Corriere della Sera - 02.08.2019

(C. Jardin) #1


Corriere della SeraLunedì2Settembre2019
SPORT


37



Inzaghi
Certe
partite,con
cosìtante
occasioni,
bisogna
vincerle

BOLOGNA SPAL 1-0
Roberto Soriano (Bo) 48' st. Arbitro: Marco Di
Bello
MILAN BRESCIA 1-0
Calhanoglu (Mi) 12' pt. Arbitro: Rosario Abisso
JUVENTUS NAPOLI 4-3
Danilo (Ju) 16', Higuain (Ju) 19' pt, Cristiano
Ronaldo (Ju) 17', Manolas (Na) 21', Lozano
(Na) 23', Di Lorenzo (Na) 36', Koulibaly aut.
(Ju) 47' st. Arbitro: Daniele Orsato
LAZIO ROMA 1-1
Kolarov (Ro) rig. 17' pt, Luis Alberto (La) 13'
st. Arbitro: Marco Guida
ATALANTA TORINO 2-3
Bonifazi (To) 24', Duván Zapata (At) 38' pt,
Duván Zapata (At) 9', Alex Berenguer (To) 12',
Izzo (To) 21' st. Arbitro: Daniele Doveri
CAGLIARI INTER 1-2
Martinez (In) 27' pt, João Pedro (Ca) 5',
Lukaku (In) rig. 27' st. Arbitro: Fabio Maresca
GENOA FIORENTINA 2-1
Cristián Zapata (Ge) 11' pt, Kouamé (Ge) 20',
Pulgar (Fi) rig. 31' st. Arbitro: Piero Giacomelli
LECCE VERONA 0-1
Pessina (Ve) 36' st. Arbitro: Juan Luca Sacchi
SASSUOLO SAMPDORIA 4-1
Berardi (Sas) 29', Berardi (Sas) 36', Berardi
(Sas) 43' pt, Traore (Sas) 2', Quagliarella
(Sam) rig. 22' st. Arbitro: Luca Pairetto
UDINESE PARMA 1-3
Lasagna (Ud) 17', Gervinho (Pa) 43' pt,
Gagliolo (Pa) 14', Inglese (Pa) 30' st. Arbitro:
Marco Piccinini

SERIEA 2 agiornata


Punti GVNPVNPVNPFS
INTER 6220010010061
JUVENTUS 6220010010053
TORINO 6220010010053
LAZIO 4211001010041
GENOA 4211010001054
BOLOGNA 4211010001021
VERONA 4211001010021
SASSUOLO 3210110000153
PARMA 3210100110032
NAPOLI 3210100010177
ATALANTA 3210100110055
BRESCIA 3210100010111
MILAN 3210110000111
UDINESE 3210110100023
ROMA 2202001001044
FIORENTINA 0200200100146
SPAL 0200200100124
CAGLIARI 0200200200013
LECCE 0200200100105
SAMPDORIA 0200200100117

MARCATORI
3 RETI:Berardi (SAS)2 RETI:D.Zapata, Muriel (ATA), Pulgar (FIO, 2 rig.),Kouamé (GEN), Lukaku
(Inter, 1 rig.), Immobile (LAZ), Insigne (NAP, 1 rig.),Kolarov(ROM, 1 rig.)

PROSSIMO TURNO
Domenica15/9, ore15:Brescia-Bologna; Fiorentina-Juventus; Genoa-Atalanta;Verona-Milan;
Inter-Udinese; Napoli-Sampdoria;Parma-Cagliari;Roma-Sassuolo; Spal-Lazio;Torino-Lecce.

SERIEAClassifica GGiocateVVinteNNulle■Partite totaliPPerseFReti fatte■Casa■SFuori CasaReti subite


L’Atalantapatisce


il«Mazzarrismo»


IlTorononmollamai


Trasorpassiecontrosorpassiigranatasiesaltano


DAL NOSTRO INVIATO


PARMAAll’attacco. Ora sì, sem-
bra un vizio, una magnifica
ossessione. Atalanta-Torino
regala cinque golecento
emozioni,consegna la vitto-
ria ai granata. E diventa la not-
tedel «Mazzarrismo». Ora è
ufficiale, la squadra diWalter
Mazzarri è la bestia nera della
magnificaAtalanta di Gaspe-
rini.Unanno fa arrivòterza,
ma ai granataconcesse quat-
tro punti.Stavolta ilTorovin-
cepure in trasferta.
Due treni incorsa, nella
notte delcontroesodo. Non è
solo il Duvan Zapata Show. È
anche un altromodo (splen-
dido) di farel’attaccante:
quello di Belotti,capitano
granata. Può non far gol, ma
fa semprereparto.Èanche
questa la sfida infinita tra due
squadrechecorrono, segna-
no, divertono, non siferma-
no, siconfermano.AParma
finisce 2-3,vantaggio granata,
pari e sorpasso, nuovoaggan-
cio,controsorpasso. Zapata,
doppietta, si portaaspasso
mezza difesa, illude i suoi che
la vittoria siacosa semplice.
Storie, questoToroè forgiato
per non mollare mai.
Appunti da un viaggio in
movimento: Berenguer, Ilicic,
Zapata, Gomez, De Silvestri.
Sono solo alcuni dei nomi tra
quelli che provano arompere
l’equilibrio, prima che al 24’
sbuchi latesta di Bonifazi, au-
toredel gol che sbloccaAta-
lanta-Toro. Grande viaggio,
bellissima partita. I bergama-
schi impongonosubitoilrit-
mo, ilToro reagisce in fretta.
Equando passano invantag-
gio sono i granata che inizia-
no a macinare gioco, creando
una, due, almeno tre occasio-
ni per raddoppiare.Efallen-
dole, sistematicamente. Ècosì
che l’Atalanta pareggia, dopo

14 minuti,conildiagonale
vincente di Zapata. L’Atalanta
ha gambe più leggere, ilToro
senteilpeso della nottedi
Wolverhampton, peròha
energie. Muscoli, soprattutto
testa.Èlaquarta partita in
dieci giornielasquadra di
Mazzarri non sembra mai an-
dare in riserva.
Può anche farsi strapazzare
da Zapata che fa 2-1, ma tre
minuti dopo Meité fa la prima
cosa giusta e inventa un assist
mozzafiato per il 2-2 di Beren-
guer. Altri 9 minuti, punizio-
ne, schema,terzo assist di Ba-
selli in 2 partite e 2-3 di Izzo.
L’Atalanta ci riprova, Sirigu
(che da oggi avrà Ujkanicome
vice), fa bene il suo. Può ba-
stare. Gioco, partita, stazione.
Benvenuti nel Mazzarrismo.
GiampieroTimossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marcatori:Bonifazi 24’,Zapata 38’ p.t.;
Zapata 9’, Berenguer 12’, Izzo 21’ s.t.
ATALANTA (3-4-2-1):Gollini 6;Toloi
5,5 Djimsiti6,5,Masiello 6; Hateboer6,
DeRoon6,5Pasalic 7 (Muriel 6 18’ s.t.),
Gosens5,5 (Arana s.v.35’ s.t.); Ilicic7,
Gomez 6 (Malinovsky 6 22’ s.t.);Zapata
7, 5.All.: Gasperini 6
TORINO (3-5-2):Sirigu7, 5; Izzo7,Djidji
6,Bonifazi 7;De Silvestri6,5,Baselli7, 5
(Lukic s.v.33’ s.t.), Rincon7,Meité6,5,
Aina6,5; Berenguer 7 (Laxalt s.v.38’
s.t.), Belotti6,5.All.: Mazzarri 8
Arbitro:Doveri 6
Ammoniti:Hateboer, DeRoon;
Berenguer
Recuperi: 1’più3’

Atalanta 2
Torino 3

Colposecco
Luis Alberto,
il primo da
destra,
pareggia il
derby con
questo destro.
Lo spagnolo ha
giocato una
buona gara
accendendo
spesso il gioco
della Lazio
(Afp)

seroadimprovvisare.Tanto
subito.Persino troppo nella
prima mezzora.Ungol «ve-
ro»:Kolarovsu rigore per fal-
lo di mano di Milinkovic su
cross di Dzekoche, secondo
Inzaghi «ha mirato» al brac-
cio dell’avversario. Trepali
per la Lazio: Leiva, in pratica
alla prima azione; Immobile,
maèmoltopiù erroreche
sfortuna; Correacon un tiro a
giro. Due pali per laRoma,
colpiti infotocopia da Zaniolo
da unaventina di metrieun
salvataggio a portiere battuto
di Milinkovic-Savic sucolpo
ditesta di Cristante. La Lazio
lascia un’impressione miglio-
re per la fluidità del suo gioco:
sivede che Inzaghi sta alle-
nando datempo gli stessi in-
terpreti. LaRoma è ancora alla
ricercadella sua identità, ma
ribattecolpo sucolpo. Il sim-
bolo è Zaniolo, che gioca una
gara quasi da rugbista, in per-
cussione.Unaprestazione
che sarà sicuramente piaciuta
al c.t.Roberto Mancini.
L’umidità tropicale pone
un quesito: che ritmi potran-
notenere le due squadre nella
ripresa? LaRomaregge per
una decina minuti, sempre
aggrappataaZaniolo, poi la
Lazio prende ilcampoedo-
mina. Arriva il pareggio di Lu-
is Alberto, su palla persa ma-


lamente daKolarov, ma non il
secondo gol che sembrava
inevitabile.Pau Lopez salva il
pareggioconuna parata im-
portante su Correa,Parolo nel
recuperocentra il quarto palo
(traversa).
La Lazio, in sintesi, sembra
parecchio più attrezzata per la
lotta al quarto posto. Immobi-
le non fallirà spesso il gol già
fatto che ha spedito sulla tra-
versa. LaRoma, invece, può ri-

salire solo se i nuovi arrivi — a
partire da Smalling in difesa e
Veretoutacentrocampo —
daranno un grancontribuito.
Le ultime ore di mercatodi si-
curonon servonoaTare.Pe-
trachi, invece, avrebbe parec-
chio da fare,come gli ha chie-
stoancheFonsecanellacon-
ferenza stampa dopo il match
(proprio ierièarrivatoKali-
nic). Ilcolpo dell’ultima ora
potrebbe essereMkhitaryan
dell’Arsenal.
LucaValdiserri
© RIPRODUZIONE RISERVATA

con il percorso trasformato in
unagigantescaisola pedona-
le, blindatacome ilcentro cit-
tà —, in memoria di Diabolik:
fumogeni, lanci di petardi, sa-
lutiromani e slogan antisemi-
ti contro iromanisti. Alcentro
del lungoteverepolizia,cara-
binierieFinanzaasepararei
laziali dairomanisti, attestati
davanti a ponte Duca d’Aosta.
Anche qui solo slogancontro
i «cugini» e qualche lancio di
bottigliette. Nessuncontatto,
smentita l’aggressioneaun
ambulante bengalese.
Controllati duranteilde-
flussoimovimenti di un
gruppetto di giovanicon ica-
schi vicino a piazza Mancini e
viale Pinturicchio, dalla parte
opposta delTevere. Insomma,
dopoidifficili giorni dei fu-
nerali di Diabolik,con le accu-
se rivolte dai parenti di Pisci-
telli alla Questura di non aver


consentitoaitifosi di omag-
giare ilferetro delcapo ultrà,
non ci sono stati incidenti
provocati dagli ultrà, che per
il primotempo non hanno in-
coraggiato la loro squadra, in
parteinsegno di protesta
control’inasprimentodelle
pene previstedal Decretosi-
curezza, in partecontro i gio-
catori di Inzaghi «rei» di non
aver ricordato proprio Diabo-
lik. Cheèstatoinveceomag-
giatodairomanisti, in Curva
Sud, dovenonc’è statacoreo-
grafia ma sono stati esposti
due striscioni: «Riposa in pa-
ce, Fabrizio» e «Vola alto, Dia-
blo».Perfortuna,c’èstato
spazio anche per un ricordo
dell’extecnico giallorosso Lu-
is Enrique, travoltodalla tra-
gediadella mortedella figlia
Xana.
RinaldoFrignani
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Testaatesta
Laziali più attrezzati per
il quarto posto. Kalinic
e forse Mkhitaryan
per Fonseca

Vuelta


Sotto il diluvio


esplode Pogacar


Quintana leader


Aru crisi profonda


La salita, durissima. La pioggia, il freddo e la
grandine nel finale. La tattica (tra l’arrembante e il
delirante) della Movistar.L’ennesima esplosione
nel 2019 di un giovane talento, lo slovenoTadej
Pogacar (nellafotoEpa). La crisi profonda diFabio
Aru. Questo e molto altro ha offerto la Andorra-
Cortals d’Encamp, 9ª tappa dellaVuelta, tanto
breve (94 chilometri) quantoavvincente. Purcon
tre uomini nelle primissime posizioni (Quintana,
Soler eValverde) lacorazzata Movistar è riuscita a

lasciare la vittoria di tappa aPogacar. Bravo lo
sloveno a scattare nel finale, pessima l’ammiraglia
prima incapace digestire i suoi big e poi di
convincere Soler adaspettare e aiutarecapitan
Quintana,con lo spagnolo che ha mandato
platealmente a quel paese i suoi direttori sportivi.
Quintana, secondo, riescecomunque a strappare
la magliarossa di leader alla vittima designata
Edet (che perde 6’) ed ora guidacon appena 6” di
vantaggio su untonicissimoRoglic, 17” su Miguel

Angel Lopez (caduto nel tratto sterrato), 20” su
Valverde e 1’42” suPogacar.Pesantissimo il
ritardo diFabio Aru, nella salita dove il sardo
conquistò laVuelta quattro annifa: l’ ex capitano
Emirates è arrivatocol gruppo dei velocisti, a
32’25” dalcompagno vincitore. Oggi lacorsa
riposa, domani la crono diPau (36 chilometri)
dovrebbeconsegnare la maglia aRoglic.
MarcoBonarrigo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

6


igolsegnati
dal romanista
Aleksandar
Kolarov nel
2019: nessun
difensore ha
fatto meglio
in serie A

10


itiri
nello specchio
effettuati
ieri nel
derby:
7 da parte
della Lazio,
3 della Roma

6


ipali
colpiti ieri
nel derby:
quattro
dalla Lazio
e due
dalla
Roma


Fonseca
Partitavera
perveri
tifosi:per
noièun
punto
importante

Lavicenda


●Fabrizio
Piscitelli, detto
Diabolik, capo
ultrà della
Lazio, è stato
assassinato
con un colpo
di pistola
il 7 agosto nel
Parco degli
Acquedotti

●Secondo
gli inquirenti si
è trattato di un
regolamento
di conti. Ieri
gli ultrà laziali
lo hanno
celebrato

DecisivoArmando Izzo segna in scivolata il gol del 3-2 all’Atalanta(Ansa)

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