CorrieredellaSeraLunedì2Settembre2019
SPORT

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Ilteamprincipal

«Unabottadienergia

perriprovarci aMonza»

DALNOSTROINVIATO

SPA-FRANCORCHAMPS«Sì, civo-

levaveramente». Mattia Bi-

nottocercadi controllare l’en-

tusiasmo, è la sua prima vitto-

ria dateam principal. È arriva-

ta alla tredicesima gara: tardi

per sperare di riaprire il Mon-

diale, puntualissima per scal-

dare il popolo di Monza. Do-

menicasicorreincasa, su

un’altra pista di motore, il bis

nonèundesiderio proibito.

Anzi. L’ingegnerenatoin

Svizzera dirotta l’attenzione

da sé al gruppo: «È più impor-

tanteche abbia vintoCharles

Leclerc, non io. Sonofelice

per lui, per la squadra e per i

tifosi.Èstata dura, abbiamo

dovutosoffrire. Sapevamo

che ilvantaggio visto in quali-

fica, soprattuttonel primo

settore, sarebbe svanito».

Le previsioni della vigilia

sono state rispettate, sulla di-

stanza laRossa non eracosì

efficacecome nello sprint:

dopo 44 giri il gap fra Charles

e Hamilton è stato inferiore al

secondo.Unniente. Eccoper-

ché sono stati usati tutti i

mezzi per frenareilritorno

della Mercedes. Incluso il «sa-

crificio» di SebastianVe ttel

che partiva dalla seconda po-

sizione ma non aveva il ritmo

necessario per proteggerla fi-

no alla fine. Ieri sera iltedesco

non si è presentato al debrie-

fingcon la stampa, al suo po-

stoc’era una sedia vuota.

«Non avevamo altra scelta —

spiega Binotto —, bisogna ri-

conoscere a Seb di aver gioca-

todi squadra. In quel mo-

mento era importante frenare

Hamilton, abbiamo anticipa-

to la sua prima sosta per pro-

teggerelaposizione. Questo

ha fattosìche le sue gomme

fossero molto degradateverso

fine gara».

Sebèstatocostrettoafer-

marsi duevolte, ma è sembra-

to non crederci più quando al

33° giro è passato alle mesco-

le piùveloci. Sullacarta sem-

bravapossibile rimontareal-

meno Bottas per provare a sa-

liresul podio. La vittoria gli

manca, e il fatto che il primo

centrostagionale lo abbia

messoasegno il giovane

compagno non può fargli pia-

cere:«Scalpita, ci tieneeha

voglia di dimostrarlo. Non

mancheranno altreoccasioni

per vincere, arriveranno an-

che per lui. Ne sono sicuro».

Prima di lasciareinantici-

po il circuito,Ve ttel hafornito

la suaversione: «Ho dovuto

cercaredi bloccarele Merce-

des il più possibile. Non avevo

il passo, faticavocon le gom-

me: l’hocapito quasi subito e

aquel puntomisono messo

al servizio della squadra. Non

èstata una bella domenica

per me ma lo è stata per ilte-

am». Chissà, magari la spinta

della marearossa lo risolleve-

rà. LaFerrari a Monza farà de-

buttareilmotoreaggiornato,

potrebbe rivelarsi importan-

tissimo. Lecaratteristiche del

tracciatosisposanoconla

vettura che soffre le curve. «Ci

arriviamocon una bella botta

di energia —conclude Binot-

to—econ tanteaspettative.

Bisognatenerle basseecon-

centrarsi sul lavoro».

d.spa.

©RIPRODUZIONERISERVATA

GpdelBelgio

Spa (7.004 m)

44 giri, per

308 ,052 km

Ordined’arrivo

1.Leclerc (Mon)

Ferrari

in 1h23’45’’710

2.Hamilton (Gbr)

Mercedes

a 0’’981

3.Bottas (Fin)

Mercedes

a 12’’585

4.Vettel (Ger)

Ferrari a 26”’422

5.Albon (Tai)Red

Bull a 1’21’’325

6.Perez (Mes)

Red Bull

a 1’24’’448

7.Kvyat (Rus)

To ro Rosso

a 1’29’’657

8.Hulkenberg

(Ger)Renault

a 1’46’’639

9.Gasly (Fra)To ro

Rosso a 1’49’’169

10.Stroll (Can)

RacingPoint

a 1’49’’838

Ritirati

Verstappen (Ola)

1°giro, Sainz Jr

(Spa)3°giro,

Norris (Gbr)44°

giro (classificato),

Giovinazzi (Ita)

44°giro

(classificato)

Giropiùveloce

il36°di Vettel

(Ger)Ferrari

in 1’46’’409

(236,957 km/h)

Mondialepiloti

1.Hamilton (Gbr)

Mercedes 268

2.Bottas (Fin)

Mercedes 203

3.Verstappen

(Ola) R. Bull 181

4.Vettel (Ger)

Ferrari 169

5.Leclerc (Mon)

Ferrari 157

Mondialeteam

1.Mercedes 471

2.Ferrari 326

3.Red Bull 254

4.McLaren 82

Prossimagara

8/9Gp d’Italia

sono distratte, sciupone e
commettono troppi errori:
due brutte palle diPaola Ego-
nu fanno andareavanti la
squadra dicasa 19-17. Non a
caso Mazzanti chiama untime
outsoloper dire: «Ragazze, se
ci divertiamovatuttoapo-
sto». Egonu sembrarecepire e
piazza prima un lungolinea
potentissimoepoi un pallo-
nettosui tremetri. Ma non
basta, le slovacche arrivano fi-
no al 23-22.Poi ci pensa anco-
ra lei,Paola, piazza dueacee
si libera delcarico sulle spal-
le. Ma non servirebbe spreca-
retutta questa energia per
batterelaSlovacchia. Ilterzo
set, che sembrava filare più li-
scio, non risparmia palpita-

zionieil3-0 arrivadopo

un’ora e mezza di gioco. Con-

trolaRussia servirà tutt’altra

prestazione. Aggiustare i pas-

saggiavuoto,allentarela

pressione, ricordarsi di essere

le vicecampionesse mondiali.

Importantissimo, in que-

st’ottica, il rientroincampo

della schiacciatriceLucia Bo-

setti, infortunatasi alla spalla

durante iltorneo di qualifica-

zione olimpica. Fino ad ora

sostituita molto bene da Indre

Sorokaite(nellafoto), servirà

però averla a disposizione già

conlaRussia se si vuole ag-

giustarelaseconda linea e

puntare a una medaglia.

EleonoraCozzari

©RIPRODUZIONERISERVATA

Alcielo

Primavittoria

diCharles

Leclerc,21

anni,dedicata

aAnthoine

Hubert

(LaPresse)

Ilpiùgiovane

CharlesLeclerc

chiudedavanti

aLewis

Hamilton:a21

anni,10mesie

16giorni,èil

piùgiovane

vincitoredella

storiadella

Ferrari

(Epa)

li vuole sull’attenti, macerto non
tollera distrazioni e, in particolare,
devonocapire ciò che dice loro. E il
più lesto acomprendere la nuova
aria che tirava a Maranello è stato
proprio Charles Leclerc, 21 anni
baciati dal talento, dalla grinta, dalla
voglia di imparare. Non è uncaso

che il primo a scommettere su di lui

è stato Sergio Marchionne. E Mattia

Binotto, promossocapo daJohn

Elkann, ha proseguito l’opera di

valorizzazione del futurocampione

del mondo, perché nonc’è dubbio

che, dopo questo suo battesimocon

la vittoria inFormula 1, prima o poi

al titolo questo ragazzo ci arriverà: il

primo sogno, la vittoria, lo ha

realizzato, per il secondo basta

aspettare, mica tanto. Magari la

prossima stagione. Anche perché la

cura di Mattia Binottocontinuerà,

ancora più precisa. Impossibile

dimenticare che nella sua prima

intervista dateam principal della

squadra più famosa al mondo,

concessa alCorrieredellaSera, il

grandecapo aveva promesso:

«Apriremo un ciclo...». Binotto è

sicuramente manager serio, lui le

promesse le mantiene.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’omaggiodelCircus

Primadelviailricordodelpilotascomparso

Il fratello e la mamma di Anthoine Hubert, il pilota di 22 anni morto sabato

in seguito a unterribile incidente in F2, hanno ricevuto l’abbraccio di tutto

il mondo dell’automobilismo, che ha osservato un minuto di silenzio prima

della partenza del Gp di F1. Molti piloti hanno ricordato Hubertcon

messaggi personali. Juan Manuel Correa, pilota statunitensecoinvolto nello

stesso incidente, è stato operato ieri alle gambe: l’intervento è durato sette

ore ed è stata scongiurata l’amputazione degli arti. ©RIPRODUZIONERISERVATA

IlcascoIldoloredelfratelloedellamammadiAnthoineHubert,ilpilotamortosabatoinF2(Epa)

Cosìieri

ITALIA 3

SLOVACCHIA 0

(Parziali: 25-20,

25-23, 25-20)

Glialtriottavi

Russia-Belgio 3-

1, Olanda-Grecia

3-0, Azerbaijan -

Bulgaria 0-3,

Tu rchia - Croazia

3-2, Serbia -

Romania 3-0,

Germania -

Slovenia 3-0,

Polonia - Spagna

3-0.

Prossimoturno

Quarto di finale

4 settembre

Russia-Italia

a Lodz (Polonia)

Mondiali,control’Angola

Anche Lippi carica l’Italia del basket

I

ntensità ecoesione.

Contro l’Angola (Sky

SportUno, ore 9.30)

basterà riproporre gli

ingredienti dell’esordio per

superare la prima fase e

guadagnare l’invito altorneo

preolimpico (dando per

scontato il successo della

Serbia sulle Filippine).

L’asticella della difficoltà si

alza di qualchecentimetro,

nonfosse altro per la fisicità

degli avversari, ma dal punto

di vistatecnicoc’è un gap

importante. Moreira,centro

che l’anno scorso era alla

Virtus Bologna, e Morais,ex

Siena autore di 15 punti al

debutto iridato, sono le

frecce più pericolose nella

faretra dicoachVo igt.

«L’Angola è il primo gradino

del nostro mondiale — ha

spiegato Vitali —.

L’abbiamo studiata bene e ci

aspettiamo una partita fisica

e spigolosa. Siamo pronti».

Ieri la visita di Marcello Lippi

hacaricato gli azzurri: «In un

Mondiale può succedere di

tutto.Perché non crederci?».

MicheleGazzetti

MarcelloLippieMeoSacchetti ©RIPRODUZIONERISERVATA

❞Binotto

Seb

scalpita:

verrà presto

anche il suo

momento,

sono sicuro

❞Vettel

Faticavo

emisono

messo

al servizio

della

squadra