La Stampa - 25.08.2019

(Romina) #1

.


GIANLUCA ODDENINO
INVIATO A PARMA

P

rimo non prenderle e
poi magari darle.
Giorgio Chiellini ri-
scrive a modo suo l’an-
tica regola del calcio italiano,
facendo uscire indenne e feli-
ce la Juve dalla trappola di
Parma. Era un debutto al
buio per i campioni d’Italia,
dopo tutto quel che è succes-
so in questi mesi tra mercato
e panchina, ma ci ha pensato
il capitano di mille battaglie a
regalare la prima vittoria
dell’era Sarri. Non solo gui-
dando la difesa a chiudere la
sfida con la porta inviolata,
ma segnando una rete prezio-
sa nel primo tempo. Su quel ti-
ro di Alex Sandro, mezzo
smorzato e mezzo deviato, il
centrale azzurro si è tuffato
con il tempismo di un centra-
vanti scafato e di destro ha re-
galato il primo sorriso ai bian-
coneri. «Dopo un precampio-
nato così così è stato un segna-
le importante della squadra –

spiega Chiellini -, perché que-
sta squadra è fatta di uomini
veri e anche a Parma l’abbia-
mo dimostrato in una situa-
zione difficile».

La prima volta
I dubbi, le difficoltà e i proble-
mi legati anche alle condizio-
ni di salute dell’allenatore

bianconero avevano agitato
la vigilia della prima di Serie
A. E come per incanto ci ha
pensato quello meno abitua-
to a segnare nel trovare il col-
po giusto. Il capitano non rea-
lizzava un gol dal dicembre
2018 e non aveva mai fatto
un gol al debutto in campiona-
to. C’è sempre tempo per una

prima volta, anche a 35 anni e
dopo 16 stagioni consecutive
in bianconero. «Quando si
cambia ci si spaventa sempre


  • spiega da vecchio saggio del-
    lo spogliatoio -, ma la squa-
    dra sta crescendo. Altre si so-
    no rinforzate e l’anno scorso è
    stato irripetibile: per questo
    ci vorrà una grande Juve per


vincere ancora». L’inizio è sta-
to duro, ma positivo. «Dobbia-
mo integrare i nuovi – aggiun-
ge il difensore - e c’è anche un
nuovo allenatore, con alcuni
principi diversi. L’importante
è continuare a migliorare, ma
farlo vincendo. Con l’aumen-
tare della condizione sarà an-
che più semplice, poi io credo
che la vera Juve si vedrà in in-
verno inoltrato, se non
nell’anno nuovo».

CR7 la prende con filosofia
Cristiano Ronaldo ha fatto di
tutto per lasciare subito il suo
segno nel nuovo campionato,
ma come un anno fa è rimasto
a secco al debutto. Lui l’ha pre-
sa con filosofia, anche se ha fa-
ticato a digerire quel gol an-

nullato dalla Var per un fuori-
gioco di un centimetro, però
via social ha applaudito ai pri-
mi tre punti stagionali. «Gran-
de inizio di stagione», ha scrit-
to CR7 dopo aver fatto i com-
plimenti al suo capitano per il
gol. Chiellini tocca così quota
36 reti nella Juve, raggiun-
gendo bomber come Schilla-
ci, Casiraghi, Serena e Bonin-
segna, mentre uno in più ed
eguaglierà un altro totem co-
me Marchisio. «Ma la cosa
più importante è non aver pre-
so gol – sorride l’uomo della
provvidenza -, anche se pa-
ghiamo l’assenza di Sarri in
settimana. Ci siamo detti che
l’importante è crescere vin-
cendo: è nel dna della squa-
dra e non si deve perdere». —
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Il primo gol in campionato è firmato Chiellini

Il capitano non segnava dal dicembre 2018

“Un segnale

importante

da una squadra

di uomini veri”

Il leggendario gol in rovesciata di Belotti contro il Sassuolo all’Olimpico, a Torino il 27 agosto 2017

FRANCESCO MANASSERO
Ci siamo, inizia il campionato.
E il Sassuolo, l’avversario del
Toro di questa sera, evoca subi-
to la grande rovesciata da figu-
rine Panini con cui Andrea Be-
lotti due anni fa, al primo ap-
puntamento stagionale al
Grande Torino, lo stese. Cross
di De Silvestri e il Gallo, con
un’acrobazia da quasi due me-
tri d’altezza, che fulmina Con-
sigli catapultando la palla
nell’altro angolo: è il gol che
sblocca il risultato e poi per-
mette ai granata di gestire l’in-
contro aggiudicandoselo con
un rotondo 3-0.
Un gesto che scomodò i più
grandi «giocolieri del pallone»
nostrano e che lo paragonò a
Silvio Piola e Carlo Parola, la
cui sforbiciata è ancora icona
assoluta dello storico album
delle figurine. Un gesto anco-
ra decisivo perché portò altri
tre punti in cassa, che il nume-
ro 9 granata replicò nell’ulti-
mo incrocio in Serie A al Gran-
de Torino tra le due squadre:
3-2 finale fissato da un’altra ro-
vesciata pazzesca, ma volen-
do scegliere la più bella, un gra-

dino sotto rispetto all’origina-
le. Fu una sorta di déjà-vu vi-
sto che è parso rivivere la stes-
sa scena di due anni prima con
gli stessi protagonisti: invito
dalla destra del solito De Silve-
stri e palla alle spalle del soli-
to, incredulo, Consigli.
Belotti cerca la terza prodez-
za, anche se non arriva nelle
migliori condizioni dopo la
«battaglia» con il Wolverhamp-
ton in coppa che ha prodotto 8
ammoniti, 6 granata e una
grossa quantità di tossine nel-
le gambe della squadra di Maz-
zarri, alla prima vera, tosta par-
tita della stagione dopo aver
superato nei preliminari di Eu-
ropa League gli sparring-part-
ner ungheresi del Debrecen e i
bielorussi del Soligorsk. No-
vanta minuti appiccicati an-
che su gambe e caviglie del Gal-
lo marcato a vista d’uomo dal
roccioso Boly, anche se il colpo
più duro la punta l’ha ricevuto
al ginocchio destro in occasio-
ne del rigore finale.
Un trauma contusivo che ha
messo in dubbio Belotti fino
all’ultimo, poi le parole di Maz-
zarri hanno tolto l’allarme.

«Ho parlato con lui ma non mi
ha detto niente della botta al gi-
nocchio - la verità del tecnico a
Torino Channel -, significa che
il ragazzo sta già pensando al
Sassuolo: farò delle verifiche,
ma per me è scontato che ci
sia». Un buon segnale che do-

vrà essere confermato oggi dal
provino decisivo dal quale non
si aspettano brutte sorprese.
Belotti, si sa, è un osso duro,
e in passato ha bruciato le tap-
pe di infortuni ben più gravi,
come quando tornò in campo
28 giorni dopo una seria distor-

sione al ginocchio destro. Ci sa-
rà, anche se non al meglio, per-
ché i suoi gol sono necessari al
Toro per rialzare subito la te-
sta e potersi andare a giocare
giovedì prossimo contro gli in-
glesi gli ultimi 90’ nelle miglio-
ri condizioni psico-fisiche. E

con il capitano, potrà ancora
vedersi un altro film. Intanto
c’è il Sassuolo, che avrà il com-
pito di ricaricare i granata. E
poi è la squadra portafortuna
dell’attaccante: dopo la Samp-
doria a quota sette, è il suo ber-
saglio preferito. Belotti quan-
do vede neroverde si esalta:
per lui sei reti totali su sette in-
croci, la prima durante l’ulti-
ma stagione con Ventura. Del-
le ultime quattro reti stampate
dal Toro l’anno scorso, tre arri-
vano dai suoi piedi: quella del
temporaneo vantaggio al Ma-
pei Stadium (sfida pareggiata
al 90’ da Brignola), e poi la dop-
pietta nella partita dell’ultima
rovesciata che completò la ri-
monta granata, dopo che gli
ospiti avevano chiuso il primo
tempo in vantaggio grazie al
guizzo di Mourabia.
I suoi sono stati gol impor-
tanti e spesso decisivi (anche)
contro gli emiliani, visto che
hanno prodotto in tutto 8 pun-
ti. Con tre spera di partire do-
mani la nuova stagione dei gra-
nata. Il Toro, ancora una volta,
è nelle mani di Belotti. —
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Alla continassa

Apre il J Hotel
L’albergo bianconero
ha 138 camere

Alle 20,45 allo stadio grande torino comincia il campionato della squadra di mazzarri

C’è il Sassuolo e Belotti prepara un altro show

Contro gli emiliani il bomber granata ha segnato due spettacolari gol: anche per questo stasera ci sarà

Apre a Torino il J Hotel, l’al-
bergo bianconero. Gestito
dalla società B&W Nest, par-
tecipata al 60% dal Lindber-
gh Hotels srl e al 40% da Ju-
ventus Football Club, è stato
realizzato nell’area della
Continassa, dove si trova l’Al-
lianz Stadium. L’hotel, che è
già stato utilizzato dalla
squadra e che ospiterà i ritiri
pre-partita, è dotato di 138
camere (suddivise in cinque
tipologie), oltre a quelle uti-
lizzate dai giocatori e dallo
staff tecnico. Il centro con-
gressi è formato da 5 sale
meeting modulari, di cui
una con capienza per 90 per-
sone. Nei prossimi giorni ver-
rà inaugurato il ristorante,
con 80 posti, dove saranno
serviti piatti delle grandi cu-
cine regionali italiane. —

SPORT

PERSONAGGIO

Giorgio Chiellini esulta dopo il gol dell’1-0 contro il Parma

“L’anno scorso è
irripetibile: ci vorrà
una grande Juve per
vincere ancora”

DOMENICA 25 AGOSTO 2019LASTAMPA 51

SPORT

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