La Stampa - 25.08.2019

(Romina) #1

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Stasera al Grande Torino. Mazzarri: “Ai Wolves penseremo dopo”. Caso Nkoulou: può restare fuori


Il Toro cambia, ma Belotti c’è


Forze fresche per il Sassuolo


Totti e De Rossi

Nuova Roma

Senza i totem

dopo 26 anni

RETROSCENA

IL CASO

GUGLIELMO BUCCHERI
TORINO

P

rima il Sassuolo. Poi,
l’Inghilterra. Prima il
debutto in campiona-
to per una scossa di au-
tostima e tre punti pesanti
quando si è all’alba della sta-
gione, poi il pensiero a quella
che può diventare un’impresa
per l’Europa.

Walter Mazzarri l’ha spie-
gato ai suoi ragazzi, li ha cari-
cati e, soprattutto, sintoniz-
zati sui rischi di una parten-
za falsa contro una squadra,
il Sassuolo, che sa come col-
pire per vie verticali e che ha
lavorato sul mercato con l’ef-
fetto di abbassare l’età me-
dia del gruppo: fra i nuovi in-
terpreti di De Zerbi anche
due ex empolesi, Traorè e Ca-
puto, brutto ricordo per il To-
ro di maggio.

Gallo in campo acciaccato
Prima il Sassuolo anche per
un capitano un po’ acciacca-
to, ma indomabile: Belotti,
questa sera, ci sarà nono-
stante il brutto colpo al gi-
nocchio rimediato la notte
del duello con i Wolves, ma
con il dolce ricordo dei due
gol in rovesciata nelle ulti-
me due sfide in casa con gli
emiliani. Non ci saranno, in-
vece, Meitè e Berenguer,
usciti non senza gesti di in-

sofferenza nel secondo tem-
po della gara con gli inglesi
e colpevoli di una prestazio-
ne da giocatori poco, po-
chissimo dediti alla causa
comune.
Fuori Meitè e Berenguer,
dentro Rincon e Lukic. E
fuori potrebbe restare an-
che Nkoulou, distratto nel-
le ultime uscite e al centro
di un mercato che, per il ca-
merunese, non è affatto
chiuso: l’elegante centrale

granata appare meno pre-
sente dentro alle partite e,
per lui, potrebbe essere arri-
vata, un po’ a sorpresa, la
prima sosta in panchina per
scelta e non per necessità.

Berardi squalificato
Dimenticare, per qualche
ora, il ko (3-2) di giovedì se-
ra: Mazzarri ha lavorato
molto sulla testa e poco sul
campo perché, quello di ie-
ri, è stato l’unico allenamen-
to di gruppo. «Resettare il
Wolverhampton è il nostro
compito visto che dobbiamo
cominciare bene il campio-
nato. Il Sassuolo - dice il tec-
nico toscano - è squadra te-
mibile, molto: faremo dei
cambi per dare un po’ di fre-
schezza».
Due saranno i cambi sicuri,
il terzo, quello di Bonifazi per
Nkoulou, farebbe molto rumo-
re. Il Toro ha gli uomini conta-
ti - Iago Falque e Lyanco salte-
ranno anche la tappa Oltrema-
nica e, forse, la partita con l’A-
talanta del primo settembre -
e la missione di battere un col-
po davanti ad un avversario
mai banale come vuole il suo
allenatore De Zerbi, anche se
sarà privo di Berardi squalifi-
cato. «Ho visto la sfida con il
Wolverhampton e sono con-
vinto che al ritorno il Torino
possa ribaltarla: i granata so-
no una formazione costruita
per provare a centrare il posto
Champions», così il tecnico
dei neroverdi. Per adesso, a
Mazzarri, andrebbe bene cen-
trare il bottino pieno per pre-
sentarsi davanti ai Wolves libe-
ro dai cattivi pensieri. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

TIZIANA CAIRATI
MILANO

U

n’espressione poco
soddisfatta, questo
mostra il viso di Mar-
co Giampaolo alla vi-
gilia dell’esordio di Udine del-
le 18. E le parole pronunciate
distano poco dalle linee di un
volto imbronciato. Forse è so-
lo una sensazione, perché pro-
babilmente il tecnico del Mi-
lan era già stato avvertito che
avrebbe iniziato senza i rinfor-
zi necessari. Ed è per questo
che allo stadio Friuli l’allenato-
re ha «scelto» di affidarsi all’u-
sato sicuro. In sostanza, alla
formazione dell’ultimo cam-
pionato, cioè a «quelli che stan-
no meglio», ha rimarcato
Giampaolo bravo a nasconde-
re il lieve disappunto perché in
fondo per lui essere al Milan «è
un sogno», diventato realtà
che al momento, però, va a in-
frangersi contro le difficoltà ri-
scontrate dalla società sul mer-
cato per gli ormai noti paletti
del fair play finanziario.

Piatek ancora senza gol
«Il lavoro è al punto che aveva-
mo programmato. Il problema
è che sono arrivati tardi alcuni
calciatori. Ed è in ritiro che hai
più tempo per preparare», ha
sottolineato l’allenatore spie-
gando così il motivo che lo ha
costretto a pensare a un «11»
vecchio di un anno. Anzi, in at-
tesa di Angel Correa, là davan-
ti giocheranno Piatek e Castil-
lejo, quest’ultimo considerato
una seconda linea da Gattuso,
il predecessore di Giampaolo.
In ogni caso il tecnico si dice se-
reno perché «i calciatori mi se-
guono», al contempo si augu-
ra «di poter inserire presto tut-
ti», così da avere una squadra
rinforzata dai nuovi arrivi, per
cui sono stati spesi circa 63 mi-
lioni. L’esordio va così, l’allena-
tore, invece, va oltre e detta la
linea per la partita contro i friu-
lani: «Voglio vedere il Milan
nello spirito e sempre in mi-
glioramento. Ed essendo al Mi-
lan penso di avere a disposizio-
ne giocatori più forti rispetto a
quelli che ho allenato in passa-
to». Giampaolo spera soprat-
tutto nello sblocco di Piatek. Il

polacco nelle sei amichevoli
estive non è mai andato a se-
gno. Sul tema non si avverte
preoccupazione: «Piatek ha ca-
ratteristiche particolari. Dob-
biamo farlo giocare più vicino
alla porta possibile. Meglio
per lui avere a fianco un altro
attaccante che gli tolga atten-
zioni difensive». Forse quel
Correa atteso ormai da setti-
mane e che potrebbe arrivare
entro venerdì. «Non lo cono-
sco, non so chi sia», afferma
sorridendo Giampaolo alla
sua prima stagione in una big,
dove la pressione è in grado di
togliere il fiato. «Un mio mae-
stro mi ha insegnato che è me-
glio affogare nell’oceano che
in un bicchiere d’acqua. È Ga-
leone. Sono pronto, ne ho pas-
sate tante». In questi ultimi an-
ni anche il Milan. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

MARCO GIAMPAOLO
ALLENATORE DEL MILAN
DA LUGLIO

Suso sembrava destinato a partire: è invece ancora un punto fermo

Alle 18 a Udine con gli stessi uomini di Gattuso


“Rinforzi arrivati tardi”. E Correa ancora non c’è


Il nuovo Milan

è quello vecchio

E Giampaolo

parte in salita

UDINESE

MILAN

SKY SPORT 1 ORE 18

Udinese (3-4-2-1): 1 Musso; 87 De Ma-
io, 5 Troost-Ekong, 3 Samir; 19 Larsen,
38 Mandragora, 8 Jajalo, 97 Pezzella, 23
Pussetto; 10 De Paul, 15 Lasagna
All. Tudor

Milan (4-3-1-2): 99 Donnarumma; 2 Ca-
labria, 22 Musacchio, 13 Romagnoli, 68
Rodríguez; 11 Borini, 10 Calhanoglu, 39
Paquetá; 8 Suso, 7 Castillejo, 19 Piatek
All.: Giampaolo

Arbitro: Pasqua

Sono pronto,
ne ho passate tante:
meglio affogare
nell’oceano che in un
bicchiere d’acqua

MATTEO DE SANTIS
ROMA
Stesso appuntamento, al-
tra storia: un altro Ro-
ma-Genoa, 819 giorni do-
po, traccerà un confine nel-
la storia romanista. Quello
del 28 maggio 2017, in un
Olimpico piangente come
non mai, decretò la fine
dell'irripetibile parabola
da calciatore di Totti, men-
tre la recita di stasera ba-
gnerà il debutto ufficiale
della prima Roma dal
1993 orfana, in qualsiasi
veste, delle bandiere e ico-
ne romane e romaniste Tot-
ti, (per ora) non annuncia-
to neanche in tribuna, e De
Rossi, emigrato al Boca.
«La mia squadra è pronta –
assicura Paulo Fonseca,
all'esordio sulla panchina
giallorossa – e sono convin-
to che i risultati arriveran-
no». Così come dovrebbe-
ro arrivare, nel rush finale
dell'ennesimo mercato di
rifondazione, «un difenso-
re centrale esperto» (uno
tra Nkoulou, Rugani e Lo-
vren) e forse una punta di
scorta (Kalinic) per Dzeko.
Nel frattempo, nell'incro-
cio con il Genoa dell'ex An-
dreazzoli, Fonseca cerche-
rà di far vedere qualcosa di
nuovo da dieci interpreti
(tranne il portiere Pau Lo-
pez) dell'amorfa Roma pas-
sata che nei piani originali
doveva essere smantella-
ta. Operazione di riciclag-
gio che non riguarderà Pe-
rotti, uscito ko dall'ultimo
addestramento per un in-
fortunio muscolare.

TORINO

SASSUOLO

Sky Sport 253 ore 20,45

Torino (3-5-2) 39 Sirigu; 5 Izzo, 14 Boni-
fazi, 36 Bremer; 29 De Silvestri, 8 Basel-
li, 88 Rincon, 7 Lukic, 15 Ansaldi; 11 Zaza,
9 Belotti
All: Mazzarri

Sassuolo (4-3-3)47 Consigli; 22 Tol-
jan, 2 Marlon, 31 Ferrari, 6 Rogerio; 23
Traorè, 14 Obiang, 73 Locatelli; 99 Bri-
gnola, 9 Caputo, 7 Boga
All: De Zerbi

Arbitro: Fabbri

ROMA

GENOA

Dazn Ore 20,45

Roma (4-2-3-1): 13 Pau Lopez; 24
Florenzi, 20 Fazio, 5 Juan Jesus, 11
Kolarov; 4 Cristante, 7 Pellegrini; 17
Under, 22 Zaniolo, 99 Kluivert; 9 Dze-
ko
All. Fonseca

Genoa (3-4-1-2): 97 Radu; 17 Ro-
mero, 2 Zapata, 4 Criscito; 18 Ghiglio-
ne, 21 Radovanovic, 20 Schone, 3
Barreca; 8 Lerager; 99 Pinamenti, 11
Kouamé
All. Andreazzoli

Arbitro: Calvarese

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DOMENICA 25 AGOSTO 2019LASTAMPA 35
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