Vogue Italy - 09.2019

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Il collezionismo di modelli couture e antichi
costumi orientali rappresenta un’occupazio-
ne a tempo pieno per Cecilia Lavarini Mat-
teucci. Un’iconica signora d’origine toscana,
che vive tra Bologna, Venezia e Forte dei
Marmi. E che gli oltre tremila pezzi raccolti
nel corso di circa tre decenni ama senz’altro
indossare, interpretare su di sé, con grande
gusto della teatralità, sense of humor e una
contemporanea, magistrale e raffinata capa-
cità di comporre, accessoriare e rappresenta-
re la moda. Inutile dire che il tempo l’ha resa
sempre più competente, attenta e veloce nel
riconoscere i pezzi doc, abiti nuovi o d’epoca,
con ottime credenziali e in perfetto stato di
conservazione, ma anche modelli prototipo,
mai andati in produzione, e capi delle ulti-
me collezioni, scelti comunque e sempre tra
quelli più emblematici e spettacolari. Abiti
unici nella concezione di tessuti, tagli e vo-
lumi, colori e stampe, ricami e applicazioni.
Provenienti dai guardaroba di Maria Callas
o di Liliana de Réthy, di Leslie Caron o di
Shirley Bassey, che la bionda Cecilia sa abil-
mente intercettare tra aste e outlet, vintage e
flagship store, boutique multimarca e mer-
catini antiquari. Modelli di Dior, Yves Saint
Laurent o Gianni Versace. E ancora, di Gucci,
Prada o Alexander McQueen. E non di meno,
di Biki o Emilio Pucci, di Elsa Schiaparelli o
di Roberto Capucci, di Valentino, Balenciaga
o Balmain. Ma anche abiti anni Venti, Trenta
e Quaranta di Beer, Lelong, Jean Patou oppu-
re di Redfern, di Worth, Hartnell, Limbosch,
Callot Soeurs o Jeanne Lanvin. E soprattut-
to, firmati Chanel, nati nell’atelier di Coco e
poi in quello di Karl Lagerfeld, Chanel d’alta
moda e prêt-à-porter, Chanel da giorno e da
sera, che vestono a pennello il longilineo fi-
sico da mannequin della nostra collezionista,
hanno dato origine alla sua preziosa raccolta
di pezzi, non senza averne ispirato la singo-
lare, diuturna dedizione alle apparenze. Un
culto della propria immagine e della moda
come poche al mondo ne esistono, che ha
meritato a Cecilia, perennemente in viaggio

Collezionista di abiti firmati,
che interpreta in prima
persona, Cecilia Matteucci
è dedita alle apparenze.
Iconica, con humor e stile.

di MARIUCCIA CASADIO

A Mia


Immagine


Da sinistra. Cecilia Matteucci in un selfie, 2010. Abito Versace e giacchino
full embroidery indossato sull’abito,Versace anni 90. Cento modelli della collezione
Lavarini Matteucci sono inseriti nella retrospettiva “Bulgari,
la storia, il sogno (Roma, Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia, fino al 3/11).

FOTO COURTESY CECILIA MATTEUCCI.

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