SUSTAINABILITY | ORIS

Matteo Zaccagnino

C’è un mare da salvare.

E una corsa contro il tempo

da vincere

La Maison scende in acqua con l’Oris Ocean

Trilogy, un progetto per sostenere concretamente

la salvaguardia dell’ambiente marino

E

ntro il 2050 negli oceani ci sarà più

plastica che pesci. Come se non ba-

stasse, il graduale innalzamento della

temperatura del mare, oltre ad avere

un impatto sui mutamenti climatici,

sta compromettendo la salute delle

barriere coralline. La conclusione è che di tempo

ne resta davvero poco. Per fare cosa? Semplice,

per mettere in atto un cambiamento attraverso

azioni concrete. Come quelle messe in campo

da Oris oggi impegnata a sostenere diversi pro-

getti legati alla salvaguardia degli oceani, come

ci racconta in questa intervista Rolf Studer, Joint

Executive Officer della Maison.

Nel 2018 c’è stato il progetto Source of Life

con il Reno protagonista. Oggi tocca agli

oceani. Il tema dell’ambiente è centrale

nella vostra filosofia?

L’acqua è vita. Con l’operazione compiuta lo

scorso anno abbiamo voluto risvegliare l’atten-

zione sulla salute delle fonti idriche.

Il Reno nasce in Svizzera, attraversa Basilea e

scorre vicino a Hölstein, dove sorge la manifat-

tura. Ma soprattutto da questo fiume dipende

la vita di molte persone e tutelarne l’integrità è

fondamentale. L’interesse verso il mare è legato

al prodotto.

Con il passare degli anni la nostra offerta di oro-

logi si è ampliata molto e di conseguenza anche

la consapevolezza sui pericoli e i rischi connessi

all’ambiente marino. Ecco perché oggi vogliamo

fare la nostra parte.

Quest’anno avete presentato l’Oris Ocean

Trilogy. Tre orologi in serie limitata per il

supporto di altrettante iniziative. In cosa

consistono?

Con il Clean Ocean Limited Edition supportia-

mo, per esempio, Pacific Garbage Screening,

ente fondato da Marcella Hansch che ha svilup-

pato un’innovativa piattaforma in grado di recu-

perare, prima che finiscano in mare, i rifiuti pla-

stici presenti nei fiumi e negli estuari. In questo

orologio la plastica riciclata assume la forma di

uno stemma applicato sul fondello della cassa.

Un modo per risvegliare l’attenzione sull’inqui-

namento da plastica e dimostrare come possa

avere una seconda vita diventando parte di un

oggetto di valore come un orologio meccanico.