Corriere della Sera La Lettura - 25.08.2019

(sharon) #1
DOMENICA25AGOSTO2 019 CORRIEREDELLASERALALETTURA 13

La meritocrazia serve


diMAURIZIOSCARPARI mala politica èdipiù


OrizzontiLapolemica


RodolfoValentino(6maggio1895-
agosto1926)cioèilmito.Seduttore,attore,
latinlover:delDivosiraccontalavitainsieme
aifilmchelohannoresofamoso.IlMuseo
RodolfoValentinoèaCastellaneta(Taranto),

suoborgonatale:cimelicomeilsuoletto,le
locandinecinematografiche,laricostruzione
delsetIlfigliodellosceicco(conpartedella
tendausatanelfilm)lorendonoimmortale.
Unomaggioeunpercorso.

IllettodiRodolfoValentino

{


Pazzidacollezione
diMaurizioBonassina

I


nun’eracaratterizzata dall’incom-
petenza e dalla spettacolarizzazione
della politicacome strumenti di
consensoelegittimazione, la que-
stione rilevanteèseilconcettodi
democrazia sia ormai superatoesele
elezioni a suffragio universale siano dav-
veroin grado di garantire il diritto di es-
sere governati da leader preparati ecapa-
ci di prendere decisioni ponderate orien-
tate al benecollettivo e non agli interessi
di pochi. Iltema del buon governo e della
formazione e selezione della classe poli-
tica è da sempre alcentro della specula-
zione filosoficacinese, soprattuttoin
ambitoconfuciano, dovela distinzione
tra funzionario pubblico e leader politico
nonèmai stata netta. Sono questioni
complesse chetoccano da vicino larealtà
in cui viviamo, peraltro sempre più pro-
tesaversoforme digovernanceilliberali.
Viene dunque a proposito la pubblicazio-
ne da parte di LuissUniversity Press del
controverso saggio di Daniel A. Bell
(Montreal, Canada, 1964, nessuna paren-
telaconilsociologo americano Daniel
Bell)IlmodelloCina.Meritocraziapoliti-
caelimitidellademocrazia.

UscitoinAmericaquattroanni fa (in
quell’occasione l’autore era stato intervi-
stato da «la Lettura» del 17 maggio 2015),
il volumeèstatofortementecriticatoe
l’autore, notoper le sue posizioni filo-ci-
nesi, è stato tacciato di apologia. Il merito
di Bell sta nell’aver descritto il «modello
cinese» all’Occidente e nell’aver sollevato
questioni rilevanti per il futuro della de-
mocrazia. Bell non propone di sposare
toutcourtil modello cinese, peraltro po-
coesportabile al di fuori del suoconte-

sto, ma divalutare se alcuni suoi elemen-
ti — primo fra tutti la meritocrazia politi-
ca—possano essereutilizzati per mi-
gliorareilsistema democraticoliberale,
cheafaticariesceastarealpassoconi
tempi. Di checosa si tratta?
Iniziamocol dire che la classe politica
cinese è tra le più preparate al mondo. Il
sistema direclutamento è infattivolto a
individuareeaselezionareimigliori,
nullaèlasciatoall’improvvisazione:
l’idea che persone prive deirequisiti ne-
cessari e di esperienza di gestione politi-
co-amministrativa possano assumerere-
sponsabilità di governo, anche solo a li-
vello locale, nonènemmeno presa in
considerazione, secondo una tradizione
che in Cina èvecchia di secoli. Prerequi-
siti per intraprendere lacarriera politica
sono il possesso di una laurea, l’aver su-
perato brillantemente una serie ditest at-
titudinali ed esami estremamente selet-
tivi, e l’aver ricoperto un incarico nell’ap-
paratodigoverno locale per almeno un
biennio. Sembra un’ovvietà, ma sappia-
mo bene che non lo è. Conta anche l’ap-
partenenza alPartitocomunista, chere-
cluta i suoi affiliati tra gli studenti univer-
sitari più promettenti. Più si sale di livel-
lo e più rigorosi sono irequisiti richiesti.
Lacarriera iniziaalivello periferico,

neicomitati di villaggioodiquartiere,
prosegue poi nell’amministrazioneco-
munale, dicontea, di prefettura, di pro-
vincia, per approdare infine a ruoli di ri-
lievo nell’apparatocentrale, per ricoprire
i quali sono necessari almeno un paio di
decenni di duro lavoro. In questo lungo
percorso il funzionario-politico viene in-
viato ad affinare la propria preparazione
in scuole di partito e nelle migliori uni-
versità, anche all’estero, e deve sottostare
a periodichevalutazioni perverificare le
sue doti, lecapacità intellettuali e di lea-
dership, il profilo etico, le abilità sociali,
la competenza e le sue esperienze. È stato
calcolato che su sette milioni dicivilser-
vantin servizio, solo uno su 140 mila ar-
riva a livello di provincia o ministero e so-
lo un numeroristrettissimo approda ai
massimi livelli.
La meritocrazia politica in stile cinese
che Bell chiama «meritocrazia democra-
ticaverticale»consiste dunque in un si-
stemafortemente organizzato ecompeti-
tivo, strutturato in base al principio «de-
mocrazia in basso, sperimentazionenel
mezzo e meritocrazia alvertice», che non
consentel’accessoachiunque:alivello
locale icandidati sono scelti attraverso li-
bere elezioni (primocardine del model-
lo), che in generevedono affluenze eleva-
te, intorno al 90 percento. Via via che si
sale nella gerarchia sono invece il profilo
etico, lecompetenze e i risultatiottenuti
nella gestione dellacosa pubblica i fatto-
ri determinanti per proseguire nellacar-
riera. La sperimentazione tra livello loca-
leelivellocentrale (secondocardine)
consente ai funzionari locali e intermedi
e alle autorità governativecentrali diveri-
ficare quali politiche innovative introdot-
tein via sperimentale in alcune aree del
Paese possano essere assunte a livello na-
zionale. Il processo di riforma avviato alla
fine degli anni Settanta del secolo scorso
è basato su questo principio, rivelatosi il
fattoredeterminantedella politicadi
cambiamento e modernizzazione del si-
stema politico, sociale e produttivo.
Larealizzazione di tale modello, all’ap-
parenza inattaccabile, nellarealtà non è
avvenuta senza che nevenissero denun-
ciati gli abusi, il diffondersi dellacorru-
zione e l’affermarsi di un governo sempre
più autoritario erepressivo.

Il passaggio dallateoria alla pratica si è
rivelatopiù problematicodel previsto,
quantol’applicazione, nelle democrazie
liberali, del sistema basatosulconcetto
«una persona, unvoto»che, di fatto,
comporta la svalutazione dellacompe-
tenza e del merito (spesso additaticome
nemici dacombattere),eche devecon-
frontarsiconl’emergeredella naturale
propensione degli uomini giunti alverti-
cea esercitare in modo personalistico il
potere.Sono fattori che determinano il
susseguirsi diformazioni politiche im-
preparateeinadeguateche, unavolta
giunte al potere, tendono a promuovere i
propri interessi a discapito del beneco-
muneechefondano la ragione stessa
della propria esistenza sulla difesa e sulla
conservazione a ognicosto della posizio-
ne e dei privilegi di cui godono.
Il mondo di oggi necessita di nuove
forme digovernancein grado di affronta-
reicambiamenti epocali incorso; il di-
battito è appena avviato, richiederàtem-
po e soprattutto solidecompetenze e sta-
tisti di levatura che in questa fase storica
stentano a emergere.
©RIPRODUZIONERISERVATA

LostudiosoDanielA.Bellindica


all’Occidenteilsistemadiselezione


deileaderpraticatoinCina:qui


laverificadeititolielequalitàmorali


eintellettuali(oltreall’appartenenza


alPartitocomunista)sonoessenziali.


Sembranosuggerimentiutiliper


sistemipoliticicomeinostri,dove


l’incompetenzadelleclassidirigenti


fadanni.Eppurenonècosìsemplice...


DANIELA.BELL


IlmodelloCina.
Meritocraziapolitica
elimitidellademocrazia
Prefazione
diSebastianoMaffettone
Traduzione
diGabriellaTonoli
LUISS
UNIVERSITYPRESS
Pagine350,e 25

i


Inconvenienti
Lanaturalepropensione
degliuominiaesercitare
inmodopersonalistico
ilpoterenonrisparmia
certoilgiganteasiatico

SSS

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