Corriere della Sera - 02.08.2019

(C. Jardin) #1


CorrieredellaSeraLunedì2Settembre2019
CRONACHE


21


Domanisu«BuoneNotizie»


Il campione


di motocross


elaskater


in carrozzina


E


ntrambivolano su due ruote. Va nni Od-
dera per scelta: è uncampione di moto-
cross, ma anche uncampione di uma-
nità. Da anni dedica gran parte deltem-
po a far provare l’ebbrezza della moto a disabili
e malati, per dar loro momenti difelicità e aiu-
tarli a sentirsi vivi. Ed è in questa seconda atti-
vità eccoche, quattro anni fa, nella vita diVa n-
ni è entrata Ilaria Naef, 25 anni e quattro lau-
ree, che su due ruote ci sta perché deve: è nata
prematura e questo le hacausato una paralisi

cerebrale. Si sonoconosciuti aVa razze, in Li-
guria, durante un evento di freestyle. E da allo-
ra Ilaria è la sua allieva preferita.
A oggi è l’unica italiana a praticareWcmx, lo
skateincarrozzina,elaprima al mondo ad
aver effettuato unbackflip, il giro della morte
sulla neve. La storia di questi due «pazzi» —
così si definiscono loro stessi — è lacopertina
diBuoneNotiziein edicola domani gratisco-
me ogni martedì assieme alCorriere della Se-
ra.
Dalla mototerapia diVa nni Oddera si passa
all’ortoterapia, sperimentata a Enna dallacoo-
perativa La Piramide.Perchéconcimare, pota-
re e prendersi cura delle piante è un modo per
far stare meglio i giovani con fragilità, che cu-
rando l’orto e le piante acquistano autostima.
Dalla Sicilia allaToscana. Sonny Richichi è un
manager che ha lasciato il suo lavoro per aiuta-
re i cavalli maltrattati. Nel suo «ospedale» nel-
le campagne diVo lterra in provincia di Pisa —
che di fatto è unatenuta di 60 ettariconcessa
da proprietariterrieri dove i cavalli corrono li-
beri — dopo essere stati sequestrati dalle Pro-
cure arrivano animali da tutta Italia. Econ Son-

ny seguono una riabilitazione che cura le loro
ferite, delcorpo e dell’anima.
SempresuBuoneNotizieraccontiamo la
storia di Gholam Najafi, uno scrittore afghano
di 29 anni arrivatoinItalia minorenne per
sfuggireaitalebani che gli avevano ucciso il
padre. La sua nuova famiglia di Murano, aVe -
nezia, ha presentatodomanda di adozione
quando aveva 18 anni, ma manca un documen-
to per poter completare la procedura econsen-
tirgli diottenere la cittadinanza. Così Gholam
ha scrittoalpresidentedellaRepubblicaSer-
gio Mattarella e spera di diventare italiano.
Nella sezione «ControCorrente» ci siamo
occupati di andare avedere quanto sono soste-
nibili le nostre cittàcon un’inchiestacondotta
conASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo
Sostenibile, econ Urban@it, che hanno pub-
blicato un rapporto sugli obiettivi Onu al 2030.
Il «Male nostrum» è suVe nezia: quante grandi
navi hanno attraccatoin Lagunaequante
emissioni hanno prodotto? Le risposte suBuo-
ne Notiziedi domani.
FaustaChiesa
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ivolti
Lacopertinadelnuovonumerodi
«BuoneNotizie»domaniinedicola
conilCorriere:lastoriadiun
campionedelledueruoteediuna
donnachesullemotodevestarci...

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imartedì,
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diviaSolferino


La coppia che salva gli orsi

BernardoeLuisa, in un parco in Valtellina


hanno accoltoidue esemplari dalla Bulgaria:


«Reclusi, non potevano neanche fare il bagno»


«I


picchi hanno la lin-
gua più lunga del
becco,latengono
in un astuccio os-
seo del cranio e sulla punta vi
sono degli uncinicon cui ag-
ganciano le larve. Le marmot-
te invececon le zampe scava-
no le gallerie che portano alle
tane doveci sono stanzedi
ibernazioneepersinoiloro
cimiteri». Mentreracconta,
BernardoPedroni fa ampi ge-
sticonlemani accantoaca-
mosciestambecchi.Ibimbi
con gli occhi spalancati ascol-
tano incantati.Pochi passi ed
eccole grottee i laghetti dove
Buya e Medo, maschio efem-
mina di 15e16anni, prove-
nienti dalla Bulgaria, sono ar-
rivati da meno di un mese. Se-
questrati in un circoabusivo e
in un allevamento per lacac-
cia,idue esemplari di orso
bruno dei Balcani in poche
settimane sono diventati l’at-
trazione principale dell’Os-
servatorio eco faunistico alpi-
no di Aprica, inVa ltellina, nel
Parcodelle Orobie. L’area di
oltre 25 ettari, all’interno del-
la quale si snoda un itinerario
didattico, è stata ideata daPe-
droni, 53 anni, biologo natu-
ralista, che la dirige insieme
alla moglie Luisa Meregalli.
Unospazio protettodoveè
possibile avvicinarenel loro
ambienteungulati, rapaci,
cince, scoiattoli e soprattutto i
bellissimi plantigradi che
hanno preso il posto dell’orso
Orfeo scomparso nel 2017 do-
po dieci anni in questo bosco.
L’osservatorio, inaugurato
il 25 luglio 1997,realizzato
con finanziamenti della legge
Va ltellina,èdiproprietà del
comune di Aprica ed è affida-
toal suo ideatore, che sta la-
vorando percostruire struttu-
resimili in tutta Italia. «Ci
hanno chiamato dal Trentino,

dallaToscana, dalla Sicilia»,
racconta il direttore. «Non ab-
biamocontributi statali per la
gestioneequindi portiamo
avanti il nostroprogettocon
gli introiti dei bigliettiegra-

ziealla progettazione di aree
naturalistiche». La moglie ha
disegnato lacartellonistica ed
è lei che cura gli esemplarife-
riti, anche se per gli orsi sono
presentiveterinari specializ-

zati.Poicisono le visitegui-
date: una al giorno, per non
disturbare troppo gli animali.
«Ci siamo trasferiti qui subito
dopo la laurea. Lefotoper l’al-
bum di nozze sono state scat-

tate all’interno dell’osservato-
rio, vicino all’isola della Spo-
sa. Mio marito me l’ha dedica-
ta», arrossisceLuisa. Le due
figlie sono cresciutenel par-
co.
«Sono natoaMilano, ma
ho originivaltellinesi.Perla
miatesi di laurea che preve-
deval’osservazione del gallo
forcello nella stagione degli
amori, ho vissuto per quattro
mesi da solo in un bivacco a
duemila metri di altezza pro-
prio sulle montagne del-
l’Aprica.Èstatoinquel mo-
mentoche ho avutol’idea di
un’areaprotetta. Mi avevano
offerto un dottorato in Svezia,
ma ho preferitorestarequi e
realizzare il mio sogno. Chissà
se ho fatto bene», sorride Ber-
nardo, mentre si avvicina alla
tana degli orsi. Buyasiim-
merge nel laghetto. «Dove era
reclusa in Bulgaria non poteva
certo fare il bagno», scuote la
testaPedroni. «Prestolance-
remo unconcorso per trovar-
gli un nuovonome.Vo gliamo
in qualche modo segnare
l’inizio della loro nuova vita».
Medo esce dalla grotta e stro-
fina la schienacontro un albe-
ro,suscitando la meraviglia
dei bambini.
BarbaraGerosa
©RIPRODUZIONERISERVATA

1


2


4


(^1) L’orsa
Buya,
15anni,si
stiracchia
sultronco
diunalbero
(^2) L’orso
Medo,
16anni
3 Luisa
Meregalli
4 Ber-
nardo
Pedroni,
53anni,
biologo
naturalista 3
25
Ettari
L’area
dell’Osservato-
ioeco-
faunistico
alpinodi
Aprica,in
Valtellina,nel
Parcodelle
Orobie,
all’internodella
qualesisnoda
l’itinerario
didattico
InSardegna
Ritrovato dopo 14 giorni il caimano Jack
OROSEI(NUORO)Per due settimane
libero, avagare nella pineta di Cala
Liberotto, a Orosei, poiJack il
caimano si è arreso. È spuntato fuori
da una buca, probabilmente la «ta-
na» che si era scavato, ed è apparso a
un’insegnante di Nuoro che portava
a spasso il suocagnolino. Ilrettile
era immobile, accanto alla
recinzione di una villetta.Una
telefonata aicarabinieri, i curiosi che
fermano la «cattura» in video
(«Respira, è vivo... »).Una pattuglia
del Corpoforestale, unacoperta sulle
fauci perrenderlo innocuo e lecorde
per issarlo su un pick up.Jack non ha
oppostoresistenza. «Sta bene, non
ha sofferto» hanno attestato due
veterinari che hanno pure scoperto
che inrealtà èfemmina. Era scom-
parso dal circoMartin la notte del 18
agosto, dopo lo spettacolo, ed è
riapparso due chilometri più lonta-
no. Fuggito? Liberato dagli anima-
listi?Jack già da oggi aTortolì si esi-
birà nel giro di pista. Suo malgrado è
stato iltormentone dell’estate nelle
spiagge sarde e sulweb.
A.Pin.
©RIPRODUZIONERISERVATA LacatturaIlcaimanoèresoinoffensivo
L’area
●L’Osservato-
rioecofaunisti-
sticoalpinodi
Apricasitrova
inValtellina,
nelParco
delleOrobie
●Èstato
ideato
daBernardo
Pedroni,53
anni,biologo
naturalista,
chelodirige
insiemealla
moglieLuisa
Meregalli.
Èunospazio
protettodove
èpossibile
avvicinarenel
loroambiente
ungulati,
rapaci,cince,
scoiattolie
iduenuoviorsi
provenienti
dallaBulgaria
●Buyae
Medo,maschio
efemmina,
hanno15e16
anni
●L’area,
dioltre25
ettari,èstata
inaugurateil25
luglio1997
erealizzatacon
finanziamenti
dellalegge
Valtellina.
Èdiproprietà
delComune
diApricaed
èaffidata
alsuoideatore
●Pedronista
lavorando
percostruire
strutturesimili
intuttaItalia.
L’Osservatorio
nonriceve
contributi
statali
perlagestione
equindi
sifinanzia
congliintroiti
deibiglietti
eprogettando
nuovearee
naturalistiche

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