Corriere della Sera - 02.08.2019

(C. Jardin) #1


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SPORT

Lunedì2Settembre2019Corriere della Sera


SecondosuccessoInerazzurri di Conte non incantano, ma passano ancheaCagliari


Il regista arrivato dal Sassuoloèancora il migliore in campo


Cori razzisti contro Lukaku che trasforma il rigore della vittoria


Ipunti sono già pesanti, le novità Inter eToro


●L’analisi


C


i sono giàcose interessanti
rispetto a un anno fa. L’Inter ha
5 punti in più, ilTorino anche,
il Napoli 3 in meno, la Lazio 4 in più.
Quasi niente ècome era, le due
novità più importanti sonoTorino e
Inter, che per adesso sono le uniche
a tenere il passo della Juve. Non
vanno mai sottovalutati i punti,
anche quando arrivano ad agosto.
Basta pensare che lazona
Champions quasi sempre si decide a
maggio per uno o due punti. Ora ci
sono squadrecome laRoma che ne
hanno già 4 di distacco. Ho visto
poco di Conte nell’Inter di Cagliari
che hacomunque vintocon piccole

difficoltà. La differenza l’ha fatta un
passaggio di Barella appena entrato
che ha aperto ilcampo del Cagliari, e
il numero di Sensi che ne è seguito,
qualcosa di spettacolare, difficile da
vedere, che haregalato il rigore a
Lukaku. Ma il gioco di Conte stavolta
è stato riassunto dalla gestione lenta
della gara, senza dare personalità,
arginando etenendo palla in attesa
del numero, poi puntualmente
arrivato. È un po’ poco, la novità sta
soprattutto nella classifica. C’è però
l’aria di una nave che tiene il mare e
aspettacon arroganza unatempesta
per dimostrare laforza delle
strutture. Cagliari alla fine non è
stata nemmeno una mareggiata.
Nessuna delle squadre migliori è in
un buon momento. Anche la Juve

corre sugli individui, il Napoli deve
finire di scegliersi, faconfusione tra i
centrocampisti nel momento in cui
Koulibaly è al suo minimo e non può
rimediare. Il Milan si guarda molto
allo specchio, se perde Piatek non ha
chi abbia nella mente il tiro. Si
stanno usando poco i nuovi acquisti,
la Juve è la stessa, l’Inter ha perfino
riscoperto Candreva e tiene in
panchina Barella. Il Napoli sta

trovando Lozano, rapidissimo, che
cambia però da solo tutte le
abitudini tattiche della squadra. La
novitàreale è ilTorino che mette ai
margini l’Atalanta. È uncontrosenso
tattico ilTorodi Mazzarri, non
troppa qualità, ma unacorsa e un
carattere, oltre che uncentravanti,
che gli altri non hanno nemmeno la
forza di pensare. Preoccupa più delle
altre la Sampdoria, non l’unica azero
punti, ma l’unica ad aver preso 7 gol
senza aver ancora segnato su azione.
Nonconosco la qualità dei soci di
Vialli, ma è una storia da chiudere in
fretta, qualunque sia il punto di
arrivo. È chiaro che tutti, squadra,
pubblico, dirigenti, stanno
pensando solo a questo. Così è una
rimessacomune. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Al passo della Juve
Nerazzurri e granata
dopo le prime due giornate
sono le uniche in grado
di tenere il passo della Juve

Marcatori:Lautaro 27’ p.t.; JoaoPedro
5’, Lukaku su rigore 27’ s.t.
CAGLIARI (3-5-2):Olsen 6; Pisacane 5
(Castro s.v.30’ s.t.),Ceppitelli6,Klavan 6;
Nandez6,5,Rog 6,Nainggolan6,5
(Cigarini s.v.40’ s.t.), Ionita5,Lu.
Pellegrini 6; JoaoPedro6,5,Cerri 4
(Simeone5,5 1’ s.t.). All.: Maran5,5
INTER (3-5-2):Handanovic 6;
D’Ambrosio5,Ranocchia6,Skriniar6,5;
Candreva5,5 (Godin s.v.34’ s.t.),Vecino
5,5 (Barella 6 24’ s.t.), Brozovic6,Sensi
7, 5,Asamoah6,5; Lukaku6,5,Lautaro
6,5 (Politano s.v.33’ s.t.). All.:Conte6,5
Arbitro:Maresca 5
Ammoniti:Brozovic, Asamoah,
Nainggolan,Ceppitelli, Pisacane, Ionita,
Ranocchia, Nandez.Recuperi:3’ più 5’

Cagliari 1
Inter 2

DAL NOSTRO INVIATO


CAGLIARIL’Inter non lascia giù
niente. Imbarcail secondo
successo di fila, fa il pieno di
fiducia e, più di tutto, manda
un segnale chiaroalla Juven-
tus,concui giàcondivide la
testa della classifica (assieme
al Torino): lo scudetto non sa-
rà una storia scontata. Quella
di Cagliari non è la vittoria del
gioco,èpiuttostofiglia della
consapevolezza, dellacostan-
zacaratteriale, di uncontinuo
cercarefino a trovare iltesoro
voluto. La squadra di Conte ha
margini di crescita, ma intan-
toèsubitoandataaregime
nell’assimilareilconcettodi
fondo dell’allenatore: accon-
tentarsi è vietato dalla legge.
Aincarnarepiù di altri lo
spiritocontiano è Sensi, ilve-
rogioiello uscito dal mercato.
Il centrocampistaèl’uomo
chiave. L’exdel Sassuolo è de-
terminantenon solo perché

confeziona l’assist giustoesi
guadagna il rigore, ma per la
capacità di gestire itempi del
match, dicapirequand’èil
momentoper faremale e
quando bisogna soffrire.
Spaccala partita, portata in
portodai gol del ritrovato
Lautaro e del gigante Lukaku,
freddo nel trasformare il rigo-
redel successo, nonostante la
curva dicasa gli faccia piovere
addosso, prima del tiro, i soli-
ti inaccettabilicori razzisti. È
una vittoria d’oro, la ricorsa al
titolo sicostruiscespadro-
neggiando su questicampi.
Nell’Inter perònon sivede
l’elasticità e la leggerezza del-
l’esordio. La macchina di Con-
te è più pesante incampo, pur
prendendone possesso quasi
subito. Il Cagliari opponeresi-
stenza, non è un burrocome il
Lecce.Inerazzurricontrolla-
no ecercano aperture e affon-
di sulle fasce, si incartano pe-
ròspesso al limite dell’area. Il

dialogo tra LautaroeLukaku
nonèsciolto.Icentrocampi-
sti interisti non godono di li-
bertà per inserirsi, trovano
strade sbarrate. Non potendo
scenderefinoafondo fascia,
sicerca conpiù insistenza la

palla in mischia. Proprio da
un cross di Sensi, in un’area
affollatissima, l’Inter partori-
sce laretedelvantaggio. Cer-
ri, in marcatura su Lautaro,
salta più alto delToro: ilcolpo
ditesta dell’attaccantecaglia-
ritanocarambola proprio sul-
l’argentino eregala ilvantag-
gio all’Inter.
Un colpo difortuna indotta,
cercatodall’insistenza della
formazione di Conte. Il Ca-
gliari, guidatodalla sapiente
regia dell’avvelenatoex
Nainggolan, non è mai morto
però e Maran fa l’unica mossa
possibile pertentarediri-
prenderelapartita: si ripre-
senta nella ripresa senza l’in-
guardabile Cerri econ Simeo-
ne alcentro dell’attacco. L’In-

ter, caricaditroppicartellini
gialli, ricominciacon la guar-
dia abbassataepaga pegno
subito. L’azione del pareggio
cagliaritano riproponevecchi
limiti. Brozovicèsvagatonel
contrastosuNandez, D’Am-
brosio perde la direzione,Jo-
aoPedroringraziaeditesta
rimette in equilibrio il match.
Lì sivede lareazione, ilcarat-
tere.Sensi diventa gigante-
sco, primacentra la traversa
su punizione, poi guadagna il
rigorecon una giocata dafe-
nomeno. Lukaku segna dal
dischetto il secondo gol di fi-
la, Conte si porta già acasa la
convinzione di potersela gio-
carefino infondocon la Juve.
GuidoDeCarolis
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sensi si ègià preso l’Inter

AbbraccioLa gioia di Lukaku(Ansa)


diMarioSconcerti


DAL NOSTRO INVIATO A CAGLIARI


Cagliari


Nandez una freccia
6 OlsenL’esordio non èfortunato:
viene battuto da una velenosa
carambola.
5 PisacaneCome spazzino d’area
non demerita, ma paga la troppa
l’irruenza nel rigore su Sensi.
6 CeppitelliComanda ilrepartocon
autorità.
6 KlavanPareil più morbido, in
realtà a Lukaku nonregala niente.
6,5NandezUna freccia infascia, dà
continuamentefastidio e piazza il
crossche vale il pari.
6 RogSi presentacon una gran
legnata, è scudierofedele e
assistente di Nainggolan.
6,5NainggolanIl ripudiatoexha
una gran voglia di rivincita e da
regista basso tenta di dirigere
l’assalto.Lofacon gran piglio e
molte idee.
5 IonitaAssonnatocomeVecino, se
la dorme sull’azione del rigore.
6 Lu. PellegriniPartecon qualche
difficoltà, poi si riprende alla grande.
6,5Joao PedroPiazza la palla
buona per il possibile 1-1, ma gliela
sciupano. Si mette in proprio e
segna ungol pesante.
4 CerriL’ inizio è disastroso.Con un
perfetto staccoditesta spinge in
porta il vantaggio nerazzurro e non
lo salva neanche laVar. Davanti
sbaglia una gran quantità di sponde
e soprattutto il possibile pareggio.
5,5SimeoneUntempo per
presentarsi, serve informa al più
presto.
5,5MaranSi presentacon lo stesso
modulo diConte, nello specchio il
Cagliari vede le sue potenzialità ma
resta ancora senza punti.
g.d.c.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter


Skriniar sicuro
6 HandanovicNessun intervento,
sulgol non hacolpe.
5 D’AmbrosioPuò essereferro o
piuma, stavolta è la seconda: sulgol
gli si inceppa la bussola, perde la
direzione e apre la porta al pari.
6 RanocchiaHa la strada in discesa
con Cerri. Alla seconda di fila da
titolare dimostra di essere ancora
molto utile.
6,5SkriniarSolita sicurezza, va
oltre anche unaforma non perfetta.
5,5CandrevaComincia aggressivo,
però le strade infascia gli si
chiudono in fretta.
5,5VecinoResta nel solito
anonimato: giustamente sostituito.
6 BrozovicMolla Nandez sulgol,
però lì nel mezzocostringe tutti a
mantenere un minimo di logica.
7,5SensiFinora è lui l’acquisto
migliore.Confeziona il crossdel
vantaggio, si guadagnacon una
gran giocata il rigore: è l’anima e la
mente della squadra.
6,5AsamoahCon uno stop di petto
in arearischia il rigore.Perònon si
spegne mai.
6,5LukakuPer il gigante nero è il
secondocentro di fila, anche se su
rigore. Si mangia il raddoppio, ma il
rodaggio procede bene.
6,5LautaroIl Toroincorna eCerri lo
aiuta a segnare la sua primaretein
campionato.Si batte sempre.
6 BarellaIl suo ingresso dà all’Inter
l’equilibrio giusto.
6,5ConteL’ Inter ècambiata. In
queste partite «sporche» si vede la
mano deltecnico: se l’Inter vince è
per quello che gli ha trasmesso.
g.d.c.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le pagelle


Primo centroLautaro Martinez colpisce di testa e segna il suo primo gol in questo campionato e il primo gol dell’Inter a Cagliari(Ansa)


●Fischiofinale


diPaoloCasarin


Isoliti centimetri


salvano Lautaro


I


l derby diRoma finisce in pareggio,
mentre nel numero dei pali prevale la
Lazio per 4-2. Sei palicolpiti alla fine di
azioni travolgenti. Guida arbitra bene per
quasi tutta la gara, diventando accomodante
nel finale nellavalutazione dei falli e dei
gialli. Netto il rigore di Milinkovic per fallo
indiscutibile di braccio visto econcesso
subito da Guida. Nelle battute finali annullato

un gol alla Lazio grazie all’attento assistente
Bindoni. In Bologna-Spal Di Bello non
concede un rigore, analogo a quello diRoma,
a favore del Bologna; il gol finale deirossoblù
sana ilcaso. Orsato a muso duro in Juve-
Napoli: la partita è stata moltocorretta a
prescindere. Anche sugli spalti e nei
confronti dello sfortunatoKoulibaly. In
Cagliari-Intervantaggio dei nerazzurricon

gol di Lautaro dapprima annullato per
fuorigioco e poiconcesso dopo lungo
controllotecnologico. I soliticentimetri... Ma
l’interpretazione dellaregola è questa e viene
applicatacon uniformità. Corretto il rigore
concesso all’Inter pe fallo di Pisacane su
Sensi. Bene ilVa r Giua nelconsiderare non
punibile untoccodi mano in areaveronese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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