CorrieredellaSeraMartedì20Agosto
ESTERI

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Balneazione vietata nelle spiagge del film

dopo la morte di un surfista ventenne

Ma per il biologo Greg Skomalèuna vittoria

«È riapparso assieme alla foca grigia»

Costaamericana

diMarilisaPalumbo

DALLANOSTRAINVIATA

NEWYORKGreg Skomal era un
ragazzino quandoLo Squalo
uscì nelle sale. Il film che ha
terrorizzatogenerazioni di
spettatori ha segnato la sua vi-
ta: guardandolo si innamorò
della figura di Matt Hooper, lo
scienziato, interpretato da Ri-
chardDreyfuss, che aiuta il
protagonistaasconfiggereil
mostro marino. Nel 1975, l’an-
no del film, nei dintorni di Ca-
pe Cod, Massachusetts, di
squaliveri se ne avvistavano
pochi. L’ultima vittima di un
attaccorisaliva al 1936. Ilterri-

sta estate nella magnifica pe-

nisola di sabbiaasud est di

Boston decine di spiagge so-

no state chiuse. I dentiterrifi-

canti del pescechecompari-

vano su maglietteegadget

per attirare turisti (inzona le

proiezioni estive diJawssono

una tradizione), oggi spunta-

no sulle bandiere e suicartelli

che annunciano lo stop alla

balneazione.

Ma per Skomal il ritorno

dello squalo biancoèinsé

una buona notizia: «È uncaso

di successo degli ambientali-

sti — dicealCorriere— que-

sti pesci sonotornati qui per-

ché la loro preda è lefoca gri-

gia, animale quasi scomparso

che abbiamo salvato attraver-

so mezzo secolo di sforzi per

la ripopolazione, a partire dal

MarineMammal Protection

Actdel 1972».TheCape,come

lo chiamano i locali, è partico-

larmenteattraenteper gli

squali bianchi perché «vi in-

contrano un largo numero di

foche. Diciamo cheèilloro

primo ristoranteasinistra

mentresimuovonoverso

Norddalle aree meridionali

degliStatiUniti».Perevitare

tragediecome quella di Medi-

ci, Skomal,con un gruppo di

biologi marini, ha identificato

oltre170 esemplariestate-

stando unatecnologia che

consente ai bagnini di sapere

conmaggiorecertezza quan-

do uno di questi predatori si

avvicina alla riva.

Macosa si deve fare se nuo-

tando si incontra uno squalo?

«Evitaredimuoversicome

unafocaeuscirelentamente

dall’acqua». Più facileadirsi

che a farsi. Lo scienziato però

rassicura: «Ci sono meno di

100 attacchi di squali ogni an-

no e meno del 10% è mortale.

Si muore più frequentemente

per un numero infinito di altri

incidenti». Ma Skomal sa che

la razionalità non basta: «Lo

capisco: abbiamo una paura

innata di qualunque animale

possa attaccarci, è naturale ed

è quello che ci ha aiutato a so-

pravvivere all’evoluzione».

©RIPRODUZIONERISERVATA

CapeCod,ilritornodellosqualo

4

lespecie

disqualiche

possono

attaccare

l’uomo:oltreal

grandesqualo

bianco,lo

squalotigre,

losqualotoro,

losqualo

martello

L’avvertimentoCartellieavvisiall’ingressodellaspiaggiaNewcombHollowaWellfleet,localitàneipressidiCapeCod,mettonoinguardiaibagnanti(Afp)

●

1975

ILFILM

Pietra miliare dei thriller

(e anche dellacorrente

cinematografica definita

New Hollywood), nel 1975

un giovaneSteven

Spielberg manda nelle

sale «Lo Squalo»

(«jaws»come «fauci»

nell’originale), bestia che

terrorizza il New England

ficante squalo di Spielberg era
tutto effetti speciali (costosi e
malfunzionanti peraltro, mo-
tivo per cui ilregista si affidò
all’indimenticabile musicadi
John Williams per evocarela
presenza del predatore).
Oggi che Greg harealizzato
il suo sogno, guida ilMassa-
chusetts Shark Research Pro-
grame gira il mondo dall’Ar-
ticoaiTropici per studiaree
parlaredisquali,ipredatori
sonotornati davantiacasa
sua. Gli avvistamenti erano
aumentati già da qualche an-
no, ma la morte, nel settem-
brescorso, del surfista
26enne Arthur Medici, ha al-
zato il livello di allarme e que-

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