Corriere della Sera La Lettura - 25.08.2019

(sharon) #1
DOMENICA25AGOSTO2 019 CORRIEREDELLASERALALETTURA 17

del secolo, un pensieronon troppo
dissimile abbia agitoinprofondità
nellecoscienze della maggioranza de-
gli scrittori e intellettuali non soltanto
europei. Se si guarda ai vincitori,co-
me dettopurcosì diversi,ecisido-
manda chi sia «un poeta da Nobel?»,
la risposta potrebbe essere: un poeta
che non strappa mai, non fino infon-
do almeno; o ancora: un poeta per cui
l’irrazionale, purcosì importante nel-
lacostituzione della poesia,restaco-
munque una parte di qualcosa che lo
trascende, e non un punto di non ri-
torno.Equestoaldilàdelle lingue,
delle tradizioni nazionali, anche di
una presunta marginalità geografica
o storico-culturale. Nelcosiddettoca-
none del Premio Nobel non si trovano
poeti che non abbiano in qualche mo-
do ribadito il legame della parolacon
quella dimensione di salvaguardia in-
dividualeecollettivadicui il Nove-

tire dalla seconda metà degli anni Ot-
tanta,conl’assegnazione del premio
al nigerianoWole Soyinka (1986) e poi
al caraibico DerekWalcott (1992) il de-
centramentodel Nobel diventa più
evidente. Come ha scrittoJosif Bro-
dskij, anch’egli tra gli incoronati dal-
l’Accademia (1987), pensando proprio
all’opera poeticadiWalcott: quando
per le «civiltà» arriva il «momento in
cui ilcentro non tiene più», «ciò che
allora le salvadalla disintegrazione
non è laforza delle legioni ma quella
della lingua». Ed eccoche «ilcompito
di “tenere”, allora, ricade sugli uomini
delle province, della periferia».
Propriocosì: si tratta in ognicaso di
scrittoritotali, in cui ancora unavolta
la poesia più che un grimaldellocosti-
tuisce uno scudo che custodisce e di-
fende, qualcosa chereggeoche ap-
punto «tiene».
©RIPRODUZIONERISERVATA

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1990
1991
1992
19931994
1995 1996



  1. S. Prudhomme


  2. B. Bjørnson




  3. F. Mistral




  4. G. Carducci




  5. R. Kipling




  6. P. von Heyse




  7. M. Maeterlinck




  8. R. Tagore




  9. V. von Heidenstam




  10. K. Gjellerup




  11. C. Spitteler




  12. A. France




  13. W. B.Yeats




  14. G. Deledda




  15. E. A.Karlfeldt




  16. I. Bunin




  17. G. Mistral




  18. H. Hesse




  19. T. S. Eliot




  20. P. Lagerkvist




  21. H. Laxness




  22. J. R. Jiménez




  23. B. Pasternak




  24. S. Quasimodo




  25. S.-J. Perse




  26. G. Seferis




  27. N. Sachs




  28. M. Á. Asturias




  29. E. Montale




  30. V. Aleixandre




  31. H. Martinson




  32. O. Elytis




  33. C. Miłosz




  34. W. Golding




  35. J. Seifert




  36. J. Brodsky




  37. W. Soyinka




  38. O. Paz




  39. D. Walcott




  40. S. Heaney




  41. W. Szymborska




  42. G. Grass




  43. J. Saramago




  44. D. Lessing




  45. H. Müller




  46. T. Tranströmer




  47. B. Dylan
    1968
    1969
    1970
    1971
    1972




  48. S. Beckett




  49. P. Neruda
    L’autriceel’immagine
    Lavisualizzazioneèdellavisualdesigner
    FedericaFragapane(behance.net/
    FedericaFragapane).Afianco:ilpoeta
    ThomasStearnsEliot(1888-1965)
    dello scrittore sul legame tra la lette-
    ratura, e la poesia in particolare (è in-
    fatti Virgilio l’autore su cuifonda prin-
    cipalmente la sua argomentazione), e
    ideeoidealicome civiltà, memoria,
    tradizione,retaggio, cultura, ragione,
    maturità,responsabilità, genio della
    lingua,coscienza storica e civile,com-
    prensività, universalità.
    «In qualsiasi nazione», ha scritto
    ad esempio Eliot, «la persistenza della
    creatività letterariaconsiste nel man-
    tenereunequilibriocoscientefra la
    tradizione nel senso più ampio della
    parola — la personalitàcollettiva, per
    così dire, raggiunta nella letteratura
    del passato — e l’originalità della ge-
    nerazione vivente».
    L’impressioneèche,conevidenza
    tantomaggiorenei decenni più bui
    comunque l’indicazione di unvalore
    fondamentale della poesia che appare
    tutt’unocon la suacentralità e neces-
    sità antropologica.
    C’èdachiedersi se questoabbia a
    chevederecon ilcaratterespavente-
    vole che la storia ha assunto nelcorso
    del Novecento — le guerre mondiali, i
    totalitarismi, i genocidi — e diconse-
    guenzaconilsenso di precarietà, di
    declino, di minaccia per il destino
    stesso dell’umanità che ne è derivato.
    Cosìvale la pena ricordareiconcetti
    ribaditi proprio da Eliotinuno dei
    suoi interventi più noti:Checos’èun
    classico?
    Si tratta — è importante sottoline-
    arlo — di unaconferenzatenuta il 16
    ottobre1944 (già da parecchi anni
    Eliot era divenuto suddito britannico,
    da statunitense che era), quando il
    mondo dunque era in guerra. Anche e
    soprattuttocosì si spiega l’insistenza
    cento,comeeforse più di ogni altra
    epoca(almeno finora), sembra aver
    avutouna straordinaria necessità. La
    cucitura, insomma, prevale sullaferi-
    ta che la poesia portacomunque su di
    sé.
    Piuttosto che di unacentralità geo-
    politica — questione su cui ci sarebbe
    molto da discutere, e che in ognicaso
    comporterebbe laconsiderazione
    dellatotalità dei Nobel per la Lettera-
    tura assegnati finora—sipuò dun-
    que parlaredell’indicazione di una
    persistentecentralità della poesia al-
    l’interno del discorso umano.Eque-
    sto rimaneveroanche quando, a par-
    CoinvolgerànovecomunidellaprovinciadiModena
    (ma,novità,ancheilcapoluogo)il15°Poesia
    Festivaldal16al22settembre.ACastelnuovo
    Rangone,CastelvetrodiModena,Maranosul
    Panaro,SavignanosulPanaro,Spilamberto,
    Vignola,Zocca,GuigliaeCastelfrancoEmiliasono
    attesiipoetiSilviaBre,MariangelaGualtieri,
    MaurizioCucchi,GiusiQuarenghi,StefanoDal
    Bianco,GianMarioVillalta,AntonioRiccardi,
    UmbertoFiori,MariagiorgiaUlbar,MariaGrazia
    Calandrone,artisticomeGinoPaoli,DaniloRea,
    EnricoRuggeriedEnzoGragnaniello,scrittoricome
    l’olandeseConniePalmeneGuidoConti,attori
    comeFabioTestieIlariaDrago.Dopotre
    appuntamentiaModenail16eil17,inaugurazione
    mercoledì18alle21alTeatroFabbridiVignolacon
    unconcertodiGinoPaoli,accompagnatoal
    pianofortedaljazzistaDaniloRea.Prima
    dell’esibizionediPaolilalezionemagistraleele
    letturedelpoetaStefanoDalBianco.
    Dal16settembreilPoesiaFestivalaModenaedintorni
    (



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