Top Yacht Design – Agosto 2019

(Martin Jones) #1

SAILING | TAG HEUER


Matteo Zaccagnino

Una bella storia di mare


da vivere al polso


La collezione Aquaracer trae ispirazione dalla vela e dagli sport


acquatici, da sempre un riferimento importante per TAG Heuer


A


lle 17:27 e 39 secondi di lu-
nedì 18 settembre 1967 In-
trepid vince la quarta regata
contro gli australiani di Damie
Pattie e si aggiudica la Coppa
America a Newport nel Rho-
de Island. È una data importante non solo per
la vela, ma anche per l’orologeria. Sì, perché ad
aver dato un importante contributo alla vittoria
del 12 Metri Stazza Internazionale americano
guidato dallo skipper Emil “Bus” Mosbacher Jr.
è stato un segnatempo Heuer. Per la precisio-
ne, come riportano le cronache dell’epoca, l’e-
quipaggio aveva ricevuto in dotazione l’Heuer
Aquastar Regate rivelatosi poi uno strumento
di cruciale importanza durante le regate. Fino a
prova contraria si tratta della prima apparizio-
ne di una casa orologiera in una competizione
velica di questo livello. Un traguardo che non è
stato raggiunto in modo casuale ma rappresen-
ta la consacrazione di un percorso iniziato nel
1895 quando Heuer brevetta una delle prime
casse impermeabili per orologi da tasca. Pro-
prio il mondo dello sport con particolare rife-
rimento alle competizioni automobilistiche e a
quelle veliche ha rappresentato, e tuttora rap-

presenta, per la Maison di Saint-Imier uno stra-
ordinario laboratorio di ricerca per mettere a
punto soluzioni sempre più affidabili e precise.
Alla fine degli Anni 50, ben prima dell’impresa
compiuta con Intrepid, la casa orologiera si era
proposta sul mercato con lo Yacht Timer che,
a tutti gli effetti, si può definire l’antesignano
del moderno orologio da regata. Testata per
resistere fino a 60 metri di profondità la ref.
33.512 fece notizia perché fu sviluppata coin-
volgendo anche i migliori skipper americani
dell’epoca. Non poteva essere altrimenti per
una Maison i cui successi nell’orologeria si de-
vono proprio a un approccio lontano dai luoghi
comuni e al di fuori degli schemi. L’ingrediente
segreto di questa ricetta vincente si chiama in-
novazione. Lo stesso alla base della collezione
Aquaracer gamma di segnatempo che rinsal-
da ulteriormente il legame tra TAG Heuer e il
mare. Apparsa sulla scena per la prima volta
nel 2003 la linea ha impiegato poco tempo per
conquistare il polso e soprattutto la fiducia di
molti appassionati di sport acquatici. Nel 2016
l’Aquaracer, pur mantenendo inalterati alcuni
punti fermi come la lunetta girevole unidire-
zionale in ceramica a forma di dodecagono e
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