La Stampa - 25.08.2019

(Romina) #1

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Daniel Cueff è il primo cittadino di Langouet, un paesino di 600 anime. Ha vietato agli agricoltori l’uso dei veleni a 150 metri dalle abitazioni

Il sindaco si ribella ai pesticidi

La Francia lo trascina in tribunale

LEONARDO MARTINELLI
PARIGI

«È

stato uno sfor-
zo fisico e in-
tellettuale co-
sì grande, so-
lo rispondere a tutti quelli
che mi hanno contattato, dal-
la Francia intera», ammette,
esausto, Daniel Cueff, 64 an-
ni. Da venti è sindaco di Lan-
gouet, comune di 600 ani-
me, che vivono all’ombra di
un campanile del Seicento, a
una ventina di km a nord di
Rennes, circondate da tante,
tante mucche da latte e cam-
pi per il conseguente forag-
gio. Nel maggio scorso Cueff

ha apposto la sua firma a un
decreto comunale. «Ho vieta-
to l’uso dei pesticidi a 150 me-
tri dalle abitazioni private e
dagli edifici a uso professio-
nale – spiega il sindaco alla
Stampa -: solo questo, non
ho proibito di coltivare». Ma
nel cuore della Bretagna, re-
gno dell’agroindustria di
una Francia, che è la prima
potenza agricola dell’Unione
europea, patria di colture in-
tensive e allevamenti su sca-
la industriale, è scoppiato un
putiferio.
Michèle Kirry, prefetto
dell’Ille-et-Vilaine, il diparti-
mento, ha denunciato il sin-
daco «perché la regolamenta-
zione dell’uso dei pesticidi ri-
leva di un potere di polizia

speciale affidato unicamen-
te al ministro dell’Agricoltu-
ra». Insomma, lo Stato con-
tro lo Stato. Ma per Cueff «un
sindaco ha il diritto e il dove-
re di prendere i provvedimen-
ti necessari a proteggere la sa-
lute dei cittadini, quando
l’amministrazione nazionale
non lo fa ». In un Paese dove
ogni anno si comprano 70mi-
la tonnellate di prodotti fito-
sanitari (record europeo, do-
po la Spagna) e dove si segna-
lano malattie sospette nei
luoghi più bucolici e recondi-
ti, Cueff è diventato suo mal-
grado il simbolo nazionale
della resistenza ai pesticidi.
Giovedì scorso è stato convo-
cato al tribunale amministra-
tivo di Rennes. E al suo arrivo

ha trovato un migliaio di per-
sone ad aspettarlo.
Urlavano in coro: «Grazie,
grazie, grazie». C’era perfino
la redazione al completo del
giornale satirico Charlie Heb-
do, sbarcata da Parigi, che
l’ha appoggiato fin dagli ini-
zi. E cinque adolescenti, che
hanno messo quattro giorni
per raggiungere Langouet in
bicicletta (vivono a 211 km
di distanza) e hanno accom-
pagnato il sindaco fin dentro
l’aula, dove il giudice ha deci-
so di rinviare la sentenza alla
prossima settimana. Cueff
non si separa mai da un gros-
so plico, la sua difesa, che sin-
tetizza così: «Fin dal 2009 esi-
stono le direttive europee
che proibiscono o limitano

l’uso dei pesticidi. La Francia
non si è ancora adeguata.
Noi sindaci dobbiamo prov-
vedere».
Primo di nove fratelli di
una famiglia modesta, Cueff
è l’unico ad aver conseguito
la maturità. Ed è andato ol-
tre, arrivando a un dottora-
to di pedagogia. È stato ricer-
catore all’università di Ren-
nes e negli anni Novanta ha
aiutato la Polonia a organi-
zare un sistema per occupar-
si dei bambini abbandonati,
che dopo la fine del comuni-
smo iniziarono ad apparire
per le strade. Langouet, co-
munque, è rimasta sempre
la sua base. Come sindaco
prende 800 euro mensili,
che devono servire anche a

pagare la benzina dell’auto,
necessaria a spostarsi in tut-
to il territorio comunale.
Senza aver mai avuto la tes-
sera del partito dei Verdi, in
testa a una lista civica, Cueff
è da sempre un ecologista
convinto. Dal 1999, appena
eletto, proibì l’uso di prodot-
ti fitosanitari nelle aree ver-
di del comune. Dal 2004 è
bio al 100% la mensa della
scuola, che l’anno prima era
stata munita di pannelli sola-
ri. Ha fatto costruire alloggi
sociali all’avanguardia, con
appartamenti di 100 metri
quadrati riscaldati per appe-
na 160 euro all’anno. Tutto
questo fatto con passione e
in silenzio. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

FRANCESCO SEMPRINI
NEW YORK
Il crimine non ha davvero con-
fini. La Nasa ha avviato un’in-
chiesta su una delle sue astro-
naute di punta accusata di es-
sere entrata senza permesso
nei conti bancari della moglie
da cui si è separata, per di più
nel bel mezzo dell’iter di sepa-
razione e di una contesa per
un figlio adottato. Il punto è
che la violazione è avvenuta a
migliaia di chilometri di distan-

za ovvero dalla Stazione spa-
ziale internazionale dove la
donna era impiegata per una
missione. L’autrice del presun-
to «astrocrimine» risponde al
nome di Anne McClain la qua-
le ha ammesso di aver dato
una sbirciatina nei conti della
futura ex moglie ma esclude
categoricamente di aver com-
piuto violazioni. A sua volta la
sposa, Summer Worden, ha
sporto denuncia alla Federal
Trade Commission, l’agenzia

federale di sorveglianza sulle
attività commerciali. Una vol-
ta tornata sulla terra, McClain,
ufficiale pluridecorato con
800 ore di volo «combat» sui
cieli dell’Iraq e dal 2013 nelle
scuderie della Nasa, ha dovuto
rendere conto del suo compor-
tamento spiegando che stava
controllando le finanze della
coppia ancora congiunte, co-
me aveva sempre fatto sino al-
lora con il permesso di Wor-
den. E che l'accesso dallo spa-

zio era un tentativo di assicu-
rarsi che nel conto ci fossero
fondi sufficienti per pagare le
spese del figlio.
Quando Worden, ex 007
dell'aeronautica Usa residente
in Kansas, si è accorta che la
quasi ex controllava il suo con-
to, ha chiesto alla banca di loca-

lizzare i computer da cui avve-
niva l’accesso. Si è così scoper-
to che si trattava di un net-
work informatico della Nasa.
Le due donne si erano sposate
nel 2014 e lo scorso anno si era-
no contese legalmente il bim-
bo di 4 anni.
Nel 2018, Worden aveva

chiesto il divorzio dopo che
la consorte l’aveva accusata
di aggressione, un caso poi
archiviato.
McClain era tra le «eccellen-
ze» in lizza per la prima passeg-
giata spaziale tutta al femmini-
le, ma pochi giorni prima
dell’evento è stata esclusa dal-
la Nasa secondo cui non era a
disposizione una tuta spaziale
per la taglia delle due donne.
Alla luce di quanto accaduto
c’è chi non esclude che il colon-
nello McClain sia stata «silura-
ta» a causa della controversia
molto terrestre. Se l’esito delle
indagini confermerà il reato
contestato, tra i tanti traguar-
di raggiunti nella sua vita, l’a-
stronauta dovrà aggiungere la
prima condanna orbitale della
storia dell’uomo.—
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

DANIEL CUEFF
SINDACO
DI LANGOUET

PERSONAGGIO

3
AFP


  1. Un manifestante davanti al tribunale di Rennes con al collo il cartello che fa riferimento all’ordinanza del sindaco Cueff che vieta l’uso dei pesticidi a meno di 150 metri dalle abitazioni e dagli uffici
    del suo comune 2. L’impovvisato comizio del sindaco Daniel Cueff all’uscita del tribunale di Rennes. 3. L’etichetta del pesticida contro cui combatte il sindaco e tutta la popolazione di Langouet


AFP

2
AFP

1

Non ho impedito
di coltivare a nessuno
Ho proibito
soltanto di usare
pesticidi vicino
alle case e agli edifici
a uso professionale

Anne McClain è accusata di essere entrata nel conto della ex


È un’astronauta americana

la prima hacker dallo spazio

AMBIENTE E GIUSTIZIA

Anne McClain a sinistra prima della partenza per la Stazione spaziale


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