrosione e
campi magnetici e un bracciale o cinturino resi-
stenti a una determinata forza di trazione. Solo
rispettando questi parametri, stabiliti da norme
internazionali un orologio si può definire “su-
bacqueo”.
Negli Anni 70, però, è nata una nuova catego-
ria formata da modelli d’alta gamma a mezza
via tra gli orologi “water resistant” e i “Diver”:
quella degli sportivi-eleganti, adatti sia per una
nuotata o gita in barca, sia per una serata di
gala. Ad aprire la strada fu l’Audemars Piguet
con il modello Royal Oak del 1972, seguita a
breve dalla Patek Philippe con il Nautilus e l’A-
quanaut e poi dalla Vacheron Constantin con

l’Overseas e la Cartier con il Pasha. Oggi la scelta
di un orologio, impermeabile o subacqueo che
sia, è vastissima perché praticamente ogni Mai-
son ne ha uno o più modelli in listino: può far
sorridere scegliere un orologio ermetico fino a
300 metri e oltre se ci si limita a qualche tuffo
o a piccole immersioni, però è sempre bene ri-
cordare che più la tenuta stagna è elevata, più è
elevata la sicurezza.
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