Corriere della Sera - 02.08.2019

(C. Jardin) #1


36
SPORT

Lunedì2Settembre2019CorrieredellaSera


Ippica
VargiucentraaSanSirolavittorian.3.000
(l.fer.)Nessunocome Dario Vargiu tra ifantini in attività in Italia: il
43enne jockey di Oristano, 6 voltecapolista annuale, vincitore del
Derby in Italia, Germania e Qatar, e patito di rap nel gruppo sardo dei
Bravura Bros, ieri a San Siro ha vinto lacorsa numero3.000 in
carriera. È il quinto di ognitempo, dietro duefantini degli anni 30-50
(Paolo Caprioli e SaverioPacifici), il primatista Enrico Camici (4.100
successi per ilfantino di Ribot) e Gianfranco Dettori (il padre di
Lanfranco). ©RIPRODUZIONERISERVATA

Tennis
UsOpen:Federerneiquarti,oggiBerrettini
Battendo il belga Goffin in trefacili set (6-2, 6-2, 6-0)Roger Federer
si è assicurato un posto nei quarti di finale dell’Open Usa, l’ultimo
Slam della stagione: affronterà il bulgaro Dimitrov, che si è
sbarazzato di De Minaur (7-5, 6-3, 6-4). Eliminata la numero 2 del
mondo Barty (6-2, 6-4 dalla cineseWang). E oggitorna incampo
Matteo Berrettini, l’ultimo italiano in tabellone: ilromano sfida negli
ottavi il russo Rublev, killer diKyrgios. Incampo anche la n.1 Osaka
(contro Bencic) e il n.2 Nadal (contro Cilic).Eurosport dalle 16.50.

Golf
Gaglisecondoall’OmegaEuropeanMasters
Grande prestazione di Lorenzo Gagli, secondo dopo un playoff
nell’OmegaEuropean Masters disputato a Crans Montana (Svizzera).
L’azzurroaveva chiuso i 4 giri deltorneocon 266colpi (-14) alla pari
con lo svedese Sodeberg, il nordirlandese McIlroy (numero 2 del
mondo), il finlandese Samooja e l’argentinoRomero. Lo spareggio se
lo è aggiudicato Sodeberg, che hacosì portato acasa unassegno da
416.660 euro.Tra gli italiani bene ancheRenatoParatore, che ha
chiuso al 12° posto dopoaver realizzato una buca in uno nel 3° giro.

Pareggio


Giallorossi


senzainuovi


acquisti,


Immobile


spreca troppo


Più Lazio che Roma


nel derby dei pali


AKolarov (rigore) risponde Luis Alberto


Show all’Olimpico,irimpianti sono di Inzaghi


ROMALamentarsi per un pa-
reggio alla seconda giornata è
probabilmenteesagerato. La
sensazione che il derbyroma-
no lascia, però, è netta: la La-
zio ha sprecatoun’occasione
forse unicadiarrivarealla
pausacon6punti e, soprat-
tutto, di far viverealla Roma
due settimane da incubo, in
piena crisi. Più informa, più
rodata, più qualitativa:c’era-
no tutte lecondizioni per por-
tareacasa una partita che,
nella Capitale, ha sempreun
valore cheva oltre la classifica
e influenza gli animi.
Simone Inzaghi neèco-
sciente: «Certepartitebiso-
gna vincerle. Dovevamo esse-
re più bravi a sfruttare Lazzari
sulla fascia, vistoche poteva
giocarespesso unocontro
uno. Abbiamo avuto tante oc-
casioni, visto i 21 tiri in porta
contro7,manon siamo stati
abbastanza braviaconcretiz-
zare». In particolarenon lo è
statoCiroImmobile, che ha
servitol’assist del pareggio a
Luis Albertomahafallitoun
gol clamoroso (una specie di
rigo re in movimento) e non è
stato al suo solito livello in un
altro paio di occasioni.
Paulo Fonsecaescecon un
puntodal suo primo derby,
anche se le domande sullave-
ra identità dellaRoma restano
ancora senza risposta. Così
come è difficile dirimere se il
portoghese sia un uomofor-
tunato o sfortunato. I quattro
legnicolpiti dalla Laziocon-
tro i due dellaRoma farebbe-
ro pensare alla prima ipotesi.
Il peso specifico dei nuovi ac-
quisti, finora, è invece ilvero
alibi di una partenzacosì in-
certa. Ieri nonc’era l’infortu-
nato Spinazzola, Zappacosta è
andato k.o. nel riscaldamento
(polpaccio),Veretout non ha
fin qui giocatonemmeno un
minuto, Diawara è entrato so-

lo nelrecupero, Smalling è
appena arrivato. Anche in una
simile emergenza, però, risul-
ta incomprensibile la passio-
ne deltecnicoper Pastore
che, come controilGenoa, è
entratodalla panchina senza
offrire un minimocontributo.
Meglio sarebbe statoalzare
LorenzoPellegrini trequarti-
sta.
L’infortunio di Zappacosta
prima ancora dell’inizio ha in
qualche modo mandatoal-
l’ariaipiani dei duetecnici,
che avevano preparato la gara
su Florenzi esterno alto. La
partitacosì è esplosa, proprio
come se le squadresitrovas-

Marcatori:Kolarov(rigore) 17’ p.t.; Luis
Alberto 12’ s.t.
LAZIO (3-5-2):Strakosha 6; LuizFelipe
5,5 (Bastos6 40’ p.t.),Acerbi6, Radu 6;
Lazzari6,Milinkovic-Savic6,5 (Parolo 6
26’ s.t.), Leiva6,Luis Alberto7,Lulic 6
(Jony s.v.33’ s.t.);Correa7,Immobile5,5.
All:S.Inzaghi6,5
ROMA (4-2-3-1):Pau Lopez7;Florenzi
6 (Diawara s.v.43’ s.t.), Mancini6,Fazio
5,5,Kolarov6; Lo.Pellegrini6,5,Cristante
6;Cengiz Under 4,5 (Pastore5 22’ s.t.),
Zaniolo 7 (Santon 5 34’ s.t.), Kluivert 5;
Dzeko5,5.All:PauloFonseca5,5
Arbitro:Guida 6
Ammoniti:LuizFelipe,Zaniolo,Radu,
Florenzi,Acerbi e Santon
Recuperi: 2’più4’

Lazio 1
Roma 1

Lazio


Correa sprint
6 StrakoshaQuando laRoma tira
in porta, o segna (su rigore) o
prende il palo.
5,5 Luiz FelipeIn affanno e
ammonito,viene sostituito prima
che si arrivi a metà partita.
6 AcerbiConfusionario, però
efficace su unoDzeko un po’ spento.
6 RaduNel finale prova a spingere.
6 LazzariIl motorino viaggia a
marceridotte, potrebbe incidere e
invece si vede poco.
6,5 Milinkovic-SavicIl mani che dà
il rigore allaRoma è una mezza
ingenuità, ma spesso giganteggia e
pennella. Manda in porta Immobile,
recupera la palla dell’1-1, viene
stranamente sostituito.
6 LeivaUn bel palo inavvio, poi
poco più della normalità.
7 Luis AlbertoPuntuale sulgol,
accende la Laziocon continuità.
6 LulicUnder si marcada solo;
quando offende trova i varchi, però
mai il crossgiusto.
7 CorreaSe parte è impossibile da
arginare. Un diagonale finito sul
palo, il 2-1fallito dopo uno spunto
bruciante.
5,5 ImmobileIl palo è ungol
sbagliato.Litigacon il pallone
mentre vola verso la porta, ha
almeno la lucidità per trasformare
l’errore nell’assist per Luis Alberto.
6 Bast osNon vacilla mai.
6 ParoloEntra e prende la traversa.
6,5 InzaghiLa sua Lazio è solida e
nella ripresa si impadronisce della
partita, ma perchétoglie Milinkovic-
Savic che si era appena inventato
dal nulla il pareggio?
StefanoAgresti
©RIPRODUZIONERISERVATA

Roma


Zanioloèl’anima
7 Pau LopezCi mette spesso le
manone, dà sicurezza. I pali (4 volte)
arrivano dove lui non può.
6 FlorenziDifendecaparbio,
attaccaquando può. Finisce da
esterno d’attacco.
6 ManciniAl debutto in una difesa
a quattro che nonconosce, soffre
ma non crolla.
5,5 FazioSpesso in difficoltà. La
Romaaspetta —con ansia — che
Smalling si alzi dalla panchina.
6 KolarovTr asforma il rigore, è
concretocontro Lazzari ma perde il
pallone da cui nasce il pareggio.
6,5 PellegriniLaRoma là in mezzo
è in inferiorità, ma lui c’è.
6 CristanteNon perde mai la
tranquillità, ma un pallone
rischiosissimo nel finale, quello sì.
4,5 Cengiz UnderInesistente,
rimane incampo più del necessario.
7 ZanioloPiedi e fisico,è l’anima
offensiva dellaRoma. Prende due
pali,reagiscecosì all’esclusione (per
motivi disciplinari) dalla Nazionale.
5 KluivertGioca per l’infortunio di
Zappacosta nel riscaldamento.Mai
un guizzo,fasempre la scelta
sbagliata.
5,5 DzekoNon è in giornata, però è
ancheassistito poco e male.
5 PastoreMa davvero in panchina
non c’è uno più pronto di lui?
5 SantonEntra a una manciata di
minuti dalla fine, prende
un’ammonizione, ne meriterebbe
un’altra. Rischia il patatrac.
5,5 FonsecaPrimotempo alla pari,
poi sbanda. Inspiegabile
l’inserimento del mollePastore.
s.a.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lepagelle


Ilcapoultràucciso


L’addio aDiabolik


fra petardi, striscioni


esaluto romano


Ma niente incidenti


ROMAIl volto diFabrizio Pisci-
telli nellacore ografia della
CurvaNordlaziale, un enor-
me ritrattoche scorrefino al
posto occupato dagli Irriduci-
bili, dove ne campeggia anche
un altro, più piccolo, di Ga-
briele Sandri. Il ricordo degli
ultrà biancocelesti per chi è
scomparso in situazioni tragi-
che, seppur molto diverse: un
regolamento diconti di mala-

vita in un parco pubblicoil
primo, per mano di un poli-
ziott oche ha sparatosull’au-
tostrada il secondo.
Ma consentirel’omaggio a
Diabolik—ilsoprannome
del fondatore degli Irriducibi-
li, gruppo egemone della
Nord, freddatoil7agostoin
un agguatonel parco degli
Acquedotti—potrebbe rap-
presentare una prima apertu-

ra dell’ordine pubblicoverso i
tifosi, tantoche si ipotizza di
non vietare in occasione delle
prossime trasfertedella Spal
nella Capitale (come avvenuto
invecenel 2017enel 2018)
l’ingresso all’Olimpicodel
bandierone-simboloconil
voltodiFedericoAldrovandi,
mortonel 2015aFerrara du-
ranteuncontrollo di polizia.
La prima a ringraziare «le isti-

tuzioni, in particolareilpre-
fetto e la Digos» per aver dato
il consenso allacore ografia, è
stata la sorella di Piscitelli,
Angela, mentre lavedova, Ri-
ta, conlefiglie,ècomparsa
sott olacurva. Di frontealei,
lo striscione per il marito: «È
uno che se muore non ci cre-
dereperchéècapacepuredi
rinascere»,c’era scritto, dal
brano «Fenomeno» di Califa-
no.
Uno dei momenti più deli-
cati del pomeriggio, alcentro
di un dispositivo di sicurezza
senza sbavature. Così, anche
grazie al nutrito spiegamento
di uominiemezzi (1.500
agenti, ancheconcavalli e
idranti), il derby è filato via li-
scio, senza incidenti.Un’ora
prima dell’inizio della partita,
corteo spontaneo di un mi-
gliaio di laziali da piazzale di
PonteMilvio allo stadio —

Lospecialista
Aleksandar Kolarov esulta
dopo aver trasformato il rigore
del momentaneo vantaggio
romanista. Il difensore
ha realizzato cinque dei
sei rigori calciati in serie A,
quattro su quattro con la maglia
della Roma(Ap)
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