Vogue Italy - 09.2019

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VOGUE ITALIA 828

VOGUE ITALIA 828

sull’asse Milano, Roma, Salisburgo, Parigi,
Londra, New York e presenza fissa alle pri-
me di concerti, opere e balletti, agli opening
di grandi mostre e nell’universo dei social
media, visibilità internazionale, estimatori e
ammiratori. E, se da un lato è legittimo pen-
sare che la passione per gli abiti sia nel Dna
di questa erede dell’Emporio F.lli Lavarini
di Montecatini, il grande magazzino che, per
quasi un secolo, ha dettato legge in fatto di
look e tendenze nella città termale più mon-
dana d’Europa, formando la sua passione
per l’eleganza e la sua dimestichezza con
le regole e i retaggi del ben vestire, è inve-
ce attraverso il marito Giampiero Matteucci,
esperto di antichi libri e monete, e d’altra
parte, grazie al suocero, collezionista d’arte
dell’Otto e Novecento, che Cecilia apprende
e fa sue le delizie dell’acquisire e accumu-
lare esempi rari e preziosi. Optando sicura,
già a partire dai primi anni Ottanta, per il
dominio che le è intrinsecamente proprio de-
gli abiti e degli accessori, della femminilità,
dell’eleganza e della raffinatezza in epoche
diverse e nei due versanti del pianeta, tra
occidentali e arci-preziosi modelli da sera e
giapponesi kimono o principesche vesti d’e-
poca ottomane. Dopo la generosa donazione
a Palazzo Pitti di un corpus di abiti e acces-
sori, 309 pezzi che perfettamente ne rispec-
chiano lo stile, lei ambisce ora a uno spazio
museale permanente, che possa tramandare
ai posteri la sua intera collezione, il suo gusto
combinatorio, nonché il suo personalissimo
culto della moda e delle apparenze. L’instan-
cabile Cecilia, con il volto senza età sempre
debitamente illuminato da cangianti glossy
make-up e occhiali gioiello. I look a esatta
misura di sé, impreziositi da immancabili
riflessi d’oro, Swarovski e gemme preziose,
gioielli importanti e vistosi bijoux. Si è meri-
tata una posizione di primo piano anche nel
contesto della magnifica retrospettiva Bul-
gari, la storia, il sogno (negli spazi romani
di Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia fino
al prossimo 3 novembre). Dove cento dei
più significativi modelli della sua collezione,
dagli anni Venti a oggi, interagiscono con le
straordinarie evoluzioni dell’arte orafa di
Bulgari. ______________________________

MY BODY

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MYSELF

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