Vogue Italy - 09.2019

(nextflipdebug2) #1
Consumismo e ossessione per
la perfezione dominano da
decenni il dibattito sul corpo.
Oggi una nuova generazione
di creativi riflette piuttosto
sulla libertà del difetto.

di SAMIRA LAROUCI

Di Sana


E Robusta


Costitu zione


Quest’anno, quando il reggiseno adorno di
Swarovski per donne mastectomizzate Anna
Bonny, The Mastectomy Patch – disegnato
dalla spagnola Noelia Morales – ha vinto il
premio per gli accessori (Swarovski Fashion
Accessories Grand Prix of the Jury) al Festival
International de la Mode et de la Photographie
di Hyères, è subito stato chiarissimo che il dia-
logo tra la moda e il corpo si sta radicalmente
decostruendo e riconfigurando.
Per secoli, artisti e stilisti hanno manipolato
e distorto la nostra percezione del corpo, ma
grazie ai social media – e a una generazione
che ha normalizzato le narrazioni dominanti
intorno a femminismo, identità, disabilità e
design non binario – il corpo non funge più
da semplice tela o confine fisico; diventa in-
vece talismano di un cambio di modelli che
riguarda non solo la nostra comprensione
della bellezza, ma anche la politicizzazione
del corpo stesso. «Per me, il punto è sempre
stato normalizzare le aree del corpo che ten-
diamo a vedere come imperfette», dice Karo-
line Vitto, ventisettenne stilista brasiliana che
vive a Londra, i cui abiti scultorei esaltano e
amplificano grasso, braccia cadenti e mani-
glie dell’amore con sottili accessori in metallo,
quasi una sorta di Wonderbra dorati disegnati
appositamente per i rotoli di adipe. Ogni pez-
zo è completato da una sinuosa veste aderente,
con tanto di spacco, per il massimo impatto,
che spinge a chiederci perché non abbiamo
mai rivendicato lo status di “materia sensuale”
per i nostri accumuli di grasso, ma abbiamo
accettato di buon grado che il décolleté fosse
la definizione stessa di sexy.
«Quando venne inventato il reggiseno fu
scioccante vedere i seni in due scomparti anzi-
ché accorpati in un rigido corsetto. Oggi inve-

Negli abiti di Karoline Vitto, elastici e tessuti aderenti aiutano a valorizzare le adiposità del corpo, accentuandone
l’aspetto decorativo. La designer brasiliana – diploma alla St. Martins di Londra e master al Royal College of Art –
incoraggia le donne a sfidare lo status quo a favore di una nuova bellezza.

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