Corriere della Sera - 20.08.2019

(C. Jardin) #1


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ESTERI

Martedì20Agosto2019CorrieredellaSera


Conl’amicoEpstein edueragazzine


UnvideoimbarazzailprincipeAndrea


Frequentòilfinanziereanchedopolacondannaperpedofilia.Irealibritanniciindifesa:ipotesiorribile


La vicenda


●Il finanziere
Jeffrey Epstein,
ex professore
di matematica,
è stato trovato
morto in cella il
10 agosto a 66
anni. Era
accusato di
traffico di
minori

●Nel 2008 fu
condannato
per pedofilia: la
prima
denuncia, del
2005, era di
avere adescato
una 14enne e
averla pagata
per massaggi.
Fino al 2008,
quando la
condanna lo
gettò in
disgrazia,
Epstein aveva
una rete di
amicizie
influenti: Bill
Clinton, Donald
Trump, il
principe
Andrea

●L’ultima
inchiesta che lo
riguardava, e
che ha portato
al suo arresto a
luglio , ha
svelato
l’esistenza di
una rete di
complici e ex
«schiave» che
gli procuravano
continuamente
ragazze
giovanissime,
reclutate fra le
modelle di
un’agenzia
amica, la Mc2,
o nei modi più
disparati

Trepiani e12.500posti:ilparcheggiodeirecordperlebici


ApertoaUtrecht,èilpiùgrandealmondo.Obiettivo:chesiaapedaliunospostamentosudue


«Per far scenderelagente
dall’autodobbiamo dar loro
alternativecomodissime»:
conquesteparole, ieri, la se-
gretaria alle Infrastrutture
StientjevanVeldhovenha
inauguratoaUtrecht il par-
cheggio per le bici più grande
del mondo, 12.500 posti su tre
piani di frontealla stazione
centrale della quarta città dei
Paesi Bassi. Tradotto: se lasci
la bici in stazione — aUtrecht
lo fa un pendolare su due — e
poi la rubano o non trovi par-
cheggio, smetterai di usarla.
E invece loStationpleinstal-
ling,completato e inaugurato
ieri, incarna il sogno di ogni
ciclista urbano. Tre piani sor-
vegliati, percorsi da doppie fi-

le di rastrelliere«acastello»
per 12.500 postitotali , gratui-
to nelle prime 24 ore e poi agi-
bilea1,25 euroalgiorno, e
contenente, infine, ancheof-
ficina e servizio di noleggio: è
costato 40 milioni, parte di un
piano di incentivi a livello na-
zionale che il governo sostie-
necon investitori privati.
Come l’azienda pubblica
delleferrovie, la NS, che nei
posti bici attorno alle stazioni
ha investitodirecente«deci-
ne di milioni», dichiara un
portavoce: «Metà dei nostri
utentivanno in stazione in bi-
ci,eneserviamo un milione
al giorno». L’obiettivonazio-
nale è che avvenga pedalando
il 50% degli spostamenti quo-

tidiani. Non un’utopia: neiPa-
esi Bassi la prima pista cicla-
bile fucostruita nel 1885, oggi
ci sono 1,3 bicicletteper abi-
tante, e la bici è da poco nel-
l’elencodel «patrimonio in-
tangibile»,come i tulipani.
Il parcheggio, già presenta-
todallo studio Hoogstadt ad
Amsterdam all’ultima Bien-
nale di architettura per bici-
clette — progetti italiani pre-

senti: nessuno —copre 17 mi-
la metri quadri per 12.500 bi-
ci; il vicino parcheggio auto,
per lo stesso numero divettu-
re, occupa 325 mila metri.
Le associazioni di ciclisti
urbani di tutto il mondo han-
no ora untermine di parago-
ne in più; quelle locali, invece,
sbuffanocomunque. «Gli
stalli non sono molti», dice il
portavocedelcomitatoFiet-
serbond. «E bisogna permet-
tere comunque il parcheggio
in città». Le bici lasciate in gi-
rosono rimosse dai vigili ur-
bani. «Ma non si possono
chiudere tutte in un parcheg-
gio.Rendono vive le strade».
IreneSoave
©RIPRODUZIONERISERVATA

2,


km al giorno
è quanto
percorre in
media in bici un
abitante dei
Paesi Bassi.
Sono circa
1.000 km a
testa ogni anno

ProgettoUno dei corridoi dello Stationpleinstalling


DALNOSTROINVIATO


LONDRATutti ormai lo chiama-
vano «Randy Andy». «Andy
l’arrazzato», greve ma memo-
rabile definizione cheita-
bloid gli avevanoconfeziona-
to su misura negli anni 80. Era
il principe Andrea, ducadi
York,terzogenito di Elisabetta
e secondo figlio maschio, og-
gi ottavo in linea di successio-
ne per il trono (ma quando è
nato, il 19febbraio 1960, era
secondo). La sua passione per
le donne era nota e lorendeva
una figura allegramente
smargiassa nel panorama gri-
gio (Elisabetta e,ovviamente,
Dianaaparte) della famiglia
reale.
Ora però i sospetti di pedo-
filia gettano una luceorrida
su quel soprannome di una
volta, dopo che ilMailon
Sundayha pubblicatoleim-
magini e il video di Andrea a

NewYork,acasa dell’amico
Jeffrey Epstein, nel 2010, due
anni dopo lacondanna per
pedofilia dell’americano. Nel-
le immagini Andreaèsorri-
dente e pare supervisionare il
viavai di ragazzine — bambi-
ne, a ben guardare — nel lus-
suoso palazzodiManhattan
con vista su uno dei musei più
belli del mondo, la Frick Col-
lection. BuckinghamPalace
ha rapidamentediffuso una
nota dura: «Il DucadiYork è
rimasto sconvolto dallerecen-
ti rivelazioni sui presunti cri-
mini diJeffrey Epstein. Sua
AltezzaRealecondanna lo
sfruttamentodiogni essere
umano, e ipotizzare che possa
aver favorito, incoraggiato,
commesso crimini di questo
tipo è orribile».
Si sapevagià che Andrea,
amico di Epstein, avevaconti-
nuatoafrequentarlo anche
dopo lacondanna per pedofi-
lia del 2008: una scelta incom-
prensibile. Maèancora più
gravesapere, grazie al video

emerso l’altro giorno, che An-
drea frequentava Epstein non
solo in luoghi pubblici ma an-
che nella sua villa (dovesono
stati trovati incassaforte pas-
saporti falsi, materiale pedo-
pornografico, decine di mi-
gliaia di dollari incontanti).
Andrea nei giorni scorsi si è
provvidenzialmenteritirato
dalla vita pubblica, auto-pen-
sionandosiasoli 59 anni (la
madre, a 93,continua a fare la
sovranacon uncalendario di

impegni moltofitto). Elisa-
betta tacemaappoggia il fi-
gliocondecisione: sièfatta
fotografareinautocon An-
drea soltanto pochi giorni fa,
segnaleovvio della sua inten-
zione di proteggerlo.
Quello che laregina non
può impedire, però,èche le
indagini sui crimini di Ep-
stein checontinuano anche
dopo la sua morte, avvenuta
apparentementeper suicidio
incella, finiscano per aggra-

vareulteriormente la posizio-
ne di suo figlio. È significativo
che ieri,aLondra, ci si do-
mandasse se Andrea potreb-
becontare o no sull’immunità
diplomatica(la questione è
spinosa, la risposta non ècer-
ta ma è più sì che no, e se gli
americanivolesseroungior-
no incriminarlo si aprirebbe
uncaso diplomaticosenza
precedenti). Come si è arrivati
aquestopunto?Perireali,
poi,igiornali di domenica
hanno aggiuntounulteriore
gravissimo imbarazzo: si è
scopertoche l’Fbi avevaun
dossier su LordMountbatten
— ultimo vicerédell’India, zio
di Filippoementoredel gio-
vane principe Carlo, assassi-
nato dall’Ira nel 1979 — accu-
sato di pedofilia su ragazzini e
descrittocome «personaggio
di infimo livello morale».
Sièaquestopuntoper
l’enorme imprudenza di An-
drea: frequentareEpstein,
personaggio oscuroegià
moltodiscusso prima della
condanna per pedofilia, uo-
mo dall’enorme patrimonio
dall’origine misteriosaein
odore dicontatticon l’intelli-
gence divari Paesi.Averconti-
nuato avederlo anche dopo la
condanna sembra oggi pura
follia. O quantomeno il sinto-
mo dellaconvinzione di An-
drea d’essere invulnerabile.
MatteoPersivale
©RIPRODUZIONERISERVATA


L’antenato


LORD
MOUNTBATTEN

Mentore di
Carlo, Lord
Mountbatten
(1900-1979) è
al centro di
file dell’Fbi
risalenti alla
Seconda guerra
mondiale. Era
«inadatto a ruoli di
comando militari» acausa
di un’«ossessione sessuale
per i ragazzini». Lo rivela
un libro in uscita nel
RegnoUnito, dovesi
osserva il 40° anniversario
della sua morte in un
Ilmagnate, attentato dell’Ira.
l’adolescente
eilnobile

❞L’immunità
SegliUsaincriminassero
ilfigliodiElisabetta
siaprirebbeuncaso
diplomaticomaivisto

Andrea, l’allora minorenne Virginia Giuffre e Ghislaine Maxwell


MAIL ON SUNDAY


A New YorkDue foto del 2010 pubblicate dal «Mail on Sunday»: Jeffrey Epstein esce di casa con un’adolescente. Sotto, il principe Andrea saluta


Patrimonio
NeiPaesiBassila
biciclettaè«patrimonio
intangibile».Cene
sono1,3perabitante
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