Il Sole 24 Ore - 01.09.2019

(Jacob Rumans) #1

28 Domenica 1 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore


Arte


CORTONA (AREZZO)
In Palazzo Vagnotti
fino all’ settembre, è in corso
la ° edizione di Cortona
Antiquaria; tradizionale
appuntamento con l’alto
antiquariato da decorazione -
dipinti del XVII e XVIII secolo,
argenti antichi, mobili francesi
impero, sculture, gioielli,
oggetti in ferro battuto - offerto

da circa  operatori.
Via Vagnotti;
http://www.cortonantiquaria.it

FORTE DEI MARMI (LUCCA)
Nell’Hotel Byron
fino al  settembre, l’artista
gardesano Aron Demetz, classe
, in collaborazione con
Galleria Barbara Paci presenta
la mostra dal titolo Wherever I
lay my art, That’s my home; in un
percorso tridimensionale tra
natura e arte focus sulla figura
umana tra tradizione e
iperrealismo.
Viale E. Morin ;

http://www.barbarapaciartgallery.com

LONDRA
Presso The Mall Galleries
dal  al  settembre si svolge
la a edizione di Tral, il
tradizionale appuntamento
con la Tribal Art London;
partecipano  antiquari
internazionali specializzati
nelle varie categorie delle arti
primitive di India, Africa,
Polinesia, Cina, Oceania.
I prezzi vanno
da  a . euro.
The Mall, St. James’s;
http://www.tribalartlondon.com

Incanti & Gallerie


a cura diMarina Mojana


ASIAGO (VICENZA)
Al Museo Le Carceri
fino al  settembre, mostra
Premio Eccellenti Pittori-Brazzale
che per il quinto anno
consecutivo premia un’opera
d’arte italiana di un autore
vivente. Sono esposti dipinti
Giovanni Gasparro, Ester Grossi,
Rocco Normanno, Tommaso
Ottieri, Mauro Reggio, Enrico

Robusti, Nicola Samorì, Marta
Sesana e Nicola Verlato.
http://www.eccellentipittorimostra.it

MACERATA
Ai Musei Civici
di Palazzo Buonaccorsi Fino al 
novembre Bauhaus 100:
imparare, fare, pensare; a
cent’anni dalla fondazione della
rivoluzionaria scuola tedesca
l’omaggio si articola in due
sezioni, una Palazzo Pellicani
Silvestri, ex sede della Banca
d’Italia e l’altra alla Biblioteca
Mozzi Borgetti.
Via Don Minzoni ;

Calendart


a cura diMarina Mojana


http://www.macerataculture.it

TRENTO
Il Forte Cadine
ospita fino al  novembre Parallel
Stories per un confronto tra
Africa ed Europa con le opere del
sudafricano Willie Bester, classe
, che riflette sull’Apartheid e
le pirografie su legno e le sculture
in ceramica del duo di artisti
slovacchi Jarmila Mitríková
() & Dávid Demjanovič ()
che rievocano il Regime
Sovietico.
Località Cadine
http://www.studioraffaelli.com

Lugano Il Museo d’arte della Svizzera
italiana ospita dall’8 settembre al 6
gennaio 2020 «William Wegman.
Being Human»: i cani fotografati
dall’artista statunitense

Venezia. Esposta alla Fondazione Giorgio Cini l’intera produzione muranese dell’artista


statunitense Thomas Stearns, che dal 1960 lavorò per due anni alla Vetreria Venini


Vetro americano a Murano


Marino Barovier


L

a prossima mostra de Le
Stanze del Vetro alla
Fondazione Giorgio Cini
di Venezia, dal  settem-
bre  al  gennaio
, sarà dedicata al-
l’artista americano Thomas Stear-
ns (-) che, dalla fine del
, fu per due anni a Murano alla
vetreria Venini.
Thomas Stearns alla Venini pre-
senta per la prima volta l’intera
produzione muranese di Stearns,
ripercorrendo le sue ricerche e le
sue originali sperimentazioni con
il vetro che si conclusero con il suo
rientro negli Stati Uniti, dove si de-
dicò prima alla realizzazione di
sculture in fibre tessili e in seguito
all’insegnamento. La mostra è inol-
tre uno degli appuntamenti princi-
pali della terza edizione di «The Ve-
nice Glass Week», festival interna-
zionale dedicato al vetro artistico,
in programma in Laguna dal  al 
settembre.
Nato a Oklahoma City, dopo aver
studiato alla Memphis Academy of
Art, nel  Thomas Stearns era
stato ammesso alla Cranbrook Aca-
demy of Art, Bloomfield Hills (Mi-
chigan), dove si era occupato di pit-
tura, ispirandosi alle ricerche del-
l’espressionismo astratto e a de Ko-
oning in particolare, e aveva
maturato un significativo interesse
per il tessile e l’impiego di fibre na-
turali utilizzate per l’esecuzione di
manufatti originali. Contempora-
neamente Stearns si era cimentato
anche con il vetro realizzando alcu-
ne lastre policrome, concepite quasi
come dei collage.
Proprio quest’ultima esperienza,
spinse il giovane artista a mettersi
in contatto con Paolo Venini che in
quel periodo stava realizzando ve-
trate per uso architettonico. Dopo la
risposta positiva di Venini e ottenu-
ta una borsa di studio annuale del
governo italiano, insieme a una Ful-

bright Travel Grant, Stearns arrivò
a Murano, trovando però una realtà
diversa da quella che si aspettava.
Paolo Venini era morto improv-
visamente nell’estate del  e la
direzione della vetreria era stata as-
sunta dal genero, l’architetto Ludo-
vico de Santillana e ora la produzio-
ne delle vetrate non era più una
priorità dell’azienda. Il nuovo diret-
tore, mostrando una grande dispo-
nibilità nei suoi confronti, consigliò
il giovane artista, completamente
estraneo al mondo del vetro mura-
nese, di osservare quanto avveniva
in fornace, seguire i processi di la-
vorazione e conoscere quanto era
stato prodotto dalla Venini, per de-
cidere successivamente cosa avreb-
be voluto realizzare.
Dopo un periodo passato a
esplorare la vetreria, a scrutare il
lavoro dei maestri vetrai e dopo al-
cune frequentazioni della locale
Stazione Sperimentale per appro-
fondire l’argomento, Thomas Ste-
arns, che pure era arrivato a Vene-
zia per fare le vetrate, decise di pro-
vare a cimentarsi col vetro tridi-
mensionale.
De Santillana, in maniera del tut-
to eccezionale, gli mise a disposi-
zione il miglior maestro, Arturo
Biasutto detto Boboli, che già aveva
lavorato con Carlo Scarpa. Thomas
Stearns, che non conosceva l’italia-
no, arrivò dal maestro con una serie
di disegni e un modello in creta, che
suscitarono una reazione imprevi-
sta da parte dello stesso Boboli. Egli
scoppiò iracondo contro il lavoro
che gli era stato proposto, ritenen-
dolo un’offesa alla tradizione mille-
naria muranese, basata su perfezio-
ne tecnica e simmetria. Come gli
venne poi tradotto, Boboli aveva
concluso la sua sfuriata inveendo:
«E tu ora vieni qui con le tue idee,
che sono totalmente prive di sim-
metria, per insultarci. Tu non sai
parlare la nostra lingua, né l’italiano

né la lingua del vetro. Fuori di qui!».
Fu allora il giovane maestro
“Checco” Ongaro, che lavorava con
Boboli, che si propose per realizzare
le idee dell’americano con il quale
ben presto egli costruì un proficuo
rapporto di collaborazione basato
su un linguaggio non verbale. I la-
vori proposti da Stearns non erano
di facile esecuzione, sia per l’origi-
nalità del disegno, caratterizzato
spesso dal ricorrere di asimmetrie,
sia per i tipi di vetro, difficili da lavo-
rare, scelti dall’artista. Tuttavia On-
garo, in un ambiente diffidente co-
me quello della fornace, accettò di
mettersi in gioco e di farsi interpre-
te di Stearns cercando di capirne le
intenzioni e assecondarne le richie-
ste senza snaturarle.
Grazie anche al costante appog-
gio di de Santillana, il “connubio”
Ongaro-Stearns si rivelò straordi-
nario: la creatività di Stearns e il
saper plasmare la materia anche
attraverso tecniche complesse co-
me la sommersione, l’incalmo,
l’incalmo doppio, il vetro a canne e
l’uso della coloristica più d’avan-
guardia portarono alla realizzazio-
ne di veri e propri capolavori. Que-
sto fu possibile anche per il prolun-
garsi della permanenza dell’artista
in vetreria che nel , allo scade-
re della borsa di studio, con una
modalità inedita, venne assunto
come guest designer.
Nei due anni passati alla Venini
Stearns ideò piccole serie di vetri,
pezzi unici, ma anche alcuni proto-
tipi studiati per una produzione
commerciale, così come richiesto da
de Santillana, parte dei quali diede-
ro vita a serie come i Cilindri, le lam-
pade a doppio incalmo eccetera, che
entrarono nel catalogo dell’azienda.
In maniera del tutto singolare,
nel  la vetreria scelse di figurare
alla Biennale di Venezia di quell’an-
no anche con sei opere dell’artista
americano, lavori questi che furono

giudicati meritevoli della medaglia
d’oro, che tuttavia non venne asse-
gnata quando si seppe che l’autore
non era italiano.
Alla Biennale furono esposte
opere dal carattere scultoreo che in
gran parte si ispiravano all'ambien-
te lagunare e alla storia veneziana:
esemplari sono i “vasi” Facciate di
Venezia, dal titolo evocativo e dalla
suggestiva tessitura in vetro a can-
ne, ma anche il celebre Cappello del
Doge - dalla caratteristica forma
asimmetrica che rimanda a quella
del tipico copricapo dogale - realiz-
zato con l’accostamento di colori
opachi di notevole matericità, infra-
mezzati da una fascia di vetro tra-
sparente. Tra gli ultimi lavori del
soggiorno veneziano La Sentinella
di Venezia, inedita scultura in vetro
con applicazioni policrome, vicina
all’espressionismo astratto statuni-
tense, rappresenta il suo capolavoro
vetrario, che sarà visibile in mostra.
Le opere esposte sono manufatti
di grande rarità, in molti casi prove-
nienti dalla collezione personale
dell’artista che nel , lasciando la
laguna aveva portato con sé i proto-
tipi e i pezzi unici eseguiti alla Veni-
ni. Progressivamente messe sul
mercato solo dalla fine degli anni
Ottanta, proprio per queste loro ca-
ratteristiche (rarità e provenienza),
queste opere sono state fino ad ora
apprezzate solo da un esiguo pub-
blico di collezionisti e amatori, che
ha anche fatto aumentare notevol-
mente il loro valore nel mercato del-
l’arte, fino a stabilire recentemente
un record assoluto per un’opera in
vetro muranese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

THOMAS STEARNS ALLA VENINI
Venezia, Fondazione Giorgio Cini
dal 9 settembre 2019 al 5 gennaio


  1. Catalogo Skira, a cura di Marino
    Barovier e Carla Sonego


The Venice Glass Week. I principali


appuntamenti della manifestazione


Laguna trasparente


in mostra e in festa


The Venice Glass Week Hub
Venezia, Palazzo Loredan
e Palazzo Franchetti
Il cuore della manifestazione è The
Venice Glass Week HUB, piattafor-
ma espositiva curata dalla storica
del vetro e presidentessa del comi-
tato scientifico del festival, Rosa
Barovier Mentasti.  diversi pro-
getti di artisti italiani e internazio-
nali saranno ospitati nelle due sedi
dell'Istituto Veneto di Scienze Let-
tere ed Arti in Campo Santo Stefa-
no: Palazzo Loredan e Palazzo
Franchetti. La HUB è realizzata in
collaborazione con le studentesse
del corso in Curatorial Practice di
IED Venezia.

Premio Bonhams
per the Venice Glass Week
Venezia, Palazzo Franchetti,
 settembre, ore ,
Bonhams Prize for The Venice Glass
Week, istituito grazie al contributo
del Dipartimento di Arti Decorative
del ’ e Design di New York di
Bonhams, una delle più grandi e
importanti case d'asta al mondo, ha
l’obiettivo di stimolare la proposta
di progetti originali e di qualità, che
abbiano come protagonista il vetro
artistico. Il vincitore riceverà un
premio in denaro pari a  ., a
sostegno delle spese di ideazione,
organizzazione e promozione della
partecipazione al festival.

Omaggio a Fontana, Burri
e Manzoni: conferenza
sul vetro contemporaneo
Venezia, Ca’ Pesaro,
 settembre, ore 
Dopo oltre un ventennio d’espe-
rienza col vetro Giberto Arrivabene
Valenti Gonzaga, ha ideato tre
grandi vasi ispirati al gesto di al-
trettanti artisti del dopoguerra: i
Tagli di Fontana, gli Achrome di
Manzoni e le Combustioni di Burri.
Come tradurre in vetro opere come
queste, sarà al centro della discus-
sione tra l’autore, Elisabetta Bari-
soni, Responsabile della Galleria
Internazionale d’Arte di Ca’ Pesaro
e Luca Massimo Barbero, Direttore
dell’Istituto di Storia dell’Arte della
Fondazione Giorgio Cini.

Tapio Wirkkala
Murano, Museo del vetro
Un omaggio alla vasta produzione
del finlandese Tapio Wirkkala
(-), famoso designer, gra-
fico e scultore del legno importante

anche nel campo del vetro, che tra
i primi provocò l’attenzione del
mondo verso il codice linguistico
nordico. La mostra presenta più di
 opere e identifica due anime
dell’artista: quella legata alla tra-
sparenza del vetro e alla sua mate-
ricità profondamente connessa
con la natura finlandese, e l’altra
colorata connessa con il virtuosi-
smo artistico-esecutivo di Murano.

Il Bottone racconta il vetro
Mestre, Biblioteca Civica Vez
Il Comune di Venezia propone a
Mestre una mostra dal tema origi-
nale, il bottone in vetro, legato al
mondo della moda e del costume e
importante presenza negli indu-
menti femminili e maschili. Il per-
corso espositivo si concentra sulla
collezione di bottoni realizzati nel
tempo a Murano secondo le indica-
zioni delle case di moda e l’estro dei
maestri di fornace, autentici e unici
pezzi segnati da lavorazioni di pa-
ste cromatiche spesso pregiate ed
esclusive quali le murrine, i micro-
mosaici o i suggestivi e magici bot-
toni presse papier. Esposti anche
alcuni abiti antichi provenienti dal
Museo di Palazzo Mocenigo.

Autonoma. Built up structure
Murano, Museo del vetro
Il progetto sperimentale «Auto-
noma» nasce nel  come pro-
gramma di scambio con la Pil-
chuck Glass School di Seattle.
Concepire il vetro in una forma
“strutturale”, con un'attenzione
alla sostenibilità e al futuro del
vetro muranese, è stato il tema
scelto per l’edizione di quest’an-
no. I sei artisti partecipanti han-
no creato un’opera collettiva
ispirata alle arcate rinascimentali
veneziane, all’interno della quale
sono incorporati materiale di
scarto recuperato ed elementi di
vetro riutilizzato. L’opera, espo-
sta nel giardino del Museo del Ve-
tro a Murano, rappresenta
un’unione tra il passato e il futu-
ro del vetro, tra tradizione, tec-
nologia e sostenibilità.

Murano, Glass Weekend
- settembre
Nell’ultimo weekend del festival,
Murano ospiterà un ricco pro-
gramma di eventi diffusi in tutta
l’isola: dalle fornaci aperte, alle
mostre, alle visite guidate, agli in-
contri, alle regate, alla musica, alle
attività ludico didattiche per gran-
di e piccini tra cui anche l’edizione
 di Bocca del Fuoco, gara podi-
stica notturna organizzata da ASD
Venezia Runners Atletica Murano.
Sabato  settembre i partecipanti
correranno tra le calli e i ponti
dell'isola lungo un percorso illu-
minato da candele, attraversando
una serie di fornaci del vetro in
piena attività.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Trasparenze
colorate
Gruppo di vasi
«Cilindro»
a incalmo
realizzati
da Thomas
Stearns
per Venini
a Murano
(1962)

UNA SETTIMANA
DI EVENTI
DEDICATI
ALLA CULTURA
DEL VETRO

Dal 7 al 15
settembre
Venezia ospita
la terza edizione
di «The Venice
Glass Week», una
serie
di eventi legati
al vetro artistico,
che si svolgono
a Venezia, Murano
e Mestre.
Le iniziative
includono mostre,
installazioni,
conferenze,
spettacoli,
workshop,
dimostrazioni,
visite guidate,
attività per
bambini. Il festival
ha come obiettivo
di diffondere la
cultura del vetro
e di rivitalizzare
e sostenere
una delle più
importanti
attività artistiche
e creative della
città lagunare.
Info:
http://www.theveniceglass-
week.com
Free download pdf